
Il volume presenta una riflessione teologica sul pensiero e sugli insegnamenti di Paolo VI sull'arte in stretto rapporto con la fede.
Mare Egeo, tra il golfo di Salonicco e lo stretto dei Dardanelli. Il monte Athos: il destino vuole che questo lembo di terra venga a trovarsi nel corso della storia come una zona di frontiera tra oriente e occidente, tra Bisanzio e Roma, tra l’Islam e la cristianità, in quella linea di breve confine che divide l’umano e il divino. L’architettura, le strade, tutto è armonico con la vita condotta dai monaci. A Marco Polo che, diretto in oriente, passava davanti alla penisola dell’Athos, fu detto che in quella lingua di terra abitavano i discendenti degli antichi filosofi greci. La continuità tra la “vera filosofia” degli antichi greci e il “metodo” della meditazione esicasta, ovvero la dottrina e pratica ascetica diffusa tra i monaci dell’Oriente cristiano fin dai tempi dei Padri del deserto: da qui prende le mosse l’itinerario tracciato dall’autore.
A cinquant'anni dal Concilio Vaticano II, una diocesi nel cuore d'Italia, la diocesi di Terni Narni Amelia, rilegge se stessa per il tramite degli spazi edificati ed arredati, con le chiese e i progetti di chiese dove edifici e dipinti concorrono a definire il vissuto liturgico della vita e il cammino nella storia di una comunità di fedeli che si scoprono pietre vive. Dal Grande Giubileo del 2000 con san Giovanni Paolo II, a papa Benedetto XVI e a papa Francesco: nella memoria presente di san Giovanni XXIII e del beato PaoloVI, il volume, presentato dal vescovo della diocesi, P. Giuseppe Piemontese, e curato da Mariano Apa, documenta il vissuto spirituale e pastorale, culturale e artistico, nella testimonianza di mons. Vincenzo Paglia che della diocesi di Terni Narni Amelia è stato vescovo dal 2000 al 2012.
Una elegante pubblicazione che illustra la Colonna Santa in San Pietro, recentemente restaurata.
Un'elegante pubblicazione facente parte della collana Bollettino Archivum Sancti Petri diretta da Mons. Prof. Dario Rezza, Canonico Archivista del Capitolo Vaticano. L’inizio ufficiale del Giubileo avviene con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro offrendo a tutti i fedeli, e a chi è impossibilitato a recarcisi, un “percorso straordinario” per la loro anima, con la possibilità di ricevere l’indulgenza giubilare. In questo testo vengono raffigurate 16 scene che fotografano la storia della Misericordia di Dio, che continuamente ci viene incontro.
Simone, il pescatore ribelle. Matteo, l'esattore delle tasse disprezzato. Maria, l'anima tormentata. Gesù chiamò tutti loro per nome, trasformandone l'esistenza per sempre. Come sarà stato incontrarlo faccia a faccia? Quale impatto produceva conoscerlo personalmente? Attraverso una scrittura accurata e immediata, i lettori si immergeranno in un modo nuovo e potente nella più grande storia che sia mai stata raccontata, la vita di Gesù di Nazaret. Un'esperienza coinvolgente, emozionante, imperdibile.
Canti, musiche e silenzi, nei giorni santi del Triduo pasquale sono una "presenza-assenza" determinante che complementano efficacemente la funzione mistagogica dei segni liturgici.
Non vi sono, infatti, all'interno del ciclo dell'anno liturgico, azioni rituali tanto suggestive e affascinanti come quelle del Triduo che, nell'evoluzione dei riti, contengono momenti di intensa e delicata eloquenza, anche nella loro genuina sobrietà.
Per riproporre questi aspetti (a volte trascurati) si pensato di dedicarvi alcune pagine con l'intento di offrire al lettore (dal liturgista al musicista, dal presidente celebrante al cantore, dai ministranti ai fedeli) uno strumento utile a comprendere "segni" del canto, della musica e del silenzio nel sacro Triduo per avvantaggiarsi della loro unica e ricca espressività.
Pertanto, immagini, schede di approfondimento, indicazioni bibliografiche, spartiti di nova composizione, contraddistinguono in maniera originale questo sussidio liturgico-musicale.
Il linguaggio delle parole e quello delle immagini si intrecciano nei dialoghi che Tiziana Bonomo ha avuto, insieme a Domenico Quirico, con alcuni dei fotografi del panorama italiano. Personalità diverse, ma accomunate dall'attenzione verso alcune tematiche, la testimonianza in prima linea, la sensibilità, il dubbio, la ricerca. Il primo numero della collana "Intrecciare parole e immagini" ha come protagonista il celebre fotoreporter Ivo Saglietti con il quale è iniziato il racconto sulle "Rivoluzioni". Guardare le foto di Saglietti e leggere le parole di Quirico è fare un salto nell'umanità che combatte senza esitazione e affronta la fatica e il dolore di un destino avverso.
Il volume comprende nove saggi che indagano incroci tematici e strutturali tra palcoscenico e racconto in ambito per lo più italiano, ovvero tra grandi cicli narrativi e riscontri degli stessi sulla scena. Si va dalla presenza e persistenza lungo i secoli della sottana del prete, della figura dell'ingenuo e del duello tra carta e ribalta. Si prosegue poi con prelievi nel territorio pirandelliano operati da Eduardo e Pasolini, quindi ritratti monografici sui due Levi, Primo e Carlo, e su Gadda, sempre nello scambio tra racconto e plot drammaturgico.
Canzoni per un'estate in compagnia. Una vera e propria colonna sonora per ogni momento di animazione.
Un libro che accompagna il lettore attraverso millenni di storia dell'arte, dall'Età della Pietra alla Pop Art. Un viaggio soprattutto visivo, in cui le immagini raccontano storie, artisti, movimenti, contesti sociali. I testi sono brevi, puntuali e accessibili, articolati in 24 "punti di svolta": i momenti in cui la storia, la scienza, la tecnologia hanno provocato o accompagnato particolari cambiamenti nella storia dell'arte. Una cronologia, un indice degli artisti, un glossario e una sezione sui "temi" ricorrenti nelle diverse culture completano il volume.
Mai come in questo momento, dopo mesi di reclusione, abbiamo capito quanto abbiamo bisogno dell'Italia. Del suo paesaggio e della sua arte: dei suoi cento luoghi diversi. "Diversi" ma anche "di versi": perché proprio la poesia è riuscita a cogliere, nei secoli, in modo assolutamente peculiare, l'anima del nostro paese, che oggi può e deve essere riscoperta. Lo scopo del libro è proprio questo: offrirci una guida lontana da ogni cliché, un sentiero privo di "assembramenti" per una riscoperta personale e profonda di un territorio senza eguali. A cento immagini, cento luoghi fisici, simbolici, mentali, sono affiancati cento testi poetici: il tema è l'Italia, come se la immaginano un poeta e uno storico dell'arte, che si offrono vicendevolmente parole e figure, per provare a disegnare contorni di un paese tanto straordinario quanto indecifrabile. Una guida, insomma, per ricominciare a viaggiare con la testa e con il corpo, a partire dal cuore.

