
Il primo volume raccoglie una serie di testimonianze che aiutano il lettore a conoscere meglio il Padre e il suo compito di salvare le anime"."
La Congregazione delle Scuole di Carità, comunemente nota come “Istituto Cavanis”, nasce dall'intuizione e dal cuore di due fratelli veneziani, Marco e Antonio Cavanis, all'inizio dell'800. Nel 1803 danno inizio alla prima scuola gratuita per il popolo e da allora in poi la loro vita sarà caratterizzata da una lunga, faticosa azione di promozione cristiana e culturale dei giovani. La Congregazione da circa trent'anni è presente anche in Brasile, Ecuador, Colombia, Bolivia, Filippine, Romania e Congo con attività apostoliche parrocchiali e di assistenza ai ceti più poveri.
Nel 150° anniversario della morte di Antonio Cavanis, e in vista della “fase romana” del processo di canonizzazione, viene stampato questo agile profilo sulla vita e l’opera dei due fratelli, corredato da un inserto con immagini in bianco/nero. È un testo agiografico semplice, con una finalità vocazionale.
La straordinaria avventura di Bernardina Floriani (1603-1673), figlia di un povero pittore di Rovereto, bambina gracile e donna «trafitta dai dolori», perseguitata dalla Santa Inquisizione e poi fondatrice di monasteri e mistica (con le stigmate) venerata dai poveri e dai potenti del tempo.
Sullo sfondo della terribile peste «manzoniana» del Seicento un racconto avvincente: infanzia vita e morte della «beata Giovanna», una donna scomoda, che parlava con Dio e curava gli uomini.
Per cinquant’anni non ha mangiato, non ha bevuto, non ha dormito. Una testimonianza eccezionale di vita dedicata a Dio, alle sofferenze, all’intercessione per l’umanità. Marthe Robin, fondatrice dei Focolari della Carità, ci illumina ancora oggi, con il suo apostolato immobile, in grado di attrarre a lei anche atei e agnostici, in quella stanza dove, paralizzata a letto, nonostante la misteriosa malattia, riusciva a consigliare, incoraggiare, suggerire e migliorare il mondo.
L’invito di Tommaso da Kempis è di ritornare alle radici della fede, ritornare a Cristo, raffigurando così una visione cristocentrica, com’è stata definita da più parti. In questo tascabile vi accompagneremo nella meditazione fornendovi una guida alla lettura dell’Imitazione di Cristo, vero e proprio libro di mistica e manuale di vita, cercando di enucleare i concetti formulati dal monaco tedesco.
La stigmatizzata di La Fraudais, Maria Giulia (Marie-Julie) Jahenny ci ha lasciato una gran mole di profezie, molte delle quali si sono verificate: le due guerre mondiali e la guerra in Algeria, la legalizzazione dell’aborto e le sue tragiche conseguenze, la perdita della fede, la decristianizzazione e l’invasione dell’islam. Ha inoltre descritto dettagliatamente le catastrofi umane e naturali, le alluvioni, l’oscurità, il sangue, i diluvi e i terremoti che sconquasseranno la terra, indicandoci come comportarci se e quando ci troveremo a vivere quei momenti drammatici. Inquietanti le descrizioni della Chiesa senza Dio, della terra che diventerà un cimitero, pioggia nera, sangue, fuoco e diluvi che devasteranno ogni cosa.
Attraverso il racconto di queste storie di vita, i bambini possono imparare i valori e il rispetto per la vita... che sembrano dimenticati all’inizio del nuovo millennio. Essi scopriranno il senso e la sapienza nascoste in queste storie da loro stessi: la bellezza della famiglia, il rispetto dei genitori, la ricchezza del crescere insieme, l’aiuto e la solidarietà con chi è nel bisogno, i fatti della vita che indicano la propria vocazione, la responsabilità di mettere a frutto le proprie capacità.
Lo scorso 3 giugno veniva ucciso a Iskenderun, in Turchia, mons. Luigi Padovese, Vicario apostolico dell'Anatolia e frate minore cappuccino. Restano oscuri i reali motivi che hanno guidato la mano dell'assassino, mentre emerge con sempre maggiore evidenza il contributo dato da mons. Padovese alla costruzione di una cultura del dialogo e della pace in un contesto come quello turco, percorso da molte tensioni.
«Ancora oggi, a distanza di tempo, siamo sgomenti nel ripensare alla morte di mons. Padovese, Vicario apostolico dell'Anatolia, assassinato a Iskenderun il 3 giugno 2010. Mons. Padovese era un uomo di grande spessore intellettuale e di grandissima cultura. Era però rimasto un uomo semplice, un umile frate figlio della Provincia lombarda. Uomo di dialogo, intratteneva ottimi rapporti con le autorità musulmane della regione. È stato tra gli artefici dell'Instrumentum laboris che il Sinodo per il Medio Oriente ha discusso (Roma, 10-24 ottobre 2010). Ricordare la sua figura, mettersi in ascolto del suo insegnamento, camminare insieme a lui sul sentiero del dialogo e della riconciliazione, aiuterà tutti noi (fedeli, sacerdoti, religiose e religiosi) a rendere più limpida ed efficace la nostra testimonianza cristiana.» (dall'Introduzione di fra Alessandro Ferrari, Ministro provinciale dei frati cappuccini lombardi)
Al volume è allegato il DVD Come chicco di grano (regia di Paolo Damosso, produzione Nova-T Torino, 2010, 15min circa), che offre una serie di testimonianze e approfondimenti sulla figura di mons. Padovese. Le sfide e le speranze della Chiesa in Turchia sono raccontate, in una serie di interviste, dallo stesso vescovo.
Testi a cura di Giuseppe Caffulli
Filmato per la regia di Paolo Damosso
Raimondo Lullo (1232-1316) è una figura poliedrica, difficile da cogliere nella sua complessità. Un autore lontano nel tempo ma di sorprendente attualità, soprattutto nel suo essere "uomo del Mediterraneo" i cui orizzonti culturali spaziarono dall'una all'altra delle sue sponde e delle sue civiltà. Dopo aver riconosciuto e descritto ciò che le religioni del Libro avevano in comune e in cosa differivano, Lullo cercò di realizzare un dialogo basato non sulla loro uguaglianza, ma su una parità che deriva dalla dignità personale delle parti. Sin dal 1294, egli afferma che gli "infedeli" sono uomini come noi. Con pochi mezzi a disposizione (l'eredità culturale condivisa dalle religioni monoteiste e un metodo di sua creazione, dono di Dio e del luogo in cui era vissuto), tenta di promuovere un confronto aperto e disteso con i suoi interlocutori da una posizione chiara e rispettosa della propria identità cristiana e dei valori di cui possono essere portatrici le altre fedi. L'atteggiamento di rispetto, di cortesia, di dialogo con l'"altro", che sintetizza ciò che viene oggi denominato "spirito di Assisi", può essere rinvenuto in molte delle sue opere, frutto del lavoro di un autore che, a 700 anni dalla morte, resta uno di noi nell'età che fu sua.
La figura di Mons. Romero è ancora da molti ricordata ed amata, nonostante il trascorrere degli anni. Ciò che sostenne la sua coscienza di pastore, profeta, credente e salvadoregno, disposto a difendere i diritti umani sino al dono di sé, fu la chiarissima percezione della necessità della liberazione dal peccato come radice di ogni altra liberazione. Cristo risultava essere, nella sua riflessione, colui che porta la liberazione integrale, che non permette di nascondere il conflitto e le responsabilità storiche, ma che invita tutti alla conversione, partecipando in pienezza del dono dello Spirito offerto dal Risorto, tramite i sacramenti, indispensabili per la vita del credente. Romero fece propria una cristologia integrale per sostenere la sequela dei credenti al servizio dei poveri e sofferenti ed illuminare l'azione pastorale della chiesa nella denuncia di mali storici e sociali.
Madre Speranza è certamente una figura molto complessa: per la lunghezza dell sua vita (quasi 90 anni) e per le numerose peripezie personali ed apostoliche che ha dovuto affrontare, sia in Spagna che in Italia, a Collevalenza. La Beatificazione però ci obbliga moralmente, per la gloria di Dio e per il bene della anime, a conoscere meglio la sua storia attraverso questo libro che ripercorre la sua vita e ripropone il messaggio si Gesù, amore misericordioso.