
Quando nel luglio 2007 il Motu Proprio di Benedetto XVI ha ripristinato la celebrazione della Messa in latino, da più parti si sono levate vibranti voci di protesta. Il timore diffuso era – ed è – quello che papa Ratzinger avesse infine gettato la maschera, rivelandosi quel reazionario difensore della tradizione che i più accusavano essere fin dai tempi in cui era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cioè l’ex Sant’Uffizio.
A queste obiezioni Benedetto XVI ha replicato mostrando come la ripresa del rito latino non sia un “passo indietro”, un ritorno ai tempi precedenti il Concilio Vaticano II, bensì un guardare avanti, riprendendo dalla tradizione passata quanto di più bello e significativo essa può offrire alla vita presente della Chiesa.
Quello che papa Ratzinger vuol fare nella sua paziente opera di riforma è rinnovare la vita del cristiano – i gesti, le parole, il tempo del quotidiano – restaurando nella liturgia un sapiente equilibrio tra innovazione e tradizione. Facendo con ciò emergere l’immagine di una Chiesa sempre in cammino, capace di riflettere su se stessa e di valorizzare i tesori di cui è ricco il suo scrigno millenario.
Nicola Bux
Sacerdote dell’arcidiocesi di Bari, ha studiato e insegnato a Gerusalemme e Roma. Docente di liturgia orientale e di teologia dei sacramenti nella Facoltà Teologica Pugliese, è stato perito al sinodo dei vescovi sull’eucaristia
Il libro di Papa Benedetto XVI e' stato per settimane al primo posto assoluto della classifica dei bestseller. Eccolo in una edizione di lusso.
Com’era davvero Joseph Ratzinger da studente e poi da professore? Come seguiva le lezioni, e come le teneva? Che rapporti aveva con i suoi colleghi? Come viveva le tante circostanze che fanno parte della vita universitaria? Soprattutto:come lo vedevano i suoi ex studenti? Sono loro che raccontano soprattutto i tanti gesti di gratuità e di continua disponibilità che irrigavano le ore passate insieme al professore, i fatti di quella pazienza che per Ratzinger è “la forma quotidiana dell’amore”. Un libro di memorie che ricostruisce il percorso intellettuale dell’attuale papa Benedetto XVI.
AUTORE
Gianni Valente è giornalista della rivista 30 Giorni.
L’invito costante di Benedetto XVI ad allargare gli orizzonti della razionalità ha suscitato grande interesse nel dibattito culturale del nostro tempo.Si può ben dire che è il primo grande invito storico-culturale del Magistero dell’inizio del terzo millennio e una delle più significative proposte di ricerca. Perché il Papa pone la questione della razionalità come pilastro per un vero rinnovamento della Chiesa e della società? Ma soprattutto,perché essa riguarda la vita della Chiesa e il futuro del cristianesimo? Il volume risponde a queste domande fondamentali.Dopo un saggio introduttivo di mons. Leuzzi, in cui viene messo in evidenza che la proposta di Benedetto XVI non si limita soltanto a rilanciare il tradizionale confronto fede-ragione, ma si pone come questione antropologica epocale, vengono riportati i più importanti discorsi del Papa su questo tema: all’Università Cattolica del Sacro Cuore (2005);all’Università di Regensburg (2006);all’incontro delle Università Europee (2007); l’Allocuzione che avrebbe dovuto tenere all’Università «La Sapienza» (2008). Collocandosi nel cuore della nuova evangelizzazione, questo costante invito di Benedetto XVI rappresenta un aspetto tipico e originale del suo magistero, e il presente volume costituisce senz’altro un valido aiuto per conoscere e approfondire questo suo insegnamento. «Sappiate allargare gli spazi della razionalità nel segno di una fede amica dell’intelligenza,sia nell’ambito di una cultura popolare e diffusa,sia in quello di una ricerca più elaborata e riflessa». (Benedetto XVI)
"Abbiamo meditato nei mesi scorsi sulle figure dei singoli Apostoli e sui primi testimoni della fede cristiana, che gli scritti neo-testamentari menzionano. Adesso dedichiamo la nostra attenzione ai santi Padri dei primi secoli cristiani. E così possiamo vedere come comincia il cammino della Chiesa nella storia" ... È un cammino in cui "si rintracciano numerosi temi che ancor oggi siamo chiamati ad affrontare. Essi ci coinvolgono in una feconda ricerca interiore, alla quale esorto tutti i fedeli" (Benedetto XVI)
Riflessioni di Benedetto XVI sulla figura dell'Apostolo Paolo.
La cronaca, le immagini e i messaggi del viaggio negli Stati Uniti di Benedetto XVI del 2008. Benedetto XVI ha voluto ringraziare Dio perché ha benedetto largamente" la visita negli Stati Uniti, "questa mia singolare esperienza missionaria", e gli ha concesso di farsi "strumento della speranza di Cristo per quella Chiesa e per quel Paese". "
Le “dieci cose che Benedetto XVI vuole farti sapere”, così lo presenta l’autore, il più noto e autorevole vaticanista americano. Lo scopo del pontificato di papa Ratzinger è quello di reintrodurre gli elementi fondamentali dell’annuncio evangelico e della tradizione cristiana nel cuore del mondo odierno, sforzandosi di mostrare la loro coerenza con le verità più profonde dell’esistenza umana. Papa Benedetto vuole condurre le donne e gli uomini di oggi a vedere quegli insegnamenti con uno sguardo rinnovato, mettendo da parte i pregiudizi e le incomprensioni che si sono accumulate nel corso dei secoli.
Vol.III, tomo 1 con gli insegnamenti di papa Benedetto XVI nella prima parte del 2007. L'evento più importante della prima metà del 2007 per quanto riguarda l'attività apostolica di Benedetto XVI è stata probabilmente il viaggio in Brasile e la partecipazione alla V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi. Qui Benedetto XVI ha avuto modo di riflettere nuovamente sulla missione della chiesa latinoamericana con queste parole Ecco il vostro patrimonio più prezioso: la fede in Dio Amore, che in Gesù Cristo ha rivelato il suo volto...Non un'ideologia politica, non un movimento sociale, non un sistema economico: è la fede in Dio Amore l'autentico fondamento della speranza". "
Raccolta di pensieri di Benedetto XVI sul tema mariano.
Le belle pagine di Giuseppe De Carli, ricche di momenti storici, hanno il pregio di non far dimenticare i momenti salienti della vita di Joseph Ratzinger; ma, comunque, non tralasciano di addentrarsi nel merito del suo insegnamento. L'uno e l'altro fanno parte di un tutt'uno che scandisce la storia personale di questo uomo mite e dai tratti indifesi che non ha avuto timore, fin dai primi giorni del suo pontificato, di chiedere ai cristiani di pregare per lui..." (dalla Prefazione di Mons. Rino Fisichella).
Affidate cardinale cinese Zen, le meditazioni per la Via Crucis del Venerdì Santo 2008 al Colosseo, sono un momento tradizionale della liturgia Pasquale della Chiesa Cattolica. La scelta di Benedetto XVI di affidare al Cardinale arcivescovo di Hong Kong Joseph Zen Ze-Kiun, conferma la particolare attenzione riservata dal Pontefice alla Chiesa cinese, cui nel giugno scorso il Papa ha indirizzato la sua lettera per i cattolici del grande paese orientale, anche nella logica di favorire una normalizzazione dei rapporti con il governo cinese. Il card. Zen è stato nominato proprio da Benedetto XVI nel 2006 all'importante e delicata carica di cardinale asiatico.