
Un sistema in cui crescono a dismisura il potere e i privilegi della sparuta minoranza dei più ricchi a dispetto della maggioranza dei cittadini non può dirsi una democrazia. Lo aveva già capito Aristotele, anche se oggi le sue paiono le parole di un pericoloso radicale contemporaneo. Parte da qui questa lucida arringa che analizza, disseziona e smaschera misfatti e menzogne con cui i centri di potere finanziari e le multinazionali cercano di paralizzare le istituzioni democratiche o assumerne il controllo. E senza offrire illusorie formule magiche, Chomsky invita a riappropriarsi di strumenti e spazi che consentano di essere realmente cittadini e non solo sudditi e obbedienti consumatori.
In un tempo di crisi come questo, nel quale si torna a parlare di intervento dello Stato nell’economia, la lezione di Keynes sembra essere tornata attuale. ma non dimentichiamo che spesso la cura può essere peggiore della malattia, e anzi può aggravarla. Gli scritti inediti di Luigi Einaudi, raccolti dal suo allievo e successore Francesco Forte, possono aiutarci a comprendere che se una direzione della vita economica è possibile e persino auspicabile, lo è solo in quanto riesca a tener conto della libertà individuale come motore primo dello scambio e del mercato. Al di fuori di questo, qualsiasi pianificazione si risolve in costrizione; qualsiasi intervento in impedimento; qualsiasi forma di politica, in una forma di imposizione legittimata dall’alto in nome dello Stato. La lezione di Einaudi risulta allora essere fondamentale per capire che gestire la crisi è gestire la stessa libertà dell’uomo affinché, responsabilizzata, sia in grado di compiere scelte coraggiose ma sempre perfettibili perché fondate sulla costante osservazione della lealtà e non sull’arbitrio di una ideologia.
Il Kakebo è il "libro dei conti di casa" a cui i giapponesi affidano il proprio budget personale, anche oggi in piena era digitale. La sola azione di trascrivere le spese e i guadagni entro schemi ordinati genera consapevolezza e assicura un risparmio automatico del 35%. Il passo successivo è la possibilità di analizzare nel dettaglio i propri conti per individuare gli sprechi e le voci critiche su cui agire. Tenere un Kakebo evita lo stress da cattiva gestione finanziaria, sviluppa l'autodisciplina e la conoscenza di sé. I giapponesi lo considerano uno strumento che favorisce la tranquillità dell'anima e libera energie mentali.
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L'originale agenda giapponese per tenere traccia dei soldi e non temere l'estratto conto a fine mese. Con interni a 4 colori per distinguere i diversi tipi di spese.
L'inchiesta è volta a dimostrare che il debito che strangola gran parte del mondo è sopratutto una finzione ideologica al servizio della ricchezza e del potere, priva di alcuna legittimazione o valore morale. Le 50 domande spiegano come si è formato il debito, chiariscono il ruolo delle forze in gioco, svelano la rete che intrappola i Paesi in via di sviluppo e le possibili vie per liberarsene.
Il volume presenta un saggio di Ciocca che offre in 10 schede di analisi la sua lettura dell'economia del secolo XX. Il progresso economico, la trasformazione delle fonti e degli usi delle risorse economiche, i diversi assetti del potere economico mondiale, la diseguaglianza, la politica economica sono solo alcuni punti messi in discussione nel saggio che costituisce il nucleo del libro e a questi si agganciano gli interventi del dibattito.