
La mistica cristiana è come un sentiero che porta a una più autentica umanità e a una più profonda esperienza di Dio. Anche chi si trova al di fuori di un monastero può rinnovare questo cammino ogni giorno. Ognuno può aprirsi al mistero della mistica cristiana e della contemplazione.
Questo libro di Anselm Grün, arricchito dei numerosi contributi di famosi pensatori cristiani – Jean Lafrance, Pierre Stutz, Elisabeth Hense, Willigis Jager, Werner-Egon Groß, Thomas Keating, Reinhard Korner, Fidelis Ruppert, Gerhard Wehr, John Eudes Bamberger - presenta le forme di contemplazione che sono praticate nei monasteri: il silenzio, la preghiera del cuore o il canto dei salmi. Sono spiegate le diverse forme di spiritualità degli ordini cristiani, come il benedettino “ora et labora”, la tradizione dei Padri del deserto o la preghiera nel Carmelo.
Per superare vecchi traumi – materni e paterni – e scoprire le proprie potenzialità.
Anselm Grün si sofferma in queste pagine sulle immagini e sulle leggende che ruotano attorno ai quattordici santi ausiliatori: san Giorgio che lotta con il drago, san Cristoforo che traghetta i viaggiatori tra i flutti del fiume, santa Margherita che porta a spasso un mostro tenendolo al guinzaglio.
L'obbligo di minimizzare i costi e massimizzare i profitti genera in molte aziende, e soprattutto nei dirigenti, una forte pressione. Questo libro è rivolto proprio a chi vorrebbe applicare le virtù cristiane della guida delle persone anche all'ambito quotidiano del lavoro. Anselm Grün, monaco benedettino e famosissimo autore, unisce le proposte spirituali alle conoscenze tratte dall'esperienza di Friedrich Assländer come trainer e consulente aziendale. Numerosi testi ed esercizi pratici aiutano a sviluppare un'onesta autocritica nonché a inserire nella vita professionale di ogni giorno virtù fondamentali quali la lealtà, l'attenzione e l'autocontrollo. Un libro per capire che è possibile oggi dirigere e guidare le persone senza perdere di vista il singolo individuo.
Agli urgenti interrogativi della vita – sessualità, egoismo, depressione, fallimenti esistenziali, ma anche malattia, morte, sofferenza - Anselm Grün, monaco benedettino e famosissimo autore, non fornisce risposte preconfezionate. Ad alcune risponde in modo chiaro e concreto, altre domande rimangono più nell’intimità del suo cuore e nella sua preghiera d’intercessione.
Per chi non riesce ad apprezzare pienamente la profondità dell’amore di Dio, non vive lunghe relazioni felici, è avvolto dalla paura, ha troppe pretese verso se stesso o non riesce a costruirsi una salda regola di vita… questo libro è pensato per aiutare il cammino di chi più ne ha bisogno.
Il fenomeno del pellegrinaggio è presente in tutte le religioni: persone che si mettono in cammino verso località precise, dove percepire in modo particolare la vicinanza a Dio.
Accompagnato da splendide foto di Jürgen Hohmuth, fotografo di fama internazionale, questo libro di Anselm Grün, monaco benedettino e autore spirituale di grande successo, è un invito straordinario a scoprire i misteri del pellegrinaggio e a sperimentare la trasformazione interiore.
Durante il cammino, scandito da varie tappe, il pellegrino scopre che deve andare sempre avanti, che non può fermarsi se non vuole rinunciare a diventare una cosa sola con se stesso.
Descrizione del libro: Nel mondo contemporaneo, caratterizzato da una mobilità illimitata, ma anche da un crescente disorientamento culturale e religioso, un numero sempre maggiore di persone avverte la nostalgia della patria, un concetto che sembrava ormai obsoleto. Indagando questo sentimento, Anselm Grün non si limita ai luoghi che ci sono familiari, come quelli dell’infanzia. Il concetto di «patria» è più ampio di qualsiasi spazio fisico, abbraccia ad esempio la lingua, la musica (e i ricordi che risveglia in noi), la fede nella quale siamo cresciuti, fino ai social network, nei quali i giovani (ma non solo) si «incontrano» e creano comunità di tipo nuovo. La patria è tutto ciò che ci dà sicurezza nella vita, scrive Grün: persone comprensive, luoghi amati, il senso di protezione che possiamo trovare in Dio. Attraverso un percorso guidato, l’autore ci invita a compiere una ricerca personale, aiutandoci a capire, grazie ai suggerimenti pratici collocati al termine di ogni capitolo, dove ciascuno di noi può ritrovarla.
«Lo scopo di questo libro non è quello di dare risposte, bensì di porre domande. Se ce le poniamo, ci avviciniamo maggiormente a noi stessi e forse anche a ciò che significa la patria per ciascuno di noi. Al tempo stesso, però, sperimenteremo ciò che Bloch esprime con la sua famosa definizione della patria. La patria è qualcosa “che si mostra a ognuno nell’infanzia, ma dove nessuno è ancora mai stato”. Sarei lieto che i miei pensieri aiutassero i lettori a scorgere il baluginio della patria nella loro infanzia e, riflettendo e indagando su di essa, a giungere in spazi nuovi della loro anima.»
Nota sull'Autore: Anselm Grün, nato nel 1945, è monaco nell’abbazia benedettina di Münsterschwarzach, in Alta Baviera. Nelle sue numerose pubblicazioni e conferenze affronta i bisogni e le domande esistenziali degli uomini del nostro tempo. Molto apprezzato come consigliere e guida spirituale, è uno degli scrittori cristiani più letti al mondo. Tra le sue numerose opere tradotte in italiano, ricordiamo le ultime pubblicate: Chi sei tu, Dio?, scritto con Wunibald Müller (Queriniana, 2011); Sto al tuo fianco. L'accompagnamento dei morenti e delle persone in lutto (San Paolo, 2011); L'arte di diventare adulti. In dialogo con i giovani (Paoline, 2011).
La mistica come spiega Anselm Grun, non ha nulla a che vedere con la sterile ascesi di chi rifugge la vita terrena e la corporeità perché incapace di integrarle nel proprio processo di crescita e di presa di coscienza. Partendo dalle esperienze dei mistici in dialogo con la psicologia, questo piccolo scritto dimostra anzi come mistica ed eros si coappartengano, e come sia importante riconciliarsi con questa fondamentale tensione insita nel nostro essere umani.
Viene, per tutti, un momento in cui si sente il bisogno di cambiare, di rinnovarsi e di mutare quel che ci circonda; in genere è un momento di crescita, che però, spesso, viene quasi tenuto a distanza: se da un lato, infatti, tutti noi desideriamo cambiare, di questo stesso cambiamento abbiamo anche paura. Ma se, invece di voler cambiare, provassimo a vivere la nostra esistenza come una continua trasformazione? E se questa trasformazione la vivessimo non solo sotto i nostri occhi solitari, ma in comunione con il percorso che Dio ci offre quotidianamente? Trasformazione, dunque, e non cambiamento è la ricetta che Anselm Grün propone in questo suo nuovo, sorprendente libro. Di tale percorso e progetto egli offre al lettore una serie di esempi, tratti dalla narrazione fiabesca, dalla riflessione psicoanalitica e, naturalmente e soprattutto, dal testo biblico, componendo un intreccio fatto di esempi sorprendenti, che permetteranno di guardare al nostro quotidiano e alla nostra stessa fede come a un cammino possibile, per il quale non è necessario nessun cambiamento radicale, perché tutto è sempre e comunque in mutamento. Sono le nostre stesse fragilità e colpe a indicare la via verso il «tesoro presente in noi, nascosto precisamente in quel punto dove maggiormente ci vediamo deboli e inadempienti, incapaci di venire a capo delle nostre passioni e delle pretese avanzate dal nostro corpo. Invece che assillarci in una lotta impari contro tutta questa realtà negativa, non resta altro da fare che venire a patti... con le nostre passioni e debolezze, affinché si trasformino in nostri alleati e ci aiutino... a sviluppare rinnovate possibilità e prospettive di vita».
Insicurezza, paura degli altri, mancanza di coraggio e senso di impotenza di fronte ai propri limiti e alle realtà negative del mondo sono atteggiamenti diffusi tra gli uomini e le donne del nostro tempo. Più questi atteggiamenti crescono e agitano la nostra interiorità, più si ricerca un forte senso di autostima, di fiducia in se stessi e nel mistero della vita, al di là delle ombre che sempre ci accompagnano. Anselm Grün, religioso ed esperto pastore d'anime, coniugando il piano psicologico con quello evangelico ed evitando ogni spiritual bypassing (scavalcamento della realtà), indica con maestria le vie per recuperare consapevolezza e sicurezza in se stessi, guidando il lettore a «sperimentare che sopra di lui il cielo si apre e l'ampiezza di Dio squarcia la sua ristrettezza».
I comandamenti di Dio non vogliono essere dei pesi più o meno gravosi, mirano invece a rallentare gli uomini e a rincuorarli. Sono destinati a illuminare i loro occhi, affinché vedano il mondo com'è realmente.