
Ormai la Terra è stata demolita dai Vogons per fare posto a una nuova circonvallazione iperspaziale: era stato scritto nei primi quattro capitoli della saga iniziata con la "Guida galattica per gli autostoppisti", unica "trilogia in cinque parti" della storia della letteratura. Ma le geniali e pazzesche avventure del terrestre Arthur Dent e del suo amico alieno Ford Prefect non sono ancora finite. L'irriverente e demenziale umorismo di Douglas Adams non si ferma, ed ecco allora il quinto capitolo degli esuli delle galassie.
In un Messico insanguinato dalla rivoluzione, in un paese che perseguita, fucila o costringe al matrimonio i ministri di Dio, l'ultimo prete è braccato in una spietata caccia all'uomo. Su di lui pende una taglia, un Saint-Just idealista e implacabile segue le sue tracce. La preda non ha nome. La gente lo chiama «il prete spugna». È indegno, debole, impuro. Il peso delle sue colpe è l'unico bagaglio che si porta appresso. Vorrebbe mettersi in salvo, allontanarsi per sempre da quell'angolo di mondo dimenticato da Dio e che di Dio sembra volersi dimenticare. Ma una forza più grande della sua debolezza lo costringe a ritornare sulla via del suo calvario.
Com'è possibile restituire alle pagine la voce di una scrittrice? Nadia Fusini, la più importante studiosa italiana di Virginia Woolf, lo fa ricorrendo alle sue opere, ai romanzi ma anche ai saggi, ai diari, ai frammenti autobiografici e alle lettere: dà voce alla voce della scrittrice, ricreandone la vita e la passione per l'esistenza. Come in un'autobiografia che, facendo affidamento sulla memoria, non può seguire una cronologia, Fusini ricostruisce l'infanzia della Woolf, la figura del padre Leslie, e poi insegue la malattia, gli anni di Bloomsbury, le passioni, il marito Leonard e il legame con Vita, la battaglia femminista e il pacifismo, in un intrecciarsi di tempi che rendono ancora più vivido il quadro della sua esistenza. Poiché, come scrive Fusini, "Virginia non crede che il senso dell'esistenza individuale si racchiuda in una trama di eventi: è piuttosto una caccia al tesoro. Perché riconosce che la vita assomiglia, sì, a un romanzo, ma solo quando il romanzo non pecchi di arroganza e non voglia imporre all'esperienza un ordine estraneo". Più che una biografia, dunque, questo è un lungo, incalzante racconto in presa diretta.
Jack Aubrey e Stephen Maturin sono a Malta, nell'animato porto della Valletta, in attesa che la piccola fregata Surprise venga riparata. Ma non si tratta di un periodo di riposo giacché, dopo la morte dell'ammiraglio Thorton, tra i comandanti della marina britannica si è scatenata una corsa per accaparrarsi il comando delle navi migliori. Aubrey sarà costretto a vedersela con il viceammiraglio Harte, che dispone della flotta del Mediterraneo. Maturin invece dovrà fare tutto ciò che è in suo potere per evitare sabotaggi da parte delle spie di Napoleone, che si aggirano nel porto in cerca di informazioni. Ma queste difficoltà impallidiranno in confronto a ciò che aspetta i due amici: il Mar Rosso, infestato da squali famelici e da pirati senza scrupoli.
Mentre a Roma, capitale di un dominio ormai tanto esteso da toccare tutte le sponde del Mediterraneo, la sacra istituzione della Repubblica inizia a vacillare sotto i colpi di ambiziosi uomini d'arme e politici spregiudicati, il giovane Caio Giulio, insieme all'amico fraterno Marco Bruto, viene affidato al feroce ex gladiatore Renio affinchè gli insegni la disciplina e lo trasformi in un vero guerriero. L'addestramento è durissimo, fatto di prove massacranti, notti insonni, punizioni spietate. Ma è grazie a esso che si forgerà il suo carattere. Ben presto per Caio l'infanzia è solo un remoto ricordo. Nel suo futuro c'è Roma. È là che lo aspettano le scelte e gli incontri in grado di segnare il suo destino: quello con Mario, generale di innumerevoli campagne, uomo di grande coraggio e lealtà; o quello con l'incantevole Cornelia, per amore della quale è disposto a correre qualunque rischio. Mentre le ombre della guerra civile si allungano sulla città eterna, Caio scopre gli intrighi, le passioni e le rivalità che travolgeranno la sua vita, consegnandola all'immortalità.
II ragazzo cacciato dalla sua tribù e costretto a vagare nella steppa è diventato il grande Gengis, colui che ha saputo unire i molteplici clan della Mongolia e forgiare un'unica nazione, il Popolo d'Argento. Sotto il suo comando carismatico ma inflessibile, i Mongoli hanno sconfitto i nemici di sempre, i Chin: primo passo verso la creazione di un enorme impero. Ma ora il pericolo giunge da un'altra direzione: l'Ovest. Quando Gengis cerca di aprire rotte commerciali in quelle terre, infatti, le sue ambasciate vengono respinte, i suoi emissari torturati e uccisi. A fare ritorno sono solo le teste mozzate di questi ultimi, come un macabro omaggio. Si tratta di un affronto che il Khan non può tollerare. E così, radunati i generali e il vasto esercito, si appresta a sferrare un attacco inesorabile contro lo scià di quelle terre, che ha osato sfidarlo. Per il Popolo d'Argento è l'inizio del viaggio più lungo, che lo condurrà fino alla Persia, a contatto con civiltà tanto antiche quanto potenti. È l'inizio di una cruenta campagna militare, una scia di sangue e di fuoco, di città distrutte e genti sterminate. La strada intrapresa da Gengis non ammette battute d'arresto, perché solo un esito è contemplato: la vittoria. Oppure, la totale disfatta.
From his first appearance on a Vatican balcony Pope Francis proved himself a Pope of Surprises. With a series of potent gestures, history's first Jesuit pope declared a mission to restore authenticity and integrity to a Catholic Church bedevilled by sex abuse and secrecy, intrigue and in-fighting, ambition and arrogance. He declared it should be 'a poor Church, for the poor'. But there is a hidden past to this modest man with the winning smile. Jorge Mario Bergoglio was previously a bitterly divisive figure. His decade as leader of Argentina's Jesuits left the religious order deeply split. And his behaviour during Argentina's Dirty War, when military death squads snatched innocent people from the streets, raised serious questions - on which this book casts new light. Yet something dramatic then happened to Jorge Mario Bergoglio. He underwent an extraordinary transformation. After a time of exile he re-emerged having turned from a conservative authoritarian into a humble friend of the poor - and became Bishop of the Slums, making enemies among Argentina's political classes in the process. For Pope Francis - Untying the Knots, Paul Vallely travelled to Argentina and Rome to meet Bergoglio's intimates over the last four decades. His book charts a remarkable journey. It reveals what changed the man who was to become Pope Francis - from a reactionary into the revolutionary who is unnerving Rome's clerical careerists with the extent of his behind-the-scenes changes. In this perceptive portrait Paul Vallely offers both new evidence and penetrating insights into the kind of pope Francis could become.
In questa raccolta, che copre l'intero arco dell'opera di Auden, il lettore non solo troverà tutte le sue poesie più celebri - riproposte in nuove o rinnovate traduzioni di Massimo Bocchiola e Ottavio Fatica -, ma scoprirà un giacimento di tesori, quali si possono celare in un corpus di testi capace di ravvivare o reinventare all'occorrenza ogni forma della tradizione: dall'apocalittico all'arcadico, dal propagandistico al meditativo, dall'ironico al sentimentale, passando dalle antiche saghe islandesi a Dante, a Shakespeare, per approdare infine a Goethe. Con un saggio di Iosif Brodskij.