
Un uomo, ogni uomo, non fa quasi in tempo a nascere che già si chiede perché sia venuto al mondo. Se la sua vita sia voluta, amata da qualcuno o solamente un brutto scherzo del caso. Ogni persona, specialmente in giovane età, accompagna questa esigenza di significato a un desiderio di pienezza di vita. Domande e aspirazioni insopprimibili, che costituiscono il leitmotiv anche dei giovani protagonisti di questo libro. Albertina Berkenbrock, Alberto Michelotti, Alessandro Galimberti, Anna de Guigné, Antonietta Meo, Carlo Acutis, Chiara Badano, Giovanni Bizzozero, Giulia Gabrieli, Giuseppe Ottone, Jacques Fesch, Laura Vicuña, Marco Santamaria, Maria Goretti, María Montserrat Grases García, Matteo Farina, Sandra Sabattini, Santa Scorese, Silvio Dissegna, Ulrico Sarti sono giovani dei nostri tempi accomunati dall’aver trovato, prima di una morte prematura, una risposta certa e completa sulla vita. Il loro esempio è antidoto alla corruzione, è barriera alla tristezza e alla noia, baluardo contro la paura e l’incertezza. È garanzia di felicità autentica. Sono santi di oggi, che hanno incontrato Dio e non lo hanno più lasciato. Guardando a loro, mons. Fabio Dal Cin, nel suo Invito alla lettura, ricorda che «san Filippo Neri, il “Santo della gioia”, diceva che la santità sta tutta in tre dita. Volevadire le tre dita che bastano a coprire la fronte e chinarla a dire sì a Dio».
Questi giovani lo hanno fatto e hanno costruito un mondo migliore,
dando prova che la vocazione alla santità riguarda tutti. Chi si imbatte sulla loro strada desidera cambiare vita.
Se di Giuseppe Dossetti come canonista, uomo politico e padre della Costituzione, protagonista del Concilio Vaticano II e fondatore di una famiglia religiosa gli storici si sono già occupati producendo numerosi studi ed edizioni di scritti, altrettanto non si può dire per il periodo della sua formazione giovanile. Eppure nei primi decenni di vita Dossetti vive esperienze, stringe relazioni e compie letture che saranno determinanti nel resto della sua ricca esistenza. In queste pagine, grazie a fonti e testimonianze autobiografiche inedite, viene finalmente approfondita questa importante stagione e le tante dimensioni che in essa hanno influito: l'ambiente famigliare; le figure di riferimento nella Chiesa e nella società reggiana così come nella Facoltà di giurisprudenza di Bologna e all'Università Cattolica di Milano. Ne emerge un Dossetti sinora sconosciuto, a tratti inatteso: lo stesso che di lì a pochi anni diventerà un protagonista di primo piano della storia ecclesiastica e civile dell'Italia del Novecento.
Jacqueline Straub ha un sogno che coltiva da quando aveva 15 anni: diventare prete. Cattolica convinta non ha nessuna intenzione di lasciare la Chiesa. 27enne proveniente dalla Germania (Baden-Württemberg), ha studiato teologia, prima a Friburgo e poi in Svizzera a Lucerna (dove ha conseguito il master). Tramite la sua testimonianza e il racconto del suo percorso di vita il libro spiega motivo della sua decisione e della sua battaglia che si collega al movimento globale di rinnovamento della Chiesa. Può quindi una donna diventare prete (o pretessa) cattolico? Pur prendendo atto delle regole non modificabili, l'eventualità di un calo di vocazioni, non potrebbe aprire l'ordinazione alle donne? Con grande passione, la giovane teologa parla delle obiezioni e delle resistenze contro la sua vocazione, delle sue esperienze e del suo modo di concepire la fede e il futuro della Chiesa.
Il volume si propone di leggere teologicamente gli scritti e di capire l'atteggiamento religioso di uno dei maggiori esponenti della poesia italiana dell'Ottocento, Giosuè Carducci. L'autore approccia il tema con due sguardi, che solo insieme sono capaci di cogliere il chiaroscuro dell'esperienza religiosa del Poeta maremmano: 'l'anticlericalismo" da un lato, 'il desiderio di Dio" dall'altro.
Una giovane bella e intelligente ragazza di 26 anni, una vita da vivere, speranza in fiore, sogni da realizzare, mille cose da scoprire, bellezza e verità intuita, un libro si è aperto e inizia la lettura, pagine assaporate come ciliegie che appagano lo spirito e il corpo, emozione e passione ad ogni aurora e in qualsiasi istante del giorno e della notte, curiosità e forza, eleganza, candore e femminilità... D'un tratto giorno zero... non ci sono altre pagine da leggere, è finito il fascino delle parole, subentrano paura, disperazione, dolore, speranza dissolta, i sogni finiti... La cerca è conclusa, la vita è finita, l'angoscia pregna il corpo e lo spirito... La malattia ha ucciso la bellezza e la speranza. No! non è un copione già scritto dal dolore e dalla paura di chi sa di andare incontro alla morte. È il diario di un angelo, di una bellezza che si è fatta carne, di una speranza infinita, di una vita che stilla gocce di prezioso significato, un'onda che rigenera la spiaggia e vince l'inevitabile decomposizione delle cose e dell'esistenza. Il miracolo di Maddalena contamina la vita di chi legge queste pagine di infinito amore e speranza. Sembra che non sia mai esistita, sembra impossibile che sia vissuta, i miracoli sembrano impossibili, eppure a volte accadono.
Segretaria della Gioventù Femminile della diocesi di Fermo, dopo un rapido e sconvolgente itinerario spirituale la Carboni vive la realtà e la responsabilità dell'accettazione cristiana della malattia. Nata in una famiglia laica, incontra la fede un po' provvidenzialmente e un po' spontaneamente, ed insegna a tutti che l'apostolato più efficace è nell'amore. Qui sono raccolte le sue lettere che testimoniano il suo elevarsi verso Dio nella dimensione dell'amore. La sua giovane età non le impedisce di essere matura fino alla saggezza e di avere un cuore grande, capace di amare tutti e di accogliere le sofferenze ed i problemi delle persone che incontra e che le si rivolgono per avere consigli e conforto.È una fede totale, da innamorata, quella che professa Paola. Scrive infatti: "Nulla mi turba: vedo in tutto la volontà santa di Dio, e l'amo e l'adoro sempre".
Breve biografia della beata Laura Vicuña, la ragazza morta a tredici anni per salvare la mamma da una situazione di peccato. L'autrice mette in evidenza la straordinaria bontà di questa ragazzina e la dedizione delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice che la educarono a una vita cristiana senza riserve e senza compromessi.
UNA SERIE DI INCONTRI CON PERSONAGGI CHE HANNO VISSUTO IL RINNOVAMENTO CATTOLICO DEL 900: MONTINI, PIO XII, LA PIRA, GEDDA, DE GASPERI, MAZZOLARI. Questo libro e`la storia di una esperienza o, meglio, il coraggio di una coscienza che si fa adulta e libera partecipando al disagio di generazioni diverse e che sorprende il potere nelle sue paure e contraddizioni piu`proofnde. E' un conf ronto fra coscienza e potere che non avviene astrattamente ma in rapporto a personaggi che hanno segnato un tempo della storia italiana. Negli incontri con montini, pio xii, la pira, gedda, de gasperi, mazzolari, non rivive soltanto una parte del mondo cattolico, ma tutta la tensione di un popolo e di una generazione di giovani alla ricerca di un rinnovamento attraverso le delusioni. Le tentazioni di on nipotenza del potere si scontrano, allora, con gli allarmi destati da una coscienza culturale e morale diversa, che vuole un mondo meno gerarchizzato e una politica o una fede senza troppe bardature.
Quando Giorgio Rumi utilizzava il paradigma interpretativo che dà il titolo a questo volume, "nomadismo eclettico", la nostra società non aveva ancora sperimentato fino in fondo il senso di spaesamento che era insito nelle sue parole, con la perdita di ogni riferimento identitario, il mutamento ossessivo, il disprezzo per ogni forma di appartenenza, il fastidio per ogni riconoscimento di discendenza e di apertura al futuro. La sua prematura scomparsa ha interrotto una riflessione che avrebbe certamente condotto a nuove piste di ricerca, ad approdi illuminanti. Tuttavia, seppure la società italiana abbia sentito la mancanza del suo pensiero lucido e penetrante, mai è venuto meno, non solo il ricordo personale, per taluni l'affetto amicale, ma anche il tentativo di riprendere la sua lezione, di elaborare le sue intuizioni, i suoi percorsi di ricerca, finanche le sue chiavi interpretative. Pensieri privati e articoli della stampa, relazioni e saggi scientifici compongono un apparato vario e articolato che dal 2006, anno della scomparsa di Giorgio Rumi, giunge fino ai nostri giorni creando, anche attraverso brevi brani dei suoi scritti, un intenso dialogo ideale con lui. «In queste pagine, [...] - scrive il card. Gianfranco Ravasi nella Prefazione - la testimonianza è soprattutto d'affetto e ammirazione per la figura di un maestro che ha lasciato una grande lezione storiografica e civile. I vari testi qui raccolti rivelano una serie di iridescenze differenti, come scopriranno i lettori "ascoltando" appunto le diverse voci. Esse raccolgono i molteplici lineamenti di Rumi e, attraverso i vari capitoli, riescono a comporre il ritratto di una persona che ha lasciato una traccia profonda nella vita sociale, culturale ed ecclesiale della seconda metà del secolo scorso. Si intrecciano, infatti, in questo centinaio di «testimoni», i vari percorsi dello studioso sia a livello biografico, sia nella sua ricerca scientifica, sia nell'impronta da lui lasciata nella pólis italiana, sia nelle esperienze personali di discepolato o di amicizia».
La figura di Giorgio La Pira è un esempio mirabile di incrocio tra centralità del Vangelo, vita di preghiera, amore per la Chiesa, militanza associativa e dedizione per gli altri. La passione per Dio e la passione per i fratelli nella vita di Giorgio La Pira furono una cosa sola. In questo testo, semplice, immediato e insieme efficace, l'autore propone un primo approccio alla figura di La Pira, che speriamo possa essere utile a far conoscere la santità della sua vita, quella santità che non lo portò ad allontanarsi dalla realtà ma a sapervi essere dentro in modo più profondo.
La figura di Giorgio La Pira è un esempio mirabile di incrocio tra centralità del Vangelo, vita di preghiera, amore per la Chiesa, militanza associativa e dedizione per gli altri. La passione per Dio e la passione per i fratelli nella vita di Giorgio La Pira furono una cosa sola. Dobbiamo essere grati a Luca Micelli che in questo testo, semplice, immediato e insieme efficace, propone un primo approccio alla figura di La Pira, che speriamo possa essere utile a far conoscere la santità della sua vita, quella santità che non lo portò ad allontanarsi dalla realtà ma a sapervi essere dentro in modo più profondo.
Giorgio La Pira [Pozzallo (RG) 1904 - Firenze 1977] è stato un protagonista della vita del Novecento italiano e non soltanto; docente universitario in mezzo ai giovani, uno dei padri della Costituzione italiana, deputato e sottosegretario, sindaco di Firenze attento alle attese della povera gente, instancabile fautore di un dialogo di pace fra Est e Ovest, fra Nord e Sud del mondo negli anni ancora dominati dai muri e dai blocchi ideologici.
Questo profilo biografico intende documentare come tutte le scelte di Giorgio la Pira, nei diversi passi e ambiti della sua vita, siano state dominate dalla profondità e dalla forza della fede che lo animava e lo motivava. Sorprendente uomo di azione, politico onesto e competente, amico dei poveri, sfuggente a tutti gli schemi precostituiti, è stato contemporaneamente uomo di contemplazione, convinto che la preghiera è in ogni epoca storica la forza capace di trasformare il mondo.