
Il mondo in cui viviamo non è fatto di macchie colorate che si muovono a caso: grazie al nostro spirito di osservazione e alla nostra esperienza riusciamo a prevedere molto di quello che accade intorno a noi. Tuttavia sappiamo che spesso le nostre intuizioni non corrispondono alla realtà: del resto i popoli primitivi vivevano i fenomeni naturali come manifestazioni di divinità o di mostri imprevedibili e incomprensibili. Nel corso degli ultimi secoli, la scienza ci ha aiutato a capire sempre meglio il linguaggio della natura, "scritta", come ci ha insegnato Galileo Galilei, "in lingua matematica". La scoperta che possiamo capire i fenomeni fisici con i numeri (e che dunque i nostri calcoli devono accordarsi alle osservazioni) è una delle conquiste più straordinarie dell'umanità: ci ha tra l'altro permesso di sviluppare tecnologie che hanno trasformato la nostra vita quotidiana. Roberto Vacca, dopo aver dimostrato a generazioni di italiani che la matematica è facile, ci introduce ora al linguaggio della realtà. Sa che la fisica è una scienza complicata, ma comprensibile: ogni fenomeno fisico obbedisce sempre a un meccanismo che chiunque può capire. Con metodo, e offrendoci gli strumenti intellettuali necessari, "Anche tu fisico" ci guida alla scoperta delle leggi fondamentali della meccanica, della termodinamica, dell'elettricità e dell'elettronica, fino ad arrivare alla teoria della relatività e alla materia oscura..
Le lamiere divelte degli autobus israeliani, l'ecatombe delle Torri gemelle, la metropolitana di Londra sventrata, il sangue nelle strade di Kabul e nei mercati di Baghdad. Chi sono i giovani che si immolano quasi ogni giorno in Afghanistan, in Iraq e in Pakistan, massacrando innumerevoli civili inermi, e che sognano di fare altrettanto nelle capitali dell'odiato Occidente? Cosa li induce a una scelta così cruenta, di cui saranno essi stessi le prime vittime? Chi li incoraggia? Quali sono i gruppi armati che li mandano in "missione"? Questo libro ricostruisce con cura origini e sviluppi del fenomeno, decifra le idee che fanno di un suicida assassino un eroe e un martire, mette in luce le condizioni politiche, economiche e culturali che agevolano i gruppi terroristici e favoriscono l'arruolamento dei kamikaze. Infine, spalanca la "scatola nera" delle esperienze, delle motivazioni e delle emozioni che spingono gli attentatori al tragico paradosso di annientare se stessi e altri innocenti in nome di valori religiosi e ideali di giustizia.
Da qualche tempo è sempre più evidente la crescita degli eventi, sia in termini economici che di professionalità richieste. Eppure, viene dedicata ancora una scarsa attenzione al processo di selezione degli eventi e alla successiva misurazione dei risultati conseguiti. Selezionare un evento e valutarne l'impatto per il territorio e per gli altri stakeholders significa stimare il beneficio economico, sociale, ambientale e di immagine che deriva dall'aver promosso od organizzato uno specifico evento. Il testo riporta oltre quindici casi di eventi di successo: La Notte Bianca di Roma, il Festivaletteratura, il Festivalfilosofia, il Festival della Scienza, il RavelloFestival, il NapoliFilmFestival, le Olimpiadi invernali 2006, l'America' Cup di vela a Valencia, gli Internazionali di tennis BNL a Roma, l'NBA European Live Tour, il Giro d'Italia, gli Europei 2008 di calcio, le Olimpiadi estive 2008 a Pechino, i Mondiali di ciclismo 2008, i Mondiali di nuoto 2009 a Roma, e altri.
Che cosa hanno da suggerire le neuroscienze cognitive a chi si occupa di didattica? Quali indicazioni forniscono allo studioso e all'insegnante per la comprensione dell'apprendimento e del modo per renderlo più efficace? Come evidenziare la loro importanza in modo corretto, evitando il rischio di riduzionismi e sovrainterpretazioni? Il volume risponde a queste domande attraverso un percorso che, muovendo dalla discussione critica di alcune "neuromitologie" (nativi digitali, cervello destro e cervello sinistro), delinea lo statuto epistemologico della neurodidattica e ne individua i principali ambiti di indagine: i processi attraverso cui conosciamo (memoria, emozioni, attenzione, motivazione), il cervello visivo (la funzione dell'immagine per l'apprendimento), i neuroni specchio e le dinamiche dell'azione (modellamento, esperienza), il rapporto tra tecnologie della conoscenza e plasticità cerebrale. In ogni capitolo, i risultati della ricerca neuroscientifica vengono messi in relazione con temi e motivi della ricerca e dell'agire didattico, con l'obiettivo di delineare un quadro operativo in grado di suggerire linee di lavoro e ipotesi di intervento
In questi ultimi anni la clinica e le metodiche di intervento nel campo dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) hanno subito dei cambiamenti importanti: sono state meglio definite le procedure di diagnosi per la dislessia, la disortografia e la discalculia, indicate le metodologie per la riabilitazione, fornite alla scuola precise informazioni sulle ricadute dei disturbi nello studio; sono ancora invece dibattute altre problematiche di apprendimento, come la comprensione del testo scritto, l'espressione scritta, le incidenze del disturbo visuo-spaziale sul percorso scolastico dello studente. Il testo, in questa nuova edizione ampiamento riveduta e aggiornata, affronta tutti questi temi, facendo il punto sulle più recenti ricerche scientifiche sul campo e proponendo allo psicologo, al logopedista, al neuropsichiatra una concreta procedura per la formulazione della diagnosi funzionale, in accordo con gli indirizzi delle Consensus Conference e dei sistemi internazionali di classificazione (ICD-10, DSM-IV e V). Nel volume è inserito inoltre un inventario ragionato di tutti gli strumenti oggi disponibili in Italia per il percorso riabilitativo e per le problematiche associate.
Perché il computer e gli ausili informatici siano uno strumento davvero efficace e "integrato" nella realtà scolastica, in particolare in presenza di alunni con disabilità, serve conoscere i prodotti hardware e software (commerciali e gratuiti) che il mercato e internet oggi mettono a disposizione, ma soprattutto servono una capacità critica e una consapevolezza che permettano di adattare la tecnologia alle esigenze didattiche, cognitive e posturali di ogni utente. Questo manuale rappresenta un'utile guida passo passo alla scelta, all'utilizzo e all'adattamento di sussidi e ausili informatici per favorire l'apprendimento e l'integrazione didattica negli alunni disabili. Nella nuova edizione vengono presentati i programmi più recenti e le ultime tecnologie compensative per i DSA. Il concetto cardine intorno al quale ruota il libro è quello di accessibilità dei prodotti informatici: istruzioni dettagliate e aggiornate spiegano come scegliere e agevolare l'utilizzo di ausili informatici (computer, periferiche, programmi) nelle attività scolastiche con alunni con disabilità motorie, visive, uditive, difficoltà cognitive, disturbi specifici dell'apprendimento.
Come funzionano le relazioni con le altre persone? Quando comincia il bambino a gestirle da solo? I bambini sono tutti uguali nel modo in cui si relazionano con gli altri? Quali sono i comportamenti che segnalano un positivo o negativo adattamento sociale? Gianluca Gini risponde a queste e ad altre domande cruciali non solo per gli psicologi dello sviluppo ma per tutti coloro che si confrontano con i processi di crescita (genitori, insegnanti, assistenti sociali). Il volume presenta e discute modelli classici e studi più recenti relativi allo sviluppo della capacità del bambino di entrare in relazione con il mondo sociale che lo circonda e di adattarsi a quel contesto. Ciò significa considerare il funzionamento dell'individuo in un dato momento della sua vita e il suo sviluppo non isolati dall'ambiente in cui vive. Il bambino, pertanto, viene considerato un individuo attivo, dotato non solo di pensieri ed emozioni, ma anche di motivazioni ad agire e a perseguire obiettivi personali e sociali, come parte di un complesso sistema persona-ambiente. Oltre ai processi generali di sviluppo, particolare attenzione è posta alle differenze individuali nelle modalità di costruzione del proprio ambiente da parte dei bambini e di adattamento a tale ambiente, ma anche a come l'ambiente risponde in maniera differenziale ai diversi bambini
Che cos'è la SpotPolitik? È la politica che pensa che per comunicare basti scegliere uno slogan generico, due colori e qualche foto. Quella che riduce la comunicazione a uno spot televisivo. Di SpotPolitik hanno peccato tutti i partiti italiani con pochissime eccezioni. Gli anni dal 2007 al 2011 sono stati i peggiori in questo senso, ma non illudiamoci che sia finita: la cattiva comunicazione potrebbe sommergerci ancora. Riflettere sugli errori del passato può essere utile ai politici, per non caderci ancora; e a tutti noi per scoprire come sia stato possibile accettare (e votare) quella roba.
Che cos'è il "femminismo moralista"? È una posizione culturale e politica che, nel nome della libertà delle donne e della loro "dignità", assume un atteggiamento sostanzialmente censorio, nei confronti degli uomini ma anche e soprattutto delle donne stesse. Secondo questo tipo di femminismo la liberazione delle donne deve avvenire attraverso una trasformazione intima di tutti i membri della società, che possa condurre ciascuno a capire quali sono i veri valori, il vero bene, il vero uso del proprio corpo, della propria sessualità e dei propri talenti. Nel fare questo si appella a un orizzonte simbolico e valoriale che è sostanzialmente conservatore e impone modelli di vita e di società che sono sostanzialmente rivisitazioni in chiave laica di vecchi miti familisti, religiosi e tradizionalisti.