
Dove ci condurrà il "Concilio Vaticano II"? È questa la domanda che fa da filo conduttore alle interviste che padre Vito Magno ha fatto in quasi mezzo secolo di attività giornalistica alle più grandi personalità del dopo Concilio, protagonisti a vario titolo della vita della Chiesa. Santi, fondatori, cardinali, vescovi e intellettuali. Tra gli oltre cinquanta intervistati, spiccano i nomi di: Kiko Arguello, Luigi Bettazzi, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Luigi Giussani, Chiara Lubich, Carlo Maria Martini, Ennio Morricone, Joseph Ratzinger, Gianfranco Ravasi, Andrea Riccardi, Bartolomeo Sorge, Luis Antonio Tagle, Madre Teresa di Calcutta... Dalle loro considerazioni emerge una Chiesa con le porte aperte per fare entrare la luce del Vangelo, come desiderava Paolo VI. Le testimonianze raccolte costituiscono un vero e proprio patrimonio dei principali temi conciliari dibattuti nel postconcilio, come il laicato, il dialogo, i ministeri, la liturgia, la solidarietà, la famiglia, la legalità e tanti altri. Temi ripresi in dieci anni di magistero da papa Francesco e posti ora al vaglio del cammino sinodale.
Volgere lo sguardo a Oriente, dove sorge il sole, è il costante invito della Parola di Dio, che ci sprona a guardare verso Cristo, sole di giustizia e stella che illumina le tenebre del mondo e della nostra vita. Dall'Oriente del mondo, oggi sfolgora anche la luce di una Chiesa giovane e viva, fecondata dal sangue dei martiri, capace di trasmettere con audacia la gioia del Vangelo. Questo libro si propone di farcela conoscere più da vicino, dando voce alla storia e al ministero pastorale del Card. Lazarus You Heung-sik, chiamato da Papa Francesco a guidare il Dicastero per il Clero. Dal suo racconto di vita e di fede emerge un entusiasmo contagioso e affiorano spunti di riflessione per il futuro della fede e per la Chiesa di domani. Creato cardinale il 27 agosto 2022, Lazarus You Heung-sik è nato il 17 novembre del 1951 a Nonsan-qu Chungnam. Dopo aver ricevuto il Battesimo a 16 anni, ha iniziato a partecipare attivamente alla vita della Chiesa. Ordinato sacerdote nel 1979, nel 2003 è stato nominato vescovo coadiutore di Daejeon per poi essere chiamato da Papa Francesco, l'11 giugno 2021, a guidare il Dicastero per il Clero.
Luciano Pacomio incontra per la prima volta Carlo Maria Martini nel 1971, quando insieme danno vita al progetto I Libri di Dio. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, un primo manuale di introduzione alla Bibbia su cui si sono formate intere generazioni di teologi e biblisti. Fra i due nasce e cresce un'amicizia che dura negli anni e che ci permette oggi, attraverso il racconto intimo, ricco di aneddoti e ricordi, di mons. Pacomio, di scoprire un volto inedito del cardinal Martini, un uomo accogliente verso tutti, desideroso di promuovere le belle intuizioni degli altri, consapevole dei propri limiti, innamorato della Parola di Dio; un grande personaggio con un cuore di fanciullo, la mente di un ricercatore e le braccia di un costruttore. Questo agile volume, già significativo di per sé perché ci permette di conoscere il lato meno noto di uno degli uomini più rappresentativi della Chiesa italiana dell'ultimo secolo, è ulteriormente arricchito da alcuni testi di Martini, importantissimi ma poco noti, che vanno a costituire una sorta di antologia della vita e dell'opera del cardinale.
"Museo diffuso", "progetto culturale", "via pulchritudinis"... queste locuzioni disegnano Crispino Valenziano, il suo percorso, il suo ministero. In esso l'impegno intellettuale non è mai disgiunto dall'attenzione creativa alle proprie radici, al proprio habitat ecclesiale e culturale. Questa lunga intervista con Marida Nicolaci è una sorta di bilancio sulla soglia dei suoi 90 anni. Vi scorrono tutte le sue "passioni": la Chiesa, la liturgia, l'arte, lo sforzo attuativo del Vaticano II... i rapporti molteplici e variegati con diversi protagonisti del secolo passato e di questo ai suoi inizi. Punto di ripartenza e di svolta l'essere stato presente nell'Aula Conciliare durante i primi tre periodi del Vaticano II. Da qui l'acquisizione di uno stile, di un'attenzione dialogica, di una pazienza ermeneutica di cui si sono avvalsi allievi e colleghi nei luoghi in cui per cinquant'anni ha insegnato. Senza dimenticare i progetti realizzati: l'erezione della Facoltà Teologica di Sicilia, l'Evangeliario delle Chiese d'Italia, i vari restauri della Cattedrale di Cefalù. Un volume in cui vengono ripercorsi sessant'anni di storia della Chiesa italiana, ma non solo, con gli occhi di uno dei suoi protagonisti. Con la schiettezza e la libertà che lo hanno sempre caratterizzato, Valenziano traccia un bilancio di questi anni con lo sguardo rivolto al futuro.
Giovane sposa e madre di tre bambini, Maria Cristina muore di tumore a soli 26 anni, lasciando un'eredità spirituale di autentico spessore umano e cristiano. Il libro ripercorre le tappe della breve esistenza di Maria Cristina facendo ricorso a molte testimonianze di familiari, amici e conoscenti, raccolte dall'autore, compagno di scuola e amico di Maria Cristina, e agli scritti lasciati da questa giovane donna, che propone una modalità viva e attuale di vivere il Vangelo nella società di oggi. Il 30 agosto 2021, Cristina è stata dichiarata Venerabile.
Ricordare le origini è riportare al cuore il carisma che ancora scorre cristallino nella vita della Chiesa, perché lo Spirito Santo è eterna novità; è un ripartire dall'inizio per tornare a seguire il Maestro sulla via della santità. L'intento di queste pagine non è solo un "far ritorno al passato", ma un ridestare, mediante il carisma di "questa donna forte" un'attenzione particolare ai bisogni dei poveri di oggi. "Madre Miradio può testimoniare agli uomini di ogni condizione che la carità non conosce confini". "[...] con la sua testimonianza di vita, continua a parlare alle sue suore, alle quali ricorda la fondamentale importanza della preghiera e la fiducia nella Provvidenza, senza lasciarsi sopraffare dalla disperazione, dallo sconforto, dal timore. La sua testimonianza di vita esorta le suore a non adagiarsi nelle sicurezze delle posizioni acquisite, ma le spinge piuttosto a lasciarsi trasportare, in obbedienza alla Chiesa, in quei contesti dove più forte risuona il grido del povero". Oggi "presentare Madre Miradio quale modello di vita cristiana, infatti, [...] può aiutare l'uomo di oggi, qualunque sia il suo stato di vita e la sua condizione sociale, a camminare più speditamente sull'impegnativo, ma affascinante sentiero delle virtù cristiane".
L’Autobiografia della Venerabile Maria Dolores Inglese (1866 - 1928) è un bellissimo testo di spiritualità mariana.
Nel 2011, Papa Benedetto XVI ha riconosciuto l’eroicità delle sue virtù, cioè la santitè della sua vita. Questo giudizio della Chiesa ci invita ad accogliere con fiducia il racconto che ella ci ha lasciato della sua vita e della sua esperienza, allo stesso tempo semplice e straordinaria. Non si tratta dunque di illusioni o di pie esagerazioni, ma di una vera esperienza mistica cristocentrica, mariana ed ecclesiale.
(Dalla PRESENTAZIONE di Francois-Marie Léthel)
Leggere la storia spirituale di suor Maria Dolores fa entrare nel concreto dello sviluppo carismatico; mostra che la via da seguire è sempre costellata di domande per trovare la volontà di Dio.
Leggere queste pagine può servire a ritrovare il senso della storia di una comunita; per i molti può essere uno stimolo a considerare il sogno come il progetto per il futuro che deve essere coltivato.
(Dall'INTRODUZIONE di Francesco Asti)
Marcello Candia è un imprenditore milanese di successo, ma con una caratteristica precisa: vive da cristiano in ogni cosa che fa. La parabola della sua esistenza si muove dalla città milanese verso il mondo, per una necessità di dono che lo spinge a fare i conti con l'uomo "ovunque sia". Giovane di carità e dedizione, Candia avrà sempre in sé la caratteristica della "squisitezza" umana che troppo spesso si rischia di dimenticare. Persona dall'assoluta concretezza, il suo impegno per i meno abbienti non sarà mai astratto o fugace, ma figlio di un'educazione morale e interiore che gli fa trattare amici, dipendenti, ricchi della borghesia, lebbrosi come fossero membra di un unico corpo, commisurato su quello di Cristo. In questa breve biografia, Luca Crippa ci accompagna alla scoperta di un uomo che "sarebbe necessario oggi alla Chiesa e al mondo", per uscire dalle strettoie della paura dell'altro. Perfetta incarnazione del "laico per i poveri" che papa Francesco invoca continuamente.
Fra Cecilio Maria Cortinovis, semplice frate cappuccino, portinaio nel convento di viale Piave a Milano, negli anni Venti, per l'amore di Dio che gli bruciava nell'anima, ha iniziato a dare, ogni giorno, una minestra calda ai poveri che bussavano alle porte del suo convento. Per oltre settant'anni Fra Cecilio ha distribuito pasti caldi conditi di tenerezza e di parole che riscaldavano il cuore dei poveri. È nata così l'Opera San Francesco per i poveri, che ancora oggi garantisce un pasto a coloro che la nostra società opulenta respinge ai margini, ma che per Dio sono i figli più cari.
Maria, la Madre di Gesù, come buona pedagoga e buona mamma, educava e guidava don Stefano: "Lasciati condurre da Me" quante volte vorresti fare e non puoi. Oh, questa impotenza di fare, la tua esperienza di fragilità, la pazienza che devi esercitare, questa attesa talvolta come ti costa, come ti fa soffrire, come ti purifica...". Don Stefano Gobbi, nella sua vita sacerdotale, ha ascoltato le "locuzioni" interiori che la Vergine Maria gli rivolgeva, ed è diventato l'umile strumento con cui la Madre di Dio ha dato vita al Movimento Sacerdotale Mariano, perché il suo Figlio Gesù fosse meglio conosciuto, onorato e amato.
"Fratel Luigi Bordino non può che uscire sminuito da una biografia: egli è l'antieroe per natura e per grazia, rifugge ogni manifestazione che possa formarsi attorno alla sua persona? Egli è un vero uomo e non un superuomo; quantunque esempio sublime di carità e dedizione, come tutti noi sperimenta la fragilità umana ed è cosciente del peccato da combattere. Il Signore Gesù gli propone la libertà e lui corrisponde, si lascia trasformare dallo Spirito. Dio prende possesso della sua anima. Questa riedizione del profilo biografico di fratel Luigi trova la sua ragion d'essere in vista della sua beatificazione e nella volontà di partecipare ad altri uomini il dono della sua testimonianza, per privilegio goduta dai poveri della Piccola Casa del Cottolengo di Torino, ma per vocazione destinato all'intera comunità ecclesiale. Nello spirito di san Giuseppe Cottolengo dove tutto è servizio ed impegno quotidiano, fratel Luigi ottenga a coloro che l'ammirano, nonostante le grettezze e le paure umane, la grazia di realizzare una giornata terrena non troppo dissimile dalla sua".
Leggendo queste memorie di don Bernardo Antonini si può cogliere come la Divina Provvidenza scelga e prepari le persone di cui si serve in momenti particolari della storia. Don Bernardo è stato una di queste: "L'uomo giusto al momento giusto", disse di lui l'arcivescovo della diocesi di Mosca, mons. Tadeusz Kondrusiewicz. Uomo di grandi intuizioni, dinamico e tuttavia di profonda vita interiore, ricco di iniziative, sensibile nel cogliere i mutamenti dei tempi, nei dieci anni vissuti in Russia diede il meglio di sé, fino all'ultimo. Era felice ed entusiasta di collaborare alla crescita del Regno di Dio e diffondere con tutti i mezzi la buona notizia del Vangelo in quella Chiesa che emergeva da un lungo, doloroso passato. "Ora le strutture sono al completo", scrive nel 1994. "C'è la Caritas, la Scuola di Teologia per laici, il Seminario, la radio, e anche il giornale": a tutte queste opere aveva offerto la sua opera intelligente e generosa, da vero apostolo.
"Il segreto di suor Maria Raffaella mi sembra espresso in modo chiaro da lei stessa: 'Mi sento profondamente felice perché mi sono resa disponibile per sempre. In questo consiste la mia felicità, che poi è fatta di spine e di pene, ma sono disponibile'. Il suo ingresso nel monastero della Visitazione a Genova-Quinto con altre sue sorelle, la successiva uscita per ragioni di salute, le cure pazienti, l'accoglienza tra le suore di Maria Santissima Consolatrice, i diversi servizi ai quali l'obbedienza la destinava, la dolorosa malattia, tutto era accolto e vissuto con la disponibilità del cuore. Si parla del sorriso di quest'anima in ogni circostanza, tanto da essere indicata come 'suor Sorriso'. Può sembrare poetico e oleografico. In realtà era un sorriso tutt'altro che evanescente e facile: era frutto di una lotta ardua contro i morsi impietosi della malattia o delle difficoltà". (Card. Angelo Bagnasco). La vita di Suor Maria Raffaella Marconcini, suora nella Congregazione di Maria Consolatrice.
Virginia Centurione Bracelli è un personaggio carico di provocazione, che trova le ragioni del suo agire al di fuori di ogni logica umana, andando controcorrente e facendosi carico di persone molto povere in un'intima profonda unione al modello di Cristo, da cui trae tutta la sua forza. Virginia, però, è anche una "magnifica" signora del suo secolo, che per promuovere un'azione a favore delle categorie più emarginate e per portare una parola di pace nelle avvelenate contese del suo tempo, non esita a penetrare nei più intoccabili vertici del potere e a sondare le oscure ragioni del male, dell'ambizione e della prepotenza. Il volume narra la storia delicata e drammatica di questa donna complessa, che, per ragioni di classe e di appartenenza a un secolo assai poco favorevole alla condizione femminile, è costretta a vivere contraddizioni durissime. Questa biografia corre sul filo di un'attenta ricostruzione storica, che scopre ampi scenari e problematiche del Seicento genovese. Emerge in modo impressionante la fisionomia di un personaggio femminile squisito e ricchissimo di risvolti psicologici, che si imprime con una personalità vivace, battagliera e assolutamente moderna.
Un romanzo che narra la storia vera di una vocazione tra le suore cappuccine di madre Francesca Rubatto; la crisi che spinge la protagonista Ilaria, juniores, ad abbandonare la strada intrapresa, per poi riprenderla definitivamente. Una storia per gli uomini e le donne di oggi, in particolare per i giovani, perché sia come una piccola luce sul cammino di tanti che sono alla ricerca di un posto nel mondo dentro un disegno più grande, una volontà di bene che Dio Padre ha sul mondo. Affinché ogni uomo sia pronto ad accogliere la chiamata. Capita, nella vita, di dover scegliere.
L'autore
Paolo Damosso, nato a Torino nel 1964, da quindici anni si occupa, come autore e regista, di produzioni televisive. Sono più di cinquanta i lavori realizzati per la Nova-T, il centro di produzione dei Padri cappuccini italiani, e tra questi ricordiamo: Un uomo in prestito al mondo sulla vita del card. Schuster; Padre Pio. Uomo di Dio, prodotto con la Rai; I fioretti di San Francesco; Io non lo so. Come autore delle sue sceneggiature, ha pubblicato il romanzo (da cui l’omonimo film) Una cosa in mente (San Paolo, 2006) su san Giuseppe Benedetto Cottolengo.
Dalle parole, dai gesti, dalle intuizioni e dall’infaticabile attività, emerge in suor Cherubina una figura dotata di talenti naturali, di qualità spirituali profonde, di spirito attivo e creativo, rigorosamente responsabile. In quest’ottica, la sua biografia può essere letta con interesse da varie categorie di persone e, da esse, scelta come modello di vita.
Accanto ai malati e ai sofferenti, lei esprime una professionalità sanitaria di alto profilo, che non richiede soltanto competenza scientifica, ma esige passione, intuizione, donazione. Lei insegna che le professioni sanitarie esigono uno spirito artistico, creativo ed esigente, senza il quale la cura dei malati resta povera e fredda, incapace di leggere oltre i sintomi, oltre il linguaggio dei testi scientifici.
L'autore
Riccarda Lazzari, delle suore Ministre degli Infermi di San Camillo, è dottore in teologia con specializzazione in Teologia pastorale sanitaria. È diplomata in Mariologia. Ha l’abilitazione a funzioni direttive nell’arte infermieristica e insegna al ‘’Camillianum’’: Istituto internazionale di Teologia pastorale sanitaria. È responsabile dell’Ufficio nazionale di Pastorale sanitaria dell’Usmi e autrice di varie pubblicazioni.
«Un viaggio dentro di sé che conduce alla fonte che disseta e non tradisce». Così la curatrice di questo volume, la carmelitana suor Cristiana Dobner, definisce il Diario di Etty Hillesum, la giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz nel 1943, che è diventata punto di riferimento spirituale per un numero sempre crescente di persone, credenti e non credenti. In questo volume sono raccolti – in una nuova traduzione – i passi delle Lettere e del voluminoso Diario in cui maggiormente traspare la tensione mistica di Etty. Nel denso saggio introduttivo della curatrice, scritto con sensibilità tutta femminile, si mostra come la Hillesum – che ha vissuto con intensità e passione un’esistenza ricca di poesia, amicizie, amore, bellezza, persecuzione – abbia gradualmente raggiunto quella radicale solidarietà con gli uomini e quella misteriosa comunione con Dio che è propria dell’esperienza dei mistici. Ne esce un ritratto davvero inedito di Etty.
Nel tragico periodo precedente la fine del secondo conflitto mondiale, Rolando Rivi, un ragazzo di San Valentino (Castellarano, Reggio Emilia), buono e intelligente, di famiglia contadina, seminarista quattordicenne dalla vocazione precoce, reo unicamente di vestire l’abito sacerdotale e di manifestare con fierezza la sua appartenenza a Gesù e alla Chiesa, viene barbaramente percosso e ucciso in odio alla fede da partigiani comunisti. Di Rolando Rivi è stato riconosciuto il martirio e oggi il seminarista martire è beato. Una storia esemplare e commovente.
Il volume è arricchito da lettere e documenti del padre e dagli Atti del processo, inoltre il libro è interessante perché offre spunti di riflessione su un periodo storico italiano – la Resistenza – che necessita di ulteriori approfondimenti.
L'AUTORE
Paola Giovetti, curatrice del volume, è nata a Firenze ma risiede a Modena. Laureata in lettere presso l’Università di Bologna, da molti anni si dedica alla ricerca nel campo della psicologia e dei fenomeni mistici. Scrive su giornali e riviste. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo i seguenti libri: Teresa Neumann; Santa Rita da Cascia; Madri e mistiche: Anna Maria Taigi ed Elisabetta Canori Mora; Santa Clelia Barbieri; Le apparizioni della Vergine Maria; I fenomeni del paranormale; La monaca e il poeta: Anna Katharina Emmerick e Clemens Brentano.
Sentinella nella notte è la luminosa esperienza di suor Serafina Gregoris, francescana di Cristo Re che, sin da giovane, ha accolto la sua esistenza come dono di Dio. Nel corso della sua malattia ha saputo squarciare le tenebre della sofferenza senza interrompere il miracolo della vita. In queste pagine è tracciato il suo cammino spirituale, un percorso che mostra come nelle vicende ordinarie della vita si possa scoprire l’amore vero alla sequela di Gesù Cristo.
Di Maria Grazia Simoncini Fabris
Quasi sconosciuti al pubblico italiano la biografia e le opere di Beppina Marcucci, alias Maria Maddalena di Gesù Sacramentato, monaca passionista (prov. Lucca 1888 - Madrid 1960). Emozionanti e coinvolgenti appaiono le vicende biografiche che raccontano un vissuto ispirato alla gioia per l’Amore di Gesù che sostiene, allieta e salva. Ella desidera la libertà di una clausura dove vivere radicalmente di quel solo Amore, che invece porterà proprio lei, figlia di un emigrante, ad attraversare oceani e a fondare monasteri, in Spagna e Italia, e a scrivere copiosamente, pur nell’anonimato garantito fino al termine della sua vita, con la Sapienza che ricava dalle sacre Scritture e dalle proprie meditazioni sull’Amore-Passione di Cristo e dell’umanità. Precorre quanto il Concilio Vaticano II sottolineerà con forza nel concetto di volontà di rinnovamento ecclesiale: la santità è per tutti, non certo solo per religiosi, ed è semplice assecondare il richiamo alla virtù, perché «la santità è amore». È stata avviata la causa di beatificazione.
L'autrice
Maria Grazia Simoncini è nata e vive a Monza, insegna in una scuola secondaria di Muggiò (MB). Laurea in Cattolica, in lettere, indirizzo scienze storiche, si appassiona di problemi e progetti relativi ai ragazzi della scuola per cui ha elaborato percorsi di lettura, ricerca e integrazione. Si interessa di vita ecclesiale e mondo missionario, scrive occasionalmente anche di spiritualità, specie della famiglia passionista che ama come la sua. Aderisce al Movimento Laicale Passionista.
• È stata avviata la causa di beatificazione di Madre Maria Maddalena Marcucci.