
La Rivoluzione è alle porte: San Pietroburgo è una città vitale e travolgente, centro nevralgico di una nazione in bilico sull'orlo di un cambiamento epocale. Qui la cavalleria prova a ricacciare indietro lo spettro del comunismo; l'antisemitismo mostra il suo volto più scellerato; lo zar è l'ago di una bilancia impazzita e un grande torneo di scacchi sta per iniziare. In un giorno di marzo, Gul'ko, rispettabile direttore di giornale, viene assassinato. Cinque giorni dopo il dottor Otto Spethmann, famoso psicoanalista freudiano, riceve la visita della polizia. La città è una ragnatela inestricabile di complotti in cui paiono coinvolti tutti: la sua adorata e ribelle figlia; un campione di scacchi in crisi; un virtuoso del violino donnaiolo e spendaccione; una signora dell'alta società tormentata da un incubo ricorrente. Spethmann è molto preoccupato e cerca, armato di una conoscenza profonda dell'animo umano e dei suoi istinti più nascosti, di dipanare il filo oscuro delle relazioni, di comprendere i moventi che spingono all'azione. Sulla sua scacchiera, disputa una partita reale e una simbolica nel tentativo di organizzare e non farsi travolgere dalle strepitose forze politiche, storiche ed erotiche - che turbinano intorno a lui.
Zoli è una bambina quando assiste alla persecuzione nazista del suo popolo, gli zingari della Cecoslovacchia. Della sua famiglia sopravvivono solo lei e il nonno, che accetta che Zoli vada a scuola e impari a leggere e scrivere. Dopo la guerra, Zoli scopre uno straordinario talento per le parole e lo mette al servizio della propria gente. Quando però un inglese innamorato di lei fa pubblicare le sue poesie, i rom la condannano all'esilio per averli traditi per il mondo dei "bianchi". Zoli troverà l'amore di un contrabbandiere italiano, una figlia, una gloria tardiva in Occidente. Basato su un personaggio reale, "Zoli" è un'immersione nella cultura rom, il ritratto di una donna indimenticabile, una storia di persecuzioni, solitudini, silenzi, ma anche di speranza e libertà.
Con questo libro, il suo più personale sino a oggi, Oliver Sacks apre le porte della grande casa edoardiana di Londra in cui viveva un ragazzino timido e introverso con la passione per la chimica: di fronte al multiforme e al caotico, all'incomprensibile e al crudele, la purezza del metallo ha per il piccolo Oliver un valore simbolico, quasi la materializzazione di "idee chiare e distinte" e di un ordine stabile. Il tramite naturale verso questo mondo fantastico è Dave, zio Tungsteno, quello che fabbricava le lampadine. Guidati dai filamenti di luce, seguiamo l'evoluzione di quel ragazzino curioso e appassionato: e sarà come ricapitolare alcune tappe essenziali nella storia della scienza.
L’Inghilterra all’inizio del 1500 è in un vicolo cieco, a un passo dal disastro. Se il re morisse senza un erede maschio, il Paese sarebbe condannato a una guerra civile. Enrico VIII vorrebbe annullare il suo matrimonio e sposare Anna Bolena, ma il Papa e la maggioranza dei regnanti d’Europa si oppongono. Sarà Thomas Cromwell ad occuparsi di questa impasse: figlio di un fabbro di Putney, uomo capace di redigere un contratto come di addestrare un falco, disegnare una mappa e sedare una rissa, arredare una casa così come di corrompere una giuria. Architetto machiavellico del regno di Enrico VIII e artefice dei destini della dinastia dei Tudor, il protagonista del pluripremiato romanzo di Hilary Mantel emerge in tutta la sua contraddittoria umanità: nonostante le sue umili origini, quest’uomo venuto dal nulla, dedito ai mestieri più disparati - mercenario in Francia, banchiere a Firenze, commerciante di tessuti ad Anversa – in virtù delle sole doti intellettuali sarà in grado di rompere le rigide regole della società inglese e rialzarsi da una drammatica situazione personale, e di lui si servirà il re per ottenere il divorzio da Caterina d’Aragona e unirsi ad Anna Bolena, dando così un nuovo corso alla storia della chiesa d’Inghilterra.
Hilary Mantel è nata a Glossop, nel Derbyshire, nel 1952. Scrittrice prolifica, ha esordito nel 1985 con Every Day is Mother's Day e molti dei suoi romanzi sono stati finalisti a importanti premi letterari, primo tra tutti l’Orange Prize (Beyond Black, di prossima pubblicazione per Fazi Editore). Wolf Hall è stato insignito nel 2009 di uno dei più importanti premi letterari del mondo, il Man Booker Prize, ed è stato finalista al Costa Novel Award 2009 e all’Orange Prize for Fiction 2010. Di Wolf Hall Hilary Mantel sta scrivendo un sequel, The Mirror and the Night.
Questo libro avrebbe dovuto chiamarsi "War in Abyssinia". Buon titolo: asciutto, fattuale, esotico. Dell'Abissinia nel 1935 nessuno sapeva nulla, anche se il paese era l'unico stato africano cooptato nella Lega delle Nazioni e il suo giovane despota era un pupillo dei media - Uomo dell'Anno per "Time". Ma adesso di quell'immensa piantagione di caffè stava per impadronirsi l'ultima arrivata nel circolo delle potenze coloniali: sì, la Grande Proletaria di Mussolini si preparava a invadere, e per ciò stesso a scatenare, nei timori di molte cancellerie, un conflitto globale. Ottima ragione per spedire sul posto un esercito di inviati - pericoloso quanto e più di quelli in armi, però, specie se forzato all'inazione. I centocinquanta embedded al seguito dell'esercito italiano erano infatti costretti a passare le veline dello Stato Maggiore, o riferire voci incontrollabili (i duemila morti nel bombardamento d'Adua, che a villaggio raggiunto si sarebbero rivelati sei). Quanto a quelli aggregati agli etiopi, se ne occupava un irreprensibile addetto stampa indigeno, che fin dal primo giorno aveva promesso notizie di due soli tipi: false, o tendenziose. Dopo qualche settimana gli inviati erano accampati in pianta stabile ai tavolini da bridge. Tutti, tranne il corrispondente dello "Evening Standard", Evelyn Waugh. Povero Waugh, mette a segno addirittura uno scoop, e ne è talmente geloso da scrivere il pezzo in latino, certo che i colleghi non lo mastichino. Così in effetti è...
Il volume è la raccolta completa dei racconti di Angela Carter (1940-1992), giornalista, professore universitario oltre che scrittrice, vincitrice di numerosi premi tra cui il prestigioso Somerset Maugham Award. Disposti in ordine cronologico, i racconti rispecchiano i temi cari all'autrice inglese: dalla passione per il jazz alle atmosfere gotiche piene di vampiri e licantropi. Tra i testi particolarmente interessanti si segnalano le rivisitazioni delle fiabe in chiave erotica e femminista. Con una prefazione di Salman Rushdie.
Guerrieri appartenenti al medesimo popolo. Questo sono i Mongoli per il grande Gengis, Signore del Mare d'Erba, che mal tollera i tentativi compiuti dagli Xi Xia e dai Chin di favorire dissapori e rivalità fra le molte tribù che gli hanno giurato fedeltà. Ecco allora la nuova, titanica impresa che Gengis si prefigge: guidare la nuova nazione alla conquista delle terre dei nemici, spronando gli uomini a riconoscere ciò che davvero li unisce. Ed è proprio il sentimento di vendetta, unito al gusto della battaglia e al coraggio, che permette a Gengis di tenere insieme la sua immensa orda, di costruire a poco a poco tra i Mongoli una coscienza di popolo, di dare alle tribù regole e norme e di guidare infine i suoi guerrieri attraverso il Deserto di Gobi fino alle terre degli Xi Xia.
Giugno 1941. Seconda guerra mondiale. Da tempo gli aerei inglesi vengono abbattuti sistematicamente dai caccia nemici che sembrano conoscerne in anticipo rotte e destinazioni. Ma su una piccola isola danese occupata dei tedeschi il diciottenne Harald Olufsen si imbatte nell'arma segreta che sta tenendo in scacco la RAF, una specie di radar in grado di captare i segnali degli aerei preannunciando il loro attacco.
Sam ha gli occhi azzurri, una voglia a forma di quattro sul ginocchio - dicono che porti fortuna, ma finora non ha proprio funzionato - e, cosa straordinaria, ha di nuovo tutti i capelli. La sua più grande passione sono i fatti, le cose nuove, le scoperte; vorrebbe che ci fosse una risposta per ognuna delle mille domande che gli frullano per la testa e a cui gli adulti si rifiutano di rispondere. Per questo ha deciso che, se diventerà grande, farà lo scienziato, così finalmente potrà indagare su quelle cose che nessuno sembra conoscere: gli UFO, le ragazze e la morte. Su quest'ultima, pare proprio che non si sappia nulla, perché ogni volta che prova a parlarne la gente cambia discorso. Da quando è uscito dall'ospedale, studia a casa con Mrs. Willis, che non è per niente male, anche se è un po' troppo buona per essere una maestra vera. È stata lei a dargli l'idea di scrivere un libro sulla sua vita. All'inizio gli è sembrato strano, anche perché di solito i bambini dei libri o sono eroi o vengono picchiati dai compagni di scuola. Però poi Sam ha capito che scrivere poteva essere un modo per fermare il tempo e anche quella brutta malattia, per raccontare tutte le cose belle che ha fatto, come quando il suo papà lo ha portato in slitta, e anche per pensare a ciò che forse non farà mai, come dare il primo bacio a una ragazza. Un modo, insomma, per vivere per sempre.
È una piovosa serata d'autunno, a Brighton, ma per la prima volta da mesi il cuore di Red Westwood è sereno come un cielo terso. Bella da togliere il fiato, giovane, intelligente, Red sta finalmente per avere l'unica cosa che le manca: la felicità in amore. L'uomo che presto busserà alla sua porta è quello giusto, lo sente. Ne è sicura... O forse lo desidera con tutte le sue forze, perché dopo l'incubo passato con Bryce, il suo ex, Red ha bisogno di nuova luce, di nuova libertà, di nuova speranza. Dopo un anno di inferno, e sotto la protezione della polizia, Red ha alla fine cancellato Bryce dalla sua vita, ha scoperto ogni suo segreto e se n'è allontanata come da una fiamma ardente, che tutto consuma e tutto distrugge. Un amore divenuto ossessione, perché secondo Bryce, se non sarà lui stesso ad averla, Red non sarà di nessuno. Mai. Per fortuna però tutto questo è passato, e ora Red sospira di sollievo e assapora il brivido dell'attesa, perché presto vedrà l'uomo che aspettava da tempo, l'uomo che la salverà. Ma c'è chi ancora osserva ogni suo respiro, ogni mossa, ogni parola. Chi segue ogni suo passo, ogni suo movimento. L'incubo dal quale credeva di essersi liberata è soltanto all'inizio... E per l'investigatore Roy Grace è l'inizio di uno dei casi più difficili della sua carriera.
È il 1939 e i sogni di Stevie Ponder sembrano essersi infranti. A quindici anni ha un unico desiderio: insegnare. Quando suo padre muore all’improvviso, però, Stevie è costretta a lasciare la scuola per aiutare la madre a mantenere i fratelli più piccoli. Le giornate, ormai, le trascorre in una fabbrica di Londra e per i suoi amati libri non c’è più tempo.
A peggiorare la sua condizione arriva la guerra, con i bombardamenti, gli allarmi, il razionamento del cibo e le corse disperate fino in cantina. I giorni della spensieratezza e della libertà sembrano finiti.
Poi però incontra Michael, poco più grande, appassionato di fisica, di invenzioni e di Samuel Morse, l’ideatore del telegrafo. Michael è diverso da chiunque lei abbia mai conosciuto, e una nuova luce comincia a rischiarare l’esistenza di Stevie. Le giornate scorrono più veloci, il lavoro è meno faticoso e le notti sono tutte stellate. Ma Michael è giovane, in salute, una risorsa importante per le truppe alleate e viene spedito al fronte, in Africa.
Stevie e Michael sono costretti a lasciarsi, ma giurano di ritrovarsi, a Londra, subito dopo la guerra.
Quella promessa non verrà mantenuta, e i due, allontanati da una tragedia inaspettata, si perderanno di vista. Solo anni dopo si incontreranno per caso, forse per capire che a volte il tempo può essere fermato. Basta desiderarlo ardentemente.