
Prezioso volume che dimostra il valore dell'influsso dei Francescani nella formazione e della diffusione del Messale Romano nel XIII secolo. L'edizione semi-critica del Missale Franciscanum Regulae e fondamentale per la storia del Messale Romano e per il francescanesimo L'opera presenta il contenuto di un codice liturgico francescano che risale al 1200. Con l'edizione semicritica del manoscritto del Missale Franciscanum Regulae, conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli, l'autore offre la trascrizione completa del testo, introdotta da uno studio storico-critico che ne contestualizza la collocazione storica e il valore liturgico. La presente edizione costituisce un ulteriore elemento per evidenziare, tra l'altro, l'influsso dei Francescani nella formazione e diffusione del Missale del Medioevo.
In questo scritto inedito del 1943, Simone Weil propone un'analisi inquietante dell'impresa coloniale. La filosofa evidenzia le analogie, di metodo e di risultati, fra il colonialismo e il nazismo: entrambi hanno soprattutto praticato, con l'uso sistematico della forza, lo sradicamento culturale e religioso di intere popolazioni.
In queste pagine la figura di Madre Teresa di Calcutta emerge come modello ed emblema di pace. L'autore l'ha contestualizzata nella storia del suo Paese, mostrando quale formidabile stimolo al perdono, alla riconciliazione e alle opere di carità sia stata e sia tutt'oggi per i kosovari.
Madrid, Milano, Firenze, Calcutta, Tirana… innumerevoli sono le «città della gioia» in cui i sari biancoazzurri di Madre Teresa e delle sue Missionarie della Carità hanno portato amore e conforto ai più poveri tra i poveri, cercando sempre il Cristo sofferente tra i malati, i nullatenenti e i diseredati.
In questo volume José Luis González Balado, uno dei più profondi conoscitori della beata, traccia un vivido affresco del suo operato e delle vicende, piccole e grandi, più emblematiche della sua vita, riflesso della sua fedeltà al Vangelo attraverso l’amore per i più bisognosi.
José Luis González Balado è nato nel 1933 a Soutelo, Orense (Spagna). Ha soggiornato e lavorato a lungo in Italia. È scrittore, giornalista e biografo, noto per i suoi vivaci profili di personaggi attualissimi e di grande forza testimoniale – papa Giovanni XXIII (Figlioli, vi parlo di me), Paolo VI (Colloqui con papa Montini), Helder Câmara (Il grido dei poveri), tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo con varie edizioni. Ha conosciuto l’opera di Madre Teresa fin dagli anni sessanta e vi ha dedicato numerosi libri, tra cui ricordiamo, sempre per i tipi San Paolo: La gioia di darsi agli altri (19939), Madre Teresa dei poveri. Una vita per gli altri (1997), I fioretti di Madre Teresa di Calcutta (20014).
"Dov’è la sorgente delle lacrime? Donde vengono, se non dall’intimo più profondo del nostro essere?" È verso questa sorgente e verso questo segreto che Jean Vanier vuole condurre il lettore, proponendo un cammino verso se stessi. Un cammino per incontrare gli altri e specialmente i più poveri. Scandite dalle letture bibliche sul ritmo dei sei giorni di un ritiro, le riflessioni di Vanier sono immediate e profonde, frutto del lungo lavoro all’interno della comunità dell’Arca e della ricerca personale.
Teresa di Calcutta è senza dubbio una delle figure più popolari del nostro tempo; di lei i mass-media si sono interessati fino a sfiorare la saturazione; le sue frasi famose, i suoi gesti di solidarietà, il suo impegno per la dignità della vita sono noti a tutti. Eppure forse il segreto profondo di questa vita così esposta agli sguardi dei media è ancora da conoscere in molti suoi risvolti. L'autrice, firma di Famiglia Cristiana, ha conosciuto da vicino Madre Teresa e in queste pagine ne rilegge la vita a partire dalla dimensione mistica del suo impegno per Dio e con i poveri; dimensione privilegiata, senza la quale sarebbe impossibile immaginare un impegno così radicale.
L'autore, mons. A. Comastri, arcivescovo di Loreto, con la capacità di comunicazione che lo caratterizza, delinea un ritratto di Madre Teresa molto particolare. Attingendo ai suoi ricordi personali, a fonti di conoscenza diretta dell'ambiente in cui Teresa di Calcutta è vissuta, ai suoi scritti e al suo insegnamento, offre al pubblico più vasto uno strumento per conoscere la nuova beata al di là degli stereotipi che i mass-media hanno fornito e che rischiano di relegare la sua figura e il suo impegno di santità dentro alcuni schemi precostituiti.
Edward Le Joly è stato per 33 anni confessore e direttore spirituale delle novizie e delle postulanti delle Missionarie della Carità, la congregazione religiosa fondata da Madre Teresa di Calcutta.
Lo facciamo per Gesù, è anche la risposta che la Madre stessa diede a chi gli chiedeva "perché lo fate?" ed è di fatto il solo libro ch’ella abbia acconsentito venisse scritto per spiegare i propri intenti ai numerosi amici e cooperatori sparsi in tutto il mondo. Il racconto è basato sulle parole pronunciate da Madre Teresa in conversazioni pubbliche o private, sulle sue lettere, sulle costituzioni da lei ideate per la congregazione e sulla deposizione di testimoni oculari.
Edward Le Joly (Liegi 1909-Calcutta 2002) si è laureato in Diritto all’Università di Liegi e ha insegnato Scienze economiche nel St Xavier’s College di Calcutta. Entrato nei gesuiti nel 1933, è arrivato come missionario a Calcutta alla fine del 1937. Per 33 anni è stato confessore e direttore spirituale delle novizie e delle postulanti delle Missionarie della Carità. È autore di 22 volumi su Gesù Cristo, la preghiera, la morale e le Missionarie della Carità, tradotti in numerose lingue.

