
L'autrice descrive le sue lunghe passeggiate sull'altopiano dei Cairngorm, una catena montuosa delle Highland scozzesi. Nel suo vagabondare incontra un paesaggio che sa essere a volte talmente bello da togliere il respiro, e altre volte terribilmente duro e inospitale. La prosa intensa e poetica osserva ed esplora le rocce, i fiumi, le creature e le caratteristiche più affascinanti di questo incredibile mondo selvatico.
Quando Martin Sixsmith, noto giornalista in cerca di nuova occupazione, accetta di incontrare quella donna sconosciuta, non ha molte aspettative. Ma poi, la donna lo invita a indagare sul segreto che, dopo un riserbo di quasi cinquant'anni, la madre Philomena le ha svelato, e il suo istinto da giornalista non sa tirarsi indietro. Philomena è poco più che una ragazzina quando rimane incinta. E giovane e ingenua, senza cognizione dei fatti della vita e la società irlandese del 1952 la considera ormai una "donna perduta". Rinchiusa in un convento, poco dopo darà alla luce Anthony. Per tre anni si occupa di lui tra quelle mura, fino a quando le suore non glielo portano via per darlo in adozione, dietro compenso, a una facoltosa famiglia americana, come accadeva in quegli anni a migliaia di altri figli del peccato. Non c'è stato giorno da allora in cui Philomena non abbia pensato al suo bambino, senza mai abbandonare il sogno di ritrovarlo, e cercando in segreto di rintracciarlo. E senza immaginare che, dall'altra parte dell'oceano, anche suo figlio la sta cercando. Nella sua ricerca, Martin porterà alla luce segreti, ipocrisie e soprusi occultati per anni e annoderà le fila di due anime separate alla nascita e spinte l'una verso l'altra da una sete d'amore inesauribile. tati per anni e annoderà le fila di due anime separate alla nascita e spinte l'una verso l'altra da una sete d'amore inesauribile.
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
"La saggezza di padre Brown" è la seconda antologia dedicata alle avventure di Padre Joseph Brown, popolare personaggio nato dalla penna di Gilbert Keith Chesterton. I casi in cui si trova coinvolto sono ricchi di improvvisi colpi di scena, inaspettati rovesciamenti di situazioni, sorprendenti personaggi che non sono mai quello che sembrano e dove tutto appare relativo. Quello che per gli altri è una certezza si rivela spesso nient'altro che un velo di apparenza dietro cui si nasconde la verità e soltanto lui saprà svelarla in un appassionante lavoro di analisi e decifrazione di enigmi in apparenza insolubili, confermando come la ragione abbia la precedenza su ogni individuo qualsiasi sia il suo ruolo o la sua storia.
Nel "Silmarillion" di John R. R. Tolkien si possono cogliere alcuni tratti e dinamiche proprie della spiritualità cristiana. Questa trattazione sistematica cerca di individuare eventuali somiglianze tra scritti della terra di mezzo e teologia biblica. Indagando i testi, elementi di fede vissuta dallo stesso autore si traspongono nelle sue storie.
Nel gennaio del 1845 il trentaduenne Dickens fa il suo ingresso a Roma. È la tappa più importante del suo tour raccontato in "Impressioni italiane", da cui sono tratte queste pagine. Subito il suo sguardo attento si appunta su ogni aspetto: le strade, le case, gli abitanti, il clero. Ne risulta alla fine un ritratto in chiaroscuro: a tratti persino spietato contro riti e miserie della città, ma pur sempre carico di fascino per la suggestiva bellezza della sua millenaria storia.
Joseph e Celine sono sposati da quasi trent'anni. Durante una gita sulla spiaggia della costa inglese, dove diversi anni prima avevano fatto l'amore per la prima volta, i due vengono uccisi. I loro corpi giacciono sulla sabbia, esposti alle intemperie e allo scorrere del tempo, la mano di lui sembra quasi sfiorare la guancia di lei, in un ultima, eterna, carezza. Nonostante i loro corpi siano sottoposti a una inesorabile decomposizione, il loro amore è sopravvissuto alla morte, sono ancora un uomo e una donna, sono ancora marito e moglie...
Alex Cleave è un celebre autore di teatro, amato dal pubblico e dalla critica, ma in profonda crisi esistenziale per aver smarrito il senso della propria realtà individuale: sempre più estraneo a tutto e a sé, sempre più isolato in un mondo che non comprende, sempre più incapace di entrare in rapporto con gli altri, durante una recita subisce una drammatica crisi che lo allontana dalle scene. Per ritrovarsi Alex si rifugia da solo nella vecchia casa dei genitori, lasciandosi alle spalle tanto la moglie quanto la figlia vittima di un oscuro disagio psichico. Le vecchie stanze ospitano memorie lontane e silenziose presenze di fantasmi. Ma si tratta di ricordi materializzati, di proiezioni del subconscio o di incerti presagi?
In "Una casa tra i limoni" Chris Stewart ci aveva fornito un resoconto della sua avventura in un piccolo paese dell'Andalusia dove si era rifugiato con la famiglia alla ricerca di una vita semplice. Ora, con "Un pappagallo sull'albero del pepe", l'ex batterista dei Genesis riprende a narrare le avventure (e le disavventure) della sua esperienza spagnola dove si ritrovano, in ordine sparso di apparizione, un pappagallo misantropo, vicini di casa in crisi amorosa, giornalisti decisamente troppo invadenti.
Robert Hugh Benson è lo scrittore inglese vissuto tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 citato da Papa Francesco quando ha invitato a leggere il suo più famoso romanzo dal titolo : Il Padrone del Mondo. In questa antologia ragionata il curatore presenta un percorso completo nel pensiero di Benson attraverso una scelta di passi tra tutti i suoi romanzi e saggi, non solo i più noti ma anche quelli meno conosciuti e anche non ancora tradotti in italiano.
Il libro quindi è uno strumento esauriente per conoscere tutta l’opera del prolifico scrittore e dei suoi temi che spaziano dall’indagine del passato alla immaginazione di un futuro anche minaccioso per la Chiesa e per la libertà dell’uomo.
Si compone di: Apparato introduttivo con un saggio sullo scrittore, la biografia della sua vita e l’ elenco delle sue opere. Antologia con introduzione ad ogni romanzo e sintesi della trama con brani tratti dalle opere divise tra passato, presente e futuro.
Cosa accade a una famiglia cui capiti la disgrazia di avere un figlio problematico, la Lessing ce lo ha già raccontato in "Il quinto figlio". Ma cosa succede, una volta adulti, a questi figli? Ben Lovatt è diventato grande. Troppo. Le sue dimensioni spaventano tutti. Ha appena raggiunto la maggiore età e nessuno è più costretto ad occuparsi di lui. Così Ben è alla mercé di chi incontra, talvolta si tratta di persone gentili, più spesso di profittatori. E si trova a viaggiare verso il Sud della Francia, poi verso il Brasile, coinvolto prima in un traffico di droga e infine in affari molto più loschi e pericolosi.