
Il costituzionalismo rigido ha cambiato profondamente la natura del diritto e della democrazia, imponendo alla politica limiti e vincoli sostanziali, a garanzia dei diritti fondamentali costituzionalmente stabiliti. Oggi l'intero edificio della democrazia costituzionale è aggredito, come modello teorico e come progetto politico, dall'asimmetria tra il carattere globale dei poteri economici e finanziari e i confini ancora statali del diritto e della democrazia; dall'abdicazione al ruolo di governo della politica, tanto impotente e subordinata ai mercati quanto onnipotente nei confronti dei soggetti deboli e dei loro diritti; dal generale sviluppo dell'illegalità o peggio dall'assenza di regole sui poteri, sia pubblici che privati. L'espansione del costituzionalismo e la costruzione delle sue garanzie all'altezza dei nuovi poteri economici globali è perciò il compito principale della politica e la sola alternativa razionale a un futuro di disordini, di violenze, di disuguaglianze e devastazioni ambientali, oltre che di involuzioni autoritarie e antidemocratiche.
L'opera è aggiornata con: il D.L. 14 agosto 2013, n. 93, recante diposizioni in materia di pubblica sicurezza e di contrasto dello stalking e del femminicidio; la L. 9 agosto 2013, n. 99, di riforma delle norme sul lavoro contenute nel Codice civile; la L. 9 agosto 2013, n. 98 (Legge "del fare"), recante modifica a diversi articoli del Codice di procedura civile; la L. 9 agosto 2013, n. 94 (Legge "svuota carceri"), in materia di esecuzione della pena. Si segnala che questa nuova edizione comprende un utile ed accurato indice analitico alfabetico, che consente l'immediato reperimento delle norme ricercate.
In un momento in cui si rinnovano gli studi relativi al Diritto Nobiliare Italiano, questo volume riporta gli atti del primo Convegno dedicato, appunto, al tema de "Il Diritto Nobiliare oggi" che si è tenuto a Tivoli nel 2012. organizzato dall'Istituto Internazionale di Diritto Nobiliare, Storia ed Araldica che riunisce studiosi della materia di tutta Europa. Le tematiche affrontate riguardano la disciplina della cognomizzazione dei predicati, alla luce della XIV disposizione transitoria e finale della Costituzione Repubblicana, la disciplina e la collocazione degli Ordini Cavallereschi nel sistema legislativo italiano e la qualificazione giuridica di quel particolare elemento di individuazione della persona che è lo Stemma, la cui genesi e il cui sviluppo storico si sono storicamente intrecciati con l'origine dei cognomi in Italia. Completano il volume alcuni interventi fra i quali quello di sintesi.
La vicenda del diritto nobiliare in Italia, a prima vista, sembra essersi conclusa con l'approvazione della Costituzione repubblicana che, alla sua XIV disposizione transitoria, afferma che "I titoli nobiliari non sono riconosciuti". In realtà così non è, dato che la medesima norma costituzionale continua precisando che "I predicati di quelli esistenti prima dell'ottobre 1922 valgono come parte del nome": da ciò tutta una serie di problemi relativi all'accertamento dei predicati medesimi, alla necessità di chiarire cosa la norma volesse intendere allorché si riferiva a quelli "esistenti" e altro. Questioni queste, in realtà molto concrete che fanno sì che lo studio del diritto nobiliare oggi non sia "fine a sé stesso, ma posto al servizio dell'analisi e della soluzione di diversi problemi giuridici, di natura pubblicistica e privatistica, che ancora impegnano le corti di giustizia, pur se in modo umbratile e ignorato dalle cronache". Completa, infine, il quadro l'ulteriore alone di incertezza derivante dalla frase finale della norma: "la legge regola la soppressione della Consulta araldica", facendo così apparire ancora vivo, ancorché paralizzato, un organo tipico dell'apparato amministrativo nobiliare del (già) Regno d'Italia. L'interesse allo studio del diritto nobiliare appare, inoltre, in tutta la sua evidenza sia a fronte delle innumerevoli farsesche rappresentazioni che di una materia complessa e articolata come questa talora vengono date da una cronaca superficiale...
Introduzione. – I. Biodiritto: approssimazione al concetto. – II. Fragilità e giustizia. – III. Biodiritto e fragilità iniziale. – IV. Biodiritto e fragilità finale. – Conclusione. – Appendice: Biodiritto e obiezione di coscienza. – Bibliografia.
Aggiornato all'adesione della Croazia all'Unione europea.
Questa nuova edizione del compendio si presenta aggiornata alle più recenti novità legislative intervenute nel settore, dandosi atto delle problematiche di maggiore attualità emerse nei dibattiti dottrinali e nelle applicazioni della giurisprudenza. In particolare, tra i provvedimenti legislativi che hanno interessato il codice di rito e che hanno costituito l'occasione per una nuova ed accurata revisione del volume, si segnalano: il d.l. 22-12-2011, n. 211 (conv. in legge 17-2-2012, n. 9) che ha introdotto norme destinate a ridurre il sovraffollamento carcerario ed ha previsto per la data del 31-3-2013, prorogata al 1-4-2014, la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari; la legge 1-10-2012, n. 172 (di ratifica ed esecuzione della Convenzione ("Lanzarote") del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, con cui sono state introdotte nuove disposizioni per l'escussione di minori con l'ausilio di esperti in psicologia o in psichiatria infantile; legge 6-11-2012, n. 190 c.d. Anticorruzione, la quale ha previsto che quando le misure interdittive siano state adottate in relazione ai delitti di peculato, malversazione, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, concussione, corruzione, la loro durata sia di mesi sei; la legge 14-1-2013, n. 9 che ha esteso la possibilità delle intercettazioni ai reati relativi al commercio di sostanze alimentari nocive, alla frode in commercio, contraffazione di marchi, ed altri analoghi delitti.
Questa XVII edizione del Compendio di Diritto Costituzionale è data alle stampe nel momento in cui il Governo italiano scegliendo la via delle "larghe intese" incarna il risultato di un nuovo consociativismo. Tale situazione rappresenta il frutto del compromesso politico "imposto" dal "neo-eletto" Presidente della Repubblica, il quale, per evitare nuove elezioni che non avrebbero dato garanzie di vittoria a nessuna compagine politica, e, dietro lo spauracchio di una ulteriore crescita del Movimento Cinque Stelle, è riuscito a far convivere sugli stessi scanni del governo i due principali partiti politici che negli ultimi venti anni si sono duramente contrapposti e alternati alla guida del Paese. Il "collante" che tiene unite "anime" così distanti fra loro è stato suggellato dall'impegno di una nuova e necessaria fase costituente in grado di apportare sostanziali modifiche alla Seconda Parte della Carta costituzionale che ormai, stante l'attuale "stagnante" situazione politica, appare improrogabile per un complessivo riassetto delle sue istituzioni. Il tempo che il parlamento e il governo si sono dati per operare tale cambiamento costituzionale è di diciotto mesi, anche se si pensa che ancora una volta prevarrà lo spirito conservativo che consente alla casta che detiene il potere di continuare a godere dei privilegi che hanno avvantaggiato e arricchito i "soliti noti" e impoverito l'intero Paese.
Il volume, per come è concepito, agevola il lettore nello studio, soffermandosi sull'analisi degli istituti di maggior interesse e dei concetti chiave del diritto costituzionale. Il testo affronta gli argomenti maggiormente ricorrenti in sede di esame e gli aspetti essenziali della disciplina. Il volume rappresenta un valido sussidio per un rapido ed efficace percorso di apprendimento per gli studenti universitari e per coloro che si apprestano ad affrontare i concorsi pubblici e abilitazioni.
Questo agile strumento di apprendimento viene incontro alle esigenze degli studenti universitari e di coloro che devono preparare concorsi pubblici nonché di quanti necessitano di un rapido ripasso dei concetti fondamentali del Diritto pubblico. Per raggiungere tale obiettivo sono esposti con maggiore attenzione gli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza con cui costituiscono domande d'esame, rappresentano i punti fondamentali, mentre per raggiungere una buona preparazione sono stati ridotti gli approfondimenti dottrinali e giurisprudenziali che spesso appesantiscono e dilatano i tempi di apprendimento. Per come è strutturato, inoltre, il testo può essere utilizzato "efficacemente" per la preparazione, in breve tempo, di parti "mirate" del programma.