Educare alla differenza, in un tempo complesso come il nostro, non ha ricette facili da consegnare a genitori, insegnanti e educatori. I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno bisogno (per citare una felice immagine di Amoris Laetitia) di adulti-fiaccola, consapevoli che, per illuminare un cammino, devono necessariamente affiancarsi a chi vogliono accompagnare, devono saper rispettare il passo, devono accettare di mescolarsi con altri che sono lungo quella stessa strada, devono accogliere anche le tenebre intorno. Il libro nasce dunque con questo desiderio e auspicio: diventare fiaccole per i nostri adolescenti. Con una certezza: accompagnarli in un processo di ricerca dell'Io e di rispetto delle differenze non può prescindere dal riconoscimento del Tu, ovvero l'altro da sé, e dal Noi, inteso come rete di sostegno educativo. C'è una bellezza che possiamo scoprire e che abbiamo il compito di favorire, nella libertà e nella verità.
È il momento di andare incontro alla maternità, alla genitorialità e all'educazione con la competenza di chi conosce come "funziona" la cosiddetta diade (coppia) madre-bambino. Negli anni Sessanta è stata sviluppata la cosiddetta Teoria dell'Attaccamento grazie allo psicologo, medico e psicoanalista John Bowlby che riguarda il funzionamento della relazione madre-bambino nei primi anni di vita. Gli studi di Bowlby sono stati solo l'inizio di un'enorme quantità di scoperte che ancora non si sono diffuse a sufficienza tra le co-protagoniste più importanti di questa relazione: le mamme. Ancora oggi, però, durante i corsi pre-parto si punta soprattutto a dare informazioni sugli aspetti di cura del corpo del bambino, sicuramente molto importanti, ma attualmente non c'è un'informazione adeguata e aggiornata sugli aspetti mentali e psicologici del bambino. La speranza è che non solo i genitori, ma anche l'intero sistema educativo e le politiche per la famiglia possano tenere conto di tutte le scoperte scientifiche che riguardano lo sviluppo dell'essere umano per costruire un'umanità fatta di persone che stanno meglio emotivamente, psicologicamente e anche fisicamente.
Il desiderio come forza propulsiva dell'anima: in questo libro esploriamo tutte le facce di questo elemento vitale dell'esistenza umana, nella sua straordinaria capacità generativa e come motore di realizzazione dell'individuo, oltre che ponte di apertura verso l'altro. Una splendida lettura con tante domande di riflessione per la coppia, che aiuta a guardarsi meglio dentro, a distinguere tra desiderio e pulsione, tra fretta di consumare e bellezza di un cammino, fino a scoprire che la sete più grande è quella di Dio, il solo capace di aprire lo sguardo dell'uomo all'infinito. Prefazione di Erio Castellucci.
Perché scegliere il matrimonio in chiesa? È nel profondo del nostro essere che cerchiamo una relazione intensa e felice, ma anche completa, armoniosa e durevole. Per questo il valore del matrimonio resiste al tempo e alle mode. Il testo è arricchito da una riflessione di Papa Francesco.
Cos'è la famiglia? Qual è il suo specifico nella vita delle persone? Qual è il suo ruolo non delegabile? Domande all'apparenza semplici ma che richiedono riflessioni approfondite. La famiglia appare essere più un terreno di scontro tra diverse visioni che la possibile scoperta di inedite dimensioni d'amore. Convivenze, nuove unioni tra separati, nuclei allargati... la famiglia non è un bene scontato ma necessita di un lavoro di comprensione e accettazione. Fra certezze irrinunciabili e nuove prospettive, dove c'è relazione si può guardare comunque al futuro ed è proprio questo l'obiettivo che si pone Simone Bruno in queste pagine. Il testo è arricchito da una riflessione di papa Francesco.
Oltre a essere un supporto concreto fondamentale, i nonni possono essere protagonisti di un percorso educativo? La loro presenza accanto agli sposi e ai nipoti è una benedizione ma i giusti atteggiamenti, i gesti generosi e non invadenti, fanno parte di un'arte raffinata. Imparare a fare i nonni si può, ed è una grande gioia. Mascher, che ai nonni ha già dedicato un volume di grande successo, li accompagna in un percorso che illustra gioie, dolori, ma soprattutto utilità e bellezza del loro ruolo. Il testo è arricchito da una riflessione di papa Francesco.
Natalità, fisco, sostegni finanziari, servizi di assistenza, politiche di conciliazione, misurazione d'impatto delle politiche, protagonismo delle famiglie: la riflessione sulle politiche familiari è importante in una fase storica di radicale messa in discussione del ruolo sociale della famiglia, in una società sempre più "post-familiare-, che privatizza le relazioni interpersonali e nega la dimensione e la rilevanza sociale, "pubblica-, dell'essere famiglia. Con questo Cisf Family Report 2023 vogliamo quindi offrire nuove evidenze empiriche sulla centralità della famiglia e sulla sua responsabilità sociale, oltre che sulla opportunità e necessità di progettare politiche pubbliche per la famiglia.
Attendere un figlio è la più grande sfida del nostro tempo: significa colmare il vuoto che c'è tra il desiderio e la paura, imparare a cogliere la sua dimensione di dono non esigibile; significa prepararsi a essere impreparate e accettare la bellezza di ciò che non si può controllare né programmare. Questo volume è pensato come un percorso di senso per i mesi dell'attesa, con una particolare attenzione alla dimensione familiare e sociale in cui vivono le donne di oggi. Ciccarelli affronta tutti i temi ed i pensieri che dominano la gravidanza, la condivisione con il padre, le aspettative e il dialogo con la famiglia e la relazione con una realtà sociale e lavorativa non sempre accogliente. La maternità è oggi un percorso di "maternità sociale", ossia imparare a vivere il quotidiano in modo materno e cominciare ad agire nella vita sociale con nuovi strumenti cambiando il mondo in cui si vive, cambiando la cultura individualista, dando spazio e valore al diventare madre e alla sua dimensione sociale.
Un libro sull'attesa del figlio nella prospettiva dei papà, facendo spazio ai temi e alle domande individuali, anche in termini spirituali e di valore, e al discorso della paternità in ambito sociale. Pier Marco Trulli si muove dalla constatazione che l'esperienza della paternità in arrivo spesso è per gli uomini piena di dubbi e di paure, e non essendo biologicamente bilanciata da un cambiamento di natura fisica, chiede uno spazio mentale che è anche un viaggio di maturazione interiore. È un percorso che non si esaurisce nella nascita ma chiede anzi una continua disponibilità a rapportarsi a una nuova realtà, mantenendo la relazione con la madre/compagna. Questo passaggio prelude alla possibilità di vivere la paternità come un dono, sperimentando una dimensione gratificante e differente da quella della madre, e imparando a gustare appieno le gioie e la bellezza del ruolo e della propria nuova situazione di vita.
Un nuovo strumento formativo destinato specificamente ai "registi" della comunità parrocchiale: sacerdoti, religiosi e suore sensibili alle novità metodologiche e pastorali proposte da Amoris Laetitia e interessati a seguire il cammino delle coppie. Sacerdoti e religiosi che, nel lavoro sul campo, si sono rivelati autentici coordinatori capaci di far crescere le famiglie alla sequela di Cristo e condividere con loro l'appartenenza piena alla vita ecclesiale. Parroci che, pur tra tanti impegni, non rinunciano a coltivare le proprie emozioni e a vivere una piena corresponsabilità pastorale con la propria comunità. Questo libro è nato dall'esperienza dei Percorsi di Betania, una proposta di sostegno relazionale delle coppie secondo i principi dell'antropologia cristiana e delle tecniche del counseling, oggi diffusa in tante diocesi e chiese locali, da Nord a Sud. Dopo una fortunata serie editoriale, questo volume è espressamente rivolto a sacerdoti, religiosi e religiose che intendano condurre gruppi di coppie con il "metodo Betania-. È infine un invito a compiere un percorso di lavoro interiore per divenire più consapevoli di se stessi e della propria storia, e per accompagnare le coppie e le famiglie nella crescita spirituale. Prefazione di Tonino Cantelmi.
La lettura è una tra le chiavi di accesso alla conoscenza. Di noi stessi, degli altri e del mondo. Come possiamo accedervi in situazioni di grave disabilità, fisica o psichica che sia? Possono genitori e educatori essere sostenuti dalla parola narrata di fronte al limite che il bisogno speciale di un bambino o di un ragazzo potrebbe porre? Molto spesso, quando ci si trova ad avere a che fare con la disabilità, si avverte la necessità di capire e di esplorare insieme quegli spazi che il limite non deve condizionare. E allora, cosa meglio di un libro per aiutare a capire e a condividere una condizione complessa? Leggere può essere considerata un'azione, uno spazio del pensiero e quindi dell'agire che conduce la persona con disabilità verso l'indipendenza, può aiutare a recuperare il proprio mondo interno per raggiungere la piena consapevolezza del valore di ciascuno. Le disabilità sono differenti così come i livelli di gravità e quindi è impossibile generalizzare ma l'autrice invita a lavorare su due aspetti: le immagini e le parole. La tecnologia oggi può aiutare, ma non solo, bisogna anche formare e informare, aiutare a raccontare la disabilità in classe, portare la lettura in contesti non tradizionali. Ricordandoci sempre che davvero la letteratura può salvare la vita.
Mattia e la testa fra le nuvole è un libro prezioso dedicato al tema della fiducia; fa parte della serie Parole di famiglia, ideata per aiutare i genitori nella loro vita quotidiana. Come scrivono Anna Maria e Luigi Ballerini: "Questo non è un libro medicina e nemmeno un trattato, ma un agile testo che ambisce a risultare di aiuto a noi genitori. Ossia un libro per rimetterci in moto, al lavoro, per renderci protagonisti della desiderata ripresa. La narrazione è pensata per noi adulti. Ha lo scopo di metterci in una diversa prospettiva, di attivare ricordi e sensazioni, di provare a guardare le cose dal punto di vista del bambino. Poi, l'approfondimento: riflessioni, idee, proposte che provano ad analizzare la questione, a capirla meglio e a trovare delle possibili soluzioni per vivere meglio in famiglia e fuori-.
Età di lettura: da 6 anni.
Età di lettura: da 6 anni.
Filippo e la famiglia che va a rotoli è un libro prezioso dedicato ai cambiamenti a cui ogni coppia va incontro con l'arrivo dei figli; fa parte della serie Parole di famiglia, ideata per aiutare i genitori nella loro vita quotidiana. Come scrivono Anna Maria e Luigi Ballerini: "Questo non è un libro medicina e nemmeno un trattato, ma un agile testo che ambisce a risultare di aiuto a noi genitori. Ossia un libro per rimetterci in moto, al lavoro, per renderci protagonisti della desiderata ripresa. La narrazione è pensata per noi adulti. Ha lo scopo di metterci in una diversa prospettiva, di attivare ricordi e sensazioni, di provare a guardare le cose dal punto di vista del bambino. Poi, l'approfondimento: riflessioni, idee, proposte che provano ad analizzare la questione, a capirla meglio e a trovare delle possibili soluzioni per vivere meglio in famiglia e fuori-.
Età di lettura: da 6 anni.
"Antonio e la mamma a pezzi" è un libro prezioso che aiuta adulti e bambini a comprendere e accettare le difficoltà della vita da genitori; fa parte della serie Parole di famiglia, ideata per aiutare i genitori nella loro vita quotidiana. Come scrivono Anna Maria e Luigi Ballerini: "Questo non è un libro medicina e nemmeno un trattato, ma un agile testo che ambisce a risultare di aiuto a noi genitori. Ossia un libro per rimetterci in moto, al lavoro, per renderci protagonisti della desiderata ripresa. La narrazione è pensata per noi adulti. Ha lo scopo di metterci in una diversa prospettiva, di attivare ricordi e sensazioni, di provare a guardare le cose dal punto di vista del bambino. Poi, l'approfondimento: riflessioni, idee, proposte che provano ad analizzare la questione, a capirla meglio e a trovare delle possibili soluzioni per vivere meglio in famiglia e fuori-.
L'amore di Dio, l'amore in famiglia, l'amore per la comunità e al mondo: sono i tre pilastri di una "piccola regola" di vita e preghiera familiare che la Fraternità san Carlo ha messo insieme per offrirla a tutte le famiglie che in questi tempi di incertezza si domandano come vivere la loro appartenenza alla Chiesa, come esprime la gioia della fede e come trasmetterla ai figli, come declinare le proprie giornate, tra lavoro e cura dei figli, con uno sguardo di senso e di sequela di Cristo. Queste pagine presentano proprio la "piccola regola", fatta di consigli e piste di riflessione da utilizzare in famiglia, nel proprio quotidiano. Niente di difficile: si tratta di dar spazio a un saluto, uno scambio con Dio attraverso la preghiera nel corso della giornata, e poi di fare del proprio agire in famiglia una testimonianza di rispetto verso l'altro; di lode costante alla bellezza della vita, di attenzione all'educazione dei piccoli. Infine, la regola propone alcune possibilità di servizio, attenzione, cura anche all'interno della propria comunità, nel proprio lavoro quotidiano, nell'apertura della casa all'insegna della fraternità e della solidarietà, quando non addirittura di cammino missionario.
La speranza è il contrario della rassegnazione e del fatalismo, ed è prima di tutto azione e pratica, pratica condivisa. È una scelta da compiere per noi stessi e per le generazioni future che devono essere guidate in questo percorso. Mattia Mascher, in queste pagine, ci conduce in un viaggio per capire i giovani tra eco-ansie, post-pandemia e gerontocrazia, baby gang e psicosi, per trovare le parole e i gesti che veicolino la speranza, che in fondo è una cosa molto pratica: educazione civica, attivismo, narrazione e rispetto. È necessario sviluppare nuove competenze: pensiero critico, capacità di distinguere la verità dalle fake news, resilienza, sopportazione e coraggio, sviluppare intelligenze collettive anziché competizione; solo così vedremo fiorire una nuova pedagogia, epica e felice, in grado di fare patrimonio delle difficoltà. Con interviste a: Monica Capo (fondatrice di Teachers for future Italia), Alberto Pellai (scrittore e psicoterapeuta) e Ivo Lizzola (pedagogista).
Sempre più famiglie scelgono di percorrere la via della comunità. Ma come formarne una? Non esiste un solo modo, si può parlare di fraternità, di amicizia, di comunità; ogni parola ha sfumature proprie e raccoglie ricchezza di esperienze. Anche le forme sono differenti, alcune per la vita altre per stagioni particolari di essa. Può esserci vicinanza fisica o meno, così come sono possibili esperienze di condivisione di spazi e luoghi. Di certo una comunità di famiglie non si improvvisa. Tante modalità ma un elemento centrale: la bellezza di realtà a misura d'uomo e di condivisione di vita e di fede. Ogni capitolo affronta un tema: fondamenti umani e divini della vita di comunità; l'esperienza di Gesù e dei suoi discepoli; le prime comunità cristiane e la loro valenza per l'oggi; approfondimenti nati dai momenti di condivisione di famiglie che vivono questa esperienza. Alla fine di ciascuna parte sono riportate domande che aiutano il lavoro personale, di coppia, tra fratelli e amici in Cristo.
Qual è dunque il legame tra l'amarsi, essere famiglia, e credere? Esiste ancora un futuro per la spiritualità familiare, per tramandare la fede attraverso le generazioni? Don Francesco Pesce esplora il tema dell'amore in una prospettiva ampia e relazionale, spingendo la sua riflessione all'interno delle famiglie e delle comunità parrocchiali. Il suo sguardo spazia nelle storie d'amore, ciascuna unica e originale, ma guarda anche alla possibilità di portare l'amore oltre i confini della propria casa, e poi guarda alla piccola chiesa domestica, rafforzata dagli eventi della pandemia, che ha dato nuova linfa all'esperienza spirituale delle famiglie. Un ultimo capitolo è infine dedicato ai nonni, agli anziani, e all'attaccamento che dimostrano, anche in tempi di "disinnamoramento" dal culto, alla messa e alla chiesa.
«In questo libro che hai tra le mani, che parla a te personalmente, ho pensato di proporti delle riflessioni, delle osservazioni, degli esercizi che alla fine, spero, ti aiuteranno a decidere a quale scuola superiore iscriverti dopo le medie. Non è un romanzo da leggere tutto di seguito con il fiato sospeso per scoprire che cosa succede alla fine, è piuttosto un manuale, da prendere in mano ogni tanto, quando ne hai voglia, per proseguire passo dopo passo nel percorso di scelta. E comunque sarà bello lo stesso scoprire che cosa succede alla fine... Ah, è anche un libro su cui puoi scrivere sopra, anzi su cui devi (scusa, dovresti... nessun obbligo!) scrivere sopra. Usalo pure come un taccuino, come una specie di diario guidato: è pensato proprio per questo». (Luigi Ballerini)
Bambine, bambini, adolescenti, fratelli, sorelle: prima di qualsiasi definizione, sono loro le figlie e i figli che travolgono di gioia le famiglie dopo un viaggio lungo e carico di solitudini e sofferenze, riposte nel bagaglio personale di ciascuno. A mamma e papà chiedono solo di maneggiare con cura quei loro bisogni e di essere amati per quello che sono. Questa è l'adozione: diventare genitori, accogliere questi bambini con tutte le loro complessità. E i cosiddetti "special needs", quei bisogni speciali definiti dalle regole internazionali e così temuti dai futuri genitori? Prosegue tra queste pagine il viaggio iniziato nel precedente Adozione. Una famiglia che nasce: l'esperienza dell'autrice e il parere di esperti si fondono in un percorso di crescita e consapevolezza che giunge alla stessa conclusione. Al di là delle classificazioni, le adozioni oggi richiedono ai genitori qualche risorsa in più.
Il numero due è simbolo di conflitto e di opposizione, ma anche di richiamo reciproco, indica un equilibrio realizzato o latenti minacce. La più alta espressione di questa dualità, nel piano di Dio, è la creazione dell'uomo e della donna, nel loro riconoscersi reciproco, come dono l'uno per l'altro. Questo tipo d'amore richiede pazienza, coraggio, tempo, non dà frutti visibili immediatamente come nel lavoro manuale, esso vive in una dimensione totalmente separata dal calcolo geometrico. È uno sguardo che apre nuovi percorsi e nuove prospettive, dona speranza anche ad altri perché sa curare, accompagnare e sostenere senza paura di perdersi. Questo piccolo gioiello di spiritualità è fatto di semplici riflessioni sulla bellezza della vita coniugale e familiare che delineano un cammino unico e irripetibile come unica e irripetibile è ogni coppia.
Attraverso un'indagine nazionale condotta da Neosvoc su un campione di 2000 famiglie con figli conviventi, coppie e famiglie monogenitoriali, il CISF analizza l'impatto che la "svolta digitale" ha avuto sulle famiglie italiane. L'indagine spazia dalle percezioni relazionali, all'adeguatezza dei luoghi e dei tempi oggi occupati dalle attività online fino ai costi economici, relazionali e sociali che questa "dimensione digitale" comporta. Vengono inoltre approfonditi i temi della vulnerabilità relazionali ed economiche che investono le famiglie più ai margini.
Olivier e Joséphine sono una giovane coppia che vive la prova dell'infertilità. In questa testimonianza di grande delicatezza, condividono apertamente e senza filtri la terribile sofferenza di "questa assenza che si fa troppo presente-. Raccontano soprattutto la lunga strada che hanno percorso per imparare a passare da una vita vissuta in cui il dolore per la mancanza di un figlio occupa tutto lo spazio, a un consenso alla realtà che, paradossalmente, porta loro gioia. Una grande lezione di speranza. "Siamo lontani dall'aver scelto tutto nella nostra vita. Ma con le carte che abbiamo in mano, ci sono molti più modi di giocare di quanto pensassimo".
Don Anas, così veniva chiamato don Antonio Anastasio da tutti coloro che lo conoscevano, è scomparso poco più di un anno fa a causa del Covid. Il suo ricordo è però ancora vivido nella memoria di molti perché in molti gli sono riconoscenti per la sua capacità di toccare il loro cuore e cambiare le loro vite. In questo volume sono raccolte 20 delle sue più belle omelie di matrimonio, durante le quali commentava i passi evangelici più significativi per le coppie riflettendo insieme agli sposi sui valori della loro scelta. Le omelie sono seguite dai commenti di Marina Corradi, giornalista e amica di don Anas, che firma anche l'introduzione.
Questo libro è un progetto condiviso tra due fratelli scrittori, l'uno chef e l'altro insegnante, entrambi impegnati sul fronte dell'educazione. "Zitto e mangia!" è una battuta del passato che oggi rappresenta un invito, una sfida per grandi e piccoli a cimentarsi nel dialogo, a tenere aperte le possibilità, ad "assaggiare" prima di opporre rifiuti. In queste pagine troverete la vita di una famiglia: le cene da mettere insieme a fine giornata, i pranzi della festa, gli stravizi a casa dei nonni, ma anche i piatti antispreco e le regole della spesa. Scoprirete ricette sperimentate e ripetibili da realizzare a casa vostra, e tante piste di riflessione per la vita quotidiana, ricette educative per crescere ragazzi sani, felici e consapevoli. «In cucina c'è vita, ci sono profumi e odori gradevoli, è il luogo della casa in cui passiamo più tempo che altrove. Chiudiamo gli occhi e pensiamo al caffè, al borbottio della moka, al profumo rassicurante; oppure nelle domeniche pomeriggio a quello delle torte in forno o del pane e, perché no, della pizza. Queste meraviglie sono le tipiche preparazioni che si possono fare tutti insieme. Pesare gli ingredienti, dosarli, mescolarli, stenderli, condirli, assaggiarli, decorare, infornare. Come degli Umpa Lumpa ne "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl, mettiamo della musica di sottofondo, giochiamo, cantiamo, divertiamoci a cucinare insieme. È un inno alla gioia!»
In queste pagine Barbara Baffetti affronta, attraverso quindici parole chiave, i temi più importanti legati all'età adolescenziale. Ogni capitolo si struttura in quattro spazi ben distinti nella forma ma collegati fra loro: un brano biblico apre e inaugura il tema del capitolo che viene poi affrontato nelle successive quattro pagine di diario in cui alle voci degli adolescenti si alternano quelle dei genitori: in questa parte sono affrontate le problematiche di maggiore interesse per le famiglie. Segue una sezione in cui ogni tema viene rivisto alla luce del brano biblico iniziale e infine un'ultima parte in cui sono proposti un focus di riflessione per giovani e adulti e brevi stimoli per esercitarsi al dialogo. A chiusura di ogni capitolo è suggerito il brano di una canzone coerente con il tema trattato.
Un libro intenso e profondamente documentato, che spiega come non sia mai troppo presto per leggere al proprio bambino: un neonato percepisce tutte le sfumature della voce della sua mamma, in uno scambio affettivo che potenzia la relazione di attaccamento. La lettura ad alta voce è universalmente considerata un "fattore protettivo - in grado di creare maggiore benessere e consapevolezza negli individui. Attraverso una preziosa disamina di libri illustrati, capaci di aiutare un bambino a crescere ma anche di coinvolgere l'adulto, si arriva al "Decalogo illustrato delle posture", per sapere come usare sguardo, voce e posizioni per leggere a tutti i bambini da 0 a 12 mesi.