
Con il suo grande bagaglio di saperi semplici e diretti, Suor Germana presenta tante nuove ricette che prendono spunto dai doni della natura perché, come dice Suor Germana, "il buon Dio ci ha messo ha disposizione tante prelibatezze, a noi il compito di portarle in tavola nel migliore dei modi, con amore e allegria".
Se in ogni tempo e in ogni luogo la civiltà è cominciata con una vigna, è perché niente è vivo più del vino. Il vino comprende, sogna, ricorda, progetta. E racconta. Di piccoli casolari nel Chianti e di moderne Babele come New York e Parigi. Di come mille status symbol non valgano un omino novantenne di Montalcino che sa dire di ogni bicchiere da quale vigneto proviene. Di come, dalla Roma dei Cesari a oggi, il vino si sia fatto persuasione, politica, persino religione. Di come uomo e vino abbiano imparato ad addomesticarsi a vicenda, anche grazie a un maledetto ragno. Di vini supponenti per 400 anni di storia e di vini umili dopo 2000 anni di vita. Di un giro del mondo in 80 terre per incontrare il dottor Merlot, il tennista Chardonnay, i cugini Cabernet, e apprendere che la Sicilia è madre dell'Australia. Di come il piacere del bere e il piacere dell'amore spesso si assomiglino, sino a confondersi. Un viaggio nella storia e nella filosofia del vino, della vite, e della vita.
Per Virginia Woolf la casa fu essenzialmente studio e rifugio, ma anche accoglienza e ospitalità. Gli amici frequentavano la casa della scrittrice per il tè o per il pranzo con cadenza quasi quotidiana e Virginia, che disponeva di cuoca e domestica, ma all'occorrenza cucinava da sé (aveva preso anche lezioni di cucina), affermava che "non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è cenato bene". In questo libro il lettore troverà le ricette di parecchi dei piatti menzionati da Virginia Woolf nelle sue opere, dove scene di pranzi e di ricevimenti sono sovente centrali.
Dall'Italia alla Francia meridionale, dalla Spagna ai Balcani, al Nordafrica e al Medioriente, il volume offre un panorama completo dei piatti tipici delle regioni mediterranee. Una selezione di 600 gustose ricette - dagli antipasti ai dessert - per viariare il proprio menù scoprendo gli ingredienti e i sapori di diverse culture gastronomiche, ricche di tradizione. Ogni piatto è illustrato e descritto passo dopo passo, con i tempi di preparazione e il grado di difficoltà, per consentire anche ai meno esperti una sicura riuscita.
Parlando della "Divina Commedia", gli aspetti gastronomici e culinari hanno una loro collocazione e un loro rilievo anche per il fatto che all'Inferno il trattamento riservato ai dannati è sovente suggerito alla fantasia creativa di Dante da preparazioni gastronomiche di cui si può trovare attestazione e documentazione in coevi manuali di cucina.
Dal punto di vista gastronomico, e non solo, l'Abruzzo è una regione in grado di accontentare i gusti di tutti. Mare, montagna, collina: alla varietà dei suoi paesaggi corrisponde la varietà dei piatti della sua tavola le cui ricette sono presentate in questo libro. Dagli antipasti di salumi locali, caponate e frittate ai primi di pasta alla chitarra, fettucce ai peperoni, tagliatelle con il baccalà; dai secondi di carne, spezzatino di castrato, rosticini, pollo alla Franceschiello, agnello in umido a quelli di pesce, triglie ripiene, cozze allo zafferano, baccalà con sedano, trote al sugo. E poi i contorni, asparagi selvatici, broccoli al limone, fave con guanciale, finocchi al forno e per terminare i dolci tradizionali, ottimi vini e liquori.
Nel libro sono raccolte e rivisitate le più tipiche preparazioni di cucina della Valpolicella, abbinandole a cenni storici e consuetudini alimentari dei luoghi.

