
Le storie del libro raccontano i diversi modi in cui la lebbra, forma estrema della malattia e dunque paradigma esemplare della fragilità umana, è stata messa in rapporto con la santità, offrendo uno spaccato di oltre mille anni di spiritualità cristiana. Tutti conoscono l'episodio dell'incontro di Francesco con il lebbroso; ma non tutti sanno che sullo sfondo di quella scena ce ne sono molte altre simili, ben presenti all'uomo del Duecento, tutte originate dal testo evangelico. I protagonisti sono personaggi diversissimi: dall'imperatore Costantino al monaco Iosafat, figura occidentale del Buddha; dall'ex soldato Martino, vescovo di Tours, alla principessa d'Ungheria Elisabetta, fondatrice di un ospedale; e ancora il leggendario saint Ladre" (ovvero "San Lebbroso") e Aleydis di Schaerbeek, monaca lebbrosa dalle folgoranti esperienze mistiche."
Dopo una prima parte critica verso una visione filosofica che ci ha portati dalla ricerca di una morale provvisoria alla provvisorietà della morale, il presente lavoro analizza il problema dei valori morali sociali cercando di arrivare a una morale sociale condivisa. Si scoprono così una serie di presupposti irrinunciabili - come il lavoro, la persona, la responsabilità, il pluralismo, l'etica del conflitto, il diritto alla verità, il senso del limite, la fiducia sociale, la cittadinanza, la fratellanza e loro corollari: libertà, dignità, eguaglianza, giustizia, solidarietà, e altri ancora - che costituiscono i cardini di una vita sociale nella quale tutti possono realizzare le proprie più legittime aspirazioni. Tali valori sociali, in un clima di crescente sicurezza, consentono lo sviluppo dell'intelligenza e l'accrescimento della cultura, aspirazioni caratterizzanti della natura umana. Il libro si chiude con un brevissimo itinerario per un'analisi storica, canovaccio per ulteriori ricerche, nell'intento di sottolineare come, nonostante alcune ricorrenti visioni pessimistiche, il cammino dell'umanità sia costellato da un costante sforzo di miglioramento, anche se questo viene, a volte, infranto da frustranti e pericolose fasi di anormalità politica.
"Ci sono frontiere, dove stiamo imparando, e brucia il nostro desiderio di sapere. Sono nelle profondità più minute del tessuto dello spazio, nelle origini del cosmo, nella natura del tempo, nel fato dei buchi neri, e nel funzionamento del nostro stesso pensiero. Qui, sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l'oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato". Tale è il presupposto di queste "brevi lezioni", che ci guidano, con ammirevole trasparenza, attraverso alcune tappe inevitabili della rivoluzione che ha scosso la fisica nel secolo XX e la scuote tuttora: a partire dalla teoria della relatività generale di Einstein e della meccanica quantistica fino alle questioni aperte sulla architettura del cosmo, sulle particelle elementari, sulla gravità quantistica, sulla natura del tempo e della mente.
Questo testo si prefigge il fine di "introdurre" il lettore alle principali tematiche e problematiche dell'agire comunicativo (inteso non solo come processo comunicativo in sé ma come un vero e proprio processo culturale). Comunicazione quindi come essenza del vivere sociale, modalità (dalla 'face-to-face' a quella mediale) attraverso la quale si instaurano, definiscono e sviluppano i rapporti sociali; comunicazione come "processo sociale condiviso in un insieme sociale definito". Quest'ultima definizione, per quanto approssimativa, permette però di evidenziare alcuni aspetti sostanziali: la comunicazione è culturalmente modellata in un ambito socioculturale definito; la comunicazione è un processo di interazione, 'vive' della situazione sociale di riferimento; nella comunicazione, sia gli aspetti di contenuto (il 'cosa' del messaggio) quanto quelli di relazione (il 'come' del messaggio), vengono determinati secondo una codificazione e simbologia socialmente accettata e condivisa.
Oggi c'è bisogno di sapere da dove veniamo, ma anche di sapere dove stiamo andando e se questa strada è un ritorno. Da qui l'indagine sull'origine e il senso della storia umana. Karl Jaspers, uno dei pensatori tedeschi più importanti del '900, espone qui il fondamentale concetto di età assiale. Tra l'800 e il 200 a. C. sono nate le cinque più grandi civiltà che nutrono ancora, culturalmente e spiritualmente, il nostro tempo. Se siamo stati uniti nel più lontano passato, se le diverse civiltà sono nate ad uno stesso parto, pur seguendo strade storiche diverse e dando vita a forme diverse di modernità, possono oggi tornare a capirsi. Siamo alle soglie di una seconda svolta assiale della storia umana? Sarà possibile una civiltà del mondo? Un libro importante che ambisce a diventare un classico. Un libro che offre un'occasione per varcare i confini disciplinari e interrogarsi a tutto campo sul destino umano nell'era globale. Introduzione di Raniero Regni.
Il volume è stato aggiornato a tutte le ultime modifiche, soprattutto i diritti di libertà, le fonti normative, le autonomie locali
Aggiornato alle ultime novità legislative e giurisprudenziali, nonché ai vari progetti di riforma in cantiere, il manuale offre un panorama articolato ed esaustivo dell'ordinamento costituzionale italiano. Vengono descritti in dettaglio i principali istituti, il loro funzionamento, i loro rapporti reciproci e la loro evoluzione nel tempo, senza tralasciare gli elementi essenziali dell'ordinamento internazionale e soprattutto del diritto dell'Unione europea.
La microeconomia si è aperta negli ultimi tempi a nuovi stimoli, integrando fra loro argomenti della ricerca psicologica e sociologica da un lato e dell'economia sperimentale e comportamentale, dall'altro. Il microcredito, l'economia verde, il commercio equo e solidale, il variegato mondo dell'associazionismo, l'imprenditorialità sociale, non più realtà di nicchia, contribuiscono in modo rilevante a creare valore sociale e ambientale, oltre che economico, per migliorare le prospettive di felicità pubblica. Questa nuova edizione aggiornata si arricchisce di un paragrafo dedicato alla problematica dei beni comuni.
"Né tesi né sintesi, questo libro è il punto d'arrivo di una lunga ricerca : una riflessione sulla storia, sui periodi della storia occidentale, nel corso della quale il Medioevo mi ha accompagnato fin dal 1950. Si tratta quindi di un'opera che porto dentro di me da molto tempo, alimentata da idee che mi stanno a cuore. Scritto in un momento in cui gli effetti quotidiani della globalizzazione stanno diventando sempre più tangibili, questo libro è una cavalcata nel tempo che torna a riflettere sulle diverse maniere di concepire le periodizzazioni storiche: le continuità, le rotture, i modi di pensare la memoria della storia."
L'Europa ha perso slancio e vigore. E si è allontanata la prospettiva di una federazione europea. Le rigide politiche di austerità ma anche le resistenze opposte alle riforme strutturali hanno diviso l'Unione tra un'area forte nordica e mitteleuropea a trazione tedesca e un'area debole meridionale e mediterranea. Le conseguenze della crisi esplosa nel 2008 hanno aggravato questa spaccatura, accresciuto i pericoli di stagnazione economica, generato vaste sacche di povertà e di emarginazione sociale, accentuato le nevrosi dell'opinione pubblica, alimentando un'ondata di sfiducia e di scetticismo. Per sopravvivere e tornare padrona del proprio destino, l'Europa deve riacquisire la sua ragion d'essere originaria con una strategia incentrata sugli obiettivi dell'integrazione politica, della crescita e della competitività. Di questo compito dovrebbe farsi carico, per prima, la Germania, che ha conquistato negli ultimi anni un ruolo economico preminente senza però assumersi funzioni e responsabilità di leadership politica per costruire, insieme agli altri partner, un'Europa più equilibrata e solidale. Valerio Castronovo ha analizzato le vicende dell'Europa, a partire dalla caduta del Muro di Berlino: l'allargamento a Est e le sue complesse modalità, la nascita dell'euro e i problemi dell'unione monetaria, i controversi rapporti fra i paesi membri, il naufragio del progetto costituzionale, le relazioni ambivalenti con gli Stati Uniti...
Di quali strumenti metodologici e operativi può avvalersi oggi l'istruzione per rendere produttivo ed efficace l'intervento didattico? Il volume, partendo dagli sviluppi che la ricerca sull'istruzione basata su evidenze ha compiuto negli ultimi decenni, mette a disposizione di insegnanti e formatori una rassegna sistematica di strategie didattiche capaci di coinvolgere, sfidare e innescare l'impegno attivo degli studenti. Le strategie didattiche, ovvero i modelli di base a cui fare riferimento per strutturare interventi capaci di conseguire gli obiettivi formativi attesi, vengono presentate con un linguaggio chiaro e ricco di esemplificazioni. Il testo tratteggia, per ogni strategia, caratteristiche, riferimenti teorici e modalità di impiego, esaminandone, alla luce delle recenti acquisizioni, l'affidabilità nei diversi ambiti di applicazione per permetterne un impiego attento e informato.
L'Index per l'inclusione è uno strumento ideato dal Centre for Studies on Inclusive Education (CSIE) per promuovere l'inclusione nelle scuole. Esso propone un percorso di progettazione della realtà scolastica secondo un'ottica partecipativa, attraverso il coinvolgimento di alunni, insegnanti, genitori, dirigenti, amministratori e membri della comunità locale. Il volume, che presenta la terza edizione dell'Index completamente rinnovata, permette di strutturare percorsi inclusivi molto efficaci che tengano conto della vasta gamma di diversità sempre più presente all'interno del contesto scolastico e che riguarda sia le disabilità e le difficoltà di apprendimento sia le differenze culturali, linguistiche, socioeconomiche, di genere, relazionali. Per facilitare la realizzazione di progetti inclusivi, il volume comprende linee guida e schede operative che ne rendono particolarmente accessibile la lettura e l'utilizzo ai docenti e dirigenti di ogni ordine di scuola.