
Di San Francesco ci restano un numero considerevole di lettere - indirizzate a destinatari diversi - grazie alle quali la sua voce è giunta fino a noi.
Questo volume offre la raccolta completa delle parole del Santo di Assisi, arricchita da introduzione e commenti.
Testi preziosi che rivelano la sua profonda esperienza di Dio e tracciano un cammino di fede anche per l'uomo di oggi.
Felice Accrocca, sacerdote della diocesi di Latina-Terracina_Sezze-Priverno, è vicario episcopale per la pastorale e parroco a Latina. Studioso di storia medievale, insegna nella "Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa", presso la pontificia Università Gregoriana di Roma. E' Autore di numerosi volumi e saggi su Francesco e Chiara d'Assisi e sul francescanesimo medievale.
Proviamo ad aprire la "Carta d'identità di San Francesco" per scoprire tutto di lui: i dati anagrafici e i segni particolari, le caratteristiche più evidenti e quelle meno note. La vita del santo di Assisi raccontata in modo nuovo ed originale, con un ricco apparato fotografico; un approccio immediato e sintetico ad una straordinaria esperienza di fede.
Il sogno di Francesco, la sua intuizione cristiana, ha dato vita ad un'esperienza condivisa da altri e fissata, dopo un processo evolutivo, dentro la regola dei frati minori approvata (bollata) nel 1223 dalla sede apostolica. Il libro tenta di effettuare un viaggio storico e tematico dentro questo testo per riascoltare quel sogno nel quale Francesco ha capito che "fratelli è possibile". Il tentativo interpretativo mira anche ad aprire delle piste nelle quali far riscoprire al lettore l'attualità di un documento che, pur vecchio di 800 anni, è ancora capace di comunicare il sogno cristiano avuto da Francesco.
Il mondo globalizzato offre molte possibilità di comunicazione a distanza, ma crea anche particolarismi e discriminazioni. Come contribuire a creare un mondo più solidale e fraterno, senza esclusi? San Francesco d’Assisi e il pensiero francescano possono servire da ispirazione e da segno profetico per un’umanità riconciliata, che rispetti e salvaguardi la creazione. In questa linea, proponiamo l’ospitalità come la risposta etica più adeguata alle sfide della globalizzazione. La presenza dialogante e l’apertura all’Altro, agli altri e alla natura, sono una base sicura per costruire un futuro di speranza e una convivenza pacifica, rispettosa e arricchente tra civiltà, religioni e culture.
Autore
Martín Carbajo Núñez, ofm, dottore in teologia morale (Accademia Alfonsiana, Roma), diplomato in comunicazione sociale (Università Gregoriana, Roma), licenziato in filologia germanica (Università di Santiago di Compostella) e tecnico specialista in informatica di gestione. Attualmente insegna etica e comunicazione in due università romane: Antonianum e Alfonsiana. Ha pubblicato articoli in riviste specializzate sull’etica globale e il francescanesimo. Recentemente ha diretto due volumi su Duns Scoto, massimo rappresentante della tradizione francescana: Giovanni Duns Scoto. Studi e ricerche (Roma, 2008).
Questo volume presenta la raccolta completa degli Scritti di Francesco e Chiara d'Assisi, in una traduzione pensata per il lettore di oggi.
Chiara e Francesco di Assisi, mediante la loro testimonianza e i loro scritti, ci forniscono uno straordinario esempio di un percorso di santificazione condiviso e all'insegna della reciprocità.
Raccolta di testi del periodo in cui Giacomo Bini è stato Ministro generale dell'Ordine (1997-2003); vogliono indirizzare verso un ritorno all'essenziale del carisma francescano attraverso l'indicazione di sentieri che conducono alla riscoperta dell'attualità della forma di vita rivelata dal Signore a San Francesco più di otto secoli fa. Nella loro semplicità ed essenzialità, questi scritti guidano il lettore al centro incandescente di un'avventura umana tra le più coinvolgenti e sconcertanti: l'incontro con un Dio bruciato dal desiderio di condivisione, che ripone la sua fiducia nell'uomo e che alle mani e al cuore umano si consegna senza pentimento. E' stata l'esperienza che ha segnato la vita di Francesco d'Assisi, ed è anche l'esperienza che dovrebbe trasparire dalla vita di quanti, donne e uomini, laici e consacrati, si rifanno a Francesco oggi.
Rielaborazione del Progetto che vide la luce nel 1993, il «Progetto formativo» dei frati minori cappuccini italiani è frutto del lavoro di aggiornamento indispensabile per far fronte alle nuove sfide nei confronti della formazione e della vita consacrata che giungono dalle veloci e continue trasformazioni in ambito sociale e culturale.
Sommario
Presentazione. I. LA FORMAZIONE NELLA VITA DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI. 1. Centralità formativa della fraternità (art. 1-2). 2. Le persone nella formazione (art. 3-6). 3. Valori della nostra identità (art. 7-14). 4. Il nostro metodo formativo (art. 15-18). 5. La formazione come nostra condizione di vita (art. 19-22). II. LA FORMAZIONE PERMANENTE. Premessa (art. 23-25). 1. La prima età adulta (art. 26-28). 2. Età adulta di mezzo (art. 29-31). 3. La tarda età adulta (art. 32-35). III. LA FORMAZIONE INIZIALE ALLA NOSTRA VITA. Premessa (art. 36-37). 1. Orientamento, accompagnamento e accoglienza vocazionale (art. 38-46). 2. Iniziazione alla nostra vita. 3. La formazione iniziale specifica. IV. ORGANISMI DI FORMAZIONE. 1. Strutture di coordinamento (art. 95-101). 2. Strumenti operativi (art. 102-104). Testi di riferimento.
Note sull'autore
La CONFERENZA ITALIANA DEI MINISTRI PROVINCIALI CAPPUCCINI (CIMP Cap), costituita a norma delle Costituzioni, è l'unione permanente dei Ministri Provinciali dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini d'Italia.
Queste pagine presentano, in forma integrale, una delle testimonianze più antiche e preziose di san Francesco. Si tratta della celebre Compilazione di Assisi, che racconta la vita del Poverello a partire dalla voce dei suoi primi compagni.
Uno straordinario viaggio attraverso le sue autentiche parole, le sue intenzioni, le sue scelte.
L'Autore propone un percorso semplice e accessibile per avvicinarsi ad un'opera che racchiude tesori di storia, di spiritualità, di poesia ed introduce ad una straordinaria avventura di fede: le Fonti Francescane.
Nell’ottobre 1926 le celebrazioni per la ricorrenza del settimo centenario della morte di san Francesco d’Assisi davano modo ai rappresentanti della S. Sede e del governo italiano di incontrarsi e mettevano in moto il processo che portò alla “conciliazione” del 1929. A dieci anni di distanza, il 18 giugno 1939, pochi mesi prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, papa Pio XII proclamava patroni d’Italia santa Caterina da Siena e san Francesco d’Assisi, che definiva «il più Santo degli italiani, il più italiano dei Santi».
Nel nesso sempre più stretto che si instaurava in Italia fra patria e nazione, la figura del santo di Assisi assumeva, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, un volto alquanto diverso dalla sua riscoperta romantica ottocentesca, e il francescanesimo si inseriva all’interno dei nuovi orientamenti del cattolicesimo, di cui restano simbolo due francescani, pur diversissimi tra loro, quali Pio da Pietrelcina e il medico Agostino Gemelli, fondatore del l’Università Cattolica. La storiografia, l’arte, il cinema, la radio, in Italia come all’estero, esploravano nuovi volti del Poverello.
Atti del convegno di studio tenutosi presso il centro culturale Angelicum il 30 gennaio 2010, attorno alla figura e al messaggio di san Francesco. Nel 2008-2009 la Famiglia francescana ha celebrato l'ottavo centenario della visita di san Francesco a Papa Innocenzo III con la conseguente approvazione della primitiva forma vitae dei Minori, composta da semplici citazioni evangeliche. La celebrazione di questo ottavo centenario a Milano ha costituito un'occasione privilegiata di riflessione intorno alla figura e al messaggio di san Francesco grazie a molteplici iniziative che hanno coinvolto in diversi modi l'intera comunità civile ed ecclesiale.

