
L'anima dell'umanità contemporanea è sempre più malata e si fa perciò sempre più pressante il bisogno di cure adeguate. Nel vuoto lasciato da un Cristianesimo in crisi proliferano le psicoterapie. Ma il termine "psicoterapia" significa proprio "cura dell'anima", funzione primaria della Chiesa. In questa ampia intervista autobiografica, A. Grün propone il proprio itinerario personale, il proprio tentativo di vivere la fede cristiana incarnandola nella cultura del nostro tempo, facendola dialogare con la psicologia junghiana come con la meditazione zen. La spiritualità che ne emerge è radicalmente esperienziale, mistica, terapeutica, finalizzata alla cura integrale dell'uomo, e ben radicata sulla terra. Un cristianesimo vivo, capace di offrire spunti sorprendenti per quel rinnovamento culturale della Chiesa cattolica, avviato con il Concilio Vaticano II, ma ancora in gran parte da sviluppare. Il testo si articola in 7 capitoli: Infanzia e giovinezza di un benedettino, Il Concilio: la Chiesa alla svolta dei tempi, La vita religiosa: cercare Dio e conoscere se stessi, L'arte della preghiera, Curare l'anima: fede psicologia, La Chiesa: una tradizione da rinnovare, Dio è amore incondizionato.
Il tema dell'accompagnamento e dell'assistenza spirituale è diventato ' o meglio, sta tornando ad essere - un tema importante della spiritualità e molti sono gli strumenti a disposizione per chi è chiamato al servizio della direzione spirituale e dell'accompagnamento. In queste pagine Anselm Grün indaga come i Padri del deserto hanno concepito il loro compito di guide e di assistenti spirituali. L'obiettivo non è quello di delineare un metodo e di copiarlo, ma di evidenziare quanto la conoscenza di sé, che i Padri del deserto hanno esercitato nel silenzio e nella solitudine, possa aiutare chi ha il compito di accompagnare altri nelle strade verso la contemplazione del mistero di Dio. Infatti ciò che affascina nell'accostare il pensiero dei Padri è la tensione verso il mistero di Dio che viene prima di ogni regola e di ogni impostazione di metodo. Il libro è indirizzato a coloro che svolgono il servizio di guida o direzione spirituale. Si basa sull'esperienza dei Padri del deserto, ritenuti dall'autore autentici maestri che possono illuminare e indicare percorsi validi oggi come lo erano nei primi secoli del cristianesimo. Sono molto interessanti i riferimenti alle Madri del deserto che, al pari degli uomini, erano scelte come guida. Nell'ultima parte del libro l'Autore esamina l'apporto insostituibile di una sana psicologia che offre strumenti di conoscenza e di sostegno.
Agile e breve testo di 8 capitoli distribuiti in tre parti: Parte prima, La preghiera come fonte di conoscenza di sé. Parte seconda, La preghiera e la compunzione del cuore. Parte terza, Preghiera e guarigione. A. Grün recupera l'esperienza dei primi monaci (III-VI secolo) per sottolineare come l'esperienza della preghiera implichi quella della conoscenza di sé, per arrivare all'incontro con Dio, e nell'Introduzione ribadisce: "Nell'ideale della realizzazione di sé perseguito oggi, l'uomo è al centro. Tutto ruota intorno a lui. Perfino Dio è finalizzato alla sua realizzazione. Le pratiche meditative e religiose hanno lo scopo di sviluppare tutte le facoltà umane. Si è riconosciuto che anche l'inclinazione religiosa fa parte dell'interezza umana e quindi va sviluppata. In ciò, Dio è soltanto un mezzo per raggiungere un fine. Non m'interessa in quanto Dio, bensì soltanto come aiuto per la realizzazione di me stesso. I monaci non volevano realizzare se stessi, ma cercare Dio. Tentavano di eliminare dentro di sé tutto ciò che precludeva loro Dio. In questo processo hanno scoperto che non si può trovare Dio se ci si ignora, se non ci si conosce. Alla conoscenza di Dio si giunge soltanto attraverso la conoscenza di sé."
Il libro è un «incontro» tra l’arte pittorica di Andreas Felger e la profondità spirituale di Anselm Grün. Stimolato da 24 acquerelli del primo, Grün, ispirandosi al messaggio biblico, ha scritto alcune meditazioni che intendono dimostrare come, attraverso gli angeli, Dio entri nel nostro mondo: la sua Parola giunge alle nostre orecchie e lui ci parla in quanto persone. Gli angeli ci preservano dalle potenze distruttive che vorrebbero lacerarci nell’intimo e disgregarci nel nucleo della nostra persona. Dio ci manda il suo angelo affinché riconosciamo la nostra dignità: nei suoi angeli ci mostra che egli ci è vicino.
In queste meditazioni Grün segue il monito di sant’Agostino, secondo cui dovremmo cercare di comprendere gli angeli non tanto dal punto di vista della loro natura, quanto da quella del loro compito.
L'anno liturgico, con le solennità che celebrano la vicenda terrena di Gesù di Nazareth, è una rappresentazione sacra della vita; i credenti che partecipano, da protagonisti, a questa rappresentazione, entrano in un ritmo vitale e sperimentano un modo privilegiato di accogliere la vita stessa e di dare un senso non parziale e provvisorio all'esistenza. L'anno liturgico, con le sue immagini e i suoi simboli, dà ai pensieri e ai sentimenti la possibilità di esprimersi, ci offre la possibilità di conoscerci veramente. Proprio per questo esercita sull'anima di chi lo vive un effetto terapeutico, riconciliando la persona con il tempo che passa e che sempre porta con sé la speranza di un ulteriore che può rinnovare il credente. Gli autori, con un linguaggio semplice e essenziale, passano in rassegna le feste più importanti, offrendo chiavi di interpretazione che aiutano a entrare da protagonisti nelle celebrazioni dell'anno liturgico.
"Per come la intendo io, la spiritualità non è uno sforzo in più accanto al mio lavoro, bensì una fonte dalla quale attingere per svolgerlo meglio e più facilmente."
Tanto nella società quanto nei vincoli personali si avverte oggi una grande mancanza di libertà.Su questo sfondo,Anselm Grün mostra un’immagine dell’uomo libero che tutti vorrebbero essere e descrive modi concreti di sperimentare Dio,per liberarsi e risvegliarsi a una nuova vita.Molti oggi si sentono condizionati da migliaia di costrizioni.Si tratta soprattutto di vincoli interiori. La domanda, allora, è come poter giungere alla libertà interiore. Su questo, afferma l’autore, può esserci d’aiuto la tradizione spirituale. Uno sguardo alle Scritture del Nuovo Testamento e alla tradizione spirituale dei Padri della Chiesa e del monachesimo può indicare come percorrere anche oggi la via della libertà e,quindi,della vera umanità.La via spirituale diventa una strada di libertà. Ma questa libertà, secondo Grün, ha uno scopo: la dedizione a Dio e agli uomini. Il testo, agile, è articolato in cinque capitoli: libertà nel Nuovo Testamento (nei Sinottici, in Giovanni, in Paolo, in Giacomo);libertà nei greci (Socrate, Platone, stoici, Epitteto, gnostici); libertà nei padri della Chiesa (Giustino,Clemente Alessandrino,Giovanni Crisostomo);libertà dalle passioni (i padri monaci);la vita spirituale (ascesi,rapporto con i pensieri e le passioni, la preghiera,la via dell’amore). La libertà è uno dei tanti aneliti che da sempre ispirano l’uomo. Nel profondo del cuore ognuno di noi desidera essere libero,libero dal potere degli uomini,libero dal giudizio altrui,libero dalle costrizioni interiori,dalle paure,dagli scrupoli e dalle dipendenze. (L’autore)
AUTORE Anselm Grün, nato in Germania nel 1945, è monaco benedettino nell’abbazia di Münsterschwarzach (Baviera), dove dirige come cellerario (amministratore) le venti imprese del convento con quasi trecento dipendenti. Esperto di economia aziendale e dottore in teologia fondamentale, ha appreso l’arte di guidare le persone dalla Regola di san Benedetto da Norcia,dalla Bibbia,dai Padri del deserto e dalla psicologia moderna.È lo scrittore cristiano più letto nei paesi di lingua tedesca ed è apprezzato da molti, in particolare dirigenti, come consulente e assistente spirituale. Diverse decine di migliaia di persone partecipano ogni anno alle sue conferenze.Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato: La cura dell’anima. L’esperienza di Dio tra fede e psicologia (2004), L’accompagnamento spirituale nei padri del deserto (2005), Entra in contatto. Preghiere giovani (2006), Preghiera e conoscenza di sé per incontrare Dio(2007), L’anno liturgico come terapia(2007),Angeli (2007) e,nella stessa collana,Sopravvivere lavorando. Manuale antistress(2008).
Il rapporto con la morte risulta difficile a molte persone e spesso ci si chiede con una certa apprensione se l’anima continui davvero a vivere dopo la morte e se il paradiso e la vita eterna esistano veramente. In queste pagine Anselm Grün ci illustra l’arte di vivere e di morire, offrendoci alcune risposte alla domanda centrale della nostra vita: che cosa c’è dopo la morte? Con l’ausilio di molte immagini bibliche, l’autore ci dà un’idea di ciò che potremmo aspettarci. In questo modo possiamo vivere più intensamente e consapevolmente e passare dalla paura alla speranza e alla serenità. Grün ci mostra anche come possiamo accompagnare i moribondi nel cammino verso Dio. Per chi sta per lasciare questo mondo e per i suoi cari è importante avvertire che le loro paure e i loro sentimenti sono presi in seria considerazione e poter ascoltare con fiducia le parole di rassicurazione che vengono loro rivolte.
Punti forti
La notorietà e l’autorevolezza dell’Autore.
L’universalità dell’argomento. destinatari
Pubblico ampio, specialmente gli estimatori di Grün.
Autore Anselm Grün, monaco benedettino, nato nel 1945 a Junkershausen, nella regione tedesca della Rhön, è priore amministratore dell’abbazia di Münsterschwarzach, nei pressi di Würzburg, in Baviera. Laureato in teologia, svolge un’intensa attività di assistenza psicospirituale. Da molti anni pubblica libri di spiritualità tradotti in tutta Europa che lo hanno reso uno degli scrittori cristiani di lingua tedesca più letti.
Il Padre nostro è la preghiera più nota del cristianesimo e l’unica che lo stesso Gesù ha insegnato ai suoi discepoli. È recitata dai cristiani di quasi tutte le Chiese e confessioni, sia comunitariamente che individualmente.
Anselm Grün medita le parole del Padre nostro e comunica al lettore la sua personalissima esperienza di fede.
Egli illustra l’essenza della preghiera: una fondamentale fiducia in Dio, uno sguardo introspettivo e il contatto con il prossimo.
Il Padre nostro ci aiuta a scoprire e percorrere un compiuto cammino di fede.
Un libro per tutti coloro che cercano un nuovo approccio alla preghiera per viverla in modo più completo e intenso.
punti forti
La notorietà e l’autorevolezza dell’Autore.
L’importanza del tema della preghiera e in essa la centralità del Padre nostro.
destinatari
Pubblico ampio, specialmente gli estimatori di Grün.
autore
Anselm Grün, monaco benedettino, nato nel 1945 a Junkershausen, nella regione tedesca della Rhön, è priore amministratore dell’abbazia di Münsterschwarzach, nei pressi di Würzburg, in Baviera. Laureato in teologia, svolge un’intensa attività di assistenza psicospirituale. Da molti anni pubblica libri di spiritualità tradotti in tutta Europa che lo hanno reso uno degli scrittori cristiani di lingua tedesca più letti.
L’autore afferma nell’Introduzione: «Lo scopo di questo libro non è di voler insegnare ai giovani come si faccia a diventare adulti.Vorrei piuttosto mostrare quali siano le condizioni per accedere alla maturità umana, basandomi sulle domande che pongono i giovani.Vorrei inoltre far riflettere su come la fede possa aiutarli a compiere i passi verso la condizione adulta. Infine, vorrei riflettere su cosa sia una fede “adulta”. Mi impegnerò a prendere sul serio le domande dei giovani circa la fede, ad ascoltarle con attenzione, e – per tutta risposta – provare a descrivere la fede in un modo che venga incontro alle loro esigenze profonde. Lo scopo che spero di raggiungere è che i giovani lettori non vedano la fede come qualcosa che viene loro “imposto dall’esterno”, bensì come un percorso che aiuta a vivere, e a vincere le sfide della vita».
La fede dà risposta ai nostri desideri più profondi, che vengono a galla proprio durante questa fase dell’esistenza: il desiderio di avere fiducia in sé e negli altri, il desiderio di libertà e di identità, il desiderio di un tetto e di sicurezza, di appartenenza e di chiarezza, di orientamento e senso. La fede non è un corpo estraneo che gli adulti impongono ai giovani. Mi auguro quindi che le giovani lettrici e i giovani lettori trovino in questo libro l’incoraggiamento a scoprire la propria strada, e anche un nuovo modo di vedere la fede, che corrisponda ai loro desideri più profondi.
(L’Autore)
Punti forti
La notorietà e l’autorevolezza dell’Autore.
L’importanza del target giovani.
Un grande autore si confronta con un’età difficile e con le grandi domande che pone.
Presenza di un capitolo centrale con domande e risposte: Come faccio a diventare adulto? Dio esiste? Io chi sono? Come faccio a scegliere la mia strada? Perché la Chiesa e il Papa esprimono spesso idee antiquate?
Presenza di alcuni semplici esercizi di medi-
tazione per i giovani.
Destinatari
Sia giovani, sia quanti a vario titolo si occupano dei giovani: genitori, catechisti, educatori, insegnanti...
Autore
Anselm Grün, monaco benedettino, nato nel 1945 a Junkershausen, nella regione tedesca della Rhön, è priore amministratore dell’abbazia di Münsterschwarzach, nei pressi di Würzburg, in Baviera.Laureato in teologia,svolge un’intensa attività di assistenza psicospirituale. Da molti anni pubblica libri di spiritualità tradotti in tutta Europa che lo hanno reso uno degli scrittori cristiani di lingua tedesca più letti.
Digiunare può essere un dono? Non si tratta di una contraddizione in termini?
Gli autori vogliono proprio sfatare la visione riduttiva del digiuno ed esortano al «digiuno come aiuto vitale nella sfera fisica, psicologica e spirituale» dando nuovo impulso a questo «tesoro nel campo della Chiesa».
Essi infatti propongono una concezione del digiuno come invito a passare da un nutrimento esterno a uno interiore, a liberarsi dei pesi superflui, a prendersi del tempo per se stessi.
Come occasione, per rendersi consapevoli lungo il cammino di una conoscenza responsabile di se stessi, del proprio stile di vita, dei propri rapporti con il prossimo e con Dio.
Destinatari
Pubblico ampio, di laici e religiosi interessati alla riscoperta e all’approfondimento di questo tema. Lettori affezionati di Grün.
Autori
Anselm Grün, monaco benedettino, nato nel 1945 a Junkershausen, nella regione tedesca della Rhön, è priore amministratore dell’abbazia di Münsterschwarzach, nei pressi di Würzburg, in Baviera.Laureato in teologia,svolge un’intensa attività di assistenza psicospirituale. Da molti anni pubblica libri di spiritualità tradotti in tutta Europa, che lo hanno reso uno degli scrittori cristiani di lingua tedesca più letti.
Peter Müller, nato nel 1943, è laureato in teologia e in pedagogia. Dal 1975 al 2003 è stato alla guida del Centro Cattolico di Formazione per Adulti di Rottweil e da più di dieci anni conduce gruppi di digiuno.Trainer di suggestopedagogia (un particolare metodo di insegnamento e apprendimento), scrittore e relatore, vive e lavora da trent’anni a Rottweil.

