
Madre Teresa di Calcutta parlava poco. Si esprimeva più con i fatti, con gli occhi e con le mani. Le immagini che possediamo di lei la ritraggono con il volto solcato da profonde rughe, piccola, china a servire con instancabile dedizione e amore i più poveri della sua Calcutta. Il curatore ha qui raccolto quelle frasi, più o meno conosciute, che costituiscono uno straordinario testamento spirituale, dal quale traspare una vita piena, coraggiosa e decisa.
la teosofia, ovvero la scienza che tratta l essere nella sua totalita di forme, estranea all ambito pratico e alle sue applicazioni, costituisce la summa del pensiero di rosmini e il compimento del suo sistema enciclopedico.
il penultimo volume dell opera fondamentale di rosmini che riguarda la teosofia. Il pensiero del filosofo roveretano ha aperto la strada al pensiero contemporaneo e ad un recupero dell autonomia della filosofia.
l ultimo volume di un opera fondamentale che ha aperto la strada al pensiero contemporaneo e ad un recupero dell autonomia della filosofia.
Nell'ampia e puntuale Introduzione, Drewermann spiega che la tragedia della vita umana consiste nel fatto che la nostra esistenza è rinchiusa nel ghetto dell'angoscia. Nel Commentario al Vangelo di Marco intende dimostrare che è possibile abbattere i muri di questo ghetto per attingere una libertà ed un'apertura di vita ottenibili nella fiducia assoluta in Dio. L'opera più suggestiva e più letta del controverso teologo, nata dalla sua attività di predicazione domenicale.
Dalla quarta di copertina:
Il Vangelo di Marco, il più breve dei quattro vangeli, mette in scena la lotta tra il Regno di Dio e la potenza del male. È un conflitto che tocca direttamente l'uomo di oggi, quando sappia rileggere i testi antichi con gli strumenti nuovi della psicanalisi e della storia delle religioni. Si ritrova allora l'uomo diviso, lacerato dalle forse inconsce (dai 'demoni') e che esita tra angoscia e fede. Questo Commentario al Vangelo di Marco apre la via al superamento del sentimento d'inconsistenza che schiaccia così frequentemente l'essere umano.
Il Commentario si apre con una vasta e importante Introduzione — che è giudicata tra le pagine più felici di Drewermann — nella quale confluisce l'analisi della tragedia umana, che l'Autore ha svolto nella sua prima opera Strutture del male (3 voll., 1977-1978), in cui analizzava la storia jahvista delle origini dal punto di vista esegetico, psicanalitico e filosofico.
All'Introduzione — riprodotta integralmente — segue il Commentario al Vangelo di Marco, riprodotto in traduzione italiana nelle principali pericopi più espressive del nuovo metodo, indicate dallo stesso Autore: in esso tramite le immagini di redenzione contenute nel Vangelo si mostra come sia possibile aprire una breccia nel ghetto dell'angoscia per attingere nella fiducia in Dio libertà e pienezza di vita.
Per Drewermann, «ogni testo religioso è come una finestra che dà sull'eternità». Aprirla vuol dire imparare a capire e a percepire la vita umana, pur nella sua tragicità, come un “viaggio nell'infinito».
La vasta opera di Romano Guardini vista nei suoi diversi aspetti - filosofico, teologico, spirituale e letterario.
Puntuale introduzione al corpus delle opere di Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), pilastro della storia culturale e religiosa del nostro tempo.
Pubblicato nel 1931, Atto ed essere e il secondo scritto di ampio respiro di Bonhoeffer, scritto che gli valse l'abilitazione all'insegnamento universitario.
Introduzione e commento alla Lettera apostolica Mulieris Dignitatem di Giovanni Paolo II.

