
Una raccolta di testi chiave del Romanticismo italiano (accanto al "Discorso" questa edizione propone la "Lettera sulle traduzioni" di Madame de Stael, la Lettera di Leopardi a Madame de Stael, il "Giaurro" di Di Breme).
Nel ventennale della scomparsa, la prima raccolta complessiva dell'opera di Ignazio Silone. Primo di due volumi, questo Meridiano coglie scritti narrativi e saggistici compresi fra il 1927 e il 1944, gli anni dell'esilio e del secondo conflitto mondiale. Per la narrativa i celebri romanzi Fontamara, Pane e vino, Il seme sotto la neve; la sezione della saggistica riunisce La scuola dei dittatori, interventi, articoli e interviste, per lo più dispersi o addirittura inediti. Il volume si apre con una preziosa intervista a Gustaw Herling, amico dell'autore e come lui intellettuale impegnato.
Il volume descrive le credenze, i valori, i comportamenti collettivi che definiscono il complessivo atteggiarsi dell'uomo medievale nei confronti del mondo naturale, del soprannaturale, del proprio stesso corpo.
Quanti sogni e illusioni hanno accompagnato e continuano ad accompagnare la vita dei grandi del mondo, della gente ricca, e di quella comune, di semplici comparse della storia, di potenti dimenticati: Enzo Biagi ne racconta alcuni.
La vita e le imprese, dalla giovinezza alla maturità, di un eroe del Risorgimento. Con una appendice di scritti politici. Introduzione e note di Giuseppe Armani.
Torna il celebre Milione in un'edizione completa e nella traduzione latina dell'opera, accompagnata da una moderna traduzione in italiano appositamente preparata. La redazione contiene anche numerosi passi del perduto originale dettato da Marco Polo (1254-1324), assenti nella versione trecentesca che viene correntemente pubblicata. Il favoloso rendiconto del lungo viaggio di Marco, compiuto tra il 1271 e il 1295, si arricchisce di nuovi particolari riguardanti soprattutto l'etnografia, il folklore e la vita delle popolazioni orientali.
Viene riproposto un romanzo in cui Dacia Maraini è riuscita a rappresentare non solo l'ansia di riscatto di una donna, ma anche le tensioni sociali e le rivolte dei giovani. Un ritorno in una Sicilia disgregata moralmente, l'incontro con un gruppo di giovani extraparlamentari, la lotta politica e di classe come mezzo di impegni per gli altri e di autorealizzazione personale.
Un'introvabile pantera dal respiro profumato: è questa l'immagine con cui Dante definisce l'oggetto della propria ricerca nel "De vulgari eloquentia", il trattato dedicato al problema della lingua poetica italiana. Un libro che rievoca con esplicito orgoglio le esperienze letterarie di gioventù del suo autore, sancisce il trionfo del "nuovo stile" e che soprattutto non smette di affascinarci per l'intelligenza e la capacità dantesche di anticipare tutte le questioni che hanno caratterizzato la nostra modernità, dalla storia della lingua a quella letteraria, dalla metrica alla filosofia del linguaggio. Questioni che il puntuale commento di Giorgio Inglese contribuisce a sottolineare e a chiarire in maniera perfetta.
Bassani è scrittore molto amato dal grande pubblico; la sua fama è ulteriormente accresciuta dalla diffusione dei film tratti dalle sue opere. I suoi romanzi, che uniscono alla raffinatezza dello stile una grande facilità di lettura, fanno sì che possa essere letto con estremo piacere da un folto publico. La sua produzione saggistica e poetica è da tempo fuori commercio. L'ampia introduzione è di Roberto Cotroneo.