
La Fondazione che viene raffigurata con questo logo è stata costituita per raccogliere l'eredità di Maria Valtorta toccata in sorte al Centro Editoriale Valtortiano (CEV). Persegue il duplice scopo di custodire ogni memoria di Maria Valtorta e di tutelare e valorizzare i suoi scritti nella loro divulgazione. Si tratta di una "onlus": organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Presidente: Emilio Pisani
Antologia tematica delle private rivelazioni a Maria Valtorta • Nuova edizione
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
La seconda edizione del libro aggiunge nove temi ai ventuno della prima edizione. In appendice: un saggio sul genere letterario dell’opera valtortiana.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia
L’opera valtortiana è stata lodata e apprezzata con attestati autorevoli, ma è stata anche discussa e osteggiata. La sua posizione nella Chiesa viene documentata e chiarita in questo libro, che mette a confronto favorevoli e contrari. L’introduzione illustra la figura di Padre Berti e il suo ruolo determinante nelle sofferte vicende della pubblicazione.
Un illustre mariologo, P. Gabriele M. Roschini o.s.m. (1900-1977), compose questo trattato di mariologia estraendo dalle opere di Maria Valtorta i brani sulla Madonna. Nella prefazione scrisse: “Nessun altro scritto mariano… era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante…”.
La prefazione
È da mezzo secolo che mi occupo di Mariologia: studiando, insegnando, predicando e scrivendo. Ho dovuto leggere perciò innumerevoli scritti mariani, d’ogni genere: una vera «Biblioteca mariana». Mi sento però in dovere di confessare candidamente che la Mariologia quale risulta dagli scritti, editi e inediti, di Maria Valtorta, è stata per me una vera rivelazione. Nessun altro scritto mariano, e neppure la somma degli scritti mariani da me letti e studiati, era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante: semplice e sublime insieme. Tra la Madonna presentata da me e dai miei colleghi (i Mariologi) e la Madonna presentata da Maria Valtorta, a me sembra trovare la stessa differenza che corre tra una Madonna di cartapesta e una Madonna viva, tra una Madonna più o meno approssimativa e una Madonna completa in ogni sua parte, sotto tutti i suoi aspetti. Per questo fondamentale motivo, nell’esporre la Mariologia degli scritti valtortiani, ho preferito che parlasse, quasi di continuo, la stessa Valtorta, limitando la mia azione a coordinare quanto ella ha scritto, in vari luoghi, in modo insuperabile. Dove gli altri, forse, vedranno, in questo mio modo di agire, un difetto, io amo vedere un pregio. È bene, inoltre, che si sappia che io non sono stato un facile ammiratore della Valtorta. Anch’io, infatti, sono stato, un tempo, tra coloro che, senza un’adeguata conoscenza dei suoi scritti, hanno avuto un sorrisolino di diffidenza nei riguardi dei medesimi. Ma dopo averli letti e ponderati, ho dovuto — come tanti altri — lealmente riconoscere di essere stato troppo corrivo; e ho dovuto concludere: «Chi vuol conoscere la Madonna (una Madonna in perfetta sintonia col Magistero ecclesiastico, particolarmente col Concilio Vaticano II, con la S. Scrittura e la Tradizione ecclesiastica) legga la Mariologia della Valtorta!». A chi poi volesse vedere, in questa mia asserzione, uno dei soliti iperbolici «slogan» pubblicitari, non ho da dare che una sola risposta: «Legga, e poi giudichi!…».
“Far conoscere il mistero di Giuda” è uno degli scopi dichiarati dell’opera valtortiana, dalla quale abbiamo tratto interi capitoli, o brani di capitoli, che riguardano la vicenda terrena dell’Iscariota nei tre anni della vita pubblica di Gesù.
È un lavoro interdisciplinare, che utilizza tutte le fonti di conoscenza disponibili per affrontare il difficile tema della scrittura e della storicità dei Vangeli. Un grande contributo a questa investigazione viene dallo studio scientifico e brillante delle opere di Maria Valtorta.
L’argomento del presente libro è quello della datazione e attribuzione dei Vangeli canonici, la cui storicità, che comporta la verità storica degli eventi narrati è stata apertamente messa in dubbio nel secolo XIX. In particolare, è stato messo in dubbio che fossero stati scritti da testimoni oculari degli eventi narrati e che risalissero ai primi decenni dopo la crocifissione di Gesù, nonostante i molti documenti storici rinvenuti, tra i quali i frammenti di papiro molto antichi che potrebbero risalire anche a poco dopo il concilio di Gerusalemme dell’anno 49. Gli scritti di Maria Valtorta possono aiutarci in questo sforzo esegetico. E al di là delle tante informazioni di carattere storico, la lettura delle sue pagine davvero «innalza la mente a Dio, nutre l’animo e promuove la vita interiore».
"La prima lettera ai Corinti era cara al cardinal Martini, che certamente l'aveva amata perché rivelava un volto dell'Apostolo spesso tenuto in penombra: ben lontano dal pastore appassionato, ben lontano dallo stereotipo dell'intellettuale e del teologo astratto e distaccato che gli era stato imposto da molti. Questo testo paolino presenta la vastità dei problemi che pervadono l'esistere cristiano non solo di allora ma di ogni epoca, fino ai nostri giorni. È perciò interessante seguire l'itinerario che propone il cardinal Martini, perché egli seleziona alcuni nodi capaci di riflessi attuali nella nostra contemporaneità; primo fra tutti, una certa disillusione, l'elemento che riesce a spiegare appieno il titolo scelto dal cardinale. Un itinerario, quello proposto da Martini, che riflette non solo la sua fede ma anche la sua anima di pastore, la sua sensibilità per la Parola di Dio nelle sue molteplici iridescenze, ma anche la sua profonda umanità e la sua sintonia con la cultura e la società contemporanea." (dalla prefazione del card. Gianfranco Ravasi)
Sono parole forti e provocatorie quelle che papa Francesco racchiude nell'enciclica Laudato Si'. Un convinto alternarsi di motivi di lode e argomenti di "sana indignazione" verso le storture del mondo presente e dei modi, spesso "rapaci", in cui si usa ogni ben di Dio. Un appello alla nostra responsabilità, perché niente di questo mondo ci è indifferente! L'enciclica, come illustrano i contributi del volume, invita persone, popoli e poteri costituiti alla conversione. E a lavorare con generosità e tenerezza per proteggere il mondo che Dio ci ha affidato, insieme a tutte le creature.
Le parole del Papa sulla famiglia alla luce dei due Sinodi dei Vescovi del 2014 e del 2015. La presa di posizione del Pontefice sulle questioni più delicate che riguardano gli sposi, l’educazione dei figli, le situazioni di separazione e divorzio.
Un documento che determinerà la pastorale familiare della Chiesa per i prossimi anni. Un volume indispensabile per i gruppi di catechesi e di sostegno alle famiglie.
Un piccolo e agile strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti con papa Francesco e l?Evangelii Gaudium, l?esortazione apostolica che è un invito a fare della gioia del Vangelo la motivazione che spinge ogni credente ad andare verso l?altro, per testimoniare la bellezza dell?incontro con il Signore Gesù. Il Papa mette in guardia da tutti quegli aspetti che immobilizzano il credente e motiva chi compie il suo servizio come educatore a restare coerente con il cammino scelto, anche di fronte alle difficoltà e alle sfide del presente. Un itinerario di preghiera, per rinnovare il proprio sguardo e ricolmarsi della gioia da trasmettere a tutti coloro che ci sono accanto.

