
Il Manuale è il primo testo introduttivo alla CAA rivolto a professionisti, a studenti e a tutte le persone interessate alle alternative di quanti non sono in grado di soddisfare le proprie esigenze comunicative. I contenuti e l'organizzazione del libro rispecchiano le più attuali linee di intervento in CAA e si avvalgono dei contributi dei più importanti professionisti internazionali del campo e di numerose testimonianze dirette delle persone che si affidano alla CAA. La prima area si riferisce all'insieme delle componenti e procedure: messaggi, simboli, accesso alternativo, valutazione e pianificazione degli interventi, con attenzione alla promozione di reali opportunità di partecipazione delle persone con complessi bisogni comunicativi nei loro ambienti di vita. La seconda descrive gli approcci sviluppati per rispondere alle esigenze comunicative di persone con disabilità di sviluppo. La terza si occupa delle persone con disabilità comunicative acquisite in una fase successiva della vita. Pensato per gli operatori del settore, ma pienamente accessibile anche a insegnanti e genitori...
Prosegue con questo testo sui disturbi del linguaggio il percorso della collana "Logopedia in età evolutiva", che si propone di fornire un quadro globale delle problematiche legate alla comunicazione orale e scritta, dai disturbi di linguaggio a quelli di apprendimento. Il volume si rivolge ai logopedisti, ma - come gli altri volumi della collana - vuole raggiungere e coinvolgere, in un approccio multiprofessionale, tutti gli specialisti che si confrontano con le tematiche relative a queste difficoltà, in fase sia diagnostica che terapeutica. Pertanto l'opera porta i contributi delle varie figure professionali a rinforzo della necessità - sancita anche dalla nuova normativa al riguardo - di approcciare le problematiche specifiche con modalità di équipe interdisciplinari. "I disturbi del linguaggio" si articola in tre parti, fra loro strettamente collegate. La prima parte illustra le più recenti prospettive teoriche e i risultati delle ricerche in questo ambito; la seconda affronta il tema della valutazione dei bambini con disturbi del linguaggio per progettare in modo efficace il trattamento, sottolineando come sia necessario ottenere delle evidenze documentate sulla validità dei programmi di intervento. Conclude l'opera una sezione in cui vengono riportate esperienze cliniche con i bambini.
Come è noto, le Linee Guida del MIUR obbligano le scuole a stendere ogni anno un documento di programmazione in cui vengono esplicitati gli interventi che si intendono mettere in atto per ciascun alunno con DSA. Si utilizzano normalmente a questo scopo dei modelli cartacei "chiusi", con campi da compilare e opzioni da selezionare con delle crocette, che non permettono di calibrare o modulare le varie voci per un'effettiva personalizzazione. Le voci proposte sono riferite a un generico alunno con DSA, mentre servirebbero spesso delle formulazioni più specifiche che tengano conto del tipo di disturbo, delle sue conseguenze, delle potenzialità emerse, dello stile di apprendimento, del contesto educativo e altro. Ci vorrebbero quindi dei modelli molto più ampi e dettagliati che sarebbero però eccessivamente onerosi nella loro gestione e quindi di fatto improponibili. Il volume offre alle scuole un programma e un manuale per compilare e gestire un PDP non più rigido, ma elaborato di volta in volta in base alle caratteristiche individuali e ai bisogni dell'alunno con DSA, migliorando la qualità del progetto educativo e l'efficacia della comunicazione con la famiglia.
Periferia di Milano, anni Settanta. Gli anni del terrorismo e della droga, dei sogni di Oriente e di liberazione. Una mattina, nella classe di un Istituto Agrario, fa la sua apparizione Giulia, una giovane professoressa di lettere che parla di letteratura e di poesia con una passione sconosciuta. È quell'incontro a "salvare" Massimo Recalcati che, in questo libro dedicato alla pratica dell'insegnamento, riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata nella sua singolare bellezza.
"Chi conosce il lettore, non fa più,nulla per il lettore". Questo souvenir dei miei studi liceali, tratto dal celeberrimo Così parlò Zarathustra di Nietzsche, mi è tornato in mente più volte nel curare la seconda edizione di questo manuale. Nei quasi quattro anni che sono trascorsi da quando è uscita la prima edizione ho avuto il privilegio e il piacere di conoscerli, i miei lettori. Il fatto che queste persone abbiano trovato il tempo di scrivermi e abbiano voluto condividere le loro opinioni è stato per me un graditissimo regalo, e in questa nuova edizione ho provato a fare qualcosa per i miei lettori cercando non solo di correggere le inesattezze, ma anche provando a rendere il testo più, snello sia nella scrittura, sia nell'organizzazione dei capitoli. Gli argomenti trattati sono gli stessi della prima edizione, ma sono organizzati in un numero maggiore di capitoli. Ho anche rivisto tutti i materiali supplementari, aggiungendo alcuni Approfondimenti e aggiornando gli Strumenti Informatici alla luce delle nuove funzioni delle ultime versioni di SPSS. La novità più importante sul piano del contenuto di questa seconda edizione è rappresentata dal capitolo sulla relazione fra le variabili (Capitolo 9). Per come l'argomento era trattato nella prima edizione, infatti, alcuni lettori avevano l'impressione che la relazione fra variabili potesse essere studiata solo attraverso gli indici di associazione, che non è vero, dato che anche tutti i test statistici per il confronto fra campioni di osservazioni, coinvolgendo due variabili, sono a pieno titolo test di associazione - anche se non producono come esito dell'analisi un coefficiente di associazione. Sempre nel Capitolo 9 ho ritenuto inoltre opportuno approfondire la questione della causalità di una relazione, che troppo spesso vedo fraintesa. In questo senso, mi sono anche impegnato, nei capitoli successivi, a discutere in breve la plausibilità dell'esistenza di una relazione causale fra le variabili implicate negli esempi, con la speranza che anche questo costituisca un miglioramento rispetto all'edizione precedente. Inoltre, ho aggiunto nuove formule per il calcolo della dimensione dell'effetto: visto che nella stesura di un articolo scientifico può capitare di riportare vari indici, ognuno con linee guida diverse per la sua interpretazione, ho inserito le formule per convertire qualunque indice di dimensione dell'effetto nella metrica di r, in modo da poter riportare sempre lo stesso indice, con le stesse linee guida per l'interpretazione, indipendentemente dal test statistico utilizzato.
Il Riccetto, il Caciotta, il Lenzetta, il Begalone, Alduccio e altri sono giovanissimi sottoproletari romani. Sciamano dalle borgate della Roma anni Cinquanta verso il centro, in un itinerario picaresco fatto di eventi comici, tragici, grotteschi. Alternano una violenza gratuita a una generosità patetica: Riccetto salva una rondine che stava per annegare ma non potrà far nulla dinanzi al piccolo Genesio trascinato via dalla corrente dell'Aniene; Agnolo e Oberdan assistono Marcello agonizzante, rimasto travolto dal crollo della sua scuola. La Roma monumentale e quella della speculazione edilizia sono lo spazio contraddittorio in cui avviene questa sorta di rito iniziatico di una giornata dei "ragazzi di vita". Prefazione di Vincenzo Cerami.
Il volume è qui presentato in una edizione aggiornata alle più recenti acquisizioni delle neuroscienze cognitive e affettive. I vari argomenti della neuropsicologia sono trattati seguendo una impostazione teorica e metodologica intermedia tra gli approcci più tradizionali, che privilegiano gli studi condotti su ampie casistiche e sulla localizzazione anatomica delle lesioni responsabili del deficit cognitivo, e gli approcci "ultra-cognitivi", che tendono a enfatizzare i meccanismi sottostanti le funzioni prescindendo dalle basi neurobiologiche.
Questo volume, qui presentato in una nuova edizione riveduta e aggiornata, offre un quadro sintetico ma completo della psicologia della personalità. Dopo aver discusso in apertura alcune questioni di ordine storico (precursori, nascita della disciplina, sviluppo dei principali orientamenti di ricerca), teorico (teoria scientifica, concezioni epistemologiche) e metodologico (livelli e strumenti di analisi della personalità), l'autore passa in rassegna gli approcci con i quali è stato affrontato lo studio della personalità umana nei suoi diversi aspetti (struttura, dinamica e funzionamento).
La disciplina delle comunicazioni elettroniche, chiamata a inseguire una tecnologia in tumultuosa evoluzione, si appella a molteplici saperi: diritto, economia, ingegneria, politologia. Tutti indispensabili per arare un campo d'indagine dai confini continentali: lo spazio del mercato europeo. Esperimento riuscito, la regolazione ha mantenuto le sue promesse, anche se la convergenza digitale non si è concretizzata. Ma nuove sfide si stagliano all'orizzonte. Da una parte, le telecomunicazioni si confrontano con l'avvento della fibra, nel mezzo di una epica lotta di paradigmi. Dall'altra, l'audiovisivo si misura con Internet, inedito protagonista dell'offerta di servizi. Storia di imprese e di istituzioni, la regolazione è anche la saga del riscatto del consumatore dal monopolio e del cittadino dall'oligarchia.
Humint, da HUMan INTelligence - ricerca informativa condotta tramite fonti umane, distinta da quella introdotta dall'evoluzione tecnologica - è la "costola" dalla quale è stata generata l'Intelligence. Con il racconto di alcuni episodi sono delineate le vicende dell'Intelligence attraverso i secoli, dagli antichi egizi ai giorni nostri, sottolineando come la Humint costituisca la Funzione Informativa più antica che esista. Nella seconda parte del volume vengono approfonditi gli aspetti riguardanti la figura e il ruolo dell' "Agente segreto", la cui professionalità si deve basare sul rispetto delle regole ed elevati requisiti morali. La Humint ha come obiettivo quello di creare una rete di contatti volta ad assicurare un flusso di informazioni, al fine di controllare e neutralizzare le iniziative avversarie per mezzo di un sistema difensivo di "counter-intelligence" (controspionaggio). Agisce, in sintesi, a favore della Sicurezza Nazionale e, a tale proposito, il fattore informativo umano costituisce la conditio "sine qua non" del successo. Senza la Humint è difficile, se non impossibile, conseguire vantaggi sugli avversari, come l'esperienza insegna.
Nella materia liquida di questo tempo che indebolisce ogni gerarchia, i conflitti tra le generazioni sembrano passati di moda. Genitori e figli si trovano vicini all'improvviso, tanto nei comportamenti quanto nel modo di guardare il mondo, in famiglie che, invece di essere allargate, sono "allungate". Al posto del classico rapporto di subalternità, compare cosi una condizione più complice e paritaria, che in alcuni casi si trasforma in vera e propria amicizia. Un fatto all'apparenza positivo, ma che nasconde una questione cruciale: non è sulla frattura condivisa tra giovani e adulti che si struttura l'identità? In questo libro Marco Aime e Gustavo Pietropolli Charmet affrontano la progressiva svalutazione di quei riti di passaggio, come la leva militare o il fidanzamento, che scandivano fino a ieri lo sviluppo del nostro ruolo sociale, e le sue conseguenze. Perché, se l'autorità dei genitori tende all'estinzione, la scuola perde d'importanza e l'ingresso nel mondo del lavoro pare sempre più un miraggio, quando arriva il momento delle responsabilità?
Migliaia di persone in tutto il mondo usufruiscono del coaching con benefici considerevoli. È un dato, infatti, che il coaching ottiene risultati che probabilmente sarebbero impensabili senza di esso. Chi lo esperisce e chi, per professione, studia la persona umana, si interroga sul fenomeno. Che cos'ha di speciale il coaching per ottenere tali effetti sulla persona? Quali sono le sue origini e i suoi strumenti? Cosa accade nella relazione di coaching e che cosa rivela della persona? Gli autori, docenti e ricercatori universitari, che hanno esperito il coaching sia come coach (la maggior parte) che come coachee (tutti), offrono risposta a tali domande in una molteplicità di prospettive: filosofica, teologica e psicologica. Il lettore potrà così confrontarsi con diversi approcci che gli permetteranno di leggere il fenomeno coaching in una dimensione plurale e unitaria al contempo.