
L'opera poetica di Bruno Forte si presenta qui nella sua unitarietà. Poesie come preghiere. Rime intrise di forte slancio mistico nate dal cuore di un teologo innamorato di Dio. In un tempo segnato dal declino della parola,la voce della poesia di Bruno Forte si leva al di sopra delle altre per il suo carattere di possibile porta verso il Mistero. Ogni verso sta sulla soglia: fra il tempo e l'eterno, fra l'umano e il divino, fra la filosofia e la teologia,fra la parola e il silenzio.
AUTORE
Bruno Forte,nato a Napoli nel 1949,sacer-dote nel ’73,dottore in teologia nel ’74 e in filosofia nel ’77,è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella PontificiaFacoltà Teologica dell’Italia Meridionale.Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga ea Parigi.Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane,e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti.Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale,pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo metropolita di ChietiVasto.Tra i suoi ultimi libri pubblicati con SanPaolo,ricordiamo:L’acqua della vita(2008); Perché andare a messa la domenica?(2008); Piccola introduzione alla fede(2007).
Don Luigi Giussani è considerato «uno dei più importanti educatori del Novecento», che ha inciso profondamente nella vita del nostro Paese grazie alla fondazione del movimento ecclesiale di “Comunione e Liberazione” e alla vastissima produzione dei suoi scritti. Più che una biografia in senso classico,questa è una «biografia spirituale» di don Luigi Giussani con la quale farlo conoscere «a chi non l’ha conosciuto,a chi non ha avuto la fortuna di sentirlo parlare,di passare del tempo con lui o di leggere i suoi libri». Massimo Camisasca,che lo ha lungamente frequentato,ne delinea la figura attraverso la descrizione dell’opera e delle idee.
AUTORE
Massimo Camisascaè nato a Milano nel 1946.È stato ordinato prete nel 1975.Ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo,di cui è superiore generale.Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Comunione e Liberazione. Le origini (1954-1968) (20012),Comunione e Liberazione. La ripresa (1969-1976) (2003), Comunione e Liberazione. Il riconoscimento (1976-1984) (2006),Il tempo che non muore (2001),La sfida della paternità. Riflessioni sul sacerdozio(2003) eQuesta mia casa che Dio abita. Riflessioni sulla vita comune(2004), Passione per l’uomo. I passi della missione cristiana(2005),Sentieri d’Asia illuminati. Lettere ai missionari (2006),Il nuovo Occidente. Lettere ai missionari (2008).
Il tema di questo volume l’essenza del cristianesimo presenta un evidente riferimento alla cultura occidentale ed in particolare a quella europea. In un’epoca definita da alcuni di “scontro delle civiltà” (S.Huntington),diventa più che mai importante non nascondere le identità, ma presentarle con onestà e chiarezza,in spirito di testimonianza serena,per un possibile incontro con l’altro che avvenga senza irenismi,ma anche senza inutili contrapposizioni.Licenziare una nuova edizione di quest’opera dopo gli eventi seguiti al tragico 11 settembre 2001,specialmente dopo l’evidente fallimento di una risposta di guerra alla barbarie terroristica, vuol dire scommettere ancora una volta sulla via dell’incontro possibile, dove specialmente ai mondi religiosi è chiesto di conoscersi e rispettarsi reciprocamente,a partire dall’adorazione dell’unico Dio e Signore del cielo e della terra.
AUTORE Nato nel 1949 a Napoli, ordinato sacerdote nel ‘73,dottore in teologia nel ‘74 e in filosofia nel ‘77, Bruno Forteè stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte Università europee e americane e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. È stato per un decennio membro della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede:in essa ha presieduto il gruppo di lavoro che ha redatto il documento Memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato(febbraio 2000). Nel giugno 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Chieti–Vasto. L’8 settembre 2004 è stato ordinato vescovo nella cattedrale di Napoli dall’allora cardinal Joseph Ratzinger. Membro del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e di quello per la Cultura, nel giugno 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina delle Fede, l’Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana. È anche membro della Commissione Mista Internazionale fra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa nel suo insieme. Delle sue opere (molte delle quali tradotte in varie lingue) le principali sono la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo,Milano) in otto volumi e la Dialogica (edizioni Morcelliana, Brescia) in quattro volumi.
Due giovani donne di origine ebraica, l’olandese Etty Hillesum e la francese Simone Weil, sono giunte entrambe alla fine della loro breve vita nel 1943: la prima nel campo di concentramento di Auschwitz, la seconda in Inghilterra, sfinita dalla malattia e dagli stenti, mentre era impegnata nella Resistenza.
I loro scritti, tanto nutriti della tradizione spirituale quanto assolutamente originali, si sono rivelati tra i contributi più alti del pensiero contemporaneo, soprattutto su quel problema del male che – da sempre – costituisce l’oggetto principale della riflessione umana.
Così diverse eppure così consonanti nell’essenziale, le voci ancora attuali di Etty Hillesum e Simone Weil offrono una nuova prospettiva, uno «sguardo nuovo» sul mondo, capace di spalancare, a chi le voglia ascoltare, orizzonti nuovi.
«Devi venire a capo dei fatti di questo mondo; in nessuna situazione puoi chiudere gli occhi, devi “confrontarti” con questi tempi orribili, e cercare una risposta alle numerose questioni di vita e di morte che essi ti pongono. E allora forse troverai una risposta ad alcune di esse, non solo per te ma anche per gli altri» (Etty Hillesum).
«Poiché l’universo è bello e noi possiamo amarlo, esso è una patria, la nostra unica patria in questo mondo... Amiamo la patria terrena... È lei che Dio ci ha dato da amare; e ha voluto che ciò fosse difficile, ma possibile» (Simone Weil).
destinatari
Un libro per chi, ancora oggi, ha la forza di interrogarsi su una delle questioni più importanti per l’uomo.
Gli autori Beatrice Iacopini (Pistoia, 1965). Laurea in Filosofia, magistero in Scienze Religiose, insegna Religione Cattolica al Liceo Sperimentale dell’ITCS «F. Pacini» di Pistoia. Collabora con la Scuola di Teologia della Diocesi di Pistoia. Oltre ai saggi pubblicati su riviste di teologia, ha tradotto e curato la raccolta di testi di J. Gerson, La via semplice all’amore di Dio (Piemme, 1997) e di J.H. Newman, Il sogno di Geronzio (Mondadori, 1998).
Sabina Moser (Firenze, 1961). Laurea in Filosofia, diploma in Scienze Religiose, insegna Religione Cattolica al Liceo-Ginnasio «Michelangiolo » di Firenze. Oltre a saggi su Hegel, Margherita Porete ed Edith Stein in riviste filosofiche e teologiche, ha pubblicato I proverbi della Bibbia (Newton Compton, 1995); Sigmund Freud. Il problema della felicità (Loffredo, 1996).
All’inizio della Quaresima del 2004 Bruno Forte tenne un corso di esercizi spirituali al Papa, ai Cardinali e ai Vescovi della Curia romana, il cui tema fu seguendo te, luce della vita (“Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” – Gv 8,12).
Destinatari
Un ampio pubblico di religiosi e laici credenti.
Autore
Bruno Forte, nato a Napoli nel 1949, sacerdote nel ‘73, dottore in teologia nel ‘74 e in filosofia nel ‘77, è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane, e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale, pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto. Nel 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.
All’inizio degli anni Sessanta don Tonino Bello fu a Bologna dove studiò teologia nel seminario dell’Onarmo. Successivamente fu a Roma, dove accompagnò il suo vescovo alle sedute del concilio Vaticano II. Nello stesso tempo si iscrisse all’Università Lateranense dove conseguì la laurea in teologia nel 1965, l’anno della conclusione del Vaticano II.
I Congressi eucaristici e il loro significato teologico e pastorale è appunto la tesi di laurea di don Tonino Bello. Scritta durante il concilio, la tesi nasce dalla teologia preconciliare ma respira già la nuova impostazione. In questo senso essa è un documento significativo che rende conto della maturazione di don Tonino Bello e insieme di un cambiamento epocale.
All’interno della produzione letteraria di don Tonino la tesi di laurea acquista un significato tutto particolare. Nel clima del Congresso eucaristico nazionale essa invita a ripartire dai recinti del mistero per recare al mondo il segno vivo dell’amore di Cristo.
Destinatari
Sacerdoti, religiosi.
L’autore Antonio Bello, conosciuto come don Tonino, fu ordinato sacerdote nel 1957. Impegnato a favore degli ultimi, nel 1985 fu incaricato di guidar Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace. È in corso il processo di beatificazione. Presso le Edizioni San Paolo sono state pubblicate numerose sue opere, tra cui ricordiamo: Maria, donna dei nostri giorni (200114), Alla finestra la speranza (200214), Cirenei della gioia (20004), Vegliare nella notte (1995), Il Vangelo del coraggio (1996), Le mie notti insonni (20023), La speranza a caro prezzo (19992), Non c’è fedeltà senza rischio (2000), Benedette inquietudini (2001), Servi inutili a tempo pieno (2002) e Il Rosario. Preghiere e riflessioni di Don Tonino Bello (2008).
Le parole umili e appassionate di don Tonino Bello, uomo di pace e speranza. Una vita spesa per gli ultimi, fedele agli insegnamenti di Cristo, lontana da ogni ostentazione di potere e rivolta sempre ai più bisognosi. In questo volume le parole di don Tonino Bello risuonano più vive che mai, pronte a consolare i più deboli e a tener fede al suo impegno per la pace. Promotore della costituzione di gruppi Caritas in tutte le parrocchie della diocesi, fondatore di una comunità per la cura delle tossicodipendenze, lasciò sempre aperti gli uffici per chiunque volesse parlargli e spesso anche per i bisognosi che chiedevano di passarvi la notte. "Gesù ha bisogno del nostro apporto. Capite come siamo importanti? Capite come è essenziale anche il nostro contributo, la nostra disponibilità, la nostra capacità di rivestirci dei sentimenti di Cristo, di indossare la sopravveste e di gettarci nel mare, ma con generosità missionaria veramente grande? E benché fossero tanti i pesci, la rete non si spezzò". Antonio Bello (1935-1993), per tutti don Tonino, è stata una delle voci più fresche, originali e indimenticabili della Chiesa degli ultimi decenni. Presidente nazionale del movimento "Pax Christi", dedicò tutta la sua vita ai più deboli del popolo di Dio. E alla Chiesa dedicò anche la propria passione, dopo essere stato colpito da un male incurabile che lo condusse a Dio.
Per Chesterton il matrimonio “non è un’indagine, o un esperimento, o un incidente”; è un voto, un giuramento. E il giuramento è un limite, una finestra. L’unica finestra dalla quale affacciandosi l’uomo possa comprendere il senso della propria vita e della Storia. Chesterton ci racconta dell’amore come un ponte lanciato sull’abisso che si stende tra l’uomo e la donna. Uno dei pochi ponti antichi e coraggiosi sopravvissuti e distesi a sorreggere la nostra civiltà, ma anche l’unico innato nell’anima umana. L’unico in grado di resistere al potere. L’amore pieno di passione per la vita, l’amore cardine e frutto di realismo, decisione e lealtà.
Dove sei, Signore? chiude la trilogia che ha avuto inizio con Che cos’è l’uomo? ed è proseguita con Chi sei, Signore?
In questo volume, il cardinal Gianfranco Ravasi ci guida in un itinerario alla scoperta dei simboli biblici dello spazio: l’orizzonte del creato, i luoghi dell’abitare terreno e i confini misteriosi della vita oltre la vita.
Una riflessione su un tema che percorre trasversalmente le Scritture e che, se ben decifrato, ci permette di vivere gli spazi del quotidiano e di intravedere quelle realtà che non sono ancora del tutto date ma vanno attese nella fiducia e nella speranza.
l’aUToRe Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della BibliotecaPinacotecaAmbrosiana di Milano.Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare.Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo la “trilogia” Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), come pure il commento ai Salmi (20072) e quello al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il DizionarioTemiTeologici della Bibbia (2010).
Gesù ha guarito i malati, gli storpi, i ciechi, i muti, i sordi e le persone possedute dal demonio. «Meditando sulle sue parole, approfondendo le innumerevoli occasioni in cui egli ha incontrato le persone, si è intrattenuto con loro e ha dispensato i suoi benefici, veniamo a conoscere la sua arte somma di medico e terapeuta, di curatore d’anime e guida spirituale». Anselm Grün in questo libro spiega e interpreta come Gesù ha guarito, il suo modo straordinario per risolvere i conflitti e ripristinare l’unità interiore dell’uomo. Ma, avverte Grün, Gesù non era un mago, la guarigione interiore richiede sempre un cammino spirituale.
L'auore Anselm Grün è monaco nell’abbazia benedettina di Münsterschwarzach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. Apprezzato consigliere e guida spirituale, è attualmente tra gli autori cristiani più letti al mondo. Tra le pubblicazioni per le edizioni San Paolo ricordiamo: Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033); Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico (20062); Lottare e amare. Come gli uomini possono ritrovare se stessi (20072); Regina e selvaggia. Donna, vivi quello che sei! (2005); La gioia dell’armonia (2005); La gioia della gratitudine (2005); La gioia dell’attenzione (2006); La gioia dell’incontro (2006); La gioia della salute (2007); La gioia di chi si contenta (2007); La gioia dell’amore (2007); La fede dei cristiani (2007);Felicità beata(2008),Illibrodellerisposte (2011).
Gianni Valente ricostruisce con grande attenzione la cronaca dell’avventura conciliare di Joseph Ratzinger, così come essa emerge nei documenti e nelle testimonianze rintracciabili negli archivi e nelle pubblicazioni sul Vaticano II. Che cosa ha fatto Ratzinger al Concilio? Ha dato un contributo personale alla stesura dei documenti conciliari? In quali battaglie si è speso? Quali idee e quali pensieri accendeva in lui la sequenza di eventi e di colpi di scena che hanno scandito le quattro sessioni conciliari? Quali erano i suoi amici e i suoi interlocutori dialettici? Seguendo Ratzinger nell’ordito concreto delle riunioni, dei voti, delle discussioni, nel lavoro di stesura e correzione dei testi del Concilio, si può cogliere la bussola che lo ha guidato nell’attraversare la propria esperienza conciliare e le stagioni successive, facendosi carico delle responsabilità di volta in volta assunte, fino a quella – umanamente vertiginosa – di successore di Pietro.
Gianni Valente è nato e vive a Roma. Si è laureato in storia religiosa dell’Oriente cristiano, con una tesi sui cattolici indiani malabaresi e malankaresi e la loro partecipazione al Concilio Vaticano II. È stato redattore della rivista internazionale «30Giorni», per la quale ha anche realizzato reportage sulla vita delle comunità cristiane dalla Cina, dalla Russia e da diversi Paesi dell’America Latina e del Medio Oriente. Attualmente è redattore presso l’agenzia «Fides», organo d’informazione delle Pontificie Opere Missionarie. Collabora con la rivista italiana di geopolitica «Limes» e con «Vatican Insider», il portale plurilingue online del quotidiano «La Stampa» dedicato all’informazione globale sull’attività della Santa Sede e le vicende delle comunità cristiane in tutto il mondo. È autore dei volumi Il Tesoro che fiorisce. Storie di cristiani in Cina (Roma, 2002); Ratzinger professore (Edizioni San Paolo, 2008) e Ratzinger al Vaticano II (Edizioni San Paolo, 2013).
Cosa accade quando l’incredulità incontra la fede? I due mondi sono destinati a entrare in conflitto o possono arricchirsi vicendevolmente? All’amico Janouch, che lo interrogava su Cristo, Kafka rispondeva: «È un abisso di luce, bisogna chiudere gli occhi per non precipitarvi». Lo scrittore franco-rumeno Emile Cioran, che si dichiarava di “professione atea”, confessava di continuare a spiare Dio e, disarmato, annotava: «Quando voi ascoltate Bach, vedete nascere Dio. Dopo un oratorio, una cantata o una Passione, Dio deve esistere. Pensare che tanti teologi e filosofi hanno sprecato notti e giorni a cercare prove sull’esistenza di Dio, dimenticando la sola!». In questo testo il cardinale Ravasi affronta, con la cultura e la sensibilità che gli sono proprie, i molteplici ambiti in cui avviene questo possibile incontro. Un libro forse rivolto più ai non credenti che ai credenti, capace di tracciare prospettive che non mancheranno di interrogare i primi come i secondi.
L'autore
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare. A lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese, è membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere. Nel 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San
Paolo segnaliamo la “trilogia” Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), il commento ai Salmi (20072) e quello al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il Dizionario Temi Teologici della Bibbia (2010).