
Hardy è un meraviglioso creatore di figure femminili, e Batsceba, la protagonista di "Via dalla pazza folla", è la prima e la più incantevole di esse. Irrequieta e indipendente, intelligente e svagata al tempo stesso, crede di raggiungere una completa autonomia quando eredita un magnifico podere e un'antica casa signorile. Ma la bella forestiera finisce col trovarsi contesa fra tre pretendenti: lo sfortunato, ma forte e sereno Oak, suo lavorante e fattore; il ricco fittavolo Boldwood, grave e austero; lo spregiudicato sergente Troy. È quest'ultimo ad avere la meglio sulle prime, ma alla fine sarà Oak con la sua cieca e malcompresa devozione a salvare le sorti della padrona e del piccolo mondo bucolico di Watherbury dai rovesci della sorte. Affascinante ballata rurale e primo grande romanzo di Hardy, "Via dalla pazza folla" (1874) è insieme il punto di passaggio fra la maniera idillica degli esordi e la visione tragica della maturità.
Pochi ingredienti, un angelo, un bambino, un volo in deltaplano mettono in moto le riflessioni dell'autore sul proprio passato, sull'amore, sul dolore, su tutti gli aspetti più importanti dell'esistenza. L'autore incentra la propria narrazione sul distacco e sulla necessità di lasciare il nido, per poter spiccare il volo con cui inizia la propria vita.
Dopo un periodo in terraferma, il comandante Jack Aubrey ottiene il comando di una fregata, la Boadicea, ammiraglia di una squadra allestita per neutralizzare quattro potenti navi francesi che stanno ostacolando il traffico dei velieri della Compagnia delle Indie nelle acque di Mauritius e delle Réunion, al largo del Madagascar. Come sempre lo accompagnerà l'inseparabile Stephen Maturin, che gli sarà quanto mai d'aiuto come consigliere e informatore, soprattutto quando la Boadicea dovrà far tuonare i suoi cannoni contro le navi di Napoleone.
Il monte Kailash è la montagna più sacra del mondo, venerata da un quinto dell'umanità. Isolato alle spalle dell'Himalaya centrale, secondo il mito sarebbe la fonte dell'universo scaturito dalle acque cosmiche e dalla mente di Brahmà. La sua vetta non è mai stata espugnata, ma per secoli pellegrini indù e buddhisti ci hanno camminato ritualmente attorno. Colin Thubron si unisce a questi pellegrini, dopo un'estenuante camminata dal Nepal, attraverso gli alti passi del Tibet, fino ai magici laghi che riposano alle pendici del Kailash. Un bellissimo diario di viaggio dal ritmo incalzante che coniuga la forza e la poesia della scrittura di Thubron con la sua capacità di mettersi in sintonia con le persone che incontra. Parla con contadini isolati e con monaci rinchiusi in monasteri decadenti; racconta storie di esilio e di eccentrici esploratori occidentali. Ma Verso la montagna sacra custodisce un'ulteriore dimensione: l'autore ha di recente assistito alla morte della madre. Sta compiendo un pellegrinaggio anche lui. Il suo percorso attorno alla grande montagna, venerata da una moltitudine di altri pellegrini, risveglia un paesaggio interiore di solitudine, amore e dolore, ridando vita a preziosi frammenti delle sue stesse origini.
È il 1962 e Jane e Stephen frequentano l'università inglese di Cambridge. Lei è una ragazza vivace che palpita per i versi dei poeti spagnoli, lui un promettente studente di cosmologia, sempre perso nei suoi pensieri, alla ricerca di una spiegazione semplice e unica dell'universo. Eccentrico e bizzarro, così lo definisce Jane quando lo conosce. E le piace molto. Le loro vite scorrono separate, fino a che qualcosa non le avvicina indissolubilmente. Stephen ha solo ventun anni, l'età in cui l'immortalità è ancora l'unica ipotesi contemplata, quando riceve una diagnosi sconvolgente: una malattia degenerativa che gli lascia solo due anni di vita. È allora, con il destino alle calcagna, che i due si innamorano perdutamente e decidono di sposarsi. Con Jane al fianco, Stephen combatte instancabilmente contro la malattia e intanto si butta a capofitto a studiare ciò che a lui più manca: il tempo. Grazie all'amore e alla caparbietà, i due giovani strappano giorni all'eternità, uno dopo l'altro. Mentre il corpo di Stephen è imprigionato in limiti sempre più stringenti, la sua mente continua a espandersi, fino a forzare le frontiere della fisica. Insieme, si spingono più lontano di quanto avrebbero mai potuto immaginare. Forse, la formula che tiene insieme l'universo ha un solo elemento comune: l'amore.
È il 1962 e Jane e Stephen frequentano l'università inglese di Cambridge. Lei è una ragazza vivace che palpita per i versi dei poeti spagnoli, lui un promettente studente di cosmologia, sempre perso nei suoi pensieri, alla ricerca di una spiegazione semplice e unica dell'universo. Eccentrico e bizzarro, così lo definisce Jane quando lo conosce. E le piace molto. Le loro vite scorrono separate, fino a che qualcosa non le avvicina indissolubilmente. Stephen ha solo ventun anni, l'età in cui l'immortalità è ancora l'unica ipotesi contemplata, quando riceve una diagnosi sconvolgente: una malattia degenerativa che gli lascia solo due anni di vita. È allora, con il destino alle calcagna, che i due si innamorano perdutamente e decidono di sposarsi. Con Jane al fianco, Stephen combatte instancabilmente contro la malattia e intanto si butta a capofitto a studiare ciò che a lui più manca: il tempo. Grazie all'amore e alla caparbietà, i due giovani strappano giorni all'eternità, uno dopo l'altro. Mentre il corpo di Stephen è imprigionato in limiti sempre più stringenti, la sua mente continua a espandersi, fino a forzare le frontiere della fisica. Insieme, si spingono più lontano di quanto avrebbero mai potuto immaginare. Forse, la formula che tiene insieme l'universo ha un solo elemento comune: l'amore.
In una innominata cittadina dell’Irlanda contemporanea un ragazzo salta in aria nel giardino di casa. La versione ufficiale è che “stava fabbricando un razzo”, il sospetto è che fosse un bombarolo legato all’Ira. La madre viene ricoverata in un ospedale psichiatrico in stato di choc. La famiglia fa quadrato intorno all’amour fou di questa madre per il figlio compianto. La figlia Olivia decide di sacrificare gli anni dell’adolescenza, e solo quando vede la situazione migliorare, col ritorno della madre a un’apparente normalità, lascia l’Irlanda per l’Inghilterra per fare l’attrice. Farà ritorno sull’isola per assistere alla morte del padre e aiutare la madre in quella circostanza.
Poco a poco, tutte le ferite aperte dalla morte violenta del ragazzo sembrano rimarginarsi.
La verità sull’amore è il sesto romanzo di Josephine Hart, il suo romanzo più ambizioso, che segna il suo grande ritorno in Irlanda. Se Il danno mostrava come un uomo apparentemente stabile ed equilibrato poteva essere letteralmente distrutto da una romantica ossessione, qui si procede in senso contrario, per mostrare come il cuore si può rimettere insieme dopo essere stato spezzato. La verità sull’amore è un coraggioso e imperdibile romanzo psicologico sul dolore e sull’elusività della consolazione: sul cuore, le sue ragioni, le sue regole segrete.
“La tessitura ambiziosa e poetica di una antica tragedia famigliare in una tragica storia, e storie, dei nostri tempi. Josephine Hart è tornata a casa in trionfo.” John Banville
Il cricket può essere uno sport molto complicato, soprattutto se non ne conosci le regole. I cinque giorni in cui tutto il paese tiene il fiato sospeso davanti a un'interminabile partita tra India e Inghilterra possono essere il momento peggiore per far precipitare una crisi matrimoniale, cercare un sedicenne scappato di casa, o assecondare i desideri di un misterioso amante. Eppure è quello che deve fare la protagonista: tentando, nel frattempo, di imparare le regole. Se non del cricket, almeno della vita.
Autentico caso letterario in Inghilterra, 24 per 3 è stato accolto come una gemma di raffinata intelligenza, ironia e sottile erotismo.
Il vicequestore Aurelio Zen stavolta approda controvoglia alle vigne piemontesi, incaricato da un appassionato e potente collezionista di vini di risolvere un'indagine della massima importanza. Nei pressi di Alba, è stato selvaggiamente ucciso ed evirato il produttore di uno dei migliori Barbaresco. Accusato del delitto è il suo unico figlio, ma il suo arresto rischia di compromettere la vendemmia, che si annuncia eccezionale.
Obiettivo: contattare urgentemente Jack Reacher. Problema: Reacher non ha fissa dimora. Molto controvoglia, dopo l'11 settembre è stato costretto ad ancorarsi alla civiltà per lo meno con un documento d'identità e un conto in banca, ma lui continua la sua esistenza nomade in difesa della verità e della giustizia. Soluzione: un versamento di 1030 dollari sul suo conto corrente. Una cifra che è anche un codice che solo Reacher può decifrare. È così che Frances Neagley, ex collega di Jack nella squadra speciale, lo contatta dopo anni di silenzio, e c'è una buona ragione per compiere questo tuffo nel passato: la giustizia. E soprattutto la vendetta: spietata e senza esclusione di colpi. Frances vuole riunire la squadra di un tempo perché qualcuno ha ucciso barbaramente uno di loro, Calvin Franz. Ed è così che la vecchia squadra si ritrova, solo per scoprire che Franz non è l'unico che manca all'appello. Chi sta uccidendo i vecchi compagni di Reacher, e perché? Per Jack, Frances e altri due ex commilitoni l'indagine si rivelerà davvero complessa, anche perché c'è qualcuno molto vicino a loro pronto a tradire... Ma la squadra aveva un motto: "Guai a pestare i piedi agli investigatori speciali". E guai, soprattutto, a pestare i piedi a Jack Reacher...
Che ragione poteva avere l'incantevole, frivola Kitty per sposare il gelido e inamabile dottor Fane - batteriologo alle dipendenze del governo inglese - se non il puro panico? Panico, soprattutto, di fronte alla prospettiva di deludere la madre, implacabile tessitrice di buoni matrimoni. Non meraviglia allora che Kitty cada subito vittima del sorriso incantatore dell'uomo più popolare di Hong Kong, Charlie Townsend, a sua volta regolarmente sposato. Ma nei romanzi di Maugham la beffarda complessità della vita scompiglia a ogni pagina le carte e rimette in gioco i destini...
Veronica Hegarty fa parte di una famiglia cattolica irlandese. Ha un marito, due figlie di otto e sei anni, una madre settantenne e ben otto fra fratelli e sorelle. Quando il corpo di Liam, il fratello che Veronica sente più vicino, viene ritrovato nei pressi di Brighton, la donna vuole, a ogni costo, capire cosa abbia spezzato la vita del fratello più amato. Non basta, dunque, organizzare il funerale e assolvere ai doveri di circostanza di una famiglia tradizionale e molto numerosa. Intraprende così un viaggio nel suo passato e in quello dei suoi cari, andando a fondo delle proprie paure sessuali, delle proprie ossessioni, dei segreti che popolano il suo passato e quello di Liam.