
Il tema della pregiudizialità amministrativa è da tempo al centro di un vivace dibattito dottrinale e giurisprudenziale. Ancora oggi non si da una soluzione univoca al problema se per poter ottenere una pronuncia risarcitoria da parte del giudice amministrativo occorra impugnare il provvedimento nei termini decadenziali. In questo lavoro l'Autore va tuttavia oltre la questione processuale della tempestiva impugnazione dell'atto, affrontando il tema della pregiudizialità in relazione al principio costituzionale del giusto processo che si declina "nel contraddirtene tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale" (art. 111 Cost). Principio che rappresenta la proiezione processuale di quel nuovo rapporto sostanziale tra cittadino ed amministrazione che la legislazione degli anni '90 dello scorso secolo ha cercato di costruire in termini tendenzialmente paritari.
Il volume raccoglie una serie di riflessioni che l'autore ha avuto modo di sviluppare, nel corso degli anni, su alcuni dei più importanti profili della prova civile. Il volume si pone quale ideale prosecuzione della monografia "La prova giudiziale. Contributo alla teoria del giudizio di fatto nel processo". Seguendo la prospettiva sviluppata in tale monografia, la prova civile viene qui esaminata osservandola, oltre che dal punto di vista dell'attività processuale che essa implica, soprattutto dal punto di vista del ragionamento probatorio che segue alla sua acquisizione ai fini della formazione del convincimento del giudice.
"Qual è la risposta dell'ordinamento canonico di fronte alle crisi coniugali? È possibile comparare tale risposta con gli strumenti giuridici offerti dagli ordinamenti civili ai soggetti per i quali la convivenza è divenuta intollerabile? Il presente lavoro cerca di interpretare la separatio manente vinculo, partendo dalle sue radici storiche, come strumento di salvaguardia del bonum coniugum per poi porla a raffronto con le esperienze civilistiche, di civil e di common law, evidenziandone criticamente i complessi rapporti di interazione e di dipendenza." (Luciano Musselli)
Il diritto romano-olandese nella versione sudafricana.
Il volume, N? 62 della prestigiosa collana Studi giuridici", offre, ad esperti e cultori di diritto canonico, una raccolta di studi relativi alla prole nel matrimonio canonico. "
Commenti e formulari. Così si è deciso di strutturare la presente opera, che intende offrire al lettore una guida pratica circa la fase diocesana di un processo di canonizzazione. Il testo è stato suddiviso in tre sezioni. La prima riguarda l'istruzione di un'inchiesta diocesana sul martirio, virtù eroiche o offerta della vita; la seconda l'inchiesta diocesana su un presunto miracolo; la terza analizza tutte le operazioni da svolgere circa i resti mortali di Servi di Dio e Venerabili o le reliquie di Beati e Santi. Il taglio è pratico, una sorta di vademecum. Tuttavia, non si è omesso di fare riferimenti alla dottrina e alla prassi della Santa Sede e commenti di natura canonica.
Sulle cause e sugli effetti che scaturiscono dall'incontrollata espansione della proprietà intellettuale è concentrata una parte significativa della recente letteratura giuridica ed economica. Il crescente ricorso all'esclusiva in chiave strategico-opportunistica, sotto forma di ostacolo all'innovazione sequenziale (anticommons e thicket) piuttosto che di leva finanziaria da azionare nelle contrattazioni (trolls), incrina il legame fra appropriazione, innovazione e diffusione della conoscenza minando le ragioni stesse della proprietà intellettuale e rendendo ineludibile una riflessione critica sulla tradizionale giustificazione economica che accompagna i diritti di proprietà intellettuale.
PARTE PRIMA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE
- Il diritto di asilo
- La Convenzione di Ginevra
- Il Patto sui diritti civili e politici
- La Convenzione contro la tortura
- La Convenzione sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie
- Il Protocollo sul trafficking allegato alla Convenzione di Palermo
PARTE SECONDA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DEL CONSIGLIO D’EUROPA
- Premessa
- La Convenzione europea dei diritti umani
- Il principio di non-refoulement in altri strumenti adottati nell’ambito del Consiglio d’Europa
- Il principio di non-refoulement e altre forme di protezione
nella Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani
PARTE TERZA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
- L’affermazione della competenza dell’Unione europea in materia di asilo. Dal Trattato di Roma a quello di Maastricht: la fase della cooperazione intergovernativa
- La Carta dei diritti fondamentali
- Il Protocollo sull’asilo dei cittadini dell’Unione europea
- Le forme di protezione riconosciute nell’ordinamento dell’Unione europea
- La protezione internazionale: la direttiva “qualifiche”
- La protezione temporanea
- La protezione delle vittime della tratta di esseri umani

