
Questo libro è un viaggio attraverso i casi "satanici" avvenuti in Italia, i numerosi misteri ancora irrisolti e dietro i quali c'è l'ombra delle sette. In queste pagine vi sono quattordici anni di cronache in cui il Maligno è stato il movente di crimini sanguinari.
Dati alla mano, qui si mostra come negli ultimi anni i crimini legati a sette dell'occulto sono più che raddoppiati. Ciò che vediamo non è altro che la punta di un iceberg di una serie infernale di delitti che vengono perpetrati nel nome del Maligno, senza che i colpevoli possano sempre essere assicurati alla giustizia. Criminologi, antropologi, esorcisti, magistrati e forze dell'ordine lanciano l'allarme: occorre una task force anti-demonio, squadre di investigatori formate e preparate a questa tipologia di reati. Servono specialisti da inviare all'Inferno.
Fabio Di Chio, 40 anni, romano, giornalista de “Il Tempo”. Come cronista di nera ha realizzato diverse inchieste sul fenomeno del satanismo, dalla fine degli anni Ottanta a oggi. In particolare, si è interessato a culti e riti esoterici, al cybersatanismo e al fenomeno delle sette pseudo-religiose in Italia. Nel 2003 è stato autore di un’inchiesta in Somalia sulle trasformazioni religiose nel Paese dovute all’attiva presenza del fondamentalismo islamico. Attual mente vive e lavora a Roma, nella redazione cronaca nazionale. Indirizzo di posta elettronica: f.dichio@email.it.
David Murgia, 33 anni, giornalista professionista, è vaticanista e si è occupato per il quotidiano “Il Tempo” di numerose inchieste sul mondo dell’occulto e del satanismo con interviste a esorcisti e demonologi. È autore di reportage sul fenomeno delle sette in tutta Italia. È stato membro del Comitato per il Grande Giubileo del 2000 ed è consulente presso alcune Congregazioni vaticane. Ha partecipato con una conferenza a Sydney all’iniziativa del ministero degli Esteri I vaticanisti italiani raccontano il XXV anno di pontificato di Giovanni Paolo II. È coautore del volume Andate in tutto il Mondo (Dehoniane, 2004) e autore di Carlo d’Asburgo (Segno, 2004). Indirizzo di posta elettronica: m.david@libero.it.
Ogni giorno, ben quarantacinque milioni di italiani vedono almeno un minuto di TV e, mediamente, la guardano per almeno cinque ore. Il consumo televisivo ha assunto dimensioni notevolississime, soprattutto se rapportato a quello degli altri media. A che cosa è dovuta una simile rilevanza? Che cosa ha determinato, in tutto il mondo, lo straordinario successo della televisione? Il "manuale del telespettatore" intende rispondere proprio a queste domande, con l'ambizione di spiegare a un vasto pubblico che cos'è la TV, come "funziona" il suo rapporto con gli spettatori, quali ruoli sociali svolge.

