
Nel libro è raccontata la vita di Santa Eustochia Smeralda Calafato, "una storia che ha dell'incredibile" sia per la profonda comunione con Dio e la santità nella fede e nella grazia, sia per la straordinarietà dei fatti che l'accompagnarono: dialoghi con Cristo, visioni, sogni e persino lotte con il demonio. Il racconto biografico è corredato da preghiere, poesie e inni dedicati a Santa Eustochia e da riferimenti ad altri aspetti della religiosità e della storia messinese, tra cui la Madonna della Lettera, la Madonna di Montalto, Sant'Annibale Di Francia e Antonello da Messina.
Ad accomunare le persone che incontriamo in questo libro sonol'etica del bene comune, la giustizia, l'uguaglianza, la pace, la solidarietà, la libertà di coscienza, l'obiettivo di una politica rinnovata al servizio delle persone e della comunità. Sono personalità innovatrici, a tratti eroiche o rivoluzionarie come don Tonino Bello, don Puglisi e Oscar Romero; sono compagni di strada di Pierluigi Di Piazza che, come lui, si sono battuti appassionatamente per costruire una Chiesa povera e socialmente impegnata. Sono uomini e donne noti ma anche persone comuni come gli immigrati del Centro Balducci e persone estranee alla Chiesa come Margherita Hack e il Dalai Lama. Da uomo, prete e animatore culturale, Di Piazza intreccia le loro e la sua storia intorno ai temi più controversi dell'essere oggi cristiani e a quelli che uniscono le donne e gli uomini di buona volontà.
Gli idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro di cui parla la Bibbia non sono più presenti nella civiltà occidentale. Altri ne hanno preso il posto. Nelle parole di Eliot: la lussuria, l'avarizia, il potere. Ma l'unico idolo che aspira a prendere il posto di Dio è la scienza, da cui ci si attende la salvezza e con la quale si pretende senza ragione di fornire basi a filosofie materialiste.
L'avventura appassionante di un uomo affermato, dal carattere indomito, dichiaratamente ateo, che in circostanze inusuali incontra Dio: Enrico Cavallini.
Il mondo ha bisogno di storie di bene che contrastino le storie di male. Di cuori puri, liberi, misericordiosi e compassionevoli; appassionati nel compiere il bene e che si prendano cura di donare gioia, amore e attenzione al prossimo, con tenerezza. E questi sono come stelle, come astri del cielo e della storia: basta saperli scoprire. Non dissipiamo il tesoro di bontà presente anche nelle nostre case, proprio vicino a noi. Il libro raccoglie in un meraviglioso "coro" le straordinarie storie di piccoli - ma "giganti" - testimoni della fede, della carità e della speranza. Lasciamoci contagiare dalla loro santità, assecondando in noi l'azione dello Spirito Santo il quale, come un Plettro divino, sfiora le corde del nostro cuore perché anche dalla nostra vita scaturisca un meraviglioso cantico di lode, di amore e di gioia.
"Ti rendi conto allora che è la croce che ti porta, non sei tu a portarla. L'attraversare la sofferenza ti rende sempre più trasparente il mondo invisibile delle cui realtà uno forse poteva dubitare, ma ora non più. Non c'è nulla di più reale delle cose invisibili."
«Confesso che prima di venire a Gerusalemme non sapevo niente di Suor Maria della Trinità, non sapevo nemmeno che fosse esistita. Un giorno stavo curiosando tra i libri presenti nell'ufficio del Custode e l'occhio mi è caduto su un libricino dalla copertina bianca e rossa, la nona edizione del Colloquio interiore di Suor Maria della Trinità. Da allora questo libricino mi accompagna quasi quotidianamente. La biografia meditata che Mons. Selim Sayegh, Vicario patriarcale emerito per la Giordania, dedica a Suor Maria della Trinità, attinge a piene mani al Colloquio interiore, e aiuta a fare una meditazione lunga e profonda, potremmo dire "per temi", non solo su ciò che è stata l'esistenza di questa mistica e il suo messaggio, ma - attraverso di lei - anche su quello che la nostra vita è chiamata ad essere nell'aprirsi alla relazione con il Signore che abita in noi e che dall'intimo del cuore ci chiama ad aprirci a Lui» (dalla Prefazione di fra Francesco Patton ofm, Custode di Terra Santa).
Come un prodigio. Storia di una conversione: È la forte testimonianza della talentuosa Debora Vezzani, cantante e compositrice, autrice del canto "Come un Prodigio". «Renditi disponibile e vedrai meraviglie!» Passare dalla ferita dell'abbandono alla bellezza del vero abbandono in Dio è possibile. Queste pagine vogliono aiutare a scoprire come Dio passa nella semplicità della quotidianità, lasciando i segni da seguire per poter risorgere dai propri fallimenti e fare della propria vita un capolavoro! Tu ci metti la disponibilità e Lui ci mette le Meraviglie!
In un toccante libro-intervista uno spaccato della multiforme e spesso tragica realtà mediorientale. In questo intenso dialogo con il giornalista Roberto Cetera - inviato in Medio Oriente per l'Osservatore Romano - Padre Francesco Patton ripercorre gli anni del suo lungo mandato in Terra Santa come custode dei luoghi cristiani. Per i lettori che vogliono davvero conoscere quel che sta capitando alle popolazioni martoriate di Israele e Palestina, fra controversie sociali, conflitti e rivalità interreligiose, ma anche tanta passione e tanta speranza.
In ogni epoca della storia, in ogni latitudine del mondo, i Santi appartengono a tutte le età e ad ogni stato di vita, sono volti concreti di ogni popolo, lingua e nazione e costituiscono una straordinaria varietà, come un giardino pieno di svariati e bellissimi fiori. E non dobbiamo pensare solo a quei Santi che sono canonizzati, ma anche alle tante persone buone che il Signore ci ha fatto incontrare e che forse non saliranno mai agli onori degli altari, ma che hanno vissuto la fede nell'umile quotidiano ed hanno irradiato intorno a sé il profumo e la luce di Cristo. Da questo meraviglioso giardino di santità l'Autrice raccoglie nel suo libro alcuni dei fiori più piccini, come a farne un mazzetto, non solo per rallegrarci del suo profumo e ringraziarne il Signore, ma soprattutto per trarne esempio e stimolo ad intraprendere anche noi il cammino verso la santità cui, del resto, siamo chiamati. Questi piccoli grandi testimoni della fede brillano come luci nel firmamento e ci dicono che la santità è possibile se apriamo il cuore alla Grazia, collaborando con essa.
La cosa principale che stava più di tutto a cuore a Madre Clelia era l'unione con Gesù. Tutto il resto passava in secondo piano. Rimanere unita a Cristo, alla sua grazia, al suo amore, erano i fondamenti della sua esistenza. Grazie a questa stretta comunione con il Signore poté lottare contro il male fino alla fine dei suoi giorni. Ciò le permise di morire a se stessa perché altri avessero la vita, a cominciare dalla sua Congregazione per la quale tanto si spese. Il Signore accolse questa sua offerta e la utilizzò per accrescere e consolidare l'Istituto. Tutte le prove superate divennero così una purificazione che si accentuò negli ultimi anni della sua vita. Conservò però sempre la serenità interiore, la carità e l'affetto anche per chi la avversava. Dando grande esempio di fortezza, perseveranza e filiale abbandono in Dio. Affidiamoci perciò a Madre Clelia, quale guida sicura verso la santità, perché con la sua offerta quotidiana ha saputo veramente diventare discepola di Cristo.
Le tappe della vita di Maria Teresa La Commare, divenuta carmelitana scalza con il nome di Teresa di Gesù Bambino all'età di ventidue anni, sono ripercorse in questo volume dall'infanzia all'adolescenza, dai viaggi rivelatori ad Assisi all'intenzione di entrare nel Carmelo, dalla "notte oscura" alle gioie della vita in comunità, fino alla malattia che l'accompagnò al termine del pellegrinaggio terreno nella vita di fede. Una vita narrata soprattutto attraverso le lettere e il Memoriale, che manifestano la fede e il grande ardore spirituale dell'autrice. Suor Teresa aveva facilità a maneggiare la penna, più che a parlare. Si rivelava scrivendo. Dai suoi scritti affiora la figura di una persona fortemente innamorata di Dio. Dal suo cuore emerge spontaneo un canto melodioso e struggente, dono prezioso per le consorelle e i lettori. Maria Cecilia del Volto Santo, nata nel 1944, carmelitana del monastero di Noto in Sicilia, è un'attenta studiosa dell'opera di Edith Stein. È autrice di un volume sulla spiritualità di san Giovanni della Croce, Il cammino della libertà e della gioia alla luce di Giovanni della Croce (Roma 1991) e collabora alla "Rivista di vita spirituale" dei Carmelitani scalzi del Centro Interprovinciale di Morena (Roma).