
Il Beato Ludovico da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri, 1814-1885), sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori, fu instancabile promotore di opere di carità rivolte ai più deboli: operò per il riscatto dei bimbi africani dalla schiavitù, istituì il collegio delle "Morette" per le bambine, fondò le due Congregazioni dei Fratelli della Carità e delle Suore Francescane di Santa Elisabetta. È stato proclamato Beato nel 1993.
L'Ottocento è il secolo dei Santi e tanti ne fiorirono. Ludovico da Casoria (Casoria - NA 1814) è un religioso dei Frati Minori Scalzi, Ordine in cui si trovò quasi senza volontà propria, ma solo per poter continuare gli studi, provenendo da famiglia povera. Ragazzo brillante, per vent'anni insegnò filosofia e matematica e condusse una vita quasi "agiata" finché, dopo richiami dei superiori e una esperienza mistica durante una adorazione eucaristica, decise di cambiare vita e di dedicarsi ai poveri e agli umili, ai diseredati e ai "senza nessuno": dai ragazzi di colore schiavi al Cairo, ai sordomuti, ai vecchi: in breve, qualsiasi emergenza si presentasse ai suoi occhi. Con l'aiuto dei Terziari francescani, che promosse ovunque, fondò i Frati della Carità o i Frati Bigi e le suore Bigie Elisabettine. Ebbe contatti con donne e uomini che hanno lasciato il segno nella loro epoca, da Daniele Comboni a Bartolo Longo, senza contare le donne figlie spirituali che hanno iniziato varie opere caritative. La sua prima biografia fu scritta lo stesso anno della morte dal cardinale Alfonso Capecelatro! "Carità sfrenata, fantasia senza limiti e rocciosa fiducia nella Provvidenza" il suo continuo correre e accorrere era radicato nella fede e nella profondità della sua vita spirituale" come conclude bene Agasso. Beatificato il 18 aprile 1993 da Giovanni Paolo II e canonizzato il 23 novembre 2014 da papa Francesco.
Nato a San Vito al Tagliamento (Udine), Luciano studiò a Pordenone, nel collegio salesiano. L'adesione e l'impegno nell'Azione Cattolica gli permisero di crescere e maturare. Sportivo, socievole, simpatico, amante della vita e delle cose belle, Luciano affrontò con serietà i problemi della vita e del cuore. All'età di 18 anni una malattia alle vie respiratorie fermò la sua corsa. Ancora oggi è vivo il suo ricordo e il valore della sua testimonianza cristiana, ripercorsa in questa fresca biografia.
Biografia di Luciano Bottan, giovane trevisano morto prematuramente in un incidente stradale in Ciad nel 2000. Missionario laico, appassionato di montagna e dell'amicizia, catturato da Gesù e innamorato del Vangelo.
Tra le pubblicazioni su Fatima, Lucia e i pastorelli questo libro si distingue per lo sguardo particolare su Lucia, testimone privilegiata che divenne protagonista di una missione importante: pregare per la conversione del mondo e per la fine della guerra. La biografia non ripete il racconto minuzioso delle sei apparizioni mariane ai tre pastorelli ma racconta come le apparizioni avvenute nei vent'anni seguenti a suor Lucia si collegano a Fatima e ne sono il vero compimento. Il libro illustra così anche il "messaggio" di Fatima, con la sua richiesta di conversione e preghiera-riparazione. Non ci sono dubbi sul fatto che il messaggio di Fatima, trasmesso e testimoniato da Lucia e dai suoi cugini, continua a essere attuale, poiché è sempre più necessario parlare di Dio in un tempo e a una società che si è dimenticata di Dio. Prefazione del Card. José Saraiva Martins.
Poche pagine per entrare in maniera profonda e originale nel cuore vero del mistero e del messaggio di Fatima attraverso gli occhi di sr. Lucia, la veggente più longeva,fattasi carmelitana scalza e morta nel febbraio 2005. L'autrice presenta l'infanzia di sr. Lucia fino al momento delle apparizioni. Parla poi delle apparizioni, dei famosi segreti e del cambiamento che l'incontro con la Vergine portò nelle vite dei tre pastorelli. L'ultima parte del libro è una rilettura sintetica del messaggio di Fatima e della sua attualità oggi, 100 anni dopo, in un mondo completamente cambiato.
La biografia di Suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino delle Ancelle Riparatrici del S.S., personalità molto amata a Messina ed in Sicilia e per la quale è in corso la causa di Beatificazione. Nata a Tarquinia (VT) nel 1937 e trasferitasi in giovane età in Sicilia, Suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino entra nella congregazione delle Ancelle Riparatrici del SS nel 1956. Il suo desiderio missionario la spinge a partire per gli USA nel 1960. Dal 1961 cominciano a manifestarsi i sintomi della malattina degenerativa che la porterà lentamente alla morte: dolori alle articolazioni delle mani che si propagano a tutte le altre articolazioni. Ammalata di artrite reumatoide deformante anchilosante progressiva, rientra a Messina nel 1968, dove continua per ben 26 anni, di cui 21 trascorsi in sedia a rotelle, la propria opera missionaria. Muore nel 1994.
L’emergenza non è sulle Ande del Perù, tra gli islamisti di Mosul in Iraq o nel delta del Mekong in Vietnam: no! L’emergenza, il centro del mondo, purtroppo oggi, è l’Ospedale di Bergamo e questo ci lascia senza fiato! Un ospedale così efficiente, nuovo, all’avanguardia, assediato dal terribile morbo del Corona Virus. Peggio di una guerra! Medici che lavorano con una passione incredibile, struttura provata all’estremo delle forze. Sembra un perverso gioco del Male che infuria senza pietà e che, in modo cieco, ammazza gente!
Destinatari
Tutti.
Autore
Giulia CERQUETI, giornalista, è nata a Fabriano (Ancona) e vive a Milano. Dal 2002 lavora nella redazione del settimanale «Famiglia cristiana», dove attualmente è vicecaposervizio. Scrive principalmente di esteri, diritti umani, cooperazione e mondo del sociale, cultura. Fa parte dell’associazione Osservatorio sui Diritti Umani e collabora con la testata online «Osservatorio Diritti». È autrice del libro Questa terra è anche mia. Agricoltura Capodarco: storie di lavoro e solidarietà (DeriveApprodi, 2018). Luigi GINAMI, sacerdote della Diocesi di Bergamo e presidente della Fondazione Santina Onlus. Ha pubblicato negli anni diversi libri dedicati alla straordinaria storia di coraggio e di speranza della mamma disabile: Roccia del mio cuore è Dio, Piemme, 2005; God is the Rock of my Heart, Los Angeles (U.S.A.), 2007; La speranza non delude, Paoline, 2008 (tradotto in arabo nel 2009); A Heart poured out for God, Philadelphia (U.S.A.), 2010. Per le edizioni San Paolo, nel 2018, pubblica Dove i Cristiani muoiono. Dal 2017 i resoconti dei suoi viaggi di solidarietà vengono pubblicati nella collana #VoltiDiSperanza
IL PENSIERO E GLI SCRITTI DI FRA LORENZO HANNO LA SEMPLICITA E LA LUMINOSITA DI COLORO CHE SONO STATI A CONTATTO CON LE PREOCCUPAZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA.
Marisa Bellenzier (1928-2008) e Ivana Ceresa (1942-2009) offrono uno spaccato significativo del ’900 cattolico italiano da un punto di vista non convenzionale: sono donne che hanno vissuto la propria condizione come responsabilità per altre e altri, nell’agorà politica e nella comunità ecclesiale.
Le pratiche cui hanno dato vita sono eredità disponibile per chiunque voglia accoglierla con creatività – abitando soglie, benedicendo incroci, dicendo Dio con parole di donna.
Emma Cavallaro introduce alla lettura del volume con pagine altrettanto ricche: più che prefazione, testimonianza.
Maria Antonella Grillo
Si è laureata in Filosofia Estetica con un lavoro dal titolo Il vuoto, la soggettività, l’arte.
È laureata in Scienze Religiose e fa parte del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI).
Luisella Lugoboni
È insegnante di religione cattolica. Si è laureata in Scienze Religiose presso l’ISSR San Pietro Martire di Verona con una tesi su Ivana Ceresa.
Questo libro nasce da un incontro tra frere Jean-Pierre Schumacher e Nicolas Ballet. La testimonianza del monaco sopravvissuto alla strage di Tibhirine. La presenza di un monastero in terra algerina come segno e speranza di comunione.
La storia di una ragazza brillante e talentuosa. Carlotta, violinista di fama nazionale, storica dell'arte, scrittrice, volontaria nei reparti di oncologia. 24 anni vissuti intensamente e febbrilmente tra inquietudini e straordinario estro. Tra i dolori della malattia Carlotta riceve, al risveglio dal coma, il dono di un'intuizione profonda. Le viene concessa una sbirciata sul Paradiso e da quel momento diventa lo "spartito di Dio". Papa Francesco ha detto di lei: «Questa ragazza mi dà coraggio». In questo libro la biografia autorizzata dalla famiglia di Carlotta Nobile e alcuni suoi scritti inediti.