
Imprevisto e inatteso da politici, politologi ed ecclesiastici, 50 anni fa nasceva il Movimento Popolare, la rete di cristiani impegnati in una presenza civile e pubblica che nell'Italia degli anni di piombo e del compromesso storico riproponeva il protagonismo politico e sociale dei cattolici sul modello del Movimento Cattolico di fine Ottocento. Nato dalle fila di Comunione e Liberazione, MP coinvolgerà intellettuali cattolici e politici democristiani, sindacalisti e persone di ogni estrazione, darà vita a centinaia di opere sociali su tutto il territorio nazionale, polemizzerà coi cattolici pro-PCI, subirà decine di attacchi per mano di extraparlamentari di sinistra e di destra, sposterà voti e vincerà elezioni a livello locale, nazionale ed europeo, sarà alle origini del Meeting di Rimini e si interfaccerà con Solidarno?? e i sindacati latinoamericani.Per la prima volta i protagonisti di quegli anni raccontano le idee e le storie che hanno segnato un ventennio di vita pubblica italiana, e discutono dell'attualità di riproporre quel modello di partecipazione attiva dei cattolici nella vita pubblica italiana.Prendono la parola Francesco Botturi, Rocco Buttiglione, Giancarlo Cesana, Augusto Del Noce, Roberto Formigoni, Gianfranco Morra, Robi Ronza, Giorgio Vittadini e molti altri.Concludono il volume estratti di due interviste a don Luigi Giussani. Attraverso documenti, interviste originali e racconti, queste pagine ci restituiscono uno spaccato della storia recente, raccontato dai protagonisti di quel periodo di forti tensioni sociali e grandi ideali.
"La storia popolare di cui è protagonista Roberto Formigoni è divisa in quattro parti: la giovinezza e l'incontro con Gioventù Studentesca e Comunione e Liberazione; gli anni alla guida del Movimento Popolare; gli anni al governo di Regione Lombardia; bilanci e rivelazioni sul rapporto di CL con la politica, sulla DC, Silvio Berlusconi, la Lega di Bossi, i giorni in carcere, don Giussani e don Julián Carrón. Un libro concepito per preservare la memoria di ciò che l'establishment (politico, mediatico, forse anche ecclesiastico) vorrebbe far dimenticare. Che spazia dalla ricostruzione dell'operato come governatore di Regione Lombardia ai retroscena su Andreotti, Pertini, Saddam Hussein, Fidel Castro... Le prime due parti sono come un grande romanzo storico, documentatissimo ma anche traboccante di aneddoti e avventure inedite. La terza parte è una sorta di manuale per il buon amministratore pubblico, con approfondimenti tecnico-scientifici, e la descrizione di un metodo con cui si costruisce una regione. La quarta parte racconta degli ideali messi alla prova. I due post scriptum finali gettano uno sguardo sul futuro". Introduzione Camillo Ruini.
Le crisi dell'economia, della politica e delle istituzioni. L'influenza dei potentati economici e delle oligarchie sugli affari internazionali e nazionali. Il governo Monti e la corsa al Quirinale. Il gigantismo della magistratura e il nanismo delle assemblee elettive. L'attacco senza quartiere alla Lombardia. Questo libro prova a sbrogliare la matassa delle attuali vicende italiane, seguendo un filo rosso che attraversa la Prima e la Seconda Repubblica. E, raccogliendo le migliori esperienze nazionali e lombarde, guarda avanti, verso possibili soluzioni alle difficoltà della nostra democrazia: presidenzialismo, sussidiarietà, federalismo, riforme, dialogo tra partiti, partecipazione popolare alla vita pubblica. Tutto questo con uno scopo preciso: riaffermare il primato di una buona politica e di un buon governo, capaci di riscoprire il loro senso più autentico. Occuparsi delle persone, agire per il bene comune.
Roberto Formigoni (Lecco, 1947), laureato in filosofia presso l'università Cattolica di Milano, tra i fondatori del Movimento popolare nel 1975, ne è presidente nazionale fino al 1987. Eletto nel 1984 al Parlamento europeo (di cui è stata vicepresidente per cinque anni) e per la prima volta al Parlamento italiano, nel 1994 è stato nominato sottosegretario al ministero dell'Ambiente. Nel 1995 è stato eletto presidente della Regione Lombardia e la carica gli è stata riconfermata nel 2000. Questo libro descrive gli obiettivi raggiunti in dieci anni di governo della Lombardia.