
Luigi Giussani, geniale innovatore nel comunicare a che cosa serve Cristo, parla di politica molto spesso, persino durante gli esercizi spirituali, ma non perché miri ad una società fondata su Dio e Cesare, come alcuni si ostinano ancor oggi a sostenere per pura miopia, ma perché Cristo serve a tutti e a tutto. Perciò egli identifica l'avvenimento cristiano in un moto di amore, anzi di passione per la persona così come è, cristiana o no, con i sentimenti che ha di sé stessa e con le sue "esigenze ultime" (papa Francesco). Il manifesto del suo originale pensiero, il senso religioso, recide alla radice il dualismo moralistico tra l'avventura umana come è quella cristiana, diceva Silone, e la politica; un dualismo fornito sul piatto d'argento anche da cristiani, ai fautori di un separatismo e di una laicità che, dichiarando di volere tenere distinti ciò che è di Dio da ciò che è di Cesare, finisce solo ma qualcuno ci punta, per relegare la più umana delle esigenze fondamentali, quella del significato di tutto, nella nuova riserva indiana della modernità. Questo libro propone l'opzione di Giussani che la politica ha a che fare con l'io; il quale non può essere se stesso se non riesce a contribuire al bene dell'altro senza moralismi e senza parzialità, e ancor più se il desiderio del compimento di sé non sta altrettanto a cuore del desiderio di risolvere il bisogno materiale, cioè di avere e fare una politica buona. Il suo paradossale realismo sfida direttamente la falsificazione conflittuale della politica, con la legge fissata da Hans Urs von Baltasar che detta: "solo l’amore è credibile".
Nell'anniversario della morte l'autore ricorda Il papa teologo Benedetto XVI. Un Padre per tutti i cattolici del mondo, il più grande teologo di questo secolo, il filosofo che seppe sfidare la modernità utilizzando i suoi stessi strumenti; il difensore dei principi non negoziabili, colui che rivendicò sempre il ruolo pubblico del Cristianesimo, che seppe conciliare fede e ragione, che insistette sempre per il riconoscimento delle radici cristiane dell'Europa, che promosse con forza il dialogo tra le religione, salvaguardando l'identità del cattolicesimo. Il libro è un lavoro di approfondimento sull'eredità spirituale e culturale del grande Pontefice, ma anche un gesto di gratitudine della classe politica di ispirazione cristiana nei suoi confronti per i fondamentali che ha dato alla visione cattolica del mondo, anche dal punto di vista antropologico, rafforzando il ruolo di baricentro sociale della famiglia quale fondamento e stella polare della convivenza civile e dello sviluppo umano. Prefazione di Giovanni Battista Re. Introduzione di Gianni Letta. Postfazione di Giuseppe De Lucia Lumeno.
Papa Francesco, con il suo stile e le scelte, ha dato un nuovo impulso alla vita della Chiesa. Alcuni hanno accolto il suo magistero con entusiasmo, altri con grande scetticismo condito da punte di opposizione. Il testo mette in evidenza la continuità del magistero di Papa Francesco con il cammino di ricezione e messa in pratica del Concilio Vaticano II e dei suoi predecessori. Quasi a voler fotografare dall'alto, come con un drone, l'azione pastorale del Papa, questo lavoro si snoda attraverso le seguenti tappe: dalle fondamenta ermeneutiche del suo pensiero alla riscoperta della Chiesa come Popolo di Dio; dalla centralità della Misericordia nella vita del cristiano all'ascolto dello Spirito Santo che riprende vigore nella "prassi sinodale".
Quando pensiamo ai racconti biblici, troppo spesso il nostro immaginario è prevalentemente maschile. In verità, in ogni storia c'è sempre un rimando femminile che non fa solo da coreografi a ma ne rappresenta molto spesso la chiave di lettura vincente; infatti, le donne della Bibbia sembrano le più "affidabili" nel realizzare la Storia della Salvezza. In questo testo sono raccolte alcune riflessioni che Luigi Maria Epicoco ha dedicato proprio a loro, le "affidabili" di Dio.
L'amore di una evidenza tale che convince ma non abbaglia. Spalanca orizzonti impensabili e permette di raggiungerli. E' l'amore che consente alla ragione di entrare in profondità e avere una conoscenza vera della realtà. Lo riconobbero e colmi di gioia intrapresero il viaggio del ritorno. E' la nostra storia che non cessa di essere raccontata e vissuta di generazione in generazione, mentre convince della verità dell'amore cristiano. Dalla prefazione del card. Rino Fisichella
«La profondità del pensiero di Simone Weil si espone, completamente denudata, in queste pagine che sono una sorta di confessione, un flusso di coscienza che da personale diventa universale e non smette di interrogare chiunque - credente o meno - si trovi a fare i conti con la percezione della propria fragilità e, insieme, abbia fatto almeno una volta esperienza della violenza del bello, della prepotenza del vero, dello squarcio che il bene produce in noi. Simone Weil non è mai stata, quindi, attuale quanto oggi - epoca in cui guerre, miseria e disuguaglianze sociali stanno mutando la percezione che l'Occidente ha di sé e del mondo - per il lettore che abbia la pazienza di ascoltarne la presa e la pretesa». (Dalla postfazione)
Quest'opera raccoglie i "punti", le brevi riflessioni che l'autore dettava ogni giorno ai suoi discepoli come base e spunto per la personale immersione nella parola di Dio. Von Balthasar dettava dalle lettere di san Paolo, in particolare dalle lettere pastorali a Tito e Timoteo, che se contengono ormai solo l'eco della grande teologia paolina, presentano delle indicazioni per la vita nel mondo di pastori e laici, di genitori e figli, di uomini e donne, di quei discepoli di Gesù che nella vita di ogni giorno non vogliono perdere il legame con la parola di Dio.
Un libro fulminante, di intensa bellezza e di straordinaria modernità. Giussani colloca la preghiera al centro della consapevolezza di sé, come il gesto che riconosce la presenza di Dio. Da questa coscienza, attesa, desiderio, nasce il senso che ogni mattina motiva il nostro esistere e la capacità di assorbire e bruciare ogni male del mondo. Così questo libro diventa un vero e proprio percorso. L'Autore presenta una lunga serie di inni e cantici della tradizione classica (gregoriani, trappisti, autori cristiani) e li commenta ad uno ad uno, conducendo per mano il lettore all'interiorizzazione e al gusto della ripetizione, quasi come le nenie coraniche o i mantra indiani. Un libro di grande valenza culturale e spirituale, in un momento storico in cui l'uomo alza la testa per cercare luce e speranza. Destinato non solo chi già conosce le parole e gli scritti di Giussani, ma anche tutti coloro che cercano, spesso nelle altre religioni o sette, un nuovo respiro interiore e una consapevolezza di sé.
Il secondo libro che conclude e completa il percorso di Giussani nella dimensione dell'uomo davanti a Dio, iniziato con Tutta la terra desidera il tuo volto. Al centro di questo splendido testo stanno I Salmi, i testi cardine della preghiera dell'Antico Testamento e della tradizione cristiana. Dei 150 Salmi dell'intero Salterio, Giussani ne estrae 38 e li commenta a fronte. A questi si aggiungo brani di Isaia, Esodo e Geremia che si avvicinano per intensità e stile alle preghiere salmodiche. Il risultato è un libro di grande forza spirituale, innovativo nel linguaggio e per nulla scontato nella sua dimensione profondamente profetica.
Luigi Giussani, nato Desio (Milano) nel 1922, è il fondatore del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. Giussani ha ricevuto, nel 1995, il Premio nazionale per la cultura cattolica mentre, nel dicembre 1997, la sua opera è stata presentata all'ONU come espressione particolarmente felice del "senso religioso" che abita in ogni uomo.
Come possiamo, oggi, fare esperienza di Dio?
A questa domanda, Anselm Grün risponde: fa esperienza di Dio chi affina i propri sensi e la propria sensibilità per ciò che gli accade intorno – per il prossimo e per la natura, ma anche, e soprattutto, per la propria vita interiore. «Dio ci si manifesta, ci parla, si lascia toccare, gustare, odorare». Un libro che invita a non accontentarsi di credere in Dio, ma a cercare qui e ora l’esperienza di Dio. E che incoraggia quanti non riescono a credere in Dio a seguire la loro aspirazione a una vita piena di senso.
Un libro di grande attualità per tutti, adatto a percorsi e riflessioni personali e comunitarie sul tema della conoscenza di Dio.
Anselm Grün osb, nato nel 1945, laureato in teologia, monaco benedettino e sacerdote, è economo dell’abbazia di Münsterschwarzach e si occupa di accompagnamento spirituale presso il centro di spiritualità e psicoterapia «Recollectiohaus». Le sue numerose opere di spiritualità e psicoterapia hanno fatto di lui uno degli autori cristiani contemporanei più letti. Di lui le Edizioni San Paolo hanno già pubblicato: Il coraggio di trasformarsi. Alla scoperta del dinamismo della vita interiore (19992); Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20002).
Maria-Magdalena Robben, nata nel 1958, è laureata in pedagogia sociale e si è specializzata in bibliodramma (pratica terapeutica che consiste nella rappresentazione scenica di episodi biblici) e assistenza a persone con problemi esistenziali e di lutto. Lavora presso la casa di accoglienza dell’abbazia di Münsterschwarzach. In collaborazione con Anselm Grün ha già pubblicato numerosi audiolibri, e recentemente il libro Gescheitert? Deine Chance! (Vier-Türme-Verlag, 1999).
In questo volume l'autore accompagna il lettore a confrontarsi con l'esperienza evangelica che diventa significativa per la vita dell'umanità odierna, alle soglie del Terzo Millennio.