
"Premesso che nessuno di noi è un cuoco provetto e che il lardo è fatto per essere mangiato così com'è, ho raccolto qua e là ricette e suggerimenti di tutti i tipi. [...] Se vi va, sperimentate alcune di queste ricette, senza farvi impressionare dai nomi altisonanti. In alcuni casi sarà impiegato direttamente il lardo tagliato a fette, come accompagnamento di piatti o come farcitura, altre volte servirà un tocco di lardo tritato per condimento o per insaporire pietanze e zuppe. Ancora, in altri casi, sarà impiegata la cotica ed anche il sale che serve per stagionare il lardo nelle conche." (Dalla prefazione dell'autrice)
Il testo si avvicina al tono di una conversazione fra amici che si trasmettono segreti di "alta e bassa cucina". Segreti che possono riguardare l'insalata come anche certi piatti esotici e inauditi. Non c'è bisogno di citare Lévi-Strauss per far riconoscere che la cucina è un prezioso elemento della civiltà, dalle innumerevoli ramificazioni. La cucina prosegue nei luoghi, nelle maniere, nell'immaginazione e ci si potrà persino spingere ad affermare che la cucina è un sapere occulto che serve insieme al piacere e alla sopravvivenza.

