
Padre Raniero, autore di studi sulla Pasqua apprezzati a livello internazionale, ha raccolto in queste meditazioni, semplici nel linguaggio ma ricchissime nel contenuto, il meglio della tradizione biblica e patristica sul mistero pasquale. Il risultato è un’opera “magistrale” che aiuta il discepolo del Signore a conoscere la storia della Pasqua, a celebrare nella liturgia l’Evento centrale della salvezza e a trasfigurare la propria vita quotidiana immergendola nella Morte-Risurrezione di Cristo. Questo testo, che ha visto la luce oltre vent’anni fa, continuamente rinnovato e ampliato dall’autore, è ormai un classico della spiritualità.
«L’esperienza di Paolo, il suo venire alla fede nell’incontro con il Risorto, la sua opera di annuncio del Vangelo e di edificazione delle comunità cristiane: tutto questo non può non interrogare il vissuto di un prete, che da discepolo e apostolo vive l’esperienza di essere interamente conquistato da Cristo e di annunciare questa buona notizia, accompagnando il venire alla fede di molti fratelli e l’edificazione di comunità cristiane che vivono del Vangelo di Gesù» (dall’introduzione). Queste le sollecitazioni e gli spunti di riflessione – puntualmente raccolti in questo volume – emersi durante il viaggio dell’Arcivescovo di Milano con i suoi giovani preti a Tarso e ad Antiochia, dove ha avuto inizio l’annuncio missionario della Chiesa.
I vangeli dell’infanzia sono un ritratto luminoso del Cristo, tracciato già con i colori della Pasqua. Monsignor Ravasi
li rilegge, con un linguaggio semplice e affascinante, in quattordici meditazioni ricche di teologia e di spiritualità.
Una piccola mappa – resa ancora più preziosa da raffinate riproduzioni d’arte – per raggiungere il cuore del mistero dell’Incarnazione.
«Leggendo le meditazioni qui raccolte – e che il cardinal Martini ha rivolto in varie occasioni ai suoi preti – mi ha particolarmente colpito la freschezza dei testi: sembrano scritti oggi. Il cardinale è il Pastore che vuol farsi sentire vicino a coloro che vivono i momenti della fatica e della stanchezza; è il Maestro che, attingendo alle Scritture, spezza il pane della Parola che illumina e conforta; è la Guida che studia mappe e indica percorsi; è il Profeta che con parresia denuncia storture e annuncia coraggiosi orizzonti. Credo che questo volume sia un vero scrigno in cui sono raccolte perle preziose che faranno bene al cuore e alla mente di tanti» (dalla prefazione).
Le immagini che illustrano il libro sono meditazioni scritte col pennello, che fanno da eco alle parole del Cardinale.
«Le meditazioni riunite in questo libro - nato dalla predicazione alla Casa Pontificia - sono altrettante salite mattutine al monte Tabor per passare mezz’ora tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede (Eb 12, 2) e ritornare poi ritemprati al lavoro quotidiano» (dalla Premessa).
Padre Raniero presenta davanti agli occhi - quasi dipingesse un’icona con le parole - il Mistero della Trasfigurazione che, meditato e contemplato, porta la Chiesa e il discepolo alla trasfigurazione del proprio volto.
Bambini veri con spontaneità e freschezza scrivono al Papa per raccontarsi, fare domande, presentare richieste. Letterine che aprono al sorriso e infondono speranza.
I proventi della vendita di questo libro sono destinati ad «A.PA.S» - Associazione che sostiene progetti a favore dei bambini brasiliani.
Il cardinale Martini visto con gli occhi del vescovo Giovanni Giudici, che per undici anni, come vicario generale, ha condiviso progetti, gioie e fatiche dell’arcivescovo di Milano.
Un noto cronista, Renzo Allegri, che ha conosciuto e frequentato Madre Teresa di Calcutta, propone non una biografia classica, come ce ne sono già tante, ma episodi che l’autore ha vissuto accanto alla Madre, e racconti che la stessa Madre gli ha riferito durante incontri per interviste, viaggi, eventi particolari. Un libro denso di ricordi e aneddoti, che traccia un profilo spigliato e affascinante di Madre Teresa, seguendo il fil rouge dei “segreti” del comportamento della Beata, i punti di riferimento spirituale che costituirono la “bussola” della sua vita, anche nei momenti di grande buio interiore.
John Henry Newman (1801-1890) è uno dei più grandi pensatori cristiani. A 44 anni si converte al cattolicesimo, diventando segno di contraddizione per la sua epoca, che come la nostra sembra rifiutare Dio. Benedetto XVI lo dichiara beato. La vita di Newman fu interamente spesa nella ricerca della verità. Il suo pellegrinaggio intellettuale e spirituale, raccontato e documentato in questo libro, fu la risposta sempre più appassionata ad una luce interiore di cui egli sembrava sempre consapevole, la luce che la coscienza proietta su tutti gli aspetti della vita. Newman è un limpido testimone della fede, e può essere una guida certa al cammino di ogni persona in ricerca.
Il volumetto raccoglie le meditazioni tenute alla Casa Pontificia, in presenza di Papa Benedetto XVI, nell’Avvento 2009 e nella Quaresima 2010, in occasione dell’Anno Sacerdotale. Alla fine è riportato il discorso tenuto in San Pietro nel Venerdì Santo del 2010, sul tema di “Cristo Sommo Sacerdote”. Padre Raniero, con la consueta profondità e finezza, non fa un “puntiglioso rilevamento” delle deficienze del clero – nell’occhio del ciclone per gli scandali pedofilia – ma si propone di aiutare i presbiteri e i laici a riscoprire la bellezza della vocazione sacerdotale, nella Chiesa di oggi.
Preti santi come il Curato d’Ars e come padre Antoine Chevrier, fondatore dei preti del Prado. Preti veri, liberi, anzitutto da se stessi, messaggeri dell’eterno, trasfigurati dallo Spirito, autentici servi di Cristo. Di questo anzitutto c’è bisogno nella Chiesa, oggi e sempre. Per questo il cardinale Tettamanzi ha guidato quest’anno i suoi giovani preti in pellegrinaggio ad Ars e a Lione, nei luoghi segnati dalla presenza di due testimoni così autorevoli. I testi che hanno marcato le tappe di quell’itinerario spirituale sono offerti ora a tutti in questo volume.
«Queste note esegetico-pastorali al lezionario liturgico domenicale vogliono essere uno stimolo e un aiuto per rendere più trasparente e più incarnata questa Parola che risuona nella nostra assemblea. Ogni annunciatore deve, infatti, con timore e con amore, approfondire e proclamare la Parola di cui è “ambasciatore come se Dio esortasse per mezzo nostro” (2 Cor 5, 20), deve renderla seme nel terreno della storia e fermento nel groviglio delle vicende umane. Senza sostituire il lavoro di attualizzazione proprio di ogni pastore nei confronti della sua specifica comunità e di ogni credente nei confronti della sua esistenza, queste pagine vogliono solo far balenare l’inesauribile ricchezza della Parola proclamata» (dalla Presentazione del cardinale Martini).

