
Se la prima rivoluzione industriale è consistita nell'introduzione del macchinismo, se la seconda si riferisce alla produzione dei bisogni, la terza rivoluzione industriale è per Anders quella che produce l'alterazione irreversibile dell'ambiente e compromette la sopravvivenza stessa dell'umanità. In un mondo in cui la macchina è diventata soggetto della storia, l'uomo risulta superato, "antiquato", appunto. In venticinque saggi su temi che vanno da L'apparenza a Il male, passando per La massa, Il lavoro, Le macchine, L'individuo, Le ideologie, Il conformismo, Il privato, La morte, La realtà, La libertà, La storia, La fantasia, Lo spazio e il tempo, Anders pratica un filosofare senza sistema precostituito. Eppure la sua "filosofia di occasione" o, come pure egli dice, en plein air, ha saputo cogliere per tempo i prodromi della trasformazione che sarà detta impropriamente postmoderna e che per Anders altro non è che il frutto della riduzione di tutto, del mondo e dell'uomo, a "materia prima" indefinitamente manipolata da una tecnica sfuggita a ogni controllo.
Nel volume secondo delle "Opere" di uno tra i più importanti filosofi della religione italiana del '900, sono raccolti i suoi studi su Kant, Jaspers e sul concetto di persona. Studi divenuti dei classici.
Dalla pubblicazione dell'"Estetica" di Croce nel 1902, attraverso la stagione esistenzialista degli anni Trenta e quella neoilluminista del dopoguerra, fino alla rinascita dell'etica a fine secolo: la filosofia italiana del Novecento in una ricognizione attenta anche alle vicende storiche.
Si può persino affermare che una tradizione diventa tanto più divergente quanto più faticosamente aspira alla fedeltà. Essa infatti, cerca anche di imitare sottili peculiarità, evita il puramente generico, ma a ogni peculiarità può sempre e soltanto contrapporne una diversa. (Wilhelm von Humboldt)
Rivista quadrimestrale di filosofia, n. 2-3/2006.
Questo saggio espone il principio di non-contraddizione e l'oggettività del reale e si dilunga sugli apporti del tutto rivoluzionari recentemente apportati a tale branca del sapere da Godel a Popper. I loro contributi hanno eliminato la distinzione tra la logica deduttiva e quella induttiva, introducendo il nuovo concetto di intuizione non contraddittoria, mostrando come la razionalità non possa sussistere senza quella meravigliosa fantasia creativa che rende così caratteristico il genere umano.
Rivista quadrimestrale n. 47/ maggio - agosto 2007. Le problematiche filosofiche della contemporaneita', tra teoresi e storia.
Rivista annuale di arte e filosofia, 2006. Il saluto dall'antichita' all'eta' contemporanea.
Un profilo unitario del pensiero Schleiermacher, finora identificato con l'uno o l'altro dei suoi molteplici aspetti.

