
Un uomo e una donna decidono di passare insieme un lungo weekend fuori Lisbona. Ciò che lei non sa è l'intenzione del marito di abbandonarla. Rui S., uomo incapace di prendere decisioni, decide così di riprendere le redini della sua vita. Durante i quattro giorni nei quali trascorre l'azione, i dolorosi ricordi della prima moglie si confondono con le sarcastiche e sconvolgenti riflessioni sulla fallita relazione con la seconda moglie, Marília, comunista impegnata. Irrimediabile il finale, quando non restano più spiegazioni se non quelle degli uccelli.
Fino a ora inedito in Italia, il quarto romanzo di António Lobo Antunes, Spiegazione degli uccelli, prefigura la poetica e lo stile dell'autore lusitano. "Cronaca di una morte annunciata" di un intellettuale borghese a disagio con se stesso, incapace di vivere e di amare, è il romanzo di un uomo che riflette sui fallimenti della sua vita, trasformata in un circo di cui lui rappresenta la principale e tragica attrazione finale.
"Ah, non può esserci l’amore dell’anima? Eppure io non vi ho amato per la vostra gigantesca persona! […] Dunque perché sono una nana devo tanto patire? Ma è mia la colpa dunque?"
Un giornalista, alto grasso biondo, arriva a Nuoro dalla capitale per conoscere Grazia Deledda ed è una visita che non sarà mai dimenticata. Sono i primi di settembre del 1891 e Grazia non ha ancora vent’anni. Il giornalista, un poco più adulto, si chiama Stanislao Manca, Stanis per gli amici, e appartiene alla più antica aristocrazia sarda: i duchi dell’Asinara. A Roma cerca di farsi strada nella redazione della “Tribuna”. Sta intanto preparando per l’editore Sonzogno le dispense delle "Cento città d’Italia" dedicate alla Sardegna e ha l’idea di chiedere a quella giovinetta un breve articolo su Nuoro. Alla lettera del 7 maggio 1891 Grazia risponde con una serie di fotografie e una prosa vivace, aprendo così un carteggio destinato a protrarsi, reciproco fino al primo incontro poi tenuto in piedi solo da lei con volontà disperata. Sono lettere di grande interesse e bellezza che svelano sogni e ferite tormentose: l’Amore e la Gloria, insieme al senso vivo della propria inferiorità sociale, intellettuale, fisica soprattutto. Questo epistolario, in gran parte inedito, è nella sua drammatica tensione emotiva un grandissimo romanzo d’amore, o meglio il martirio di un romanzo d’amore impossibile. È la storia di una donna che sta coltivando il suo enorme talento, ma viene come sorpresa dall’aggressione del desiderio, dell’attrazione, dalla lucentezza rapace di "occhi tigreschi" che tornano e ritornano anche nella sua opera.
CD Mp3, versione integrale. Tony Pagoda è un cantante melodico con tanto passato alle spalle. nell'Italia sgangheratamente felice del recente passato, ha avuto il talento, il successo, i soldi, le donne. quando la vita comincia a complicarsi, Tony Pagoda sa che è venuto il momento… Letto da Toni Servillo.
Il libro
Tony Pagoda è un cantante melodico con tanto passato alle spalle. nell'Italia sgangheratamente felice del recente passato, ha avuto il talento, il successo, i soldi, le donne. quando la vita comincia a complicarsi, Tony Pagoda sa che è venuto il momento di cambiare. andarsene. sparire. fa una breve tournée in Brasile e decide di restarci. dopo diciotto anni di umido esilio amazzonico, qualcuno è pronto a firmare un assegno stratosferico perché torni in Italia.
C'è ancora una vita che lo aspetta.
Letto da Toni Servillo.
Specifiche
Formato: CD Mp3, versione integrale. Per ascoltare questo audiolibro è necessario un lettore Mp3.
Durata: 11 ore 5 minuti
Letto da: Toni Servillo
Fonico Fausto Mesolella
Montaggio: Andrea Giuseppini
Studio di registrazione: Gaia Studio Recording, Caserta
Immagine di copertina: ©Davies and Starr/GettyImages
Progetto grafico: Internozero.
CD Mp3, versione integrale. Ci sono bar e bar ma il Bar Sport è qualcosa di più. un classico dell'umorismo, Bar Sport ritorna con la sua irresistibile brigata di compagni di ventura, i suoi flipper, il telefono a gettoni e la Luisona, la brioche paleolitica in perenne attesa del suo consumatore. Letto da David Riondino.
Il libro
Ci sono bar e bar ma il Bar Sport è qualcosa di più. un classico dell'umorismo, Bar Sport ritorna con la sua irresistibile brigata di compagni di ventura, i suoi flipper, il telefono a gettoni e la Luisona, la brioche paleolitica in perenne attesa del suo consumatore. Un catalogo di "eroi", ormai coronati dalla stralunata aureola del mito: lo sparapalle e il professore, il tennico e il carabiniere, il ragioniere innamorato e la cassiera dalle grandi poppe, il leggendario calciatore e il lavapiatti ch3e sogna di diventare cameriere.
Letto da David Riondino.
Specifiche
Formato: CD Mp3, versione integrale. Per ascoltare questo audiolibro è necessario un lettore Mp3.
Durata: 4 ore 19 minuti
Letto da: David Riondino
Regia: Dino Gentili
Fonico e montaggio: Andrea Giuseppini
Studio di registrazione: 24 gradi, Roma
Illustrazione di copertina: Giovanni Mulazzani
Progetto grafico: Internozero.
CD Mp3, versione integrale. Zarité ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, campi di canna da zucchero, la calura dell'isola, il lavoro degli schiavi… Letto da Valentina Carnelutti.
Il libro
Zarité ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, campi di canna da zucchero, la calura dell'isola, il lavoro degli schiavi. La storia di una donna che lotta per emanciparsi dalla sua condizione di schiava nella Haiti della fine del '700. un'eroina modernissima che arriva da lontano per ricordarci della fede nella libertà e la dignità delle passioni.
Letto da Valentina Carnelutti.
Specifiche
Formato: CD Mp3, versione integrale. Per ascoltare questo audiolibro è necessario un lettore Mp3.
Durata: 14 ore 10 minuti
Letto da: Valentina Carnelutti
Regia: Flavia Gentili
Fonico Andrea Giuseppini
Studio di registrazione: 24 gradi, Roma
Illustrazione di copertina: Ana Juan
Progetto grafico: Internozero.
Ci sono sogni che determinano tutto il corso di una vita e il sogno di Maria è quello di diventare una grande cantante lirica. Non è poi un’ambizione strana nel suo caso: non solo Maria è dotata di una voce che ha un’estensione incomparabile, ma proviene da una famiglia dove la musica ha giocato una parte importantissima. Sia la nonna che la mamma sono state due cantanti famose e apprezzate, anche se quest’ultima ha dovuto smettere per via di un incidente. Alla fine dell’Ottocento, Maria cresce a Firenze affidata alle cure della nonna, ma proprio il giorno in cui compie tredici anni, la tranquillità della sua vita si spezza brutalmente. La nonna muore e con lei sparisce l’unico punto fermo a cui era legato il suo futuro. Non solo, ma quella morte rivela che sono spariti anche i soldi che potevano garantire a Maria una certa sicurezza e che, da quel momento in poi, le toccherà dipendere interamente dagli altri. Ma Maria ha un carattere forte e una grande capacità di adattarsi alle situazioni, come se si tenesse sempre un po’ in disparte per poterle valutare meglio e percorrere la via più giusta, e quindi passa da una all’altra delle amiche a cui la nonna l’ha affidata con una grazia e una leggerezza non comuni. Certo, ci sono domande che l’assillano, domande che non hanno ancora una risposta. Una per tutte, perché sua madre non l’ha tenuta con sé? Eppure è come se sapesse che prima o poi i misteri si chiariranno e che l’unica cosa che conta veramente è prepararsi a quello che sente essere il suo destino, diventare la più grande interprete della Sonnambula, che costituisce uno dei banchi di prova delle soprano di tutti i tempi.
Sullo sfondo della grande musica, che tanta parte ha avuto nel panorama italiano dell’epoca, la storia avvincente e toccante di una bambina indimenticabile.
La presente edizione de I promessi sposi propone un commento ispirato a validi criteri di funzionalità didattica. La struttura filologico-ermeneutica segue il testo con una cadenza agile e discreta, ma puntuale e convincente, al fine di rendere il percorso di lettura agevole, chiaro e coinvolgente. Particolare attenzione è stata riservata all'analisi dell'impianto narrativo e delle tecniche espressive adottate dal Manzoni.
È questo il secondo atto dell'impresa di ritraduzione della narrativa di Mann, avviata nel 2007 dal Meridiano "Romanzi" ("I Buddenbrook" e "Altezza reale"). Con il titolo "La montagna incantata", il capolavoro di Mann, uscito a Berlino nel 1924, venne tradotto in Italia nel 1932 e poi da Ervino Pocar nel 1965. Con questa pubblicazione, il romanzo di Mann - una vera e propria "opera-mondo" - ritorna in libreria in una nuova traduzione corredata da un vasto commento analitico, viatico per penetrarne la complessità anche filosofica. La traduzione di Renata Colorni - traghettatrice dell'opera di Freud presso il pubblico italiano a partire dagli anni Settanta, oltre che traduttrice di numerose e importanti opere della narrativa tedesca - grazie all'attenzione verso i suoi caratteri linguistici distintivi, restituisce al dettato manniano la sua caleidoscopica unicità. La curatela è del germanista Luca Crescenzi, che oltre al commento firma anche una introduzione che si affianca allo scritto dello studioso tedesco Michael Neumann.
Ne "I cuccioli" tutto ruota attorno a un episodio drammatico letto su un giornale, protagonisti un bambino e un cane. Le conseguenze saranno terribili, e il bambino porterà il loro pesante fardello anche nella vita adulta. Ai "Cuccioli" segue "I capi", una raccolta di racconti del 1959 che si pone come punto di partenza di una ricerca che si concretizzerà più avanti ne "La città e i cani" e "Conversazioni nella Catedral". Racconti in cui sono presenti molti dei "luoghi" dell'autore: gli studenti, la politica, gli spazi urbani delle città, tra poveri sibborghi e quartieri della borghesia, l'interno del Paese, la miseria.
Blu non è più un bambino cattivo. Ora è un uomo di quarant’anni. Lavora come portiere in un ospedale e vive ancora insieme alla madre in un paese dello Yorkshire. Un’esistenza ordinaria, all’apparenza un po’ monotona. Una vita molto diversa da quella che l’uomo conduce nel mondo virtuale. Blu ha un blog su un sito chiamato “badguysrock”, una community che ha fondato lui stesso, dedicata a tutte le persone cattive. Su internet dà sfogo ai suoi desideri più nascosti, confessa ossessioni di morte, racconta la sua infanzia, quella di un bambino pericolosamente affascinato dal male. Pensieri oscuri che girano attorno a una terribile fantasia, quella di uccidere sua madre. Una donna dura, con cui ha sempre avuto un rapporto carico di misteri. Ma cosa è vero e cosa non lo è? Qual è il confine tra realtà e mondo virtuale? Blu era realmente un bambino malvagio o semplicemente si inventava tutto? Forse l’inquietante Albertine, che condivide con Blu un agghiacciante segreto, lo sa. O forse no. Una cosa è certa: Blu non è quello che sembra. E mentre post dopo post le parole le parole si fanno sempre più sinistre, la violenza cresce pericolosamente. C’è un solo modo per fermarla: scavare nel vero passato di Blu, un passato oscuro, un passato di rivalità e menzogne, il passato di un bambino incompreso, dotato di una sensibilità straordinaria. Fino a svelare il cuore malato di una famiglia profondamente disturbata. Solo così emergeranno le ragioni di un omicidio vecchio di vent’anni…
Al momento della morte, Patrick O’Brian stava lavorando al seguito di Blu oltre la prua. Le pagine dell’Ultimo viaggio di Jack Aubrey, una perla per tutti i cultori del grande scrittore inglese, rappresentano il suo vero (e incompiuto) ultimo romanzo, finalmente pubblicato in Italia. Jack Aubrey e Stephen Maturin sono in Cile, dove vengono raggiunti dalla moglie e dalle figlie di Aubrey, e da un’affascinante amica di Stephen. È in programma un viaggio in Sudafrica: la rotta è per lo stretto di Magellano, poi la Terra del Fuoco, per fare provviste di cibo e acqua. Ma la meta potrebbe anche diventare Sant’Elena, dove si trova in esilio Napoleone...
L’inedito è seguito da un ampio e documentatissimo saggio storico-letterario di Gastone Breccia sulla Royal Navy tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, in cui vengono illustrati l’organizzazione della flotta, la tipologia e l’armamento dei vascelli, le attrezzature e gli strumenti della navigazione, la vita di bordo e molte altre curiosità... Un saggio che, come scrive lo stesso Breccia, intende essere «in primo luogo un omaggio a Patrick O’Brian e alla sua opera». L’ultima frase del grande scrittore inglese è rimasta sospesa a mezz’aria, come il viaggio di Aubrey e Maturin. Ma è bello pensare – parafrasando una celebre canzone americana della Grande Guerra – che «i marinai non muoiono mai, svaniscono nell’aria».