
Confrontandosi con il cuore del pensiero etico di Martin Buber - secondo il quale l'essere umano è per essenza dialogo e si realizza soltanto nel suo entrare in relazione con l'umanità e con il Creatore - Emmanuel Lévinas ha l'occasione di precisare anche la sua filosofia, caratterizzata da una inesausta ricerca dell'Altro e dal modo di costruire il contatto con esso attraverso l'amore e l'assunzione di responsabilità nei suoi confronti. Scritto nel 1958 e pubblicato nel 1963, questo testo permette di esaminare in maniera limpida le similarità e le differenze tra i fondamenti del pensiero dei due filosofi - il "faccia a faccia" di Lévinas e l'"Io-Tu" di Buber - e considerare la comune convinzione che la teoria della conoscenza costituisca la base dell'etica. In appendice, un breve scambio epistolare, nel quale Buber e Lévinas mettono l'accento su ciò che divide le loro filosofie, fornendo al lettore un'ulteriore occasione di riflessione.
Febbraio 2013: Joseph Ratzinger, papa Benedetto XVI, lascia il pontificato dopo il clamoroso annuncio delle sue dimissioni. Marzo 2013: Jorge Mario Bergoglio, col nome di Francesco, viene eletto Pontefice con un conclave lampo, il primo a elevare un gesuita sul soglio di Pietro. Benedetto ha lasciato dopo aver portato a termine la missione che si era posto: fare un po' di pulizia e scrivere un canovaccio per la Chiesa cattolica negli anni a venire. Ratzinger non ha trascinato le folle, ma ha risvegliato le passioni intellettuali dei più attenti osservatori del mondo cattolico, mentre la sua azione e il suo pensiero mettevano in risalto sempre più lo scollamento fra le gerarchie e i fedeli. Francesco, più vescovo del mondo che Vescovo di Roma, dotato di straordinaria sensibilità comunicativa, ha saputo riportare la Chiesa nelle simpatie del grande pubblico e degli intellettuali. Due uomini che hanno cambiato il modo di porsi della Santa Sede nel mondo e verso la propria comunità, facendole percorrere più strada di quella aperta dal Concilio negli anni Sessanta. Questo libro di Lucia Visca, proponendo anche alcune interviste ai maggiori vaticanisti italiani, vuole spiegare perché, dopo Benedetto XVI e Francesco, la Chiesa cattolica non sarà più la stessa. Prefazione di Carlo Nanni, rettore della pontificia Università salesiana.
Mi sono imposta, come unica pratica, di recitare il Pater una volta ogni mattina [...]. Talora già le prime parole strappano il mio pensiero dal mio corpo per trasportarlo in un luogo fuori dallo spazio, dove non c'è prospettiva, né punto di vista. Lo spazio si apre". Così Simone Weil racconta a padre Perrin la sua esperienza della preghiera, una pratica essenziale ma anche problematica per la filosofa che aveva scelto di vivere la fede rimanendo sulla soglia della Chiesa. Scritto durante il soggiorno a Marsiglia, il breve testo che i curatori presentano in questo volume è un commento alla più importante delle preghiere cristiane e rappresenta un distillato purissimo della scrittura religiosa di Simone Weil. In parole semplici e forti, emerge un'idea di preghiera che è al tempo stesso un affidarsi a Dio e una messa alla prova, senza facili consolazioni, della propria anima.
La tragica storia del teologo protestante Dietrich Bonhoeffer, oppositore senza compromessi del regime hitleriano e pastore instancabile dei cristiani che rifiutavano il connubio tra religione e nazionalsocialismo. Attraverso una ricostruzione minuziosa degli avvenimenti, l'autore, storico del diritto ed esperto della Germania nazista, descrive i momenti decisivi che portarono alla condanna a morte di Bonhoeffer nel campo di concentramento di Flossenbürg. Il testo non si ferma all'esecuzione del teologo, ma segue anche le sorti del suo accusatore e del suo giudice, che sconteranno solo condanne minime o verranno addirittura assolti. Il libro di Schminck-Gustavus è il racconto della grandezza umana e morale di uno degli avversari più coraggiosi della follia nazista e la denuncia di un'ignobile, mancata giustizia. Un richiamo deciso alla necessità di mantenere viva la memoria storica e proseguire nella ricerca della verità.
Sin dal giorno del suo insediamento - quando si è presentato come "vescovo di Roma" più che come Papa della Santa Romana Chiesa -, il progetto di Jorge Mario Bergoglio è stato orientato a costruire l'unità dei cristiani e ad aprire la Chiesa a un più diretto confronto con la realtà contemporanea. Papa Francesco è oggi l'interprete di un paradigma nuovo che annovera tra i suoi temi le questioni personali e familiari, gli sviluppi economici e quelli sociali; un paradigma sintetizzato nella formula "misericordia, periferie, cambiamento": un cambiamento dei cuori. Seguendolo nei suoi viaggi e interpretandone il pensiero, questo libro analizza la portata innovatrice dell'opera di Papa Francesco, mettendo in luce anche la dura opposizione di quanti vedono nelle sue aperture un tradimento della dottrina. Una ricostruzione delle fasi di una battaglia che sta cambiando la Chiesa cattolica e si rivolge al mondo intero.
Nel febbraio del 1928, all'inizio della sua formazione pastorale, Dietrich Bonhoeffer si rivolge ai fedeli della comunità tedesca di Barcellona con un'articolata riflessione sull'essenza di un'etica cristiana. L'eccezionalità umana e storica di Gesù, la sua vicinanza agli ultimi e agli esclusi della società, la radicalità dei suoi insegnamenti determinano l'unicità del messaggio cristiano. Essere etici, per i cristiani, significa rifiutare la morale corrente e i princìpi tramandati storicamente, per abbandonarsi in piena libertà all'evento della croce e al mistero della grazia. Con il rigore del teologo e la passione del credente, Bonhoeffer non si limita a gettare le basi teoriche di un'etica cristiana, ma si confronta con le scelte concrete e spesso drammatiche che sfidano la coerenza dei comandamenti biblici. In queste profonde considerazioni giovanili, che già contengono i semi della successiva ricerca filosofica, Bonhoeffer esorta il cristiano a trovare il coraggio di riconoscere le manifestazioni della bontà divina anche nei fenomeni del maligno e della sofferenza esistenziale.
Il periodo trascorso a Marsiglia tra il 1940 e il 1942, in attesa di imbarcarsi per gli Stati Uniti, rappresenta per Simone Weil una stagione di fioritura delle amicizie e un momento di straordinaria ricchezza e fecondità del pensiero e della scrittura. Il numero di lettere inviate a familiari e amici è impressionante, ma quel che più stupisce è la maniera in cui la sincerità degli affetti si coniuga con la ricerca della verità, che si va facendo sempre più pura e assoluta. Di questa continua vibrazione interiore dà testimonianza la prima parte di questo libro che ricostruisce la complessa esperienza culturale e sentimentale vissuta a Marsiglia, proponendo le lettere che Simone invia a due amici, con i quali la parola scritta si offre come l'unico strumento di conoscenza reciproca. Sono Joë Bousquet, il poeta di Carcassonne, paralizzato in seguito alle ferite riportate durante la Prima Guerra Mondiale, e Antonio Atarés, contadino anarchico aragonese, prima rinchiuso nel campo d'internamento del Vernet e poi spedito a Djelfa, sull'altopiano algerino. Il volume si chiude con la nuova traduzione di alcune pagine, tratte da Le forme dell'amore implicito di Dio, in cui si condensa la splendida, vertiginosa concezione dell'amicizia elaborata e concretamente vissuta da Simone Weil.
"Venezia salva" esprime, in poesia, la condanna del primato della forza nella società di ogni tempo. Trae ispirazione da una novella storica seicentesca che narra il fallito complotto ordito dalla Spagna contro Venezia. La bellezza della città, riflessa nello sguardo innocente di Violetta, muove a compassione il capo militare dei congiurati, Jaffier, che denuncia il complotto cercando invano di salvare la vita dei compagni. Questa edizione di "Venezia Salva" si presenta come una novità in quanto la nuova traduzione è accompagnata da un ricco apparato critico. In esso, avvalendosi di preziose informazioni presenti nel Fondo Simone Weil della Biblioteca Nazionale di Parigi, si ripercorre il retroterra teorico della tragedia e si ricostruisce, attraverso un'ampia documentazione storica, il tormentato percorso compiuto dall'autrice a partire dal momento in cui legge la novella storica dell'Abbé de Saint-Réal e dà inizio alla lunga gestazione del testo.
È possibile agire in maniera etica, vivere e lavorare in maniera cristiana, operando nel mondo degli affari, addirittura svolgendo un ruolo di manager in un'azienda? È la domanda cui prova a rispondere Etienne Perrot, che attinge a fondo dalla spiritualità di Sant'Ignazio di Loyola, proponendo un cammino quotidiano di discernimento interiore e di crescita spirituale, spiegato da Perrot con scrittura brillante e densità di esempi concreti, tratti sia dal Vangelo che dalla vita e dai problemi di oggi.
"Ascoltare la Parola di Dio è leggere e dire: Ma a me questo che dice, al mio cuore? Dio cosa sta dicendo a me, con questa parola? E la nostra vita cambia". Papa Francesco ha ripetuto spesso questa esortazione nel corso della sua predicazione, fino a farne uno degli assi portanti della sua azione pastorale: essere cristiani vuol dire mettere il Vangelo al centro della propria vita quotidiana, non come studio astratto, ma come concreto confronto e dialogo giornaliero con Gesù, con il suo insegnamento e con il suo esempio. Ecco allora tutto il testo del Vangelo di Luca, intervallato dalle meditazioni e dalle omelie che, a Santa Marta, a San Pietro e in altre occasioni, papa Francesco ha dedicato a questo Vangelo.
Leggere il Vangelo insieme al Papa. Il Vangelo di Matteo, il primo dei sinottici nell'ordine canonico, commentato da Papa Francesco, passo dopo passo, ripercorrendo gran parte dei momenti della vita e della predicazione di Gesù. Il commento del Papa fa emergere il significato dei brani evangelici per gli uomini del nostro tempo, alla luce del messaggio di misericordia e di apertura alle periferie sociali ed esistenziali che caratterizza questo pontificato. Il Vangelo diviene così concreto strumento di ausilio per la pratica della lectio divina, guida quotidiana per i momenti bui, dono di gioia per gli attimi più lieti, e soprattutto sentiero per quella santità della vita quotidiana dischiusa dall'ascolto della Parola. Con la curatela dell'esegeta, esperto del Vangelo di Matteo, professor don Santi Grasso. Selezione dei testi a cura di Alessandra Peri.
Leggere il Vangelo insieme al Papa. Il Vangelo di Marco, il secondo dei sinottici nell'ordine canonico, commentato da Papa Francesco, passo dopo passo, ripercorrendo gran parte dei momenti della vita e della predicazione di Gesù. Il commento del Papa mette in luce il significato dei brani evangelici per gli uomini del nostro tempo, alla luce del messaggio di misericordia e di apertura alle periferie sociali ed esistenziali portato avanti dal Papa. Il Vangelo diviene così concreto strumento di ausilio per la pratica della lectio divina, guida quotidiana per i momenti bui, dono di gioia per gli attimi più lieti, e soprattutto sentiero per quella santità della vita quotidiana dischiusa dall'ascolto della Parola. Con la curatela della filologa Alessandra Peri.

