
Chi potrà diventare santo?
Il cammino di santità, a cui tutti sono chiamati, è lungo, difficile e pieno di insidie. Si tratta di seguire Cristo sulla via della croce, rinnegando se stessi. Molti incominciano, ma pochi perseverano. Il grande merito di san Luigi Maria da Montfort è di aver indicato anche ai cristiani comuni una via semplice per percorrere il cammino di perfezione. Nel suo aureo libretto Il segreto di Maria, che qui viene commentato e adattato alle esigenze dell’uomo d’oggi, egli indica in Maria e nel suo materno intervento il mezzo facile perché tutti possano avanzare in questo cammino fino alla meta.
Maria ci prende per mano, ci sostiene nei tratti più duri, ci rialza quando cadiamo, addolcisce le croci più pesanti e, operando in noi quasi a nostra insaputa, ci riveste della sua stessa santità.
Padre Livio Fanzaga, nato a Bergamo nel 1940, ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso la Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai divenuta un network di dimensioni internazionali. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato il libro intervista Tra cielo e terra, Radio Maria, Un miracolo di volontariato e due volumi di catechesi per giovani: Ragioni per vivere, ragioni per credere e Decidersi per Dio.
«Anche tu per evangelizzare il mondo: il Signore ce l’ha anche con te. La sua mano tesa ti ha individuato nella folla. È inutile che tu finga di non sentire, o ti nasconda per non farti vedere. Quell’indice ti raggiunge e ti inchioda a responsabilità precise che non puoi scaricare su nessuno.”
Dopo Benedette inquietudini continua la pubblicazione dell’archivio di don Tonino con questo nuovo volume sulla testimonianza: omelie, conferenze, interventi, pensieri di un grande testimone del nostro tempo.
La forza delle parole di un profeta raggiunge direttamente al cuore il lettore per svegliarlo dal sonno: Dio ha bisogno di tutti gli uomini.
Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente chiamavano mons. Antonio Bello) nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace, dal 1985 presidente nazionale del movimento «Pax Christi», fu pastore mite e protettore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi, che ospitò anche in casa sua. Colpito da male incurabile, visse il suo calvario facendone un «luminoso poema». Morì il 20 aprile 1993.
Scrittore ispirato, profeta della speranza, si è imposto all’attenzione del pubblico per la profondità del messaggio e la freschezza e l’originalità dello stile: nel 1996 fu premiato alla memoria come «Autore dell’anno» al Salone del Libro Religioso di Milano.
Promossa dalla Fondazione Don Tonino Bello, è in corso la pubblicazione del suo archivio in questa serie «La sfida della speranza» (Edizioni San Paolo), che comprende: Maria, donna dei nostri giorni (200114), Alla finestra la speranza. Lettere di un vescovo (200214), Cirenei della gioia. Esercizi spirituali (20004), Vegliare nella notte (1995) e Il vangelo del coraggio (1996) sull’impegno politico e sociale, Le mie notti insonni (20023) e La speranza a caro prezzo (19992) sulla pace, Non c’è fedeltà senza rischio (2000), Benedette inquietudini (2001) e Servi inutili a tempo pieno (2002), riflessioni per una coraggiosa presenza cristiana. Un intero volume è dedicato alle sue Preghiere (2001). Una panoramica del suo pensiero, con ampia antologia di testi, è presentata nel volume Don Tonino Bello e il suo messaggio a cura di D. Marrone (2001). Brevi pensieri di Don Tonino sono raccolti nel volumetto La Chiesa del grembiule a cura di S. Gaeta (20013).
A chi seguirà questo dialogo ideale accadrà di vedere configurarsi progressivamente, pagina dopo pagina, il volto umano, spirituale e pastorale del cardinale Martini, di intuirne le attese, i fremiti, le speranze e di ricomporre una vera e propria biografia interiore che ha nel trittico delle tre città simboliche di Roma, Milano e Gerusalemme il suo emblema, già metaforicamente evocato dai tre cuori che appaiono nel suo stemma episcopale.
Il cardinale si racconta in prima persona in un affascinante colloquio con Gianfranco Ravasi. Un libro che diviene un eredità e una testimonianza della figura di Martini per tutti coloro che, italiani e stranieri, lo hanno conosciuto e ascoltato.
Gianfranco Ravasi è il Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, professore di Sacra Scrittura presso la facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e autore di numerosi volumi trai quali, per le Edizioni San Paolo, ricordiamo Fino a quando, Signore?, 20002 e I Monti di Dio, 2001.
Carlo Maria Martini è arcivescovo di Milano dal 1978, dopo essere stato Rettore della Università Gregoriana e del Pontificio Istituto Biblico. Biblista, professore di critica testuale, autore di numerosi testi per lo studio della Sacra Scrittura, ha già deciso di dedicare i prossimi anni allo studio dei manoscritti del testo biblico.
Il volume di don Divo Barsotti che presentiamo risale agli anni ‘60: scritto poco prima del Concilio ma pubblicato durante il Concilio (nella Prefazione e anche nel testo se ne avvertono gli influssi), è dedicato al Breviario-Liturgia delle ore, preghiera non più riservata ai soli sacerdoti o consacrati, ma aperta anche ai laici.
Il libro, prima risposta di piena adesione alla costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, ancora una volta approfondisce il tema della preghiera – in particolare l’Ufficio divino-Breviario-Liturgia delle Ore – “primo lavoro del cristiano”.
Divo Barsotti è nato a Palaia (PI) nel 1914. Pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira, si è trasferito a Firenze, dove ha iniziato la sua attività di predicatore e di scrittore. Oggi è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero Cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, formata da laici consacrati che vivono nel mondo e religiosi che vivono in case di vita comune; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristia nesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Nel 1972 è stato chiamato a predicare gli Esercizi spirituali in Vaticano al Papa. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso. Attualmente vive con i suoi giovani monaci in un piccolo monastero dedicato a san Sergio di Radonez, nelle pendici dei colli di Firenze.
Nuova raccolta di scritti inediti del card. Joseph Ratzinger, secondo volume dopo La comunione nella Chiesa, pubblicato da San Paolo nel 2004. In particolare, il libro presenta alcuni temi centrali anche nell’attuale pontificato di Benedetto XVI: L’unicità di Gesù Cristo e le Chiese sorelle; La situazione dell’ecumenismo; la Chiesa sulla soglia del terzo millennio come compagna di viaggio degli uomini. Questo ultimo articolo in particolare sembra quasi un programma anticipato del pontificato di Benedetto XVI con tutti i suoi temi forti: il cristocentrismo, la preghiera, l’Eucaristia, la festa.
Un libro che è già un documento storico. Pubblicato per la prima volta nel 75° compleanno di Luigi Giussani per opera di monsignore Angelo Majo, suo compagno di seminario e amico per la vita, il libro viene oggi riproposto come documento dell’animo appassionato del fondatore di Comunione e Liberazione. Il volume raccoglie le lettere inviate da Giussani a Majo in oltre cinquant’anni, dalla fine della guerra all’inizio del 1997. In esse è possibile cogliere l’amore per il Cristo, la cui presenza nella vita degli uomini è avvertita in modo quasi fisico come conseguenza dell’incarnazione. Da questo amore incontenibile nascono Gioventù Studentesca e Comunione e Liberazione di cui nelle lettere si percepiscono la forza innovativa e la crescita tumultuosa. Non mancano gli accenni ai momenti difficili, l’amarezza per l’incomprensione nella Chiesa e nella società.
In appendice un profilo di Mons. Angelo Majo di Giuliano Vigini, e il testo “Elogio dell’amicizia”di Giussani sull’amicizia, un profilo breve di Giussani di Massimo Camisasca.
Luigi Giussani è nato a Desio (Milano) il 15 ottobre 1922. Ordinato sacerdote nel 1945, ha dapprima insegnato nella Facoltà Teologica di Venegono dogmatica e teologia orientale. Un casuale incontro con alcuni studenti “paurosamente ignoranti della Chiesa” lo spinse a impegnarsi nella scuola statale, come insegnante di religione nel liceo milanese Berchet e poi nell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In seguito si è totalmente dedicato allo sviluppo del movimento da lui fondato, della cui Fraternità è presidente a vita. E’ morto il 22 febbraio 2005.
Angelo Majo è nato a Milano il 2 agosto 1926. Ordinato sacerdote nel 1949, è stato successivamente vicerettore del seminario del duomo, rettore del Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza, responsabile dell’ufficio stampa della curia arcivescovile e parroco del duomo. In questa carica, che ricopre dal 1974, ha impiegato ogni energia per valorizzare il patrimonio di fede, arte e storia della cattedrale. Più giovane di don Giussani, al tempo del seminario strinse con lui un’amicizia destinata a durare negli anni. Ne sono testimonianza le lettere qui pubblicate, che sono un documento prezioso di fede e di amicizia. Mons. Majo è morto il 7 luglio 2006.
Un piccolo libro per accompagnare la preghiera di ciascun giorno del mese di maggio. Il volume è strutturato nel modo seguente: un breve testo biblico, il commento di Gianfranco Ravasi, laPreghiera attinta dai testi citati da Ravasi o da preghiere in sintonia con il commento.
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e sacerdote della diocesi di Milano dal 1966, già Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano, docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese, è stato eletto vescovo da Benedetto XVI nel settembre 2007 e nominato Presidente del Pontifico Consiglio della Cultura. Membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, è autore di una settantina di volumi, tra i quali meritano di essere segnalati alcuni studi monumentali di grande rilievo scientifico come il commento a Giobbe (Roma 1979), il Libro dei Salmi(Bologna 1981-1984), il Qohelet (Cinisello Balsamo 1988), il Cantico dei Cantici (Bologna 1992). Fitta è anche la serie delle sue pubblicazioni di taglio pastorale e spirituale. Presente con i suoi articoli su numerose riviste specializzate, italiane e straniere, e su quotidiani e riviste divulgative, è da molti anni collaboratore del settimanale Famiglia Cristiana per il quale ha realizzato il grande e impegnativo progetto dei dieci volumi della Bibbia per la Famiglia. Tra le sue pubblicazioni presso le Edizioni San Paolo, ricordiamoI Monti di Dio (2001), I Comandamenti (2002), Ilbello della Bibbia (2004) e Le Sorgenti di Dio(2005), Le parole di Paolo (2007), I volti di Maria nella Bibbia (2007).
Grande è,in molte persone,il desiderio di spiritualità. Contemporaneamente,però,non è a tutte chiaro che cosa si debba intendere con spiritualità e quale via spirituale sia la più adatta per loro. Da esperto assistente e consigliere spirituale, quale egli è, padre Anselm Grün ci aiuta a capire la spiritualità cristiana e le vie spirituali che sono note nelle altre religioni. Per lui,sono soprattutto la preghiera,la meditazione e i rituali personali le fonti spirituali per entrare in relazione con Dio e per poter interpretare la propria vita. Una spiritualità vissuta e appassionata ci fa fiorire e fa in modo che la nostra vita riesca. Attraverso questa spiritualità il nostro mondo diventa più umano,più riconciliato e più gentile.
UNA VITA SPIRITUALE INTENSA È IL SEGRETO DI UNA VITA RIUSCITA. MA MOLTE SONO LE VIE DELLA SPIRITUALITÀ,E NON TUTTE PORTANO I RISULTATI DESIDERATI. UN GRANDE MAESTRO INTRODUCE ALL’ARTE DELLA SPIRITUALITÀ CRISTIANA.
AUTORE
Anselm Grün è uno dei più noti maestri di spiritualità. È un apprezzato consigliere spirituale e,da alcuni anni,uno tra i più letti autori cristiani. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato numerosi libri, tra i quali ricordiamo: Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20064);Per vincere il male.La lotta contro i demoni nel monachesimo antico(20062);Lottare e amare. Come gli uomini possono ritrovare se stessi (20072);La fede dei cristiani (2007);Regina e selvaggia.Donna,vivi quello che sei! (20082); I dieci comandamenti (2008); Felicità beata (2008);Il libro delle risposte(2008); La grande arte di invecchiare (2009).
Dall’alba al tramonto, decennio dopo decennio, la vita di Madre Teresa è stata spesa, in ogni senso della parola, all’ombra di Nostra Signora. Giorno dopo giorno, l’intimità è divenuta trasformazione.
Come ha scoperto Madre Teresa, Nostra Signora ci aiuta a divenire contemplativi ai piedi della Croce, a scoprire la presenza e l’amore di Dio persino in mezzo alle prove e alle notti oscure. Niente era impossibile per Madre Teresa mentre si aggrappava a Nostra Signora, perché «niente è impossibile a coloro che chiamano “madre” Maria».
Destinatari
Religiosi, semplici credenti e ammiratori della figura di Madre Teresa di Calcutta.
L'autore Joseph Langford, MC, ha conosciuto Madre Teresa mentre studiava teologia e filosofia all’Angelicum a Roma. Nel 1983 Madre Teresa lo ha invitato a essere il co-fondatore della comunità sacerdotale dei Padri Missionari della Carità. Risiede in Messico, a Tijuana, nella casa madre della Comunità. È autore di numerosi libri dedicati a Madre Teresa.
Il volume, suddiviso in due parti, si confronta con il magistero di Benedetto XVI.
La prima parte è dedicata ad approfondire la figura di Joseph Ratzinger come teologo e giurista, il suo rapporto con l’Europa e i temi di fede e ragione. La seconda parte affronta invece temi specifici come la legge morale naturale, i cattolici e la politica, la donazione di organi, la bioetica, la famiglia e la laicità.
Destinatari
Studiosi, giuristi, religiosi.
L’autore
Francesco D’Agostino è ordinario di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica. Dirige la Rivista internazionale di Filosofia del diritto. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra gli altri: Diritto e Giustizia. Per una introduzione allo studio del diritto (2004); Giustizia. Elementi per una teoria (2006), Immigrazione. Fra accoglienza e rifiuto (2005); Conciliazione e riconciliazione (2007); Laicità cristiana (2007), Il peso politico della Chiesa (2008), Credere nella famiglia (2010).
Argomenti di vendita
L’autorevolezza dell’autore e l’importanza dei temi affrontati.
La vicenda particolare, quella autobiografica di un amore tragicamente deluso, è punto di partenza di una sublime riflessione sull’amore. C’è un’insolita lucidità nei due giovani che si incontrano sotto le stelle del Libano nei giardini di Ali spezzate, una capacità di delineare con chiarezza la propria situazione interiore e gli sconvolgimenti che l’amore provoca in loro. L’immediata frustrazione del desiderio li rende maturi, li obbliga a compiere delle scelte anche radicali e, in tutto questo, a illustrare agli occhi del lettore le altezze più vertiginose che un legame tra spiriti assonanti dischiude agli esseri umani. Le ali degli amanti, seppur spezzate, definiscono la perfetta traiettoria di un volo verso vette raggiungibili solo in una parabola d’amore.
Kahlil Gibran nacque a Bsharre, in Libano, nel 1883. Ancora adolescente si trasferì con parte della sua famiglia negli Stati Uniti. Crocevia di culture – islamica e cristiana, orientale e occidentale – nel 1912 pubblicò il suo primo e unico romanzo, Ali spezzate. Fondò a New York un circolo letterario di immigrati dell’area siro-libanese che si ispirava alle tematiche dei romantici. Il folle (1918), una raccolta di parabole, fu il suo primo testo in inglese, mentre nel 1923 pubblicò, nella stessa lingua, il suo grande successo: il poema in prosa Il profeta, che costituisce una pietra miliare della letteratura araba. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1931, venne pubblicato postumo Il giardino del profeta, seguito ideale del fortunato poema, portato a termine dalla sua collaboratrice e compagna.