
This volume offers a synthetic overview of the most relevant and incisive aspects that have determined the physiognomy of the pontificate of each pope of the Jubilees.
This volume offers a synthetic overview of the most relevant and incisive aspects that have determined the physiognomy of the pontificate of each pope of the Jubilees.
Este volumen ofrece un panorama sintético de los aspectos más relevantes e incisivos que han determinado la fisonomía del pontificado de cada papa de los Jubileos.
Un breve perfil histórico de cada Papa, desde San Pedro hasta Francisco, que se centra en los aspectos más significativos del papado.
Este volumen ofrece una vision concisa de los aspectos más relevantes y incisivos que han determinado la fisonomía del pontificado de cada papa de los Jubileos. El análisis, desde Bonifacio VIII (1300) hasta 2015, sigue el orden cronológico en el que se proclamaron y celebraron los Años Santos. Finalmente, la referencia a algunos detalles que despiertan curiosidad convierte el texto en una herramienta útil para el conocimiento básico y la consulta.
A brief historical profile of each Pope, from Saint Peter to Francis, in which attention is focused on the most significant aspects of the Papacy.
Questo volume offre una panoramica sintetica sugli aspetti più rilevanti e più incisivi che hanno determinato la fisionomia del pontificato di ciascun papa dei Giubilei. I dati informativi, strutturati in un inquadramento storico, sono articolati in forma semplice e chiara e puntano a far comprendere la funzione che ciascun pontefice ha svolto nel processo storico.
Un breve profilo storico di ciascun papa, da San Pietro a Francesco, in cui l'attenzione è focalizzata sugli aspetti più significativi del Papato. Il testo fornisce informazioni essenziali su ogni Papa, esposte in una forma semplice e chiara; le note di curiosità contribuiscono a rendere viva e facilmente accessibile alla mente e al cuore dei pellegrini una realtà storica che, a prima vista, potrebbe sembrare "morta" o lontana rispetto al tempo moderno.
Questo volume offre una panoramica sintetica sugli aspetti più rilevanti e più incisivi che hanno determinato la fisionomia del pontificato di ciascun papa dei Giubilei. La trattazione, da Bonifacio VIII (1300) fino al 2015, segue l'ordine cronologico con cui gli Anni Santi sono stati indetti e celebrati; individua e sottolinea il contesto storico nel quale si staglia la figura del pontefice come protagonista di molteplici attività che segnano il carattere e lo sviluppo dei tempi. I dati informativi, strutturati in un inquadramento storico, sono articolati in forma semplice e chiara e puntano a far comprendere la funzione che ciascun pontefice ha svolto nel processo storico. Ampio spazio viene riservato al Giubileo sia come evento storico-religioso sia come "opera d'arte": un'occasione straordinaria per promuovere e realizzare opere urbanistiche e artistiche che hanno abbellito la Roma dei papi, rinascimentale e barocca. Il richiamo, infine, a qualche particolare che sa di curiosità rende il testo un utile strumento di conoscenza di base e di facile consultazione.
Un'originale lettura storica e spirituale del pellegrinaggio a Roma nelle sue origini e significati, nel suo sviluppo attraverso i secoli - dalla prima età cristiana a quelli istituzionalizzati fino ad oggi - viene proposta qui al lettore. Il volume offre una miniera di altre informazioni in merito e di curiosità di piacevole lettura. Gli elenchi dei Giubilei, la cronologia dei Papi e degli antipapi completano questo libro del "perfetto pellegrino".
Il volume si divide in tre parti. La prima analizza il giubileo ebraico e quello cristiano e tutto ciò che a esso si lega esso si lega. La seconda riguarda il primo vero giubileo della storia, quello del 1300 istituito da Papa Bonifacio VIII. L'ultima parte invece riguarda il rapporto di Dante con tale giubileo: se sia andato o no a Roma in quell'occasione, la presenza nella Commedia di luoghi di Roma e altre problematiche nel rapporto Dante-giubileo.
Questo breve testo è la rilettura in chiave moderna di un'opera di Arthur Schopenhauer. Venne pubblicata postuma per il pudore dell'Autore, che non la riteneva in linea con il suo pensiero e l'etica. Il lettore è in grado di decidere cosa fare degli stratagemmi per prevalere sull'avversario. Di sicuro i personaggi riportati non sono sempre esemplari di correttezza e virtù.
Quale risposta ai dilemmi e alle contraddizioni della ipermodernità? Attraverso un excursus lungo la storia millenaria di homo sapiens, un viaggio che unisce le recenti scoperte scientifiche sul funzionamento del cervello umano ai più urticanti nodi sociali della contemporaneità. Una diagnosi severa sul nostro tempo cui segue una terapia di uso pratico, caratterizzata da un approccio mentale esplorativo, coniugato ad alcuni immobili morali del paganesimo e ai cardini concettuali di un Cristianesimo privato della illusoria promessa oltremondana. Una sfida personale che, partendo dagli eterni problemi connaturati nella mente umana, "sfonda" la parete dell'Altro superando sia il principio di piacere che la naturale tendenza alla prevaricazione, per impossessarsi di una prospettiva nuova ove l'homo editus nell'esprimere il proprio potenziale irradia benefici concreti alla propria specie, attraverso un uso responsabile e non antropomorfizzante del "Dio/partner", costituito dalla sua creatura più promettente e più inquietante: la macchina.
Recitare il De profundis sulla metafisica moderna - antirealistica, logicistica, dialettica, totalizzante - ed esplorare le virtualità della filosofia dell'essere sono i cammini che questo volume percorre, intrecciando riflessione teoretica e riflessione storiografica, e dando voce ad autori come Aristotele, Tommaso d'Aquino, Hegel, Gentile, Maritain, Heidegger, Bontadini, Balbo, Severino. La metafisica moderna si conclude con uno scacco che non coinvolge la filosofia dell'essere: questa può rilanciare il suo discorso sull'ente, il nulla, il divenire, la causalità, il cominciamento fatto dall'essere invece che dal pensiero, la trascendenza, la creazione e il nichilismo.
Il codice dell’odio propone un utilizzo specifico degli strumenti di analisi del comportamento non verbale. Si tratta di contenuti derivanti da una ricerca condotta dall’autore che ha analizzato i processi di generazione dell’odio di gruppo da parte di leader carismatici attraverso l’impiego di metodologie narrative che utilizzano elementi emozionali espressi in modalità non verbale, in grado di potenziare i messaggi e di creare le basi motivazionali dell’aggressività e dell’odio verso i gruppi avversari.
Alessandro Balzerani è fondatore di Alfa-Beta, società di consulenza e formazione che collabora con aziende nazionali e multinazionali, università, gruppi di ricerca, organizzazioni no profit.
L'autore intende proporre con stile giornalistico una riforma del Cristianesimo ispirata alla rinnovata intelligenza che soprattutto il Concilio Vaticano II ci ha fornito delle sue fonti. Si tratta di una riforma del Cristianesimo che tocca la sua forma mentis, la sua forma istituzionale e la sua prassi pastorale. Una riforma che nasce dalla lettura della storia del Cristianesimo alla luce di ciò che per esso rimane per sempre assolutamente paradigmatico, ossia l'esperienza cristiana contenuta nel Nuovo Testamento. L'avvenire del Cristianesimo dipende da uomini capaci di saper leggere i segni dei tempi come lo è stato in particolare Giovanni XXIII.
Il 24 Agosto 2016 una scossa di morte ha distrutto interi paesi, tra cui Amatrice. Ma il sisma ha riportato in superficie problematiche note a tutti quei piccoli comuni che sono la spina dorsale dell’Italia. Dopo quella paurosa notte di agosto, il cuore di Amatrice è tornato alla vita grazie alla straordinaria solidarietà che ci rende capaci di uno stesso sentire, rafforzando anche l’idea di appartenere ad un’Italia umana e con tanta voglia di riscatto. Gli scarponi della fatica e dell’impegno, uniti al cuore degli italiani, sono le chiavi di volta per una rinascita di tutto lo Stivale.
Sergio Pirozzi è Sindaco di Amatrice dal 2009 e allenatore di calcio da una vita, ma soprattutto è simbolo della voglia di ricominciare a vivere dopo il sisma del 24 agosto 2016.
La globalizzazione, le ricorrenti crisi economiche, la rivoluzione tecnologica, la crisi ambientale, la violenza religiosa: dove stiamo andando? L'autore analizza il moderno rapporto tra finanza e tecnologica, proponendo una visione forse utopica, sicuramente rivoluzionaria, per rimettere l'uomo al centro dell'universo, anche mediante il prezioso ausilio delle religioni.
Un'originale interpretazione di "Lettera a una professoressa" che, a mezzo secolo dalla sua uscita, si presta a una rilettura in chiave sociologica. Concetti come "capitale culturale", "ideologia delle doti", "violenza simbolica", "habitus", "codici linguistici", ne costituiscono di fatto la cornice teorica. Depurando il priore di Barbiana dalle incrostazioni ideologiche che si sono andate sommando nel tempo, fino a falsarlo sublimandolo in una icona buona per tutti gli utilizzi, anche politici, sottolineandone l'eccezionale statura ma anche i, sia pur pochi, limiti, se ne ottiene una rappresentazione più vicina alla realtà, inquadrata nell'ambito della Chiesa fiorentina del suo tempo.