
La regione iranica vanta una produzione artistica complessa e ricca di soluzioni originali nel campo architettonico, ma anche in quello delle arti definite minori, che ne fa un caso emblematico nel panorama mondiale. Il volume è un tentativo di enucleare le caratteristiche comuni e di continuità di quella che viene definita "arte persiana", allo scopo di segnalare e documentare un sentiero che attraverso differenti, ma coerenti, tappe si svolge con un filo logico e un percorso originali. Non una storia dell'arte persiana, che avrebbe dovuto includere il periodo antico e pre-achemenide, ma un percorso che mostra le sfaccettature più affascinanti e singolari di un poliedro che per sua natura rifugge dalla sistematizzazione scolastica.
L'italia è uno dei paesi con il più alto numero di musei al mondo. Fondazioni e civiche raccolte, piccole collezioni e grandi strutture museali costituiscono un tessuto vario e ricchissimo in cui sono custodite le nostre radici. Il volume, passando in rassegna raccolte note e meno note, intende ripercorrere la storia del collezionismo italiano e dei suoi appassionati protagonisti, grazie ai quali sono giunti fino a noi quegli inestimabili tesori in cui si nasconde la nostra storia locale e nazionale. Introdotta dal testo della storica dell'arte Paola Lodola, l'opera è corredata di un ricco apparato fotografico e di schede esaurienti con brevi cenni storici sulle collezioni e notizie utili per ognuno dei 36 musei pubblicati.
Le tecniche, i "trucchi", lo stile e le scelte di regia dei grandi maestri del passato e del presente (da Lang a Godard, da Hitchcock a Tarantino, da Buñuel a Fellini, da Welles a Kubrick, da Ozu a Kitano): un filo che si snoda attraverso la storia del cinema a partire dalle situazioni drammatiche più ricorrenti (la conversazione, il bacio, la sparatoria, il sogno ecc.) per individuarne i modelli di rappresentazione dominanti e le loro forme alternative, nonché le principali funzioni e caratteristiche narrative.
Il volume propone un giro del mondo fotografico alla scoperta dei più straordinari giardini pubblici e privati dei cinque continenti: dai parchi all'inglese ai giardini all'italiana, dai giardini zen dei templi buddisti alle oasi di verde nel deserto sahariano. Ogni giardino preso in esame è introdotto da un testo che ne traccia la storia e ne svela i significati e le valenze simboliche e culturali. Arricchiscono il volume immagini fotografiche e folder pieghevoli che offrono vedute panoramiche.
Il territorio pugliese conserva ancora oggi testimonianze ricche e variegate del periodo compreso fra i secoli più antichi della cristianità e i primi decenni dell'XI secolo, quando la fondazione delle grandi cattedrali romaniche segna l'avvio di una nuova stagione artistica. Convogliando i risultati di un'intensa stagione di ricerche e scoperte, il presente libro offre un'inedita visione complessiva ed articolata, del patrimonio architettonico, pittorico e musivo relativo a questo lungo arco cronologico.
Il libro contiene tre brevi saggi in cui Flavio Caroli espone le sue riflessioni su altrettanti temi portanti dell'arte occidentale accompagnando il lettore in una narrazione che attraversa i secoli, da Van Eyck alla pittura minimalista e al cinema contemporaneo. Nel primo saggio Caroli lllustra come la luce ha contribuito alla diversa evoluzione della pittura negli artisti di ambito italiano e in quelli di origine fiamminga e nordeuropea. Oggetto del secondo scritto è invece l'anima, in un viaggio affascinante nell'interiorità dell'uomo e nella sua consapevolezza di sè; una consapevolezza man mano tradotta in pittura introspettiva. La terza riflessione è dedicata alla pittura come socialità, narrazione ed espressione del mondo.
Negli anni Settanta, Arvo Pärt si impone un lungo silenzio. Sente di dover avviare una ricerca più radicale, puntare alla nuda essenzialità del suono, liberandolo dal tecnicismo e dalle artificiosità dei linguaggi contemporanei. Da quel lungo e coraggioso apprendistato nascerà lo stile tintinnabuli, una musica semplice, minimale, venata di misticismo e quasi incantatoria. Attorno al "tempo dell'attesa", preludio alla svolta tintinnabuli, ruota l'evocazione degli anni formativi in Estonia, le prime esperienze artistiche, il difficile rapporto con l'establishment sovietico fino al sofferto trasferimento a Vienna. Una seconda parte raccoglie testimonianze di musicisti che hanno collaborato con Pärt e una serie di saggi sulla sua poetica musicale.
Questo volume è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi giovanili, associazioni...). Ma anche studiosi e professionisti dell'audiovisivo troveranno qui argomenti per comprendere più a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie i 120 titoli considerati più significativi tra settembre 2003 e metà maggio 2004. Le recensioni, firmate da giovani professionisti che lavorano nel campo dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice. Ogni film viene giudicato da un punto di vista etico, spiegando i motivi per cui alcune storie non funzionano e/o dicono cose radicalmente false sulla persona e/o propongono esiti illusori o devianti alla domanda di compimento dell'umano. Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. I nomi dei giovani recensori che si accompagnano ai curatori sono: Francesco Arlanch, Paolo Braga, Laura Cotta Ramosino, Giulia Gibertoni e Claudia Orlandi (pp. 352).