
La luminosa esperienza di Chiara Badano, una ragazza che nella sua vita ha seguito la spiritualità dell’Istituto secolare dei Focolarini, racconta i grandi valori che hanno orientato il suo cammino, insieme alle risorse da cui ha saputo attingere il coraggio e la tenacia per andare controcorrente e tessere con Cristo uno splendido rapporto di unione.
In queste pagine sono rapidamente tratteggiati i punti essenziali del suo percorso, che nelle vicende ordinarie della vita di oggi mostra come è attuabile e affascinante la scoperta del vero amore al seguito di Gesù.
Destinatari
Un volume per tutti, particolarmente indicato per i giovani.
L’autore Mariagrazia Magrini ha prestato servizio nella Curia arcivescovile di Torino e successivamente in quella di Acqui. Impegnata a realizzare varie iniziative diocesane, nel 1998 è stata nominata vicepostulatrice nel Processo per la canonizzazione di Chiara Badano; e poi collaboratrice esterna del relatore p. Cristoforo Bove e del postulatore, padre Florio Tessari, presso la Congregazione per le Cause dei Santi. Ha curato varie pubblicazioni sulla figura di Chiara, insieme alla redazione del periodico Credere all’Amore.
Cosa hanno in comune santa Teresa di Gesù Bambino e la beata Chiara Badano? Mariagrazia Magrini guida il lettore in un percorso che intreccia vita e spiritualità delle due giovani "maestre di Vita". "Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione (...)? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati" (Rm 8,35). Questa la via che hanno percorso santa Teresa di Gesù Bambino e la beata Chiara Badano. È la "piccola via dell'Amore": "Una piccola via bella dritta, molto corta, tutta nuova...". Un secolo separa le due giovani, ma la santità non ha limiti né di tempo né di spazio, perché la sua sorgente è l'amore di Dio. Lasciamoci prendere per mano da Thérèse e da Chiara, e condurre senza timore, certi che "Dio ci ama immensamente".
Beatificata da papa Benedetto XVI, Chiara Luce Badano è considerata la Santa dei giovani. Questo volume – ricco di illustrazioni – ne racconta
la vita, nella certezza che quanti si avvicinano a Chiara intravedono in lei la gioia promessa da Gesù.
Affascinata dall’invito a partecipare alla novità di Gesù – un’esperienza indicibile di amore, di bellezza e di bontà, di sicurezza e di gioia – Chiara si è fatta coinvolgere con tutto il suo slancio giovanile. E non ha dovuto ricredersi. Neppure di fronte alla prova più difficile.
Certo, Dio non ha mancato di fare
la sua parte. L’ha attirata a credere
in Gesù, a condividere i suoi valori,
ad appassionarsi per la sua causa, a spendere la vita per far crescere l’amore nel mondo. Lei si è fidata di Dio. Sulla base della fede ha costruito giorno per giorno la vita in compagnia di Gesù. A Lui ha comunicato sentimenti, sogni e timori, pene e speranze: in un colloquio mai interrotto, confidenziale, lieto, colmo di tenerezza.
Mariagrazia Magrini, nata a
Torino, dopo alcuni anni di insegnamento ha prestato servizio
nella Curia arcivescovile di Torino e successivamente in quella di Acqui. Nel 1999 è stata nominata Vicepostulatrice della Causa di Chiara Badano. Ha curato varie pubblicazioni per adulti e bambini sulla figura di Chiara e continua ad operare nella redazione del periodico quadrimestrale Credere all’Amore. Con
le Edizioni San Paolo ha pubblicato Di luce in luce (2008); Un raggio di luce (2012); Thérèse e Chiara (2013); Uno sguardo luminoso (2014).
DESTINATARI
• Per tutti i credenti.
ARGOMENTI DI VENDITA
• Chiara Luce Badano apparteneva al Movimento dei Focolari.
• È considerata la Santa dei giovani.
In questo libro l'autrice risponde alla richiesta che molti le rivolgono: «Come avviene una Causa di canonizzazione? Qual è stato il percorso di Chiara Badano verso la beatificazione? Ne conosciamo la vita e la spiritualità, ma non lo svolgimento dell'Inchiesta canonica nella diocesi di appartenenza e, in seguito, presso la Congregazione delle Cause dei Santi». Mariagrazia Magrini, con la competenza acquisita in qualità di vicepostulatrice, illustra l'iter dell'Inchiesta canonica e i passi man mano percorsi unitamente al Vescovo promotore, al Postulatore e al Relatore. Il 24 maggio 1998, giorno della beatificazione in Torino della Martire Teresa Bracco, mons. Livio Maritano - vescovo della diocesi di Acqui - decide di «partire con la Causa di Chiara Badano», da lui conosciuta, cresimata e seguita in modo profondo, nell'ultimo periodo della grave malattia. Dall'11 giugno 1999, un lavoro coscienzioso e costante porta la giovane dal titolo di Serva di Dio a quello di Venerabile quindi, con il riconoscimento di una guarigione miracolosa ottenuta per sua intercessione, alla beatificazione del 25 settembre 2010, presso il santuario della Madonna del Divino Amore alle porte di Roma, alla Messa di ringraziamento al Signore nella basilica di San Paolo fuori le Mura e alla consegna del reliquiario al Santo Padre Benedetto XVI, il mercoledì seguente. È uno studio scientifico, storico e narrativo. Ricco di informazioni canoniche, puntualizza questo decennale percorso nella verità delle persone che ne hanno preso parte e dei fatti, con segni di stima e di riconoscenza. Ultimo delle molte pubblicazioni dell'autrice, sempre attingendo alle Fonti, esso completa l'iter della beata Chiara «Luce» Badano, amata da tanti e, in particolare, riconosciuta degna di venerazione dalla Chiesa come esempio di vita cristiana, soprattutto per la gioventù. Non avere paura della santità. Arriverai ad essere quello che il Padre ha pensato. Ogni cristiano, nella misura in cui si santifica, diventa più fecondo per il mondo. Papa Francesco.
"L'itinerario teologico di fratel Enzo Biemmi e il suo contributo alla riflessione pratica della Chiesa riassunti in tre parole: ascolto, pratica e visione" (Prefazione: Erio Castellucci).
Un libro che vuole essere un dono per don Maggioni, che compirà 80 anni il 4 febbraio 2012. Il testo ripercorre la vita di don Bruno, dall'infanzia ad oggi, affrontando temi quale il paese natìo, l'entrata in seminario, il fare il prete, il Vangelo, il Concilio Vaticano II, la vecchiaia, i momenti di solitudine, le rabbie, i viaggi... Lo stile è diretto e colloquiale, l'impostazione a domanda e risposta.
Dopo aver raccontato con candore e allegria dei giorni trascorsi tra interventi chirurgici, terapie e speranze in «Chi non muore si rivede», Alberto Maggi risponde alle tantissime richieste dei suoi lettori curiosi di conoscere il resto della sua vita. Riprendendo così il filo interrotto dei ricordi, sfogliamo un ideale album di avventure per scoprire aspetti inediti e sorprendenti: il bambino ribelle in un'Italia del Dopoguerra più povera ma ricca di speranza, una scuola non sempre capace di contenere tutto il suo entusiasmo, la scoperta dell'amore, il riconoscimento della vocazione e la scelta - in un primo momento osteggiata dalla famiglia - di diventare frate. Condividendo la sua storia senza mai scivolare nella nostalgia, Alberto Maggi ci indica la strada per rispondere sempre con il sorriso alle difficoltà che ci impone la vita, per non arrenderci mai alle avversità e continuare sempre a combattere per i nostri sogni e per la felicità nostra e di chi ci sta accanto.
Nell'aprile 2012 Alberto Maggi, il frate innamorato della libertà, viene trasportato d'urgenza all'ospedale di Ancona dove trascorrerà tre lunghi mesi fra esami, cartelle cliniche e pericolose operazioni chirurgiche: a sorreggerlo costantemente in questo percorso nuovo ci sono la sua straordinaria voglia di vivere e la sua fede allegra e contagiosa. In "Chi non muore si rivede" Maggi racconta il suo rapporto con i medici e gli infermieri del reparto in cui è ospitato, il confronto difficile con la malattia, il dialogo online con i fedeli, il lieto fine della salute ritrovata. Protagonista del libro è l'amore per la verità sempre fortificato da una fede fatta di Spirito e sentimento che l'autore riesce a comunicare in ogni gesto e frase. Grazie alla sua grande capacità di attingere senza mediazioni al Vangelo e al senso ultimo dell'esperienza umana, Alberto Maggi in queste pagine conferisce un valore universale alla sua avventura e riesce a dare ai suoi lettori la forza di affrontare la vita, soprattutto nei momenti più duri, con un sorriso carico di speranza. Perché è nella debolezza e nelle difficoltà che si possono ritrovare le forze per ricominciare.
Chi è, davvero, Bernadette? «Sarà una peste!», disse il suo padrino il giorno del battesimo ascoltando i pianti disperati della piccola durante la celebrazione. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare lo sconvolgimento che avrebbe portato pochi anni dopo nel paesino, all'epoca sconosciuto, di Lourdes. Nata in una famiglia poverissima, Bernadette è una bambina all'apparenza come tante: analfabeta, non particolarmente devota, sempre un po' cagionevole di salute. Ma l'11 febbraio 1858 la sua vita cambia per sempre. Perché presso la grotta di Massabielle, dove si era recata insieme alla sorellina e a un'amica, accade l'inspiegabile. Da quel giorno in poi, una moltitudine di persone sempre più vasta sarà conquistata dal mistero di quel luogo, oggi divenuto meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo. Ma la vera apparizione di Massabielle forse non è quella che la narrazione ufficiale ci ha sempre raccontato. Con questo libro minuziosamente documentato, frutto di anni di studio e di ricerche, Alberto Maggi ricostruisce per la prima volta un ritratto autentico di Bernadette Soubirous, liberandola dalle false rappresentazioni angelicate che negli anni le sono state costruite addosso - lei ancora in vita, rinchiusa nel monastero di Nevers -, e che ne hanno soffocato la sorprendente genuinità. A emergere è così una giovane donna ribelle, che forte del suo solido buon senso è capa - ce di opporsi alle autorità civili ed ecclesiastiche, ostinata nel non volersi adeguare al conformismo religioso e soprattutto decisa nel difendere con forza i suoi spazi di libertà.
Nel 1945, Magdeleine di Gesù, che ha da pochi anni fondato la Fraternità delle Piccole Sorelle di Gesù ispirandosi all'opera e agli scritti di Charles de Foucauld, elabora un testo ad uso interno per descrivere alle giovani candidate la sua idea "nuova" di vita consacrata. L'anno successivo, senza il consenso dell'autrice, il "Bollettino verde" (con questo nome lo scritto diventerà famoso a motivo del colore della copertina) viene pubblicato da un'importante rivista. Le reazioni sono immediate, tra chi lo accoglie con entusiasmo come un testo "rivoluzionario" e chi, in ambiti ecclesiastici, lo condanna apertamente. Una vita contemplativa ma profondamente inserita nella vita di tutti i giorni e soprattutto nei contesti sociali più poveri e marginali. Insieme, il richiamo a una scelta di povertà radicale. Elementi difficili da immaginare nella Chiesa prima del Concilio Vaticano II. Il volume presenta per la prima volta il testo integrale del "Bollettino verde", accompagnato da testi che ne facilitano la comprensione e aiutano a coglierne l'importanza. Il libro è curato da padre Andrea Mandonico, postulatore della causa di beatificazione di piccola sorella Magdeleine. La prefazione è del cardinale Georges Cottier, teologo emerito della Casa Pontificia.
Queste pagine raccolgono il racconto autobiografico che forse piccola sorella Magdeleine non avrebbe mai redatto intenzionalmente, ma che le Piccole Sorelle hanno potuto ricostruire sulla base della impressionante mole dei suoi scritti, in particolare delle lettere e del diario. Tenendo sullo sfondo i grandi eventi del Novecento, con le sue tragedie e i suoi fermenti, il libro ripercorre l'itinerario umano e spirituale di Magdeleine, dall'infanzia segnata dalla violenza della Prima guerra mondiale, alla partenza per il deserto, alla fondazione della Fraternità delle Piccole Sorelle di Gesù, presenti ancora oggi in più di 60 paesi, in quelle che papa Francesco chiama le periferie esistenziali, oltre che geografiche. Amica di tutti, dai Tuareg del Sahara agli Eschimesi dell'Alaska, dagli operai ai nomadi, fu molto vicina a Paolo VI e a Giovanni Paolo II e promosse un nuovo modello di vita consacrata femminile. La sua testimonianza parla ancora alla Chiesa e al mondo di oggi.
Il libro si presenta come la raccolta dei pensieri contenuti nel diario di Giovanna, una giovane donna sposata e madre di due bambini che, dopo una dolorosa malattia, nasce al Cielo il 28 luglio 2008, appena trentasettenne. Il fratello di Giovanna, Domenico, ne ha raccolto i pensieri affinchè la sua esperienza rappresenti la testimonianza di un grande dolore vissuto nella fede di Cristo e nella speranza della vita eterna.