
Per un repertorio innologico e musicale condiviso tra le chiese evangeliche
La straordinaria ricchezza delle diverse tradizioni: dalla Cina alla Russia, dal Sud America all'Africa
In occasione delle celebrazioni dei 150 anni di presenza battista in Italia
Affiancandosi all'Innario cristiano, il volume raccoglie e ordina, alfabeticamente e per temi, il materiale musicale cantato nelle chiese evangeliche italiane, integrandolo con proposte per l'ampliamento del repertorio musicale e con inni che nascono dalla sensibilità e dalle tradizioni musicali di tutto il mondo.
Una raccolta di approfonditi contributi che mette in luce le radici profonde e plausibili del rapporto tra poverta' e bellezza. L'accostamento bellezza e poverta'" puo' suonare una provocazione, quasi una presa di distanza da quella realta' scomoda e inquietante che viene chiamata normalmente "poverta'". Al contrario il volume mette in luce le radici profonde e plausibili di una simile connessione, vale a dire una dimensione inedita della condizione umana la cui potenzialita' e pregnanza sfuggono spesso all'uomo di questo nostro tempo che, per un verso sembra "accecato" dal benessere e, dall'altro, prostrato da un incredibile disincanto. In questa ottica il tema della bellezza si fa trasversale: esso trova luogo sia nella coscienza del povero - come spinta e aspirazione - sia in quella dell'artista - come tormentoso limite della sua creazione. "
La bellezza evoca il riflesso di una giustizia originaria.
Qual è il senso dell'arte, il suo scopo? Il testo intende rispondere in maniera chiara ed esaustiva a questa domanda mettendo a nudo la radice teologica di tutta l'arte, l'unica chiave di lettura capace di dare ragione di tutte le sue espressioni dagli albori dell'umanità alla rivoluzione delle avanguardie. In questo affascinante e documentato percorso emergono il cuore della condizione umana e l'enigma della posizione moderna - l'enigma che solo l'arte poteva svelare.
Un nuovo quaderno di musica applicata.
All'interno di un reparto di pediatria oncologica si genera una realtà complessa, carica di esperienze forti legate allo sviluppo della malattia e, ancor più, all'età del paziente. Con rigore metodologico, in questi quattro anni ci siamo chiesti: come si può lavorare con la musicoterapia in un processo di cura caratterizzato da tante criticità? E quale metodo è opportuno seguire in questo contesto? Presto ci siamo resi conto che l'incertezza del decorso clinico arrivava a mettere a dura prova la stabilità emotiva anche di noi musicoterapisti e degli altri operatori e condizionava perfino la possibilità di un percorso/progetto terapeutico. Tutto ci portava inevitabilmente a riflettere non solo sulla validità della metodologia ma anche sulle risposte esistenziali da dare quando ci si interroga sul significato della vita in situazioni così delicate ed estreme.
Non solo di parole e di opere buone abbiamo bisogno, ma anche di figure, di luoghi e di bellezza, per respirare appieno la fede. Imbattersi, passeggiando per la città, nella facciata di una chiesa, mettersi davanti alla Trinità di Masaccio in S. Maria Novella, entrare nella cattedrale di Orvieto, pregare davanti all'icona della Madonna Vladimirkaja e mille altri momenti come questi: sono emozioni che aprono nuovi orizzonti per l'esperienza e l'intelligenza della fede.
Come quando copriamo col cemento un corso d'acqua e la sua forza trova lo sbocco per uscire verso la foce, così è cantare, per la sua originaria e universale bellezza. Una bellezza intrinseca che genera, alimenta e accoglie tutta la nostra vita. E quando Cristo, l'eterna bellezza, ci viene incontro, il canto trova nella dimensione rituale la forma e lo spazio che gli dà senso. Un senso che la stessa liturgia darà alla vita, perché verrà trasformata, trasfigurata, redenta dall'amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Il volume vuole essere un'introduzione sintetica alla ricchezza e complessità della tradizione artistica ebraica, seguendo un percorso storico-tematico: un viaggio alla scoperta di grandi artisti appartenenti a epoche e culture diverse - tra i quali Maurycy Gottlieb, Marc Chagall, Mark Rothko, Sigalit Landau, Siona Benjamin, Tobia Ravà. Un rilievo speciale è riservato alle grandi potenzialità dell'arte ebraica in funzione del Tikkun Olam, ossia della "riparazione del mondo" intesa come ripristino della giustizia e dell'amore tra gli uomini di ogni cultura e religione.
Mies va der Rohe è stato definito "architetto classico" e forse è l'architetto moderno per cui questa definizione è più appropriata. La classicità nella architettura di Mies si manifesta attraverso i due principi che la definiscono: la intelleggibilità delle forme da un lato, e la progettazione come attività conoscitiva regolata da norme individuate, dall'altro. Questo libro su Mies, scritto nel 1956, è come il resoconto di un lavoro in corso: una specie di diario di due costruttori (Hilberseimer e Mies), che vanno in una direzione a loro ben nota, in cui sono trattate le questioni che si presentano ogni volta che ci si pone il problema dell'architettura e del progetto.
Percorsi di riflessione sul profondo significato della musica.
Che cos'è il cinema? quali sono le sue regole? Fin da quel lontano 28 dicembre 1895 in cui a Parigi i fratelli Lumiere proiettarono le prime immagini in movimento - evento con il quale convenzionalmente si fa nascere il cinema - ci si continua ad interrogare sul significato e la definizione della settima arte. L'autore, attraverso un immaginario dialogo con i teorici che hanno pensato il cinema e con i cinesti che l'hanno praticato, ne ripercorre la storia, dalle origini ad oggi, mettendone a fuoco la natura, la tipologia, la specificità. Da Fellini a Hitchock, da Truffaut a Wenders, da Rossellini ad Antonioni, dalla definizione di soggettiva a quella di montaggio, il volume passa in rassegna tutto l'"universo-cinema". Uno strumento di approccio conoscitivo e didattico all'analisi e all'interpretazione di un'opera filmica, che è al tempo stesso un testop di rara chiarezza e di alto valore scientifico, per quanti intendono avvicinarsi e/o approfondire la materia.