
Il volume raccoglie tutte le opere creative (impressioni di viaggio, bozzetti, ritratti e immagini) di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento. I testi, che Cecchi stesso strutturò nelle nove raccolte qui presentate, mostrano la capacità dell'autore toscano di rifuggire dall'enfasi con un discorso dai toni colloquiali e si caratterizzano per un'eleganza volutamente dimessa, capace di accogliere una gamma illimitata di contenuti.
"Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva. " Quarta inchiesta per Salvo Montalbano, 'il Maigret siciliano' di stanza a Vigàta, "il centro più inventato della Sicilia più tipica". Questa volta Montalbano deve trovare il colpevole dell'omicidio di una bella signora vigatese, assassinata nella sua villa. Ma i problemi di vita privata non sono meno spinosi per il commissario: c'è la questione del figlio adottivo e quella dell'eterna fidanzata Livia, che punta decisa al matrimonio...
Il volume si propone, oltre che come repertorio di capolavori operistici, anche come guida alla conoscenza di un genere, il libretto per musica, da considerare autonomo e importante nel panorama della nostra storia letteraria, una forma di produzione del tutto equiparabile ad altre forme di letteratura, di intrattenimento e di consumo.
In questo romanzo, ambientato nell'Inghilterra di Elisabetta I e di Maria Stuarda, Benson affronta e descrive il travaglio interiore che lo aveva portato alla conversione. Attraversato da due fili conduttori: la dialettica lacerante dell'uomo che quanto più è proteso alla ricerca della verità tanto più percepisce il dramma dell'ingiustizia e del peccato; la domanda che dà il titolo al romanzo, e che esprime l'insopprimibile esigenza dell'uomo di vivere pienamente solo nel seguire un'autorevolezza oggettiva. Proprio questa fu la chiave che aprì Benson alla Chiesa cattolica, l'unico luogo in grado di offrire questa Autorità liberando l'uomo dalla disperante solitudine del proprio criterio soggettivo, tipica del protestantesimo.
Il volume raccoglie opere storico-saggistiche quali "La rivolta dei santi maledetti" e "Tecnica di un colpo di Stato", alcuni racconti come esempio della narrativa memorialistica, i due romanzi "Kaput" e "La pelle" e il lungo monologo "Maledetti toscani".
UEsiste ancora una "domanda" di poesia? O è vero che la scarsa abitudine alla lettura penalizza in primo luogo i testi poetici? Questo volume nasce dalla convinzione che sia possibile educare al gusto per la poesia, e ha lo scopo di avvicinare il lettore ai testi poetici del Novecento italiano (di Saba, Montale, Pasolini, Cattafi, Giudici, Erba) interpretati con strumenti linguistici. Un libro nato da esigenze didattiche, che lo rendono particolarmente comunicativo, ma anche un libro teorico, che ripensa il tema della natura della poesia: non poesia come artificio, come proponevano i formalisti russi, né come funzione autoreferenziale del linguaggio, come per Jakobson. Richiamandosi a una sorta di "revisione dello strutturalismo", l'autore avanza una nuova proposta: quella della poesia come gioco normato, illusione soggetta a regole.