
Sin dall’epoca apostolica la Chiesa ha messo in atto la potestà di dispensare in favore della fede, secondo le indicazioni di Paolo in 1 Cor 7, 12-15. Col passare del tempo, si è reso necessario ampliare e aggiornare il privilegio paolino alle diverse situazioni che creavano nuove esigenze spirituali, specie nei territori di missione. Le Costituzioni pontificie del sec. XVI rappresentano un significativo esempio di esercizio di potestà vicaria del Romano Pontefice, per situazioni legate allo specifico contesto missionario. Nel sec. XX i casi di scioglimento in favore della fede di matrimoni non sacramentali si sono moltiplicati al punto da richiedere l’introduzione di una normativa propria, emanata nel 1934, aggiornata nel 1973 e definitivamente approvata nel 2001.
Conoscenza e retta applicazione delle norme Potestas Ecclesiae investono una problematica di grande rilievo nella vita della Chiesa, non solo per i territori di missione, ma anche per le terre di nuova evangelizzazione o per quelle regioni ove una fortissima secolarizzazione ha rimesso a tema il problema del matrimonio dei non battezzati.
Partendo da alcune nozioni preliminari e storiche, si offre qui un commento delle norme vigenti. Particolare attenzione è rivolta alle procedure per istruire il processo di scioglimento di quei matrimoni in cui almeno una delle parti non è battezzata, o, se battezzate entrambe non abbiano consumato il matrimonio durante tutto il tempo della vita coniugale.
Al commento delle norme Potestas Ecclesiae segue una parte più pratica che presenta le diverse fattispecie e la procedura da seguire nell’istruttoria. Di grande utilità sono le appendici che offrono modelli e formulari adatte ai singoli casi.
Autore
Luigi Sabbarese, docente e decano della Facoltà di Diritto Canonico della PUU, giudice esterno del Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma, consultore presso le Congregazioni per l’Evangelizzazione dei Popoli e per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Autore di numerose pubblicazioni, di recente ha curato per la Urbaniana University Press La Chiesa è missionaria. La ricezione nel Codice di Diritto Canonico, 2009.
Elias Frank, docente presso la Facoltà di Diritto Canonico della PUU e giudice esterno del Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma, autore di diversi articoli su Ius Missionale.
Sin dall'epoca apostolica la Chiesa ha messo in atto la potestà di dispensare in favore della fede, secondo le indicazioni di Paolo in 1 Cor 7, 12-15. Col passare del tempo, si è reso necessario ampliare e aggiornare il privilegio paolino alle diverse situazioni che creavano nuove esigenze spirituali, specie nei territori di missione. Nel sec. XX i casi di scioglimento in favore della fede di matrimoni non sacramentali si sono moltiplicati al punto da richiedere l'introduzione di una normativa propria, emanata nel 1934, aggiornata nel 1973 e definitivamente approvata nel 2001. Conoscenza e retta applicazione delle norme Potestas Ecclesiae investono una problematica di grande rilievo nella vita della Chiesa, non solo per i territori di missione, ma anche per le terre di nuova evangelizzazione. Partendo da alcune nozioni preliminari e storiche, si offre qui un commento delle norme vigenti anche considerando, in questa seconda edizione, gli importanti cambiamenti legislativi introdotti, in particolare, con la Lettera apostolica data m.p. Quaerit semper, di papa Benedetto XVI (30 agosto 2011), e con la Lettera apostolica data m.p. Mitis iudex Dominus Jesus e Mitis et misericors Jesus, di papa Francesco (15 agosto 2015). Segue una parte più pratica che presenta le diverse fattispecie e la procedura da seguire nell'istruttoria, con, in appendice, modelli e formulari adatti ai singoli casi.
In questo volume sono raccolti saggi di storia e di teoria generale del diritto canonico, editi e inediti, dal 1958 al 2013.
L'opera raccoglie alcuni saggi della produzione canonistica, ecclesiasticistica e storica di Enrico Vitali, pubblicati nell'arco di quasi cinquant'anni di attività scientifica, e costituisce dunque preziosa testimonianza dell'incedere delle diverse stagioni del diritto ecclesiastico italiano e dello sviluppo della scienza canonistica prima e dopo la codificazione giovanneo-paolina. La scienza del diritto ecclesiastico come "legislatio libertatis", l'evoluzione storica della disciplina matrimoniale canonica, la libertà religiosa nella rivoluzione francese, le questioni legate alla tutela dell'uguaglianza senza distinzione di religione, la garanzia del pluralismo confessionale, la legislazione civile sul matrimonio e sugli enti ecclesiastici sono alcuni dei temi degli studi ripubblicati nella presente raccolta, la quale non è solo un'approfondita disamina di alcuni passaggi storici, ma offre un significativo orientamento al giurista che si trovi a riflettere sulle nuove problematiche poste dalla società post-secolare
Come si scrive è infinitamente più importante del cosa si scrive: la commissione di concorso non incontrerà la nostra intelligenza o la nostra anima e neanche la nostra cultura, ma incontrerà la nostra penna.
Il volume mette a disposizione dei giuristi animati dall’ambizione, le nozioni, le regole e i trucchi per usare la scrittura giuridica.
Si parte dallo stile per riflettere sull'equilibrio e sulla logica che sono solida organizzazione del discorso e coerenza visibile dell'impostazione.
Si passa poi all'analisi di alcuni strumenti giuridici universali, preziosi in ogni scritto alla stregua di chiavi utili per aprire ogni porta con la potenza della curiosità intellettuale: l'argomentazione interpretativa, le antinomie normative, il valore assoluto dei principi del diritto, l'allocazione dell'onere probatorio, il dialogo tra diritto sostanziale e mistero processuale.
Il taglio pratico del volume è accentuato da una tabella degli errori e orrori da evitare e da un elenco di consigli da seguire.
Questo volume vuole aiutare il personale della scuola dell'infanzia e primaria a conoscere e capire gli aspetti del nuovo sistema scolastico, riformato o da riformare, e a trarne utili elementi per una piena consapevolezza della propria funzione professionale. Le informazioni, inoltre, alimentano quella base di conoscenza fondamentale per affrontare il Concorso a Dirigente Tecnico Superiore.
Con questa pubblicazione si intende offrire un quadro aggiornato e rigoroso delle principali disposizioni legislative ed amministrative che caratterizzano attualmente la vita scolastica. I docenti e i dirigenti interessati a conoscere ed approfondire per operare in modo sempre più consapevole hanno a disposizione una preziosa mappa. I partecipanti al prossimo concorso per Dirigente Tecnico Superiore possono contare su un interessante strumento di preparazione, grazie anche all'appendice contenente elementi di diritto amministrativo e contabilità dello Stato.
È trattando allo stesso modo gli atti self regarding da quelli other regarding, che il diritto civile elabora dottrine dei doveri verso se stessi. Anche quando l'atto riguarda solo chi lo compie, in realtà viene istituito un terzo impersonale, creditore dell'obbligazione di condotta. Concetti come Dignità, Umanità, Buon costume funzionano come terzi interessati dalla condotta del singolo. La conseguenza di questa dottrina è che anche quando l'individuo non è in relazione con alcuno, in realtà non è solo, ma sempre in rapporto con un Altro, che tuttavia non coincide con un individuo fisico o giuridico, ma con un principio impersonale ed astratto. Il che consente al diritto civile di vietare condotte che in realtà riguardano solo chi le compie attraverso il retorico espediente per cui c'è sempre un terzo danneggiato, anche quando questo terzo è solo un astratto principio, inventato alla bisogna. Questo studio mira invece a dimostrare che la distinzione tra atti self regarding e atti other regarding ha un fondamento teorico certo, oltre che lo scopo di sottrarre alla sfera di illiceità condotte che non recano danno ad alcun terzo. È una tesi che può essere tenuta in considerazione nella fondazione e interpretazione delle regole civilistiche.
Il volume, curato dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, contiene la storia, la legislazione, i riti, i luoghi e le cose che riguardano il periodo in cui la Sede Apostolica e vacante a causa della morte del Papa.
È stata valida l'elezione del vicario capitolare? E, qualora non sia stata valida tale elezione, le sue decisioni sono vincolanti oppure no? Dopo l'esposizione relativa alla sede impedita e alla figura del vicario capitolare, viene presentata la situazione particolare creatasi in Cecoslovacchia, nella diocesi di Spis, durante il regime comunista. Viene, perciò, descritta la situazione verificatasi dopo la seconda guerra mondiale, considerando il rapporto tra la Chiesa e lo Stato e gli attacchi dello Stato contro la Chiesa.
Il lavoro presenta il particolare periodo di governo della Chiesa in cui un ufficio ecclesiastico sia privo del suo titolare, cioè sia vacante, prendendo in considerazione specialmente l'ambito delle competenze determinate dalla vacanza di ufficio e l'esatta definizione del momento in cui si produce la vacanza stessa.