Curato da uno dei maggiori studiosi di Shakespeare, Giorgio Melchiori, il volume "Le commedie romantiche" presenta il testo critico inglese a fronte delle traduzioni eseguite da specialisti come Sergio Perosa, Masolino D'Amico, Antonio Calenda, Antonio Nediani, Orazio Costa Giovangigli. Un ricco apparato di note accompagna il volume che comprende tutte le opere appartenenti al genere, da "Il mercante di Venezia" a "Le allegre comari di Windsor".
Il volume prende in esame il modo in cui gli artisti di tutti i tempi hanno raffigurato il corpo umano come universo culturale, oltre che anatomico. La conoscenza del corpo, infatti, ha sempre condizionato la maniera di vedere e di comprendere il mondo circostante. Un glossario orienta il lettore nel dedalo dei termini anatomici.
L’importanza delle così dette arti minori per la conoscenza storica e artistica è molto maggiore di quanto si pensi, anche se molto difficile è dare una definizione di arti minori. Per lo più si tratta di una produzione in legno, metallo, ceramica, cuoio, avorio, di alto artigianato artistico.
Nel medioevo, le arti minori tendevano alla produzione di oggetti destinati ad un uso reale e specifico e tuttavia con un largo margine di superfluo e di lussuosa inutilità: creati per l’uso e per il godimento estetico. Un ulteriore aspetto dell’eminente ruolo storico delle arti minori risiede nella sua natura di oggetto facilmente trasportabile assumendo quindi un ruolo decisivo nella trasmissione culturale e negli scambi stilistici. In sintesi si ripercorre il medioevo cercando di individuare quale espressione tecnica, quale arte minore sia stata particolarmente importante per ogni stagione artistica esprimendo così lo spirito dell’epoca e le sue scelte estetiche.
È questo il secondo dei tre volumi che compongono il "Dizionario dei registi del cinema mondiale", una "grande opera" che va ad aggiungersi ai sei volumi della "Storia del cinema mondiale" del catalogo Einaudi. All'interno dei tre volumi troveranno spazio circa milletrecento schede, dedicate ad altrettanti registi, analizzati criticamente da centoventi esperti internazionali. Ogni voce comprende un'analisi critica dell'intera opera del regista, una bibliografia e la filmografia completa.
Lucia Impelluso, già autrice del Dizionario dell'arte "La natura e i suoi simboli. Piante, fiori e animali", torna ad occuparsi del tema naturale nell'arte. In questo volume si concentra in particolare sul tema del giardino, dell'orto e del labirinto. Una raccolta iconografica mostra i più bei giardini della storia attraverso le testimonianze artistiche, a partire dal giardino egizio e islamico, passando per i giardini di papi e signori, fino al giardino urbano che nell'Ottocento diventa spazio pubblico.
Stefano Benni legge, Umberto Petrin, al pianoforte, dialoga con lui infilandosi fra le parole o prendendosi spazi. Né Benni né Petrin giocano a mettere didascalie. Tutti e due "sentono" Thelonious Monk come un fantasma amico da interpretare, reinterpretare, contaminare, lasciar esplodere. Il dvd restituisce intatta la forza dello spettacolo messo in scena in più di venti piazze italiane.
L'opera "Passione" mette in evidenza non tanto la natura di artista sacro di Rouault, quanto il fatto che egli fosse un artista cristiano. Il rapporto col divino, nel cristianesimo, è del tutto particolare: Dio si è incarnato e ha vissuto una esperienza umana. L'artista cristiano non può sfuggire a questo evento e deve rappresentare il divino attraverso la complessità dell'umano: ed è questo il tema svolto da Rouault. Nei suoi quadri che rappresentano Cristo, Rouault raggiunge una mirabile sintesi fra il contenuto (umiltà e pazienza divina) e la forma (ricchezza della materia pittorica, nitidezza del disegno e splendore cromatico).
Docente di Urbanistica, Bernardo Secchi ha elaborato piani e progetti per città come Siena, Bergamo, Prato, Pesaro, Brescia, Ginevra e Marsiglia. In questo libro analizza le fasi e le rivoluzioni attraverso cui si è evoluto il progetto della città europea nel ventesimo secolo, influenzato e stimolato dalle grandi trasformazioni della vita individuale e collettiva.
Con questo volume l'autore intende ricostruire la storia dell'attore di teatro, prevalentemente nell'ambito della cultura occidentale. Vi si trovano nella loro esemplarità - i grandi protagonisti, da Tespi a Molière, da Eleonora Duse a Dario Fo, ma in realtà il testo è più una storia del ruolo dell'attore nella società e nei meccanismi dello spettacolo delle diverse epoche e culture, una storia delle poetiche d'attore, degli stili recitativi, delle estetiche, delle tecniche. Il tutto, con una impostazione didattica ma rigorosa, in grado di dar conto più delle ragioni che delle storie personali, più delle estetiche e del contesto sociale che dei singoli fenomeni.
Il Volto e l'Anima - come insegnano l'antica fisiognomica e la più recente psicologia - non sono due entità che si contrappongono. L'anima prende forma nel volto, esprimendo quello che lei crede o che in quel momento vuole esprimere; il volto, da parte sua, condiziona l'anima e i suoi disagi: un naso storno, uno sguardo liquido, un mento sporgente... Non c'è un solo volto per l'anima di ciascuno, ma tanti volti. E ogni ritratto, per Pericoli, è un piccolo furto. La trattazione e l'analisi è condotta a partire da 18 varianti inedite del ritratto di Beckett nel centenario della sua nascita.
Tra il 1824 e il 1825, nella solitudine inquieta della tenuta dove è stato confinato dallo zar Alessandro I, Puskin concepisce il "Boris Godunov", la prima "tragedia romantica" russa: nel far rivivere le tumultuose vicende dinastiche nella Moscovia dei secoli XVI e XVII, egli indaga la natura intrinseca del potere. Risalgono invece all'autunno del 1830 i quattro atti unici - o piccole tragedie - che mettono a fuoco altrettanti vizi: avarizia, invidia, lussuria, empietà. A queste opere teatrali sono affiancate in questo volume le "Favole" che Puskin scrisse nell'ultimo periodo della sua vita.