
La XIX edizione del Compendio di Diritto Costituzionale, in linea con i programmi universitari dei principali Atenei e della manualistica più accreditata, è aggiornato alle più recenti novità legislative.
Il volume costituisce, dunque, uno strumento particolarmente utile per una preparazione esaustiva in vista di esami universitari, concorsi pubblici e prove per l’abilitazione forense.
La trattazione si giova, per ciascun capitolo, di una selezione delle più frequenti domande d’esame, di box di approfondimento e della sintesi dei più significativi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, unitamente all’uso di differenti corpi di stampa per graduare l’importanza degli argomenti trattati.
Nel testo è altresì riportato, in appositi riquadri, il disegno di legge costituzionale approvato dalla Camera il 10 marzo 2015 relativo al superamento del bicameralismo paritario e del Titolo V Parte II della Costituzione che, unitamente all’approvazione della nuova legge elettorale (cd. Italicum), rappresenta un crocevia imprescindibile per una nuova e si spera “vera” stagione democratica della nostra Repubblica.
In questo volume vengono presentati i risultati dei lavori della Commissione "Chiesa e Stato in Svizzera" istituita dalla Conferenza dei Vescovi Svizzeri nel dicembre 2008. Tutti i contributi si basano sulla convinzione che il sistema svizzero di corporazioni pubbliche è di notevole valore ma che può e deve essere oggetto di miglioramenti. Ciò vale non solo rispetto all'ecclesiologia del Concilio Vaticano II, ma anche e soprattutto alla luce dei nuovi sviluppi del diritto ecclesiastico. In realtà, si sta diffondendo un po' ovunque in Europa il cosiddetto "diritto delle regioni", ovvero un diritto pubblico o privato dello Stato che riguarda appunto le regioni e non solo le Chiese. Pertanto, il presente studio si dimostra di grande interesse non soltanto per la Svizzera, e di immediato riflesso per la Germania e l'Austria, ma anche per gli altri paesi europei, in vista di una maggiore conoscenza di tali problematiche e di un utile aggiornamento nel campo del diritto ecclesiastico.
Il volume, curato da Libero Gerosa, contiene i contributi di Hans Feichtinger, Philippe Gerdaz, Martin Grichting, Yvo Hangartner, Claudius Luterbacher-Maineri, Paul Weiber, Rudolf Wurmli, cui si aggiungono quelli dello stesso curatore.
Questo libro è un unicum. Mai fino ad ora un giudice della Corte aveva descritto il funzionamento di un organo così centrale nella vita giudiziaria e politica del nostro paese, e che parla solo attraverso le proprie sentenze. Con prosa misurata ma non reticente, sfilano nelle pagine, minuziosamente annotati, nove anni incandescenti (dal 2005 al 2014) punteggiati da sentenze "storiche", precedute e seguite da polemiche e speculazioni anche giornalistiche: dal caso Previti al Lodo Alfano, dall'ammissibilità dei referendum sulla legge elettorale al caso delle intercettazioni al presidente della Repubblica alla costituzionalità del porcellum, per citarne solo alcune. Ma non solo, emerge anche l'impegno per un miglior funzionamento della Corte, lo stimolo a superare le inerzie e i particolarismi insiti in ogni organizzazione, l'impegno per la razionalizzazione delle risorse, la battaglia per l'affermazione della dissenting opinion che consentirebbe una maggiore trasparenza.
Papa Francesco ha più volte ribadito che per la comunità ecclesiale l'attenzione per i poveri è prioritaria. In tale prospettiva la centralità della trasparenza nell'amministrazione dei beni della Chiesa, testimoniata nelle relazioni e nel governo dei processi economici e gestionali, è essenziale e imprescindibile. La trasparenza non è soltanto un obbligo per chi amministra i beni della Chiesa, ma oltre a essere una formidabile opportunità pastorale, può trasformarsi in una risorsa. Una gestione chiara, comprensibile, spiegata e verificabile, costituisce una testimonianza cristiana autentica e efficace, in grado di suscitare ulteriore generosità, per le esigenze della comunità. La strumentalità dei beni e di tutte le risorse della Chiesa, che ha nella salus animarum la finalità ultima dell'evangelizzazione e della missione, fa sì che tale sensibilità cresca e si sviluppi sempre più anche nelle comunità ecclesiali.
La compartecipazione nel delitto canonico è un'ampia analisi dell'istituto penale canonico della compartecipazione al delitto canonico, disciplinato dai cann. 1329 CIC/83 e 1417 CCEO. L'autore lo interpreta dal punto di vista del concetto teorico, non ancora scoperto nella letteratura canonistica.
Questi manuali di ultima generazione, in linea con le più avanzate metodologie didattiche, si avvalgono di una nuova e più attenta impostazione: un'avanzata tecnica redazionale che, al contrario dei manuali tradizionali, consente al lettore di leggere, organizzare mentalmente e memorizzare la disciplina in tempi brevi; un'accattivante grafica che fa uso del secondo colore per fissare e memorizzare parole e concetti cardine; un'esposizione sintetica ed esaustiva che consente di arrivare al "cuore" delle problematiche di base e di cogliere la corretta consequenzialità degli istituti; una mirata scelta qualitativa e quantitativa delle tematiche fondamentali, potenzialmente oggetto di domanda d'esame; un prezzo competitivo per venire incontro alle esigenze degli studenti. In appendice: glossario dei termini specialistici e degli argomenti di approfondimento.
L'azione e le intenzioni del legislatore sembrano finalmente incanalate nel sentiero delle riforme, anche per i pressanti input provenienti dal contesto sovranazionale. Dalla promessa "rivoluzione" del mondo del lavoro (Jobs act), passando attraverso la prospettata riscrittura di alcuni articoli della seconda parte della nostra Carta costituzionale, stiamo ponendo le basi della "agognata" riforma della Pubblica Amministrazione, il cui fine è di allestire una "macchina pubblica" sempre meno "burocratizzata", ispirata ai principi di semplificazione, liberalizzazione, efficacia, trasparenza ed informatizzazione. Questa XXVII edizione del Compendio di Diritto Amministrativo tiene conto di tali aspirazioni, contemperando, altresì, la naturale complessità della materia con una trattazione agevole ed esaustiva. L'aggiornamento di questa edizione, assieme allo sguardo alla giurisprudenza e alla dottrina più attuali, rendono il lavoro adatto a chi si appresta a sostenere esami universitari e prove concorsuali, nonché alle esigenze degli operatori del settore.
Il manuale di Diritto Internazionale Pubblico offre un quadro esaustivo e aggiornato delle principali tematiche internazionalistiche: la classificazione delle fonti, l'individuazione dei soggetti e dei requisiti necessari al riconoscimento, la definizione della responsabilità, le modalità di risoluzione delle controversie, i principi che disciplinano l'uso della forza nelle relazioni interstatuali, l'adattamento del diritto interno al diritto internazionale e al diritto dell'Unione europea, le norme vigenti in materia di tutela dei diritti umani e dell'ambiente, la navigazione marittima e aerea, la repressione dei crimini internazionali, la regolamentazione delle relazioni economiche e dei conflitti armati. Questa XII edizione approfondisce altresì il tema della cooperazione allo sviluppo, nella sua dimensione storica, politica ed economica, che ormai rientra a pieno titolo nell'ambito dei diritti umani. Il volume, pertanto, conservando la sua chiarezza espositiva, costituisce un valido supporto per la preparazione di esami universitari e concorsi, ma si presenta di particolare utilità anche per quanti intendano conoscere i più importanti avvenimenti che hanno recentemente interessato la Comunità Internazionale.
Un'analisi chiara e puntuale della Legislazione sociale e degli istituti previdenziali, alla luce degli orientamenti dottrinali e della prassi amministrativa, arricchita di numerosi schemi esemplificativi ed esplicativi, nonché di tavole sinottiche. I contenuti di carattere tecnico-pratico sono evidenziati in appositi riquadri e tabelle, per selezionare agevolmente il tipo d'informazione di interesse del lettore. La trattazione è aggiornata alle numerose e significative novità intervenute in materia, tra cui si segnalano: i decreti di attuazione del Jobs Act (L. 183/2014), che hanno disciplinato il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (CATUC) (D.Lgs. 4-3-2015, n. 23) e la Nuova prestazione dell'assicurazione sociale per l'impiego (NASPI) (D.Lgs. 4-3-2015, n. 22); la legge di stabilità 2015 (L. 23-12-2014, n. 190) che prevede, tra l'altro, la facoltà di percepire la quota maturanda del trattamento di fine rapporto come parte integrativa della retribuzione; il nuovo ISEE in vigore dal 1-1-2015; il cd. decreto Milleproroghe 2015 (L. 27-2-2015, n. 11 di conv. del DI. 192/2014), relativamente alle aliquote contributive dei lavoratori autonomi titolari di partita IVA e ai contratti di solidarietà. II testo, inoltre, tiene conto della perequazione automatica 2015 (circ. INPS 1/2015), con aggiornamento web dei principali parametri adeguati in corso d'anno. Per le sue caratteristiche, il volume costituisce un manuale di riferimento per i corsi universitari e per la formazione specialistica.
Il volume esamina anzitutto i compiti, gli strumenti di azione, gli aspetti organizzativi, le forme di legittimazione, dell'amministrazione dello spazio comune. In seguito si sofferma sulle forme di esecuzione delle norme europee, sulle tecniche di collaborazione e sul sistema integrato di giustizia amministrativa. Sono infine proposte alcune riflessioni sui caratteri del diritto amministrativo europeo, sull'europeizzazione del diritto amministrativo italiano, sul ruolo della scienza giuridica in questo ambito e sulle prospettive di riforma.
"Politics" è un'antologia dell'opera principale, in tre volumi, di Roberto Mangabeira Unger "Politics, a Work in Constructive Theory", pubblicata nel 1997. Alla radice della teoria sociale di Unger c'è l'idea di "società come creazione umana". Al contrario delle maggiori teorie sociali moderne, soprattutto quelle marxiste, che hanno sviluppato una "scienza della storia", Unger ci insegna che "la società è concepita e creata dall'uomo, piuttosto che l'espressione di un fondamentale ordine naturale". Per molti aspetti, l'unico suo grande predecessore è il filosofo napoletano Giambattista Vico, che già nel Settecento sosteneva che nel mezzo dell'"immenso oceano del dubbio" c'è un "singolo pezzetto di terra" su cui possiamo reggerci solidamente: il mondo della società civile creata dagli esseri umani. Ma l'elemento che più sorprende in questo libro è che, come ricorda nell'introduzione Zhiyuan Cui, professore dell'Università di Pechino, il pensiero di Unger si basa sulla nozione della "Negative Capability", ovvero la "capacità negativa", del poeta inglese John Keats.
Apriamo il nostro manuale per prepararci all’esame …
Cominciamo a leggere…
Poi … continuiamo … Nelle pagine che si susseguono incontriamo righi e righi da cui estrapolare nozioni e concetti da capire, selezionare e memorizzare.
Sentiamo subito il bisogno, per entrare nel vivo della materia, di sottolineare le parole più importanti e di segnare brevi annotazioni a margine per imprimere nella nostra mente le parole cardine e la sequenza logica di quanto stiamo apprendendo.
Il testo che abbiamo di fronte non è un romanzo che si divora in poco tempo, ma un testo universitario che ci costringe ad un continuo sforzo di concettualizzazione, consapevoli che dalla nostra capacità di preparazione dipenderanno l’esito dell’esame e, conseguentemente, gli umori dei giorni a venire …
Quali argomenti prediligere?
Quali approfondire con più attenzione?
Solo il dopo-esame ci potrà confermare se abbiamo centrato i cardini della materia e soddisfatto esaurientemente le aspettative dell’esaminatore!
Perché fermarsi al solo testo di adozione e non cambiare sistema?
E come?
Oltre al prezioso elenco delle «domande» d’esame diligentemente raccolte prima di affrontare la prova, cos’altro può venirci incontro?
Gli ipercompendi, strumenti didattici di ultima generazione, costituiscono pratiche guide che, affiancate al manuale adottato, consentono di ripercorrere in forma sintetica e sistematica le linee espositive del programma.
L’ipercompendio è una stimolante opportunità per sfuggire dalla monotonia di pagine tutte uguali: il colore, il neretto, le schede, le mappe concettuali permettono di ottimizzare la preparazione, «navigare» nella materia, tenere viva la curiosità di apprendere e, soprattutto, migliorare, attraverso l’ausilio della memoria visiva, la memorizzazione.
L’ipercompendio presenta in appendice un glossario di particolare utilità per il ripasso finale, momento nel quale occorre concentrarsi sugli argomenti più ostici, sulle domande più «gettonate» per avere un quadro finale sintetico e completo della disciplina.
L’ipercompendio ha così compiuto la sua missione …