
Raccolta di saggi del cardinale Anastasio Ballestrero sul Carmelo teresiano e le sue principali problematiche. Vengono qui raccolti da padre Giuseppe Caviglia alcuni saggi sulla problematica all'interno del Carmelo riformato da Teresa di Gesu: le radici della vocazione carmelitana e le sue specificita; la sua indole contemplativa e apostolica; le linee per un possibile rinnovamento della vita religiosa carmelitana. Viene poi presentata la collocazione dei tre Dottori della Chiesa carmelitani, santa Teresa d'Avila, santa Teresa di Lisieux e san Giovanni della Croce, nell'oggi che il cristianesimo vive.
Un testo bello, ricco e profondo per vivere in pienezza la Settimana Santa. Il Card. Ballestrero si accosta alle tappe del cammino verso la Croce lasciandosi coinvolgere: guardare a Gesu diventa allora vedere in Lui la nostra umanita. Un testo bello, ricco e profondo per vivere in pienezza questo momento forte della vita cristiana.
Una raccolta di meditazioni sulla Chiesa che nascono nel 1970 durante una settimana di studio del gruppo degli Oblati laici della Chiesa di Genova a cui P. Anastasio era stato invitato come relatore. Oggi facilmente si ha una visione della Chiesa spersonalizzata: ci si dimentica che essa e fatta di uomini e che percio la presenza dell'uomo nella Chiesa e un fatto fondamentale e non accessorio: senza uomini non c'e Chiesa. Se ci chiediamo chi e l'uomo, non possiamo fare a meno di ricordare il primo discorso che su di lui e stato fatto nella prima pagina della Scrittura. E' Dio che parla dell'uomo, manifestando un suo proposito: Facciamo l'uomo a nostra immagine, a somiglianza nostra". Questo proposito cosi si realizza: "Dio creo l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creo". Ci sono tre momenti in questo discorso divino: l'intenzione, l'azione e il successo del Signore. Dio voleva fare l'uomo, lo ha fatto e vi e riuscito. Non e piccola cosa che in un avvenimento l'intenzione, l'azione e il successo siano cosi coerenti. "
"'Gloria' è la prima parte della grande esposizione balthasariana della fede cattolica. Prendendo le mosse dagli attributi dell'essere (bello, buono, vero), Balthasar ha trattato in questa prima parte della "bellezza" del mondo e della "gloria" di Dio, nella seconda ( Teodrammatica) della libertà finita e infinita, e nella terza (Teologica) l'insieme delle questioni concernenti la verità creata, la verità divina, nonché il loro reciproco rapporto. Gli scribi e i farisei della nostra epoca, i quali trasformano la bibbia in fredde chiacchiere che uccidono lo spirito e 0 cuore, io non li voglio certo a testimoni della mia fede intima e viva. So bene come costoro sono arrivati a questo punto, e poiché Dio perdona loro di aver ucciso Cristo peggio dei giudei, perché riducono la sua parola a lettera morta e riducono lui, il vivente, a vuota immagine idolatrica, poiché Dio perdona loro, perdono loro anch'io. Solo vorrei esporre me e il mio cuore non là dove viene frainteso, e perciò sto zitto davanti ai teologi di professione... altrettanto volentieri quanto davanti a quelli che non vogliono più saperne di tutto questo per la ragione che, cresciuti fin dall'infanzia nella fede della morta lettera e del terrore, hanno perduto la voglia di ogni religione che pure è il primo e il supremo bisogno dell'uomo... Era necessario che tutto ciò si verificasse nel modo come ora è ovunque e in particolare nella religione, e quanto alla religione le cose stanno quasi al modo come stavano quando Cristo venne al mondo. Ma proprio come dopo l'inverno succede la primavera, è sempre venuta dopo la morte dello spirito nuova vita, e la realtà santa è sempre santa, anche se gli uomini non lo avvertono. E c'è pure qualcuno che nel suo cuore è più religioso di quanto egli voglia o possa dire, e forse anche qualche nostro predicatore dice di più di quanto altri suppongono, perché le parole da lui adoperate vengono comunemente e in mille maniere fraintese." (Hölderlin)
Gloria è la prima parte della grande esposizione balthasariana della fede cattolica. Prendendo le mosse dagli attributi dell'essere (bello, buono, vero), Balthasar ha trattato in questa prima parte della "bellezza" del mondo e della "gloria" di Dio, nella seconda (Teodrammatica) della libertà finita ed infinita, e nella terza (Teologica) l'insieme delle questioni concernenti la verità creata, la verità divina, nonché il loro reciproco rapporto.