
"Un nuovo romanzo da mettere in biblioteca soprattutto perché in una biblioteca che si rispetti un classico del Novecento come Moravia deve essere presente con le opere complete." (Geno Pampaloni) "Il viaggio a Roma è un romanzo di iniziazione, di iniziazione alla maturità; o di liberazione dalla nevrotica turbolenza dell'adolescenza." (Enzo Siciliano) "Un romanzo audace dove la strada dell'incesto è sbarrata soprattutto dalla tomba della madre; un romanzo continuamente in bilico tra la soglia oscura della memoria e i lampi contraddittori del presente." (Giulio Nascimbeni)
Il Grande Raccordo è l'anello stradale che abbraccia la città e le infinite storie che l'attraversano, è un luogo di frontiera, il margine di un universo in espansione. Quartieri nuovissimi e costruzioni precarie vi si affacciano in modo disordinato, molte solitudini lo percorrono. I sedici racconti di questo libro narrano la vita di personaggi estremi, votati all'amore e alle idee più semplici e grandi, uomini, donne e bambini che contro ogni logica cercano di superare se stessi, le proprie miserie, le proprie antiche paure.
Warrenton, Virgina: un incendio distrugge le scuderie di una villa, uccidendo una donna e i suoi venti purosangue di formidabile valore. Questo è il primo di molti incendi che costringono l'ufficio di medicina legale di Richmond a un frenetico e macabro lavoro: interminabili e sofisticati esami sono condotti sui cadaveri che puntualmente vengono ritrovati. Un incubo di proporzioni inimmaginabili si materializza nel corso delle indagini e le identiche modalità degli omicidi disegnano una trappola mortale intorno a Kay Scarpetta e ai suoi collaboratori. Soltanto una mente contorta può concepire un progetto così orrendo. E nella mente di Kay un nome si sta formando, un nome che non avrebbe mai più voluto pronunciare.
Le poesie di Montale sono state qualcosa che ha accompagnato i giovani degli anni Trenta e Quaranta come un talismano, il segno di appartenenza a una sensibilità nuova. Il libro di Testa, ripercorrendo la biografia e i testi di Montale, vuole soprattutto restituire in modo sintetico e accessibile il senso di questa esperienza letteraria e umana. Nel cofanetto è presente una videocassetta che ripropone, in forma originale, i materiali delle Teche Rai. Montale racconta se stesso e legge alcune sue poesie. Una vera e propria autobiografia costruita da Gianni Barcelloni e Gabriella Sica.
Moderni moschettieri su uno scassato furgoncino, quattro amici in crisi da maturità si lanciano in un improbabile viaggio per riaffermare la propria voglia di ribellione e di divertimento. Da Madrid a Valencia, a Saragozza e di nuovo a Madrid, i quattro decidono di concedersi un agosto "da leoni", un illusorio risarcimento dalla quotidianità. Attraverso una scia di risse, ubriacature, cuori infranti e amplessi frettolosi, rinsalderanno la loro amicizia in una tardiva fine dell'adolescenza.
Novembre 1960: inaspettatamente un cattolico quarantatreenne ha battuto Richard Nixon nella corsa alla presidenza. Ma non sono tempi facili: la febbre anticomunista è al suo culmine, e la paura provocata dalla rivoluzione cubana si diffonde nel paese... Per la mafia, ansiosa di tornare ad avere mano libera sull'isola, Castro rappresenta un problema diverso, ma altrettanto grave; così d'accordo con la CIA, contatta Tom Jefferson, il più efficiente killer americano, per ucciderlo. Ma Jefferson ha segretamente un programma diverso che potrebbe cambiare il corso della storia. Adesso solo la mafia può fermarlo. Anche in questo libro di Philip Kerr fatti e personaggi reali si mescolano a personaggi e situazioni di invenzione.
Il romanzo narra le vicende del giovane McCourt giunto in America con l'intenzione di riscattare l'infelice infanzia irlandese, raccontata nelle "Ceneri di Angela". La scena è quella di New York nel secondo dopoguerra. Una New York proletaria, dove fra case di mattoni rossi, pub di emigrati irlandesi e banchine ingombre di merci, con la quinta di Manhattan lontana ed irraggiungibile, Frankie si trova a percorrere, passo dopo passo, un faticossisimo apprendistato. Inserviente in un grande e lussuoso albergo, militare durante la guerra di Corea, scaricatore di porto, e infine insegnante, in aule e fra scolaresche che ricordano piuttosto da vicino le rumorose classi di Limerick.
Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso la povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo, gli inglesi e i protestanti, e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore crea con le sue parole un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso la terra promessa.
Cosa accade a una famiglia cui capiti la disgrazia di avere un figlio problematico, la Lessing ce lo ha già raccontato in "Il quinto figlio". Ma cosa succede, una volta adulti, a questi figli? Ben Lovatt è diventato grande. Troppo. Le sue dimensioni spaventano tutti. Ha appena raggiunto la maggiore età e nessuno è più costretto ad occuparsi di lui. Così Ben è alla mercé di chi incontra, talvolta si tratta di persone gentili, più spesso di profittatori. E si trova a viaggiare verso il Sud della Francia, poi verso il Brasile, coinvolto prima in un traffico di droga e infine in affari molto più loschi e pericolosi.
Elizabeth Costello, anziana e popolare romanziera, riesce a mettere in crisi tutti i sapienti accademici, a cominciare da suo figlio, professore di fisica in una città universitaria "politically correct", dove è stata invitata a parlare dei suoi libri. Con la sua voce pacata, Elizabeth parlerà invece delle "vite degli animali" e di come vengono maltrattate dagli uomini, gettando i suoi ascoltatori in un insanabile imbarazzo.

