
Il volume, aggiornato con le "disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere" (decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, conv. nella legge 15 ottobre 2013, n. 119), si propone come uno strumento didattico-informativo in merito ai molteplici aspetti del diritto penale, processuale e penitenziario destinati a far parte del corredo di conoscenze richiesto alle categorie degli operatori sociali chiamati a vario titolo a collaborare all'amministrazione della giustizia penale. Ampio spazio è dedicato alle misure lato sensu alternative alla detenzione, sulle quali si incentra l'idea di un trattamento progressivo proteso al superamento del momento custodialistico in favore di una fase preparatoria al reinserimento del condannato nella comunità sociale. Il minorenne viene in considerazione dapprima come oggetto di tutela penale contro fatti offensivi; successivamente come persona autore di fatti di reato; quindi nelle vesti di imputato nel procedimento penale davanti al tribunale per i minorenni. La trattazione del quadro generale degli atti di disposizione del corpo umano costituisce premessa necessaria all'esame della normativa sull'interruzione della gravidanza e sulla responsabilità connessa all'uso di sostanze stupefacenti. L'approccio metodologico si caratterizza per la costante ricerca di un momento di individualizzazione e di umanizzazione della responsabilità penale, realizzabile in virtù dei rilevanti apporti delle "scienze sociali".
Fra le novità di cui si tiene conto nella presente edizione si segnalano l'inasprimento del trattamento sanzionatorio concernente il delitto di estorsione (L. 27-1-2012, n. 3), la repressione dell'illecita intermediazione e dello sfruttamento del lavoro (D.L. 13-8-2011, n. 138, convertito in L. 14-9-2011, n. 148, c.d. norme anti-caporalato), i correttivi alla nozione di interesse usurario (D.L. 13-5-2011, n. 70, conv. in L. 12-7-2011, n. 106), e l'estensione dei margini di applicabilità delle attenuanti generiche ai recidivi, rispetto ai limiti introdotti dalla c.d. legge "ex Cirielli" (Corte cost. 10-6-2011, n. 183). Un dettagliato indice analitico completa il volume, per un rapido reperimento dell'argomento cercato.
Il volume risulta utile, per taglio e contenuti, per la preparazione ai pubblici concorsi e agli esami per operatori giudiziari e di polizia, in quanto approfondisce le tematiche di maggior interesse per tali categorie di utenti, riportando in Appendice, una sintetica panoramica dei reati in materia di armi e stupefacenti. Il testo è, inoltre, arricchito da una serie di quiz a risposta multipla, che costituiscono un utile esercizio in vista della soluzione di test preselettivi, sempre più frequenti nei concorsi pubblici e per rispondere anche alle esigenze pratico-operative raccoglie, nella rubrica dalla teoria alla pratica, una serie di esempi applicativi del diritto penale. Fra le novità di cui si tiene conto nella presente edizione si segnalano, quanto alle norme codicistiche, le modifiche dettate dal D.L. 14-8-2013, n. 93, conv. in L. 15-10-2013, n. 119, in materia di violenza di genere e di c.d. femminicidio; per quanto riguarda la legislazione speciale, i correttivi alle norme sul controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi (D.Lgs. 29-9-2013, n. 121). Un indice analitico completa il volume, per un rapido reperimento dell'argomento cercato.
I delitti contro il patrimonio costituiscono un settore molto importante della parte speciale del diritto penale, sotto il triplice profilo statistico-criminologico, teorico-dogmatico e interpretativo. A dispetto della sua notevole rilevanza teorica e pratica, la materia continua a essere soggetta a una disciplina che, nella ispirazione di fondo risalente alle scelte codicistiche del legislatore del '30, appare ormai in diversi punti obsoleta. D'altra parte, le modifiche normative successivamente apportate hanno finito col convogliare nella materia patrimoniale esigenze di tutela eterogenee, difficilmente ricomponibili in un quadro unitario e coerente. Una trattazione manualistica dei reati patrimoniali oggi si prospetta di conseguenza, come un'impresa irta di difficoltà: sia lo studioso, sia più in generale l'operatore giuridico devono infatti fare i conti con un materiale normativo storicamente stratificato, nel quale "vecchio" e "nuovo" convivono a prezzo di forti tensioni. Questo volume muove dalla consapevolezza dello stato di transizione in cui versa la vigente disciplina penale del patrimonio e si propone di fornire una trattazione critica e aggiornata della materia, valorizzando il più possibile il rapporto tra teoria e prassi e approfondendo, in particolare, l'analisi di quelle figure di reato che ricorrono con maggior frequenza nella esperienza giudiziaria concreta.
I delitti contro il patrimonio costituiscono un settore molto importante della parte speciale del diritto penale, sotto il triplice profilo statistico-criminologico, teorico-dogmatico e interpretativo. A dispetto della sua notevole rilevanza teorica e pratica, la materia continua a essere soggetta a una disciplina che, nella ispirazione di fondo risalente alle scelte codicistiche del legislatore del '30, appare ormai in diversi punti obsoleta. D'altra parte, le modifiche normative successivamente apportate hanno finito col convogliare nella materia patrimoniale esigenze di tutela eterogenee, difficilmente ricomponibili in un quadro unitario e coerente. Una trattazione manualistica dei reati patrimoniali oggi si prospetta di conseguenza, come un'impresa irta di difficoltà: sia lo studioso, sia più in generale l'operatore giuridico devono infatti fare i conti con un materiale normativo storicamente stratificato, nel quale "vecchio" e "nuovo" convivono a prezzo di forti tensioni. Questo volume muove dalla consapevolezza dello stato di transizione in cui versa la vigente disciplina penale del patrimonio e si propone di fornire una trattazione critica e aggiornata della materia, valorizzando il più possibile il rapporto tra teoria e prassi e approfondendo, in particolare, l'analisi di quelle figure di reato che ricorrono con maggior frequenza nella esperienza giudiziaria concreta.
Dalla proprietà nella common law ai profili del contratto, dalla responsabilità civile al concetto di società e al diritto successorio, istituti fondamentali del diritto privato vengono esaminati in chiave comparatistica. Questa nuova edizione prevede aggiornamenti sui processi di uniformazione giuridica legati alla globalizzazione economica e all'integrazione europea; sulle recenti riforme del diritto delle società attuate sotto la spinta del diritto americano delle corporations e degli sviluppi della normativa e giurisprudenza comunitaria; su vari aspetti del modello inglese di property; sulle interazioni fra contratto e illecito e il delicato settore della responsabilità medica.
Dalla proprietà nella common law ai profili del contratto, dalla responsabilità civile al concetto di società e al diritto successorio, istituti fondamentali del diritto privato vengono esaminati in chiave comparatistica. Questa nuova edizione prevede aggiornamenti sui processi di uniformazione giuridica legati alla globalizzazione economica e all'integrazione europea; sulle recenti riforme del diritto delle società attuate sotto la spinta del diritto americano delle corporations e degli sviluppi della normativa e giurisprudenza comunitaria; su vari aspetti del modello inglese di property; sulle interazioni fra contratto e illecito e il delicato settore della responsabilità medica.
Questo libro, scritto da sei importanti studiosi, e che qui si presenta in una nuova edizione profondamente rinnovata, offre una ricostruzione nuova e originale di una delle maggiori eredità che l'antichità romana ha trasmesso all'Occidente moderno: il suo diritto. Esso è destinato innanzitutto agli studenti delle Facoltà di giurisprudenza. E, insieme a loro, a tutto quel pubblico di giuristi e di operatori del diritto, di insegnanti (per esempio, di latino e di storia), di docenti e studenti universitari di Lettere classiche, o semplicemente di persone colte, interessato ad approfondire, attraverso un racconto rigoroso e avvincente, un aspetto decisivo del nostro passato.
Il libro raccoglie saggi di vari studiosi e ha una destinazione prevalentemente, ma non solo, didattica: si rivolge infatti a tutti coloro che si occupano di questioni giuridiche o storico antichistiche (magistrati, avvocati, notai, insegnanti di latino e di storia) e che sono interessati a una ricostruzione di una delle maggiori eredità del nostro passato latino: la sua cultura del diritto. Gli autori dei contributi presentati nel volume sono: Eva Cantarella, Paolo Cappellini, Valerio Marotta, Bernardo Santalucia, Aldo Schiavone, Tullio Spagnuolo Vigorita, Umberto Vincenti.