Il libro è un percorso attraverso le opere di Giovanni Arpino alla ricerca di sapori, profumi, sollecitazioni sensoriali. La Langa appare gloriosa nel trionfo dei colori e delle portate che l'hanno resa famosa nel modo. Torino si confonde con i suoi caffé e gusti dolci. Queste atmosfere, legate alla campagna e alla città sono per Arpino linfa per le sue storie e i suoi personaggi che assaggiano, gustano, si inebriano di portate succulenti,"Cibo da re", si può ben dire. L'autrice scandaglia romanzi, racconti, fiabe, articoli dello scrittore alla ricerca del gusto e del profumo del cibo, "assaggia" metaforicamente le storie, secondo un percorso mentale, che rende il cibo elemento importante ai fini dell'intreccio.
L'ironia come misura del "vero" e come conoscenza del "cuore", é forse la protagonista dei promessi sposi, e all'ironia fanno da supporto, rendendola ancora più efficace, parecchi comprimari reali. Quali? La polenta in casa di Tonio, lo stufato all'Osteria della luna piena, i raveggioli, il pane e la farina, il vino e altri cibi ancora abbondanti o scarsi, tutti fieramente attivi nel romanzo di Manzoni.
L'idea di fondo é quella di immaginare di essere portati a spasso per bistrot, brasserie, café e ristoranti della ville lumiere da Maigret in persona. Al centro tutte le ricette amate da Maigret.
"Di Voi, Signore e Signorine, molte sanno suonare bene il pianoforte o cantare con grazia squisita, molte altre hanno ambitissimi titoli di studi superiori, conoscono le lingue moderne, sono piacevoli letterate o fini pittrici, ed altre ancora sono esperte nel tennis o nel golf, o guidano con salda mano il volante di una lussuosa automobile. Ma, ahimè, non certo tutte, facendo un piccolo esame di coscienza, potreste affermare di saper cuocere alla perfezione due uova al guscio." Ada Boni così iniziava, quasi settanta anni or sono, la dedica alle lettrici in una delle prime edizioni de "Il Talismano della Felicità" manuale di cucina, che raccoglieva in maniera ordinata e sistematica tutte le ricette da lei pubblicate, sin dal 1915.
Ogni stagione dell'anno ha i suoi piatti: questione di clima, di tradizioni, di ingredienti. E la cucina, per essere davvero gustosa e genuina, deve rispettare i tempi della natura. Ecco perché il terzo libro della coppia formata da Antonella Clerici e Anna Moroni ha come filo conduttore le ricette stagionali. Una nuova infornata di segreti gastronomici per capire, oltre a come, anche quando preparare e mettere in tavola piatti prelibati in grado di soddisfare gli occhi e il palato degli ospiti.
Secondo quali criteri e con quali parole si definiva un vino nel Medioevo? Come se ne percepiva il gusto? Quali erano le motivazioni che guidavano le scelte degli individui e in che senso quelle scelte erano espressione di una cultura? Il colore, il bouquet, i sapori avevano la stessa importanza di oggi? Testi enciclopedici e letterari, trattati di dietetica, di botanica e di agricoltura si fondono in questo capitolo di storia del gusto per descrivere ciò che i palati di allora sceglievano e apprezzavano.
Dopo la trilogia dedicata all’arte del “buon vivere” nella Terra di Mezzo, l’attenzione di Luisa Vassallo e Paolo Gulisano si sposta sull’amico fraterno di Tolkien, C.S. Lewis, e sul suo Ciclo di Narnia, diventato familiare anche in Italia grazie alla trasposizione cinematografica, cominciata nel 2005 e che proseguirà fino alla completa realizzazione del Ciclo. Il libro affianca parti “saggistiche” (affidate all’“esperto” Gulisano) ad altre “pratiche” (a cura di Vassallo), dedicate a ricette realizzabili (ben 150) e alla costruzione di menu a tema.
Chi ha detto che i cibi più buoni sono quelli che fanno più male? In realtà fra i prodotti naturali molti solleticano il palato e al tempo stesso hanno proprietà salutari, aiutano a prevenire malanni, si possono utilizzare per la cura e la bellezza del corpo o l'igiene della casa. In questo testo: La favola del tè; Come nasce un buon té; La tradizione del tè; I rimedi a base di tè; Preparazione di tè... e con il tè.
Chi ha detto che i cibi più buoni sono quelli che fanno più male? In realtà fra i prodotti naturali molti solleticano il palato e al tempo stesso hanno proprietà salutari, aiutano a prevenire malanni, si possono utilizzare per la cura e la bellezza del corpo o l'igiene della casa. In questo testo: Il cacao conquista il mondo; La nascita del cioccolato; Alla scoperta dei "classici"; Tutte le ragioni per godere del cioccolato; Le ricette dello sfizio.
Chi ha detto che i cibi più buoni sono quelli che fanno più male? In realtà fra i prodotti naturali molti solleticano il palato e al tempo stesso hanno proprietà salutari, aiutano a prevenire malanni, si possono utilizzare per la cura e la bellezza del corpo o l'igiene della casa. In questo testo: La papaia nella storia e nella leggenda; La saggezza della medicina esoterica; Le più moderne ricerche scientifiche; Le promesse della papaia fermemtata; Le ricette più buone da tutto il mondo.