
Gli Autori di questo volumetto offrono una rilettura nell’oggi del mistero del cuore, che permetta di penetrare nell’esperienza dell’amore misericordioso del Cristo, in modo da trovare il luogo dove abitare da veri credenti. Essi sviluppano il tema “Misericordia voglio, non sacrificio” sul versante dell’Antico Testamento per poi passare al Nuovo Testamento senza dimenticare il vissuto della tradizione e della vita della Chiesa di oggi.
La riflessione di Valerio Baresi su “il cuore al centro” focalizza la centralità del cuore di Dio e permette di riallacciare l’essenziale nella vita e le molte relazioni infrante tra gli uomini. Bruna Costacurta presenta in modo suggestivo il tema del cuore di Dio attraverso il Salmo 103, che celebra e benedice il Dio dell’amore e della misericordia. Michel Murenzi si concentra sulla parabola del Padre misericordioso, pagina luminosa di Luca che presenta la figura del Padre, icona della misericordia e del perdono, sempre pronto all’amore verso tutti, specie i peccatori.
Francesco Cereda affronta il passaggio dal dato della rivelazione a quello educativo trattando l’argomento: “Educare alla bontà”; per una pedagogia del cuore buono e del volto buono si è invitati a guardare al cuore e al volto di Cristo e a modelli di vita, come Don Bosco. Una figura davvero esemplare è quella di Annibale Maria Di Francia, presentata da Padre Angelo Sardone. La vita del santo ha trovato lo spazio naturale di azione nell’esercizio della carità, specie verso i piccoli e i poveri, ed ha reso “cuore del carisma e della sua spiritualità la preghiera incessante al Signore della messe per il dono di buoni operai”. Un’esperienza significativa di Istituto religioso, che vive la spiritualità del cuore di Gesù, è quella delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù, fondate da Madre Clelia Merloni. Altrettanto esemplare è il carisma della Congregazione delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, fondate dal beato Luigi Variara, la cui devozione al sacro Cuore è inserita in una spiritualità che è fonte di amore fraterno, vissuto in una consacrazione vittimale sul modello dell’amore divino. Conclude la serie delle testimonianze l’esperienza della Comunità di Sant’Egidio con i poveri, di Augusto D’Angelo, che presenta l’amore per i poveri come mistero della Chiesa e segno privilegiato dell’amore di Cristo.
Ricordati che il tuo peccato, per grande che sia, non è che un piccolo granellino di sabbia nell’oceano immenso della bontà e della misericordia infinita di Dio. Apri il tuo cuore al suo amore e avrai la vita eterna. Se non farai questo ti condannerai alla privazione della sua visione beatificatrice e cadrai in quel baratro dove c’è pianto e stridore di denti.
Il termine «litanie» deriva dal greco e significa letteralmente: «invocare con preghiere». Invocare Maria è stata da subito una necessità per i credenti in Cristo. Le litanie raccolte in questo libretto, scelte tra quelle più significative, sono esempio di una lunga storia di fede. Litanie tratte dai documenti del Concilio Vaticano II e da pronunciamenti magisteriali; dalle messe della beata Vergine Maria e legate a tematiche più particolari; per concludere con i formulari di alcuni Ordini religiosi. In genere le litanie vengono celebrate dopo il Santo Rosario, di cui sono riportati i quattro schemi classici a inizio del volume.
Sfondo biblico del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, che si terrà ad Ancona e nelle diocesi marchigiane dal 4 all’11 settembre 2011, sarà il capitolo 6 del vangelo di Giovanni, il discorso sulla Parola e il Pane di vita. Il volumetto si propone di accompagnare il cammino di preparazione verso il Congresso con 100 “passi” di meditazione e preghiera, uno al giorno, suddivisi in sezioni e introdotti dai punti salienti proprio del capitolo 6 del vangelo di Giovanni. Sono proposte anche pagine di autori spirituali antichi e moderni, da Agostino a Carlo Maria Martini, dall’Imitazione di Cristo a Silvano Fausti.
Edición preparada por las Obras Misionales Pontificias. Introducción general de Mons. Nicola Eterovic. Introducciones a las exhortaciones de Mons. Daniel Estivill. Presentación de Mons. Francisco Pérez González y Mons. Ramón del Hoyo López.
«La publicación de estos documentos pontificios en un único volumen ofrece la posibilidad de una lectura conjunta, así como también una interesante visión panorámica de la evangelización de cada continente en el pasado, con sus vicisitudes históricas, en el presente, con sus aspectos positivos, pero también con sus desafíos, abierto hacia el futuro, con la esperanza cristiana más fuerte que los límites de los hombres y aun en medio de dificultades antiguas y nuevas, pero siempre sostenidos por la promesa del Señor Jesús: “Y sabed que yo estoy con vosotros todos los días, hasta el final de los tiempos” (Mt 28,20)» (Mons. Nicola Eterovic, Arzobispo titular de Cibale Secretario General del Sínodo de los Obispos).
Una breve obra que nos habla de la figura de Juan Pablo II, de su vida y de sus testimonios, que se han convertido en un punto de referencia para multitud de seguidores. Incluye una oración de intercesión.
Juan Pablo II ha sido el Papa que todos conocimos. Fueron millones de personas las que pudieron verle y escucharle directamente en la prácticamente la totalidad del planeta durante los casi veintisiete años de su pontificado.
La vida de Juan Pablo II fue transparente. Aún así hay aspectos que deben resaltarse más para comprender su personalidad en toda su hondura. ¿Qué le movía? ¿Cuáles son las claves de su pontificado? ¿Por qué se le beatifica? Personajes de su entorno y teologos ofrecen las respuestas a estos interrogantes.
Narra la vida de Juan Pablo II y está basada en el libro "Una vida con Karol", escrito por quien fuera su secretario personal durante 40 años, el actual Arzobispo de Cracovia (Polonia), Cardenal Stanislaw Dziwisz.
"Testimonio" está dirigida por el polaco Pawel Pitera, fue filmada en el Vaticano, Cracovia, Wadowice (pueblo natal de Juan Pablo II), Portugal y Alemania. Los narradores de la historia son el mismo Cardenal Dziwisz y el actor Michael York. El productor, Przemyslaw Hauser, explica que la película es el testimonio del Purpurado sobre "la figura de un 'hombre, un Papa' que pertenece a todo el mundo". "No se trata del calendario de la vida de Juan Pablo II. Hemos mostrado a un hombre al cien por cien", indica.
En la cinta "el Cardenal Dziwisz devela un hecho que se ha mantenido en secreto durante 26 años, que Juan Pablo II fue herido de arma blanca por el sacerdote integrista español Juan Fernández Krohn en el santuario de Fátima el 12 de mayo de 1982. El Papa había ido a Fátima para agradecer a la Virgen que le hubiera salvado del atentado de la plaza de San Pedro del 13 de mayo de 1981, cuando fue tiroteado por el turco Ali Agca".
La nota explica que "el cura español, según se ha mantenido hasta ahora, fue detenido antes de lograr su objetivo. El Cardenal Dziwisz cuenta ahora en la película que el Papa, sin embargo, fue alcanzado, ya que cuando llegaron a una habitación del santuario de Fátima 'había sangre' en la sotana. Juan Pablo II continuó su viaje a Fátima, sin darle importancia al caso y Krohn fue arrestado y tras varios años en prisión expulsado de Portugal".