
Due medici che danno due diagnosi diverse allo stesso paziente sulla base degli stessi esami. O due giudici che assegnano pene diverse a colpevoli dello stesso reato. O, addirittura, lo stesso manager che prende una decisione diversa a seconda del momento della giornata. Non dovrebbe accadere, invece l'esperienza insegna che sono decine gli ambiti in cui le decisioni dovrebbero essere dettate da criteri oggettivi, ma in cui alla fine la realtà è ben diversa dalla teoria. E la colpa è del rumore. Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia e autore del bestseller mondiale "Pensieri lenti, pensieri veloci", ha studiato per anni con Olivier Sibony e Cass R. Sunstein questo difetto del funzionamento mentale e in questo libro dimostra come ovunque si eserciti il giudizio umano - nella sanità pubblica come nelle aule di giustizia, nei processi aziendali come nelle decisioni quotidiane di tutti noi - lì si trovi il rumore, a sviare il ragionamento e causare errori. Una ricerca accurata, un libro ricco di idee che svela un fenomeno onnipresente ma finora largamente ignorato e consente ai suoi lettori di riconoscere e controllare l'influenza che il rumore esercita su tutte le loro decisioni, previsioni e valutazioni.
Il primo gennaio 2007 l'Unione Europea, con l'adesione di Bulgaria e Romania, ha completato il quinto allargamento. Con i suoi 27 stati membri, l'Unione costituisce attualmente la più vasta area integrata del mondo industrializzato, sia dal punto di vista geografico, dall'Atlantico agli Urali, sia in termini di potenzialità economica. A distanza di oltre tre anni dall'avvio di questo processo è oggi possibile tentare un primo bilancio. Il quinto allargamento rappresenta uno dei progetti più ambiziosi mai intrapresi dall'UE ma anche una delle sfide più difficili mai affrontate. L'ampliamento, infatti, ha determinato l'aggravamento di questioni preesistenti e l'emergere di problematiche nuove. L'Unione allargata continua a presentare divari economici che rischiano di determinare il formarsi di subaree a diverso sviluppo, compromettendo alla radice la realizzazione di una piena integrazione. Un'ulteriore sfida che l'Unione europea "allargata" si troverà ad affrontare concerne la gestione dei rapporti con i nuovi "vicini" e le relative questioni di sicurezza. Questo studio contribuisce ad arricchire il dibattito sugli effetti attuali di questo straordinario, quanto difficile, processo di allargamento dell'Unione attraverso una riflessione critica volta a metterne in luce costi e benefici. Per questo è un libro prezioso che aiuta a capire che cosa sta succedendo in Europa oggi e che cosa dobbiamo attenderci nel futuro prossimo.
In questo libro, l'integrazione europea viene studiata sulla base di un approccio interdisciplinare: economico e politico. L'ipotesi adottata è che l'integrazione europea è progredita a partire da un nucleo "sovranazionale" iniziale sino all'attuale Unione, che il Parlamento europeo definisce una "democrazia sovranazionale". Il carattere sovranazionale delle istituzioni europee ha consentito la creazione di importanti beni pubblici europei, come il mercato interno, l'euro e numerose politiche. Ogni capitolo discute di alcuni cruciali beni pubblici mostrando l'evoluzione delle istituzioni europee in relazione alla complessa realtà storica che le ha condizionate. Un approccio narrativo è indispensabile, perché le istituzioni europee sono in continua evoluzione. Tuttavia, nelle Appendici a ogni capitolo si approfondiscono i problemi teorici, mostrando come l'integrazione europea costringa a riformulare alcuni concetti fondamentali dell'economia e della scienza politica. Infine, si affronta la questione del ruolo dell'Unione europea nel mondo, caratterizzato dal processo di globalizzazione e dalla formazione di un nuovo multipolarismo. A questo proposito, si estende il metodo sovranazionale, già sperimentato in Europa, anche su scala mondiale. La creazione di alcuni beni pubblici mondiali (global public goods) - come ha fatto l'Unione europea con il Protocollo di Kyoto - favorirebbe la transizione verso un ordine multipolare cooperativo
Può l'umanità uscire dalla crisi finanziaria e ricostruire percorsi utili alla democrazia economica, all'uguaglianza sociale, ai diritti umani ed al rispetto della dignità della persona? Può l'etica essere utile al capitalismo nell'individuare un giusto equilibrio nella distribuzione della ricchezza, dopo l'era della "finanza canaglia" di banchieri e speculatori senza scrupoli? Può la globalizzazione divenire reale processo di sviluppo e progresso condiviso, nel rispetto delle tre S: sobrietà (della persona), solidarietà (delle relazioni) e sostenibilità (con l'ecosistema)? Può il new deal dell'America di Obama creare i presupposti per una "pulizia etica" dall'avidità tossica della finanza globale e a favore di un'era della responsabilità? A questi interrogativi il libro prova a dare risposte, che vogliono essere soltanto spunti di riflessione, nella speranza che il lettore possa elaborarli in un percorso logico-critico di costruzione di modelli economici e sociali alternativi alla criticità del presente.
La macroeconomia esamina il funzionamento aggregato del sistema economico, avendo come fondamento il comportamento razionale degli individui. Essa considera la produzione nazionale e i livelli di attività, le problematiche dell'occupazione e dell'inflazione, quelle della moneta e del sistema finanziario, anche in un contesto internazionale di scambi e di movimento dei capitali. Tramite il suo impianto teorico si realizza la definizione delle politiche economiche: poiché non esiste una teoria macroeconomica unanimemente accettata, il dibattito si è strutturato intorno alle controversie sulle politiche fiscali e monetarie ed inoltre sulle tematiche dell'inflazione e della disoccupazione. Sono questioni fondamentali che riguardano l'azione dei policy makers, banche centrali e governi; in tale ambito metodologico si colloca il contributo proposto. Nell'attuale testo l'analisi macroeconomica integra il settore dei beni e servizi con quello dei mercati monetari e finanziari per determinare un equilibrio sia a prezzi fissi che flessibili, trattando le classiche analisi sulle funzioni del consumo, degli investimenti e della domanda di moneta, ma dando anche rilievo alle più recenti tematiche concernenti le questioni di "incoerenza temporale" del banchiere centrale e la definizione di "regole" di politica monetaria (dalla individuazione di una quantità ottima di moneta alla Critica di Lucas, alla regola di Taylor e all'Inflation Targeting).
In apertura del terzo millennio si sono affermate dinamiche economiche, politiche, strategiche e sociali in grado di ridefinire le realtà geopolitiche ed economiche di tutti i paesi del mondo, rendendo così necessario un riposizionamento nel modo di osservarle e analizzarle. L'intersezione dei mercati regionali e del mercato unico mondiale, l'emersione di nuovi giganti economici prima classificati in un indistinto Terzo Mondo, il riposizionamento negli equilibri politici, la composizione di nuovi spazi culturali, sono alcuni degli elementi che ridisegnano il tradizionale significato delle categorie di sviluppo e sottosviluppo, centro e periferia, ricchezza e povertà. Tutto ciò rende ancor più necessaria l'elaborazione di un adeguato quadro concettuale utile a leggere i nuovi assetti mondiali e l'individuazione di strumenti operativi in grado di affrontare le problematiche che stanno interessando le diverse aree del mondo. In questa prospettiva il contributo della geografia diventa essenziale. "Geografia dello sviluppo", registrando i cambiamenti storici, economici, politici e sociali degli ultimi anni, individua le cause delle profonde diversità e disuguaglianze che ancora marcano i territori del Nord e del Sud del mondo.
La macroeconomia esamina il funzionamento aggregato del sistema economico, avendo come fondamento il comportamento razionale degli individui. Essa considera la produzione nazionale e i livelli di attività, le problematiche dell'occupazione e dell'inflazione, quelle della moneta e del sistema finanziario, anche in un contesto internazionale di scambi e di movimento dei capitali. Tramite il suo impianto teorico si realizza la definizione delle politiche economiche: poiché non esiste una teoria macroeconomica unanimemente accettata, il dibattito si è strutturato intorno alle controversie sulle politiche fiscali e monetarie ed inoltre sulle tematiche dell'inflazione e della disoccupazione. Sono questioni fondamentali che riguardano l'azione dei policy makers, banche centrali e governi; in tale ambito metodologico si colloca il contributo proposto. Nell'attuale testo l'analisi macroeconomica integra il settore dei beni e servizi con quello dei mercati monetari e finanziari per determinare un equilibrio sia a prezzi fissi che flessibili, trattando le classiche analisi sulle funzioni del consumo, degli investimenti e della domanda di moneta, ma dando anche rilievo alle più recenti tematiche concernenti le questioni di "incoerenza temporale" del banchiere centrale e la definizione di "regole" di politica monetaria (dalla individuazione di una quantità ottima di moneta alla Critica di Lucas, alla regola di Taylor e all'Inflation Targeting).
Bitcoin e criptovalute: capire cosa sono e come funzionano per scoprire come investire e guadagnarci. Solo dieci anni fa l'idea di una valuta elettronica affidabile, ideata su Internet e gestita al di fuori delle istituzioni finanziarie tradizionali sembrava fantascienza. Oggi invece le criptovalute sono una realtà, e una possibilità concreta di investimento e guadagni anche importanti. Eppure molti le guardano con diffidenza. Questo libro, scritto dal più grande esperto italiano del settore, risponde alle domande fondamentali di chi vuole capire opportunità e rischi: da dove cominciare? Quanto investire? Come guadagnare? Come evitare di bruciarsi le mani? Ricco di informazioni, comprensibile anche ai neofiti, questo libro risponde alle esigenze di tutti coloro che hanno capito che conoscere le monete digitali è il miglior investimento sul proprio futuro. Dal 2009, il giorno in cui un anonimo hacker nascosto dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto ha creato la prima importante criptovaluta a diffusione planetaria, gli attacchi ai Bitcoin si sono moltiplicati. Una pletora di nemici, avversari e critici ha fatto a gara per dimostrarne la totale inaffidabilità. Eppure, mai come oggi, è forte la sensazione che di Bitcoin si parlerà ancora per molti anni. Da moda dell'ultimo minuto il mercato delle criptovalute è stato di recente preso letteralmente d'assalto da quelle stesse banche e società finanziarie tradizionali che, dopo averne dichiarato l'inconsistenza finanziaria o averlo definito una frode, ne sono diventate i principali clienti: Visa Card, Banca Generali, JP Morgan, Fidelity, Paypal, fino ad arrivare a Bank of New York Mellon, la più antica banca americana. Non solo: a credere che le criptovalute possano essere un grande affare sono anche imprenditori visionari come Elon Musk di Tesla e Jack Dorsey di Twitter o star come il rapper imprenditore Jay Z. Grazie a questo libro oggi anche noi abbiamo gli strumenti per investire in un assett che potrebbe in futuro diventare come l'oro: un bene rifugio a cui affidare una parte importante dei nostri risparmi.
Il Kakebo è il "libro dei conti di casa" a cui i giapponesi affidano il proprio budget personale, anche oggi in piena era digitale. La sola azione di trascrivere le spese e i guadagni entro schemi ordinati genera consapevolezza e assicura un risparmio automatico del 35%. Il passo successivo è la possibilità di analizzare nel dettaglio i propri conti per individuare gli sprechi e le voci critiche su cui agire. Tenere un Kakebo evita lo stress da cattiva gestione finanziaria, sviluppa l'autodisciplina e la conoscenza di sé. I giapponesi lo considerano uno strumento che favorisce la tranquillità dell'anima e libera energie mentali.
Il Kakebo è il "libro dei conti di casa" a cui i giapponesi affidano il proprio budget personale, anche oggi in piena era digitale. La sola azione di trascrivere le spese e i guadagni entro schemi ordinati genera consapevolezza e assicura un risparmio automatico del 35%. Il passo successivo è la possibilità di analizzare nel dettaglio i propri conti per individuare gli sprechi e le voci critiche su cui agire. Tenere un Kakebo evita lo stress da cattiva gestione finanziaria, sviluppa l'autodisciplina e la conoscenza di sé. I giapponesi lo considerano uno strumento che favorisce la tranquillità dell'anima e libera energie mentali.
L'originale agenda giapponese per tenere traccia dei soldi e non temere l'estratto conto a fine mese. Con interni a 4 colori per distinguere i diversi tipi di spese.
Andare in ferie e tornare leggeri nello spirito ma non nel portafoglio finalmente è possibile! Dal Giappone arriva il kakebo per chi viaggia! Piccolo, leggero, adatto a tutte le tasche. Come pianificare il budget del viaggio per partire senza sorprese; il calendario per segnare le spese giorno per giorno, divise per categoria; la registrazione delle spese prima di partire, organizzate per categoria; la gestione della cassa comune; le mitiche pagine finali dove visualizzare quanto speso e come.

